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#1066
bubu ha scritto:
LadyDar ha scritto: Un biscotto a meno calorie di una fetta biscottata ;)
sarà....ma i biscotti sono tra le rare cose che il dietologo a suo tempo mi eliminò del tutto :roll:
Ma infatti non li consigliavo come dieta ;) per la verifica calorie basta invece guardare la confezione... A biscotto rispetto alle fette del mulino bianco hanno diverse calorie meno ;)
CASA: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=52547
IL MIO SITO: http//www.riflessienatura.com
Io sono un viaggiatore non un turista!
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. (C. Bukowski)

#1067
LadyDar ha scritto:
bubu ha scritto:
LadyDar ha scritto: Un biscotto a meno calorie di una fetta biscottata ;)
sarà....ma i biscotti sono tra le rare cose che il dietologo a suo tempo mi eliminò del tutto :roll:
Ma infatti non li consigliavo come dieta ;) per la verifica calorie basta invece guardare la confezione... A biscotto rispetto alle fette del mulino bianco hanno diverse calorie meno ;)
Ma hanno mooooolti grassi in più :lol:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#1068
betty_boop ha scritto:Nella mia dieta l'alternativa è tra 3 biscotti secchi o 3 fette biscottate... credo che come calorie si equivalgano, la fetta forse ne ha qualcuna in meno, ma secondo me 3 fette biscottate nutrono più di 3 biscotti, proprio come quantità di cibo... con 3 biscotti non placo di certo il senso di fame mattutino.
Giustamente, ma non li consigliavo come sostituti;) cmq oro saiwa 22 calorie, fetta biscottata 31.... È sempre anche questione di gusto, a me le fette non piacciono :)
Ultima modifica di LadyDar il 08/10/10 15:02, modificato 1 volta in totale.
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#1069
LadyDar ha scritto:
bubu ha scritto:
LadyDar ha scritto: Un biscotto a meno calorie di una fetta biscottata ;)
sarà....ma i biscotti sono tra le rare cose che il dietologo a suo tempo mi eliminò del tutto :roll:
Ma infatti non li consigliavo come dieta ;) per la verifica calorie basta invece guardare la confezione... A biscotto rispetto alle fette del mulino bianco hanno diverse calorie meno ;)
verissimo :) non c'è come guardare l'etichetta per conoscere i contenuti nutrizionali di ciò che mettiamo nel carrello... e poi nel nostro stomaco.
Certo ha senso che un dietologo ti tolga i biscotti.
Dipende però da biscotti a biscotti: esistono i biscotti Vitasnella come pure gli shortbread inglesi al burro... una bella differenza! :D
betty_boop ha scritto:secondo me 3 fette biscottate nutrono più di 3 biscotti, proprio come quantità di cibo... con 3 biscotti non placo di certo il senso di fame mattutino.
infatti, dipende da biscotti a biscotti :)
In termini di "quantità di cibo", basterebbe pesare le fette ed i biscotti per avere un'idea precisa.
E anche a parità di peso, certi biscotti o certe fette placheranno meno il senso di fame (o altrimenti, lo saziano, ma poi ti ritorna indietro in un baleno......)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#1070
bubu ha scritto:
LadyDar ha scritto:
bubu ha scritto: sarà....ma i biscotti sono tra le rare cose che il dietologo a suo tempo mi eliminò del tutto :roll:
Ma infatti non li consigliavo come dieta ;) per la verifica calorie basta invece guardare la confezione... A biscotto rispetto alle fette del mulino bianco hanno diverse calorie meno ;)
Ma hanno mooooolti grassi in più :lol:

ehm, impossibile!!
le calorie sono date dai grassi!!


ora cerco se trovo le tabelle sul web:
31 kcal una fetta biscottata contro i 23 di un oro saiwa
però a parità di grammi le fette biscottate ne hanno 331 contro i 420 degli oro saiwa..........indipercuiposcia mi sa che non si possono fare paragoni :lol:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#1072
un articolo per chiarirvi le idee :)

A dieta senza calorie
La chiave per perdere peso non è il valore calorico dei cibi. Ma il metabolismo degli zuccheri insieme all'andamento della glicemia.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ie/2125877

Le calorie non esistono? Sembra una provocazione ma è, invece, una questione aperta sul tavolo dei maggiori specialisti di nutrizione. Perché, se da un lato è ovvio che non si possono ingurgitare migliaia di calorie e sperare di perdere peso, dall'altro gli esperti ormai sanno che esse non sono tutto nel determinare quanto una dieta ci permetta di dimagrire. Il contenuto calorico è un concetto fisico, che rende conto solo in modo grossolano di come il cibo influenza il bilancio energetico dell'organismo. Altri aspetti contano altrettanto, se non di più.

Primo fra tutti, la capacità del pasto di far crescere i livelli di glucosio nel sangue. Una capacità espressa in due numeri: l'indice glicemico, che in pratica indica la velocità con cui i carboidrati in un dato cibo sono assorbiti, e il carico glicemico, che tiene conto anche della quantità effettiva di carboidrati racchiusi in una dose ordinaria dell'alimento. Le carote, ad esempio, hanno un alto indice glicemico perché i loro carboidrati sono assorbiti in fretta; ma poiché ne contengono pochissimi, hanno un carico glicemico basso.

Gi alimenti ricchi di carboidrati e con alto indice glicemico sono quelli a cui prestare più attenzione, perché innalzano rapidamente i livelli di glucosio portandoli a picchi che, se ripetuti pasto dopo pasto, scompaginano i nostri meccanismi regolativi. Allora, come costruire la nostra alimentazione per perdere peso? Lo abbiamo chiesto a Cara Ebbeling, endocrinologa della Harvard Medical School di Boston, ospite a Roma della Fondazione Paolo Sorbini in occasione del convegno 'Science in Nutrition 2010'.

Perché il carico glicemico è così importante?
"La tradizionale classificazione dei carboidrati, in zuccheri semplici e amidi complessi, dal punto di vista nutrizionale è obsoleta. Ci sono amidi che vengono assorbiti alla stessa velocità degli zuccheri. Molti effetti del cibo sul metabolismo energetico non dipendono solo dalle calorie, ma anche dal picco di zucchero nel sangue. Ad esempio, due gruppi di ratti hanno ricevuto diete identiche per quantità di carboidrati, proteine e grassi, e quindi introito energetico, e in dosi tali da mantenere uguale il peso medio. Il tipo di carboidrati, e quindi il carico glicemico, era però diverso. Ebbene, quelli con alto carico glicemico, pur a parità di peso corporeo, avevano una massa grassa molto maggiore".

Questo cosa comporta?
"La nostra tesi è che un alto carico glicemico altera gli equilibri fisiologici, indirizzando l'uso dei carburanti metabolici verso l'immagazzinamento anziché il consumo, perché provoca un picco di ormoni come l'insulina che favoriscono il deposito degli zuccheri, e frena quelli come il glucagone che ne stimolano il consumo. Questo, oltre a favorire di per sé l'ingrassamento, altera la regolazione della sazietà inducendo a mangiare di più. Abbiamo visto che i bambini nelle ore successive a una colazione a basso carico glicemico mangiavano meno. E negli adolescenti l'intervallo tra i pasti era più lungo. Va detto però che la relazione fra carico glicemico e peso corporeo non è così netta come le altre".

Come mai?
"Far seguire una dieta è più complicato che dare una pillola, e in genere si imputano i risultati incoerenti al fatto che i pazienti non la rispettano bene. Certo, però c'è anche la possibilità che la risposta differisca tra i vari soggetti a seconda delle differenze fisiologiche. Perciò abbiamo condotto uno studio per confrontare una dieta a basso carico glicemico con una povera di grassi, con carico glicemico medio. Il protocollo era stringente: le istruzioni erano standardizzate, tutto ciò che facevano gli operatori era documentato, anche filmato, e tenevamo riunioni serrate per verificare che tutto procedesse a dovere e sciogliere così i dubbi. Inoltre, abbiamo verificato come cambiavano i risultati in base alla risposta insulinica dei soggetti, uno dei parametri che media gli effetti del carico glicemico".

Con quale esito?
"Nell'insieme i due regimi hanno prodotto benefici simili sul peso e sul grasso corporeo. Nei soli soggetti che dopo il pasto avevano una massiccia secrezione di insulina, però, la dieta a basso carico glicemico era molto più efficace. Sembra quindi che il carico glicemico conti soprattutto per chi ha una risposta insulinica elevata".

In definitiva, qual è il messaggio su cosa fare e cosa no a tavola?
"Io invito a diffidare delle tante informazioni contraddittorie sul cibo miracoloso o velenoso di turno, e attenersi alle regole generali per un'alimentazione con un indice glicemico moderato. Gli scettici sostengono che l'indice glicemico è troppo complicato da calcolare per essere pratico; ad esempio varia a seconda della provenienza di un frutto, o cresce con la cottura della pasta. Ma in realtà i concetti base sono semplici e si possono tradurre in pochi messaggi chiari: mangiare frutta, verdura, legumi; ridurre gli snack altamente raffinati o zuccherini, cui vanno preferiti cibi integrali e il meno lavorati possibile; ed evitare le bibite dolci, una delle cose in assoluto più importanti nei bambini. Poi, naturalmente, chi ha bisogno di una dieta importante deve rivolgersi agli specialisti che ormai, almeno negli Usa, hanno ben presente che le calorie sono importanti, ma altrettanto lo è la loro fonte.

Le ultime rilevazioni dei Centers for Disease Control dicono che negli Usa la crescita di peso della popolazione si sta arrestando. L'epidemia di obesità è alla fine?
"Non sono convinta che non sia un artefatto statistico, dovuto al modo in cui si calcola l'indice di peso corporeo. Se davvero si fosse toccato un tetto, potrebbe essere un segno che le campagne preventive cominciano a funzionare. Ma anche così, resta fuori discussione che ci siano molti obesi che hanno bisogno di qualche intervento, se non vogliamo pagare un pedaggio sempre più alto in termini di salute pubblica".

Quanto conta in questa epidemia quello che avete chiamato l''ambiente tossico'?
"Molto. Contano la struttura e i ritmi delle città che favoriscono una vita sedentaria, gli spostamenti in auto che scoraggiano la vita all'aperto. Come il tempo passato alla tv, specie dai bambini che non si muovono e si ingozzano di merendine e bibite, perché inondati da pubblicità di cibi e bevande fuorvianti e potenzialmente dannose. E pesa l'abitudine ai pasti fuori casa, specie nei fast food, o consumati in casa al volo, spesso meno sani di quelli preparati in cucina e mangiati a tavola".

Lei ha studiato anche i conflitti d'interesse: cosa ha scoperto?
"Esaminando oltre un centinaio di studi su bibite analcoliche abbiamo verificato che anche in campo nutrizionale vale quanto è già noto per i farmaci. Le ricerche finanziate da società sul mercato alimentare avevano da quattro a otto volte più probabilità di quelle non sponsorizzate di concludere che il prodotto ha il beneficio auspicato, o che non ha gli effetti avversi temuti. Gli studi possono essere progettati in modo tendenzioso, o semplicemente i risultati sfavorevoli non sono pubblicati. Per avere informazioni affidabili occorrono quindi più studi indipendenti".
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#1073
paprina ha scritto:
bubu ha scritto:
LadyDar ha scritto: Ma infatti non li consigliavo come dieta ;) per la verifica calorie basta invece guardare la confezione... A biscotto rispetto alle fette del mulino bianco hanno diverse calorie meno ;)
Ma hanno mooooolti grassi in più :lol:

ehm, impossibile!!
le calorie sono date dai grassi!!


ora cerco se trovo le tabelle sul web:
31 kcal una fetta biscottata contro i 23 di un oro saiwa
però a parità di grammi le fette biscottate ne hanno 331 contro i 420 degli oro saiwa..........indipercuiposcia mi sa che non si possono fare paragoni :lol:

questo non credo sia vero...


i carboidrati o la frutta che grassi hanno??

ma hanno zuccheri
Simona

#1074
Esatto paprina ;) ma parlavo appunto del rapporto 1-1. ( posso arrivare fino a 4 biscotti e 3 fette e siamo sempre pari)...
Poi a prescindere io gli oro saiwa li adoro inzuppati nel latte e orzo (non bevo caffè) non li scambierei con nessuna fetta biscottata al mondo hihihihi
CASA: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=52547
IL MIO SITO: http//www.riflessienatura.com
Io sono un viaggiatore non un turista!
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. (C. Bukowski)

#1075
mamma che palle sto forum!!


simo le calorie sono date dai grassi....non solo dai grassi, ma questp è un altro discorso....la mia frase era per rispondere a bubu.

se poi vogliamo parlere della differenza tra carboidrati(zuccheri semplici e composti), proteine e grassi ok, anzi con me sfondate un portone aperto visto che largomento mi piace assai.

:D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#1076
paprina ha scritto:mamma che palle sto forum!!


simo le calorie sono date dai grassi....non solo dai grassi, ma questp è un altro discorso....la mia frase era per rispondere a bubu.

se poi vogliamo parlere della differenza tra carboidrati(zuccheri semplici e composti), proteine e grassi ok, anzi con me sfondate un portone aperto visto che largomento mi piace assai.

:D
allora spiegati meglio :evil:
Simona

#1078
simo19691 ha scritto:
paprina ha scritto:mamma che palle sto forum!!


simo le calorie sono date dai grassi....non solo dai grassi, ma questp è un altro discorso....la mia frase era per rispondere a bubu.

se poi vogliamo parlere della differenza tra carboidrati(zuccheri semplici e composti), proteine e grassi ok, anzi con me sfondate un portone aperto visto che largomento mi piace assai.

:D
allora spiegati meglio :evil:

avrei voluto editare............ma dopo un po' che aspettavo che mi si aprisse la pagina ce l'ho mandato..............forum di cacca mamma mia :evil:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#1079
paprina ha scritto:
simo19691 ha scritto:
paprina ha scritto:mamma che palle sto forum!!


simo le calorie sono date dai grassi....non solo dai grassi, ma questp è un altro discorso....la mia frase era per rispondere a bubu.

se poi vogliamo parlere della differenza tra carboidrati(zuccheri semplici e composti), proteine e grassi ok, anzi con me sfondate un portone aperto visto che largomento mi piace assai.

:D
allora spiegati meglio :evil:

avrei voluto editare............ma dopo un po' che aspettavo che mi si aprisse la pagina ce l'ho mandato..............forum di cacca mamma mia :evil:
concordo.... :evil:






e comunque io scherzavo, eh :wink:
Simona

#1080
ok, ok...ma i biscotti SICURAMENTE rispetto alle fette bisc contengono molti zuccheri. Ecco perchè, come fa notare Merc, non sono indicati per una dieta... :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)