mamma mia quanto avete scritto, ci ho messo oltre mezz'ora per rimettermi in pari.
In sintesi:
- vorrei fare (l'ennesima) dichiarazione di amore e stima per federinik, quoto tutto quello che ha scritto, mi spiace solo averla conosciuta che s'era appena sposata
- i ghetti non mi sono mai piaciuti; secondo me sarebbe meglio, ossia più utile e benefico per tutte, tentare di far coesistere sia il lato
leggero e giocoso sia il lato
tecnico, sia gli inevitabili momenti di delusione e di sconforto. Leggere tanti punti di vista diversi fa riflettere e arricchisce sempre, e poi non è detto che la stessa persona non possa attraversare più fasi diverse, sia durante il ciclo, sia nella stessa giornata... finirebbe con lo sfogarsi su un topic e cazzeggiare sull'altro, banalizzando così il contenuto di entrambi.
- ciò che mi infastidisce di questo topic è la pretesa di alcune di dire "chi non ci è passato non può capire" (ma è un atteggiamento comune anche per altri argomenti, depressione, discussioni politiche o temi medici). E' un concetto che non condivido. Nessuno ha pari sensibilità di un altro, due persone possono vivere la stessa esperienza ma trarne significati/insegnamenti completamente diversi, così come io posso non aver mai sofferto le pene di una lunga attesa o di un aborto, ma questo non implica che non possa provare empatia per l'esperienza di sofferenza altrui (sto parlando in generale, eh, io non sono granchè empatica)
Secondo me lo scambio di opinioni, anche molto diverse, arricchisce sempre e consente magari di guardare le cose da una prospettiva diversa, più ampia...
- la frase "oche giulive" è una citazione del mio guru/istruttore del corso di nuoto per gestanti, il quale ama ripetere, al termine di ogni lezione, che la gravidanza non è una malattia, che occorre tenersi attive e in salute, pensare positivo ed essere serene, riassumendo il tutto con la frase di commiato "ricordate che le oche giulive hanno dei parti splendidi!" (su quanto questo sia vero, vi saprò dire tra poco più di due mesi)