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#3511
D'Addario: "Caro B. sarà guerra"
E la ricattabilità adesso fa scuola

Il premier ha anche finto di non conoscerla.
Invece dovevano pure candidarmi alle Europee. Avevo dato il mio curriculum a Tarantini, poi la moglie di Berlusconi, Veronica Lario, ha fatto casino.

Tarantini le parlava delle altre candidature?
Mi parlava di Barbara Matera, che conosceva bene: era sicuro che l’avrebbero eletta. Poi, in altri contesti, raccontava di Noemi Letizia.

Noemi? E cosa diceva?
Pure Giampi [Tarantini, ndr] era stupito per via della sua età. Ma Berlusconi non sta bene.
La legge Bavaglio è anche detta anti-D’Addario perché limita le registrazioni, oltre alle intercettazioni. Che effetto le fa avere una legge che porta il suo nome?
Sono contraria. Una ragazza durante la presentazione di “Gradisca presidente” [il primo libro della D’Addario, edito da Aliberti, ndr], mi si è avvicinata e mi ha spiegato che grazie a me aveva registrato e fatto arrestare il suo fidanzato che la picchiava. Se questa legge fosse già stata in vigore, la mia storia non sarebbe uscita. In futuro la prossima Patrizia D’Addario non avrà la possibilità di provare le sue accuse e passerà per una pazza. E poi è ovvio il motivo per cui fanno questa legge.

E quale sarebbe?
Che il presidente non ha nessuna intenzione di smetterla con i festini
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... %9D/35716/
omnia munda mundis

#3512
di Mario Ajello
I più frettolosi, o ottimisti, già immaginano per Berlusconi - che è un po' ammaccato ma non ancora alla frutta - un futuro sullo stile di quello che toccò a Garibaldi. Così come l'Eroe dei Due Mondi si autoesiliò a Caprera, anche il Cavaliere potrebbe ritirarsi poco lontano da lì, nel suo giardino delle meraviglie a Porto Rotondo. I parenti e i collaboratori di Garibaldi, che aveva fama di grande amatore e d'implacabile cecchino di rotondità femminili d'ogni età, d'ogni razza e d'ogni qualità (comprese le racchie), si preoccuparono di evitare presenze femminili nel buen ritiro isolano. E quando si presentò la necessità di una domestica, fu scelta una donna di non particolare avvenenza, Francesca Armosino. Il che non impedì a questa governante di diventare prima l'amante, poi la compagna e infine la moglie premurosa del Generale. Dal punto di vista della possibilità di frequentazioni femminili per Silvio, gli anti-berlusconiani assicurano che saranno di grande liberalità e di manica larga. Promettendo addirittura di adoperarsi perché Berlusconi possa usufruire - per dirla alla Ghedini - di «un gran quantitativo femminile» di cui egli diventi «l'utilizzatore finale». Basta che se ne resti dall'altra parte del mare.il messaggero
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#3513
La spiegazione del mistero va piuttosto cercata nelle regole che stanno alla base della nascita del Pdl, cioè in quelli che potrebbero essere definiti gli “accordi prematrimoniali” tra Silvio e Gianfranco.
Inoltre l’”accordo prematrimoniale” individua i rappresentanti legali del Pdl nelle persone di Rita Marino, la fedelissima e principale collaboratrice politica di Fini, e Sestino Giacomoni. E stabilisce che l’associazione potrà essere sciolta per volontà unanime degli associati. E che, in caso di scioglimento, il simbolo non potrà essere oggetto di uso da parte di nessuno degli associati (nemmeno se si chiama Silvio Berlusconi) a meno che tutti non si dicano d’accordo per iscritto. In definitiva, la minacciata espulsione dal Pdl non solo pare improbabile politicamente (come il caso Brancher dimostra) ma, soprattutto, è priva di fondamento dal punto di vista giuridico. Ed ecco la calma olimpica di Finihttp://www.unita.it/news/lorsignori/100 ... con_silvio
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#3514
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... -il/36798/
La cantatrice calva
Si spera che nessuno voglia sottovalutare il drammatico allarme lanciato da Sandro Bondi dalle colonne di Repubblica. Il Pallore Gonfiato, eccezionalmente in prosa e non in endecasillabi sciolti, lacrima come una vite tagliata sulla vita grama dell’amato: “Sì – ammette singhiozzando – è difficile negare la solitudine politica del presidente del Consiglio”.
:lol: :lol: :lol: :lol: Solitudine che la cantatrice calva non attribuisce, ci mancherebbe, a un calo di consensi, a qualche errore, a una “debolezza politica” (Egli anzi è sempre più amato, infallibile e vigoroso), bensì alla sua “profonda estraneità alla cultura dominante”. Diciamo pure alla cultura, punto. :lol: :lol: :lol: :lol:

In verità l’immagine del premier circondato da ballerine di lap dance nella recente visita di Stato in Brasile non somiglia molto al mesto ritratto che ne fa il ministro-poeta. Ma, se lui giura che il boss è solo, dobbiamo credere a lui
:lol: :lol: :lol:
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#3515
Un Expo fuori dal Comune, la Moratti verso
i poteri speciali in stile Bertolaso

Ilfattoquotidiano

In vista dell'Esposizione universale, si accentrano i poteri del sindaco. E intanto il Consiglio comunale viene esautorato
Un’ordinanza di Palazzo Chigi del 19 gennaio già riconosce a Letizia Moratti una serie di poteri in deroga alle normative vigenti per agevolare i lavori pubblici in vista del 2015. Considerato il rischio ormai concreto di perdere l’esposizione universale – entro ottobre le aree devono essere a disposizione del progetto Expo – è lecito temere che si torni a percorrere la via delle deroghe e dei poteri straordinari.

Nel frattempo, almeno una decisione è stata presa. È il neo direttore generale dell’Expo Giuseppe Sala a darne notizia: “Abbiamo deciso, tutti insieme, di andare in ferie nelle due settimane centrali di agosto. In questa maniera, possiamo procedere compatti”. :lol: :lol:
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#3516
La verità è che solo una mossa di Bossi può rimettere davvero la palla al Quirinale, per usare l’espressione di Enrico Letta. E di questo è ben consapevole lo stesso Fini: solo il Carroccio potrebbe mettersi di traverso sulla strada di eventuali elezioni volute da Berlusconi per regolare i conti con i suoi avversari. Beninteso, non certo per affinità con i detrattori del governo. La valutazione di Bossi sarà tutta improntata al pragmatismo: per ora, è ancora questo l'esecutivo che meglio garantisce l'avanzamento del federalismo. Tra qualche tempo, non è detto che sia ancora questa l'opinione dei vertici leghisti. Il destino della legislatura passa tutto da qui.
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/244289/


Telefonate, flirt e promesse: Berlusconi
inizia la compravendita dei finiani
Nei corridoi gira voce di una campagna acquisti del Cavaliere. Da Augello a Della Vedova: ci ha chiamati, però...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... ani/36791/
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#3517
La gente non mormora
Il presidente, in difficoltà per scandali di corruzione e altre ragioni di discredito legate al suo clan, precipita nei sondaggi. Ce ne parla il Tg1 e, in un momento di deliquio (come se ne hanno tanti davanti alla tv) quasi credevamo che finalmente Minzolini si fosse ricordato di essere stato giornalista, un tempo ormai lontano. Invece no: ovviamente si parlava di Sarkozy. In Italia per fortuna tutto va bene: la coalizione di governo, per quello che risulta al Tg1, è solida e non sfiorata da problema alcuno. Basta guardare la faccia paciosa di Paolo Bonaiuti, anche ieri mattina ad Omnibus impegnato a negare tutto, come i mariti fedifraghi colti sul fatto. Il Paese è grande e la gente non mormora, preoccupata com’è di stare al passo con tutte le cazzate che inzeppano il Tg1. E se poi si scopre che gli italiani ormai risparmiano anche sul cibo, niente paura, vuol dire che si sono messi tutti a dieta per effetto della famigerata prova-costume, unico vero incubo nazionale.
07 luglio 2010
http://www.unita.it/rubriche/Oppo/100882
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#3518
http://www.iltempo.it/2010/07/07/117762 ... ista.shtml
Vorremmo rassicurare il governatore del Veneto Zaia. Vorremmo, perché a Roma siamo generosi, garantirgli notti tranquille. La squadra giallorossa si dovrà salvare, si salverà, non certo per i suoi soldi o quelli dei suoi amici leghisti. Inoltre l’Unicredit non sta regalando nulla alla squadra giallorossa, la sta solo prendendo ai Sensi in cambio di prestiti non onorati. Per rivenderla, probabilmente a imprenditori romani, e incassare. Agisce da banca e basta.
Certo che una banca non deve sperperare soldi nel calcio, ma famiglie e imprenditori del Nord? No. Questo è troppo. Perché le famiglie e le imprese del Sud puzzano? Come si permette? La banca fa la banca e i soldi li raccoglie in tutta Italia, anzi più nel centrosud: perché dovrebbe occuparsi solo del Nord? Perché c’è una razza presunta eletta? Questo è un egoismo senza forza: oserei dire ignorante. Lo sa Zaia che molti suoi laboriosi corregionali sono venuti con le pezze nel sedere a far crescere una intera provincia del Lazio? Parliamo di Latina naturalmente. E ora sono cittadini del Lazio come lo sono i ciociari, nel Lazio da sempre. E qui nessuno si sognerebbe mai di contrapporre quegli eroici pionieri ad altri? Certo da queste parti è passata la cultura. Si respira nell’aria. E non tiri in ballo Venezia, perché in quella città la Lega ci può andare solo per fare turismo. Basta chiedere a Brunetta. Facciamola finita con le favole secessioniste. Con il Nord sfruttato. Senza gli operai partiti dai paesi poveri della Sicilia, della Calabria, della Puglia ci sarebbe stato lo sviluppo industriale del Nord? E la Cassa del Mezzogiorno non dice niente a Zaia? Quei soldi sono andati alle aziende del meridione oppure ne hanno fatto man bassa alcune imprese lombarde, venete, piemontesi, emiliane scese a Sud di Roma per prendere i finanziamenti e poi scappare? I fondi sono finiti in gran parte alle imprese settentrionali. Lasciando nel meridione ruderi industriali.
Sul Grappa invece per l’Italia hanno combattuto uomini di tutte le regioni. E sono morti sul Carso, sul Grappa o sul Piave. Caduti per l’Italia e il tricolore. I leghisti vadano a farsi un giretto sulle loro montagne. Chissà che non imparino qualcosa. E forse la smetteranno di dire sconcezze culturali. Perché una secessione l’hanno già fatta, tutta personale: dal buon senso, dalla ragione e dalla cultura
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#3520
Perché quella che è stata battezzata la “Milano 4” di Arcore è un’iniziativa imprenditoriale che è destinata a realizzarsi, se davvero si farà, su un’area di 250.000 metri quadri all’interno del Parco del Lambro, alla quale sono interessate tre province (Monza e Brianza, Lecco, Como). Sulle prime indiscrezioni del progetto ci sono state polemiche e battaglie, apprezzamenti e dichiarazioni di guerra. Come stanno le cose? Il sindaco Rocchini spiega:«Non è vero che io o il comune abbiamo autorizzato il piano. Il progetto non è stato nemmeno protocollato. Un paio di mesi fa gli amministratori di Idra si sono presentati da me e mi hanno illustrato il piano di investimento. Ho ascoltato e le dico che personalmente sono favorevole perché questa iniziativa cambierebbe il futuro di Arcore e della zona intorno, potremmo ottenere 20 milioni di oneri di urbanizzazione e Idra si è impegnata a restaurare Villa Borromeo d’Adda, a creare una casa di riposo per anziani, a realizzare due sottopassi per la ferrovia, piste ciclabili e altre opere.

Insomma, tutti progetti che il comune oggi non è in grado di sostenere.
Oggi come un mecenate generoso offre al suo comune l’opportunità di un ricco investimento, sempre giocato, però, sulla deroga dalle regole: costruisco le case, porto lavoro e soldi, ma voi fatemi usare il Parco. La partita di “Milano 4” non è naturalmente solo una questione economica, assume, come teme il sindaco di Arcore, una forte connotazione politica proprio perché c’è di mezzo Berlusconi. Il premier nuota in Brianza e in Lombardia in piena libertà e con grandi appoggi.
http://www.unita.it/news/italia/100890/ ... _ad_arcore
La fotografia che ne risulta è quella di un paese dominato da un “capo” (il suo “ghe pensi mi” è la manifestazione dialettale di un concezione imperiale-padronale dello stato), che va e viene per i suoi affari, telefona di qua e di là, decide da solo una finanziaria (e infatti pretende il voto di fiducia), nomina e revoca ministri (e pentendosene riesce persino a mobilitare gli entusiasmi del Corriere ), un paese occupato da alcune signorie del malaffare, sicuramente tenuto in piedi da bravi imprenditori, che non hanno rinunciato al loro mestiere, e da una marea di italiani, professionisti, operai, professori, impiegati, che con dignità resistono. Il futuro è fosco. L’unica certezza è che lui proverà sempre a guadagnarci. Fino a quando?http://www.unita.it/news/editoriale/100 ... _di_arcore
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#3522
DOPO L’OMAGGIO ACEA A CALTARICCONE, ALE-DANNO PREPARA UN MEGA REGALO ANCHE AI BENETTON: LA NOMINA DI ALESSANDRO BENETTON A CAPO DEL COMITATO OLIMPICO - 2- TRA LE NUOVE INFRASTRUTTURE PER LE OLIMPIADI CI SARÀ ANCHE L’ALLARGAMENTO DI FIUMICINO, E DI CHI SONO I TERRENI INTORNO ALL’AEROPORTO? PROPRIO DEL GRUPPO BENETTON, CHE CON UNA MANO INCASSA DALLA VENDITA ALLO STATO, CON L’ALTRA SI PAPPA 300 MILIONI DALL’AUMENTO TARIFFE DECISO DA MATTEOLI DI CUI BENEFICERÀ ADR, CONTROLLATA ATTRAVERSO GEMINA SEMPRE DAI MEGA-BENETTON - 3- ALÉ-DANNO! E L’INVESTIMENTO, RIPAGATO COI SOLDI DEL CONTRIBUENTE, È SERVITO
http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -17090.htm
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#3523
dammispazio ha scritto:
doris ha scritto:Questo è quello che succede:


http://www.sky.it/common/tg24_live_697.html

vedremo cosa faranno vedere i telegiornali oggi. :?
perche se la prendono con Bersani?!?!
Non lo vedo ora...ma credo se la prendano con tutti quelli che dicono che va tutto bene, ma anche con quelli che non dicono che non va tutto bene.
Immagine
“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#3524
Il terremoto in Abruzzo è stato un dolore, una cosa lancinante e lacerante. Tutte le storie che mi sono venute addosso sono state drammatiche. L’ho promesso sulle bare: non lasceremo mai sola questa regione. Silvio Berlusconi, 10 aprile 2009 –UNITA’

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
Ecco, immaginare allora che dopo meno di un anno quasi il dieci per cento della popolazione aquilana si sarebbe riversata a Roma per gridare «vergogna» al capo del governo sarebbe stata una follia. Eppure è successo. Ed è difficile, se non impossibile, spiegare la manifestazione di ieri come una manovra politica dell’opposizione, della sinistra, dei soliti antiberlusconiani in servizio permanente ed effettivo. A protestare, per le strade di Roma, c’era gente comune, di sinistra come di destra; commercianti, partite Iva, perfino preti e sindacati di polizia.
Com’è potuto accadere? Chi è stato all’Aquila lo può capire. Intendiamoci bene. Sbaglia, e si rende responsabile di un altro tipo di spot, chi sostiene che il governo non ha fatto niente.. Nessuno ha passato l’inverno al freddo: e questo è stato, se non il miracolo sbandierato dal governo, sicuramente un successo.

Ma il trionfalismo con cui è stato «venduto» questo successo ha fatto credere a buona parte del Paese che L’Aquila fosse, se non rinata, almeno ripartita. Invece L’Aquila è una città morta. Le nuove case prefabbricate sono tutte nelle frazioni, la gente che ci vive è sradicata, senza più i riferimenti e i vicini di sempre. Il centro storico, che poi è la vera città, è un luogo di fantasmi. Non una casa è stata riaperta, non un albergo, non un ristorante, non un’attività commerciale. Delle 2.300 imprese artigiane, mille hanno dovuto chiudere. Le ore di cassa integrazione in provincia, che erano 800 mila nel maggio-giugno del 2008, nello stesso bimestre del 2009 sono diventate sette milioni e mezzo.
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#3525
http://www.unita.it/rubriche/lorsignori/100939
Silvio corteggia l’Udc e gli amici di La Russa scoppiano
Casini proprio in queste ore ha voluto rassicurare gli uomini di Fini circa le sue intenzioni di rimanere fuori dalla maggioranza e ha confermato di non aver alcuna intenzione di accettare l’offerta del ministero lasciato libero dal dimissionario Claudio Scajola. Il premier, tuttavia, non demorde, e va avanti con la sua “strategia dell’attenzione” verso l’Udc. Vi rientrano anche certi segnali politici, come il preannuncio della disponibilità a modifiche del ddl intercettazioni comunicata a Casini ancora prima che a fedelissimi quali Gasparri e La Russa
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