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#3931
kimikalli ha scritto:
Saul1978 ha scritto:ma guarda un po' che stranezza. E' la prima famiglia al mondo dove i figli seguono le orme del padre..
incredibile! :roll:

Per questo l'erede va cresciuto in fretta, dev'essere formato in tempi rapidi. Passerà per Kim-il-Bos, come scherza l'appassionato di storia pensando alla successione coreana da Kim-il-Sung a Kim-Jong-il; ma in un partito carismatico e familiar-familista come la Lega non gliene importa niente a nessuno. Un altro vecchio quadro leghista, incline alle stilettate, sfodera un libriccino del '93 sul Bossi-pensiero e cita: "Mi ripugnano i comportamenti dei politici come Craxi, che ha fatto eleggere il cognato sindaco di Milano e ha piazzato un figlio nel Psi milanese. I casi di nepotismo sono innumerevoli, è una vergogna". Un altro militante gli strappa il libro di mano: "Leggi come prosegue: "Io sono come un barbaro, porto la famiglia in battaglia con me. La mia donna e i miei figli devono sentire l'odore della polvere e il fragore metallico delle spade. La mia crociata è la loro crociata". T'è capì?".
continuo a non capire perchè dovrebbe essere una cosa negativa...
La loro "crociata" sta diventando la crociata di un numero sempre maggiore di persone... non vedo perchè i famigliari dovrebbero venire esclusi...
La lega rimane e rimarrà la maggior realtà al nord politicamente parlando, che ti piaccia o no. E' l'unico partito italiano in continua crescita...riesci a capirne i motivi? Aldilà che tu li condivida o meno...ma riesci a capire che è l'unico partito italiano che cerca di interpretare il pensiero del popolo? Ho detto cerca di capire è, sia chiaro.

#3932
Io desidererei che il mio paese si fondasse su questo:

"La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche, e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbistica, familiare (nepotismo e in senso allargato clientelismo) o di casta economica (oligarchia)."

Utopico?
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#3933
doris ha scritto:Io desidererei che il mio paese si fondasse su questo:

"La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche, e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbistica, familiare (nepotismo e in senso allargato clientelismo) o di casta economica (oligarchia)."

Utopico?
In effetti lo è.

#3934
Peccato perchè ancora oggi, a 30 anni suonati, non vedo, non ho e non concepisco altre possibilità per il mio futuro, se non quelle di puntare sul mio merito. :(
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#3936
Saul1978 ha scritto:.ma riesci a capire che è l'unico partito italiano che cerca di interpretare il pensiero del popolo? Ho detto cerca di capire è, sia chiaro.
Ci sono molti fattori che fanno della Lega un partito molto votato.
Non è questione di "essere radicato nel territorio" frase che tutti i commentatori politici ripetono a pappagallo, ma che non significa nulla o quasi.
Il fatto è che sul territorio, ovvero nei piccoli e mediopiccoli comuni, che al nord sono quasi tutti in mano ad amministrazioni leghiste, sindaci e giunte lavorano bene. Lo stesso comune di Adro, nel Bresciano, se non fosse per quelle 2 o 3 iniziative di sapore nazifascista, sarebbe un comune ben amministrato.

Un altro fattore importante è il calo dei consesni del PDL. La genete che vuole votare centrodestra al nord vota Lega per non votare Berlusconi. Non una scelta illuminata, a mio avviso, ma tant'è.

Un'altra questione, anch'essa determinante e fondamentale, è che la Lega, come dice Saul sa "interpretare il pensiero del popolo".
O meglio, gli umori del popolo, la rabbia, e i sentimenti più deteriori.
Sa cavalcare paure, scontento, razzismo e fare la mossa politica più vecchia del mondo: fornire un capro espiatorio.
Qualcuno da odiare.
Qualcuno a cui attribuire tutte le colpe.
Negli anni 90 erano i terroni.
Ora, salvo qualche sporadica uscita di quel relitto di Bossi, dei terroni o dei romani ladroni non si parla più.
Ora ci sono gli immigrati. Meglio se Musulmani.

Come dicevo è la mossa politica più vecchia del mondo: La fecero i Romani con i Cartaginesi, I Nazisti con gli Ebrei, gli Svedesi con i Sami, gli Hutu con i Tutsi, in Sud Africa si chiamava apartheid e potrei continuare a lungo...
Il concetto è che seminare Odio, paga sempre.
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Casa Spozilli

#3937
doris ha scritto:Io desidererei che il mio paese si fondasse su questo:

"La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche, e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbistica, familiare (nepotismo e in senso allargato clientelismo) o di casta economica (oligarchia)."

Utopico?
quoto.
io vorrei essere rappresentata da qualcuno che sia più preparato, più capace, "migliore" di me. Poi mi guardo intorno, vedo e sento prestigiacomo, carfagna, gelmini, meloni, il Trota, e mi rammarico di non aver insistito di più per rimanere a vivere in australia :cry:
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Casa Spozilli
Babyzillo

#3938
chojin ha scritto:
Saul1978 ha scritto:.ma riesci a capire che è l'unico partito italiano che cerca di interpretare il pensiero del popolo? Ho detto cerca di capire è, sia chiaro.
Ci sono molti fattori che fanno della Lega un partito molto votato.
Non è questione di "essere radicato nel territorio" frase che tutti i commentatori politici ripetono a pappagallo, ma che non significa nulla o quasi.
Il fatto è che sul territorio, ovvero nei piccoli e mediopiccoli comuni, che al nord sono quasi tutti in mano ad amministrazioni leghiste, sindaci e giunte lavorano bene. Lo stesso comune di Adro, nel Bresciano, se non fosse per quelle 2 o 3 iniziative di sapore nazifascista, sarebbe un comune ben amministrato.

Un altro fattore importante è il calo dei consesni del PDL. La genete che vuole votare centrodestra al nord vota Lega per non votare Berlusconi. Non una scelta illuminata, a mio avviso, ma tant'è.

Un'altra questione, anch'essa determinante e fondamentale, è che la Lega, come dice Saul sa "interpretare il pensiero del popolo".
O meglio, gli umori del popolo, la rabbia, e i sentimenti più deteriori.
Sa cavalcare paure, scontento, razzismo e fare la mossa politica più vecchia del mondo: fornire un capro espiatorio.
Qualcuno da odiare.
Qualcuno a cui attribuire tutte le colpe.
Negli anni 90 erano i terroni.
Ora, salvo qualche sporadica uscita di quel relitto di Bossi, dei terroni o dei romani ladroni non si parla più.
Ora ci sono gli immigrati. Meglio se Musulmani.

Come dicevo è la mossa politica più vecchia del mondo: La fecero i Romani con i Cartaginesi, I Nazisti con gli Ebrei, gli Svedesi con i Sami, gli Hutu con i Tutsi, in Sud Africa si chiamava apartheid e potrei continuare a lungo...
Il concetto è che seminare Odio, paga sempre.
chojin se tu non fossi già (ottimamente direi) :lol: impegnato
ti sposerei. :lol:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#3939
Saul1978 ha scritto:
kimikalli ha scritto:
Saul1978 ha scritto:ma guarda un po' che stranezza. E' la prima famiglia al mondo dove i figli seguono le orme del padre..
incredibile! :roll:
La lega rimane e rimarrà la maggior realtà al nord politicamente parlando, che ti piaccia o no. E' l'unico partito italiano in continua crescita....
Piano ragazzi, piano. La Lega diventerà un partito sempre più grande, sì, ma non potrà mai diventare, a sud di Roma, un partito capace di rappresentare tutti quanti. Il destino della Lega è quella di essere una costola dei grandi partiti di governo (come lo è la Cdu in Germania). Oggi con il Cav. domani, o meglio ancora quando Bossi si ritirerà dalla politica e seguendo in modo smaliziato una versione aggiornata della vecchia politica dei due forni democristiana, con qualsiasi altro partito che governerà. http://www.ilfoglio.it/cerazade/736à.
omnia munda mundis

#3940
Nord e Sud, la tagliola di Bossidi Eugenio Scalfari
Le Lega confonde il federalismo con il disprezzo di tutto ciò che le appare diverso e con l'umiliazione delle minoranze. Invece redistribuire i poteri sarebbe una cosa seria, se viene fatto per il bene comune
Il federalismo secondo me si deciderà sul criterio di costruzione dei costi-standard dei servizi pubblici e sui criteri perequativi. Se questi due elementi non rispetteranno l'etica di un bene comune accettabile da tutto il Paese, saranno guai perché se è vero che il Nord non può più mantenere il Sud è ancora più vero che l'Italia non può mantenere il leghismo

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... si/2134791
omnia munda mundis

#3941
doris ha scritto:http://www.corriere.it/politica/10_otto ... aabc.shtml

Ora mi chiedo passerà in sordina, o verrà bollata come l'ennesima iniziativa della magistratura di sinistra? :roll:
Non ho capito una cosa (su Fini e il Giornale)
Un giornale di destra, un giornale garantista per davvero, dovrebbe esultare per una magistratura che ogni tanto utilizza i giusti principi di garanzia nei confronti degli indagati e per un pm – cosa rarissima ormai – che chiede l’archiviazione per un indagato prima ancora di arrivare dal Gip. Ma quando i problemi generali diventano problemi personali diciamo che alla fine la misura si perde un po’. Un bel po’.
http://www.ilfoglio.it/cerazade/1210
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#3942
Alla tradizionale ed emblematica incapacità italiana di realizzare le grandi infrastrutture si aggiunge, infine, l’aggravante di una chiara convenienza, questa sì contingente, della nostra economia in questo momento di crisi. Si parla troppo spesso delle difficoltà delle nostre aziende a esportare i loro prodotti, sia per le ragioni di cambio, sia per quelle dei costi. Ma forse andrebbe rivolta più attenzione alla domanda interna, perché se non ripartono i consumi, la ripresa nel nostro paese sarà sempre precaria ed esposta a troppe variabili internazionali. A questo fine, il volano delle grandi opere potrebbe offrire un grande contributo. Come sarebbe importante garantire ai nostri territori del Nord maggiori vantaggi competitivi per attirare investimenti dall’estero, perché la rapidità del trasporto è un fattore decisivo nell’allocazione degli impianti produttivi.Ecco perché, se proprio i nostri politici non riescono ad alzare la testa e a guardare al futuro dell’Italia nei prossimi cinquant’anni, la tengano pure abbassata. Purché aprano gli occhi.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... e=&sezione
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#3943
Dopo la festa di Casoria e le rivelazioni degli incontri con Noemi Letizia allora minorenne, dopo la scoperta della cerchia di prosseneti che gli riempie palazzi e ville di donne a pagamento, come Patrizia D'Addario, questo nuovo progressivo disvelamento della vita disordinata del premier, e della sua fragilità privata, ripropone la debolezza del Cavaliere.
Il tema interpella, oggi come ieri, la credibilità delle istituzioni. Il capo del governo è ritornato a uno stile di vita che rende vulnerabile la sua funzione pubblica. Le sue ossessioni personali possono esporlo a pressioni incontrollabili.
Qualsiasi ragazzina o giovane donna che ha frequentato i suoi palazzi e ville e osservato le sue abitudini può, se scontenta, aggredirlo con ricatti che il capo del governo è ormai palesemente incapace di prevedere. Dove finiscono o dove possono finire le informazioni e magari le registrazioni e le immagini in loro possesso (Ruby racconta che spesso "le ragazze" fotografavano con i telefonini gli interni di Villa San Martino)? Quante sono le ragazze che possono umiliare pubblicamente il capo del nostro governo? È responsabile esporre il presidente del Consiglio italiano in situazioni così vulnerabili e pericolose per la sicurezza dell'istituzione che rappresenta?

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ref=HREA-1
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#3944
chojin ha scritto: Lo stesso comune di Adro, nel Bresciano, se non fosse per quelle 2 o 3 iniziative di sapore nazifascista, sarebbe un comune ben amministrato.

Un altro fattore importante è il calo dei consesni del PDL. La genete che vuole votare centrodestra al nord vota Lega per non votare Berlusconi. Non una scelta illuminata, a mio avviso, ma tant'è.

Un'altra questione, anch'essa determinante e fondamentale, è che la Lega, come dice Saul sa "interpretare il pensiero del popolo".
O meglio, gli umori del popolo, la rabbia, e i sentimenti più deteriori.
Sa cavalcare paure, scontento, razzismo e fare la mossa politica più vecchia del mondo: fornire un capro espiatorio.

Il concetto è che seminare Odio, paga sempre.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... rd/2137099
Verona, Africa del nord
di Fabrizio Gatti
Un quartiere ad altissima densità di immigrati. Un sindaco super leghista che non gestisce l'integrazione perché più la convivenza è difficile, più voti gli arrivano. Storia e realtà di Veronetta, già soprannominata Terronetta e ora Neronetta
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#3945
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Fino alla metà degli Anni Settanta, la Dc era soprattutto un partito del Nord.Bossi ha sempre avuto la tentazione di affermare che la nuova Dc è la Lega. E non è che non abbia qualche ragione. Alle ultime politiche, ad esempio, la Lega è diventata il primo partito - sempre «al di sopra del Po» - in 800 Comuni su 4 mila.
È un elettorato, quello del Nord, per indole diffidente nei confronti dei partiti, ai proclami dei quali replica sovente con un «sì va be’ ma mì go de laurà». La politica è vista come «chiacchiera» contrapposta ai «fatti».
Bossi accarezza la pancia di questo elettorato e cavalca una politica anti-clericale, minacciando perfino una nuova Riforma protestante e dando il la alla stagione dei riti celtici. E qui Bossi commette due errori. Il primo è che, oltre ad attaccare i preti, attacca il Papa: e questo i cattolici non lo accettano. Il secondo è che la liturgia padana e pagana, molto simile a quella di Haider in Carinzia, è parente stretta di quella che all’inizio del Novecento, in Germania, aveva preparato il terreno al nazismo: e anche questo i cattolici non lo possono accettare.La Lega è dunque diventato un partito, almeno in parte, cattolico? E come tale può aspirare a raccogliere l’eredità della Dc? Ilvo Diamanti precisa due cose importanti: «Primo, la Dc era tanti partiti insieme, non solo il mondo cattolico. Secondo, la Lega oggi intercetta i voti di cattolici non praticanti. Il suo è un cristianesimo senza Dio e senza Chiesa, una sorta di religione civile che usa la tradizione per difendersi dalla postmodernità».
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