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Re: Discussioni politiche

#4951
Le escort del Carroccio

Udine, Verona, Arzignano, Treviso: la geografia della corruzione leghista ormai è vasta quanto il suo impero.

http://vecchio.blogautore.repubblica.it/?ref=HREA-1

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1


Lega sull'orlo di una crisi di nervi
La base protesta contro la linea dei vertici sul federalismo

Come mai la Lega non vuole accordi con altri gruppi, ma ammette soltanto adesioni (bisognerebbe forse dire acquisti) di singoli? Quanto alla risistemazione delle commissioni parlamentari, ci sarebbe da chiedere quanto avesse premuto la Lega per un aggiustamento dei numeri in bicameralina, al momento della costituzione dell'organo parlamentare, così da non rispettare l'ampia maggioranza del centro-destra per puntare, invece, quasi sulla pariteticità, in nome dell'auspicata (allora) confluenza di forze di opposizione. Oggi, non è facile sparigliare i commissari, sia nella bicameralina sia negli altri organi. Addirittura, si sostiene che Bossi chiederebbe un appoggio di Giorgio Napolitano sulla questione

Lega sull'orlo di una crisi di nervi


I soldi di B. e la paura della Lega
Un fantasma si aggira per le strade della Padania. È il fantasma dei rapporti non solo politici tra la Lega Nord e Silvio Berlusconi. Ricompare tutte le volte – e sono sempre più frequenti – che Umberto Bossi ingoia certi rospi che un tempo avrebbe allontanato con un calcio. Allora la base si agita, comincia a interrogarsi. E certe frasi pronunciate nel tempo da illustri dirigenti fuorusciti si riempiono di nuovi significati.
http://nemici.blog.unita.it/i-soldi-di- ... a-1.270945
Alla fine dello scorso agosto Il Riformista pubblicò la testimonianza della giornalista Rosanna Sapori (ex voce di Radio Padania e, fino al 2004, stretta collaboratrice del Senatur) la quale raccontò che nel 2005 la Lega – a causa di una serie di disastrose operazioni finanziarie – era sull’orlo del fallimento e che fu salvata da una cifra colossale versata dal Cavaliere in cambio della titolarità del sacro simbolo dei lumbard, lo spadone di Alberto da Giussano. Compravendita segretissima, stipulata in uno studio notarile.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4952
:lol: :lol: :lol:
Emilio Fede, una buonuscita di 10 milioni di euro per lasciare il Tg4?La risposta della dirigenza, sempre secondo le indiscrezioni che abbiamo raccolto, non si sarebbe fatta attendere, e ci sarebbe stata un’accelerazione della trattativa per l’addio di Fede al Tg4. Un’offerta assai cospicua (si parla appunto di oltre 10 milioni) per levare le tende, e soprattutto levare tutto il gruppo dall’imbarazzo per il procedimento penale che si sta per aprire.
:lol: :lol: :lol: [color=#FF00BF](il gruppo MEDIASET è in imbarazzo??!!!) [/color]:lol: :lol:


MURATORI IN REDAZIONE - Se finirà davvero così, lo capiremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Nel frattempo, una cosa è certa: nella redazione del Tg4 i grandi lavori sono già cominciati. Nel vero senso della parola: ci sono muratori e operai al lavoro per spostare pareti e rifare il layout
http://blog.oggi.it/news/2011/02/09/emi ... re-il-tg4/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4954
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
Sulle tutele interne nei confronti del discredito, invece, ci si può rifare a comportamenti ben più recenti.Sono affermazioni non già smentite, bensì sbertucciate, da testimonianze e intercettazioni. Che senso ha, ad esempio, l'aver insistito sull'eleganza raffinata delle cene, sul non aver mai pagato una donna, sull'innocenza delle frequentazioni femminili? Chi può mai credere che Nicole Minetti sarebbe stata suggerita (nemmeno imposta) come consigliere regionale in virtù dell'essere una giovane bilingue, laureata, preparata e seria? Quanto alla tesi che Ruby sarebbe stata la nipotina di Mubarak, sarà pure attestata dal voto della maggioranza assoluta della Camera, ma è questione che fa affogare nel ridicolo lo stesso Berlusconi.Intendiamoci: le tesi difensive hanno una loro razionalità, e quindi può essere necessario, ai legali del Cav, asserire che ad Arcore la sera si leggevano le Confessioni di sant'Agostino per riunirsi la notte in preghiera davanti all'immagine della defunta signora Rosa. Tuttavia, la diffusione di simili panzane ha conseguenze eloquenti: il discredito, il riso, il sarcasmo. Le bugie è meglio lasciarle agli avvocati. Eppure, c'era stato il precedente, che si è rivelato assolutamente non istruttivo, del caso Noemi. Anche allora vennero infilate balle grossolane, una dietro l'altra, alcune di un'abissale inverosimiglianza (come l'essere andato il padrone del Pdl a Casoria per discutere di candidature europee col padre della ragazza), altre facilmente smentibili (il suddetto sarebbe stato un autista di Bettino Craxi).
Piuttosto che infognarsi in dichiarazioni inverosimili, è meglio tacere. Il fatto grave è che lo stesso Berlusconi insiste: non intendo cambiare stile di vita. E allora, patiscine le conseguenze, verrebbe da dire. :wink:
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4955
Anch’io domenica scenderò in piazza contro chi disprezza il corpo e l’anima delle donne. E cioè contro i vecchi bavosi che le riducono a gingilli. Contro gli arrivisti che le utilizzano come merce di corruzione presso i potenti. Contro le ragazze che si vendono, spacciando la loro bramosia di denaro e di fama per libertà. Contro i genitori disposti ad accettare l’idea umiliante che la carne della propria carne diventi strumento di carriera. Contro chi pensa che non esista una via di mezzo fra il burqa e il bunga bunga e invece esiste: chiamiamolo burqa bunga, oppure dignità. Contro i pubblicitari che da trent’anni riempiono di seni & sederi le tv e i muri delle nostre città per promuovere prodotti (telefoni, gioielli, giornali di sinistra) che nulla c’entrano con la biancheria intima. Contro le tante signore «impegnate» che hanno accettato questo insulto senza protestare. Contro gli autori televisivi che hanno ridotto il vestito delle ballerine a un filo interdentale, imponendo al Paese un’estetica trucida e volgare. Contro gli autori televisivi che hanno fatto la stessa cosa, ma sostenendo che si trattava di una forma sottile di ironia, mentre di sottile c’era solo la gonna. Contro chiunque considera il corpo delle donne un fatto pubblico, quando invece è un bene privato da esibire soltanto a chi si vuole, e nell’intimità. Contro i giornali e i siti «seri» affollati di culi & sederi. E contro coloro che se ne lamentano, ma intanto cliccano lì.

In fondo domenica scenderò in piazza un po’ anche contro me stesso.
Massimo Gramellini

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ID_blog=41
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4956
pi ha scritto:..l'ho letto ieri, dice che farà causa all'Italia!
.. il Premier che fa causa alla Nazione che governa!
ragazzi, questa davverò non so chi possa avergliela suggerita!?? :lol:

Una cag@ta del genere solo la sua mente malata potrebbe partorirla... :?
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#4957
kimikalli ha scritto:Anch’io domenica scenderò in piazza contro chi disprezza il corpo e l’anima delle donne. E cioè contro i vecchi bavosi che le riducono a gingilli. Contro gli arrivisti che le utilizzano come merce di corruzione presso i potenti. Contro le ragazze che si vendono, spacciando la loro bramosia di denaro e di fama per libertà. Contro i genitori disposti ad accettare l’idea umiliante che la carne della propria carne diventi strumento di carriera. Contro chi pensa che non esista una via di mezzo fra il burqa e il bunga bunga e invece esiste: chiamiamolo burqa bunga, oppure dignità. Contro i pubblicitari che da trent’anni riempiono di seni & sederi le tv e i muri delle nostre città per promuovere prodotti (telefoni, gioielli, giornali di sinistra) che nulla c’entrano con la biancheria intima. Contro le tante signore «impegnate» che hanno accettato questo insulto senza protestare. Contro gli autori televisivi che hanno ridotto il vestito delle ballerine a un filo interdentale, imponendo al Paese un’estetica trucida e volgare. Contro gli autori televisivi che hanno fatto la stessa cosa, ma sostenendo che si trattava di una forma sottile di ironia, mentre di sottile c’era solo la gonna. Contro chiunque considera il corpo delle donne un fatto pubblico, quando invece è un bene privato da esibire soltanto a chi si vuole, e nell’intimità. Contro i giornali e i siti «seri» affollati di culi & sederi. E contro coloro che se ne lamentano, ma intanto cliccano lì.

In fondo domenica scenderò in piazza un po’ anche contro me stesso.
Massimo Gramellini

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ID_blog=41
la manifestazione di domenica la trovo di un'ipocrisia incredibile, scenderanno in piazza solo contro Berlusconi,non gliene può fregare di meno delle ballerine scosciate delle pubblicità volgari ecc,quindi perchè nascondersi dietro ideali nobili ,perchè non chiamare le cose col loro nome?
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

Sfacciatissima compromessa

Re: Discussioni politiche

#4958
La lettrice che ha scritto a Lella Costa sottolinea un fatto in parte noto: alle manifestazioni di questo tipo vanno le madri tra i 45 e i sessanta. Le figlie, quelle che hanno più o meno l’età di Nicole Minetti e di Barbara Faggioli, non si sentono coinvolte dall’antico rituale. Non quanto le loro madri, almeno. E non perché condividano la gerarchia di valori di Nicole Minetti o di Raffaella Fico, per le quali (almeno secondo le intercettazioni), comprare un appartamento da uno virgola due milioni di euro e/o garantirsi lo stipendio come consigliere regionale, coloradina o partecipante all’Isola vale l’estremo sacrificio delle serate ad Arcore.No. Le venti-trentenni italiane (molte almeno), finora sono rimaste incerte sulla mobilitazione perché – in fondo – non credono nei cinquanta-sessanta-settantenni che le organizzano. Scrive Gea Scancarello sul quotidiano online Lettera43: “Sabato sono stata al Palasharp e ho visto molti cinquanta-sessantenni e quasi nessuno della mia età”. Pochi (poche) trentenni. Perché?
La collaboratrice di Lettera43 si dà questa risposta: quelli della sua generazione diffidano, pensano che sia colpa dei cinquanta-sessantenni se finora il merito in Italia non è stato apprezzato, se trionfano “i figli di” e le figlie del bunga bunga. Spero che Gea perdonerà la sintesi brutale. http://blog.leiweb.it/marialatella/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4959
La lettrice che ha scritto a Lella Costa sottolinea un fatto in parte noto: alle manifestazioni di questo tipo vanno le madri tra i 45 e i sessanta. Le figlie, quelle che hanno più o meno l’età di Nicole Minetti e di Barbara Faggioli, non si sentono coinvolte dall’antico rituale. Non quanto le loro madri, almeno. E non perché condividano la gerarchia di valori di Nicole Minetti o di Raffaella Fico, per le quali (almeno secondo le intercettazioni), comprare un appartamento da uno virgola due milioni di euro e/o garantirsi lo stipendio come consigliere regionale, coloradina o partecipante all’Isola vale l’estremo sacrificio delle serate ad Arcore.No. Le venti-trentenni italiane (molte almeno), finora sono rimaste incerte sulla mobilitazione perché – in fondo – non credono nei cinquanta-sessanta-settantenni che le organizzano. Scrive Gea Scancarello sul quotidiano online Lettera43: “Sabato sono stata al Palasharp e ho visto molti cinquanta-sessantenni e quasi nessuno della mia età”. Pochi (poche) trentenni. Perché?
La collaboratrice di Lettera43 si dà questa risposta: quelli della sua generazione diffidano, pensano che sia colpa dei cinquanta-sessantenni se finora il merito in Italia non è stato apprezzato, se trionfano “i figli di” e le figlie del bunga bunga. Spero che Gea perdonerà la sintesi brutale. http://blog.leiweb.it/marialatella/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4961
chojin ha scritto:GRANDE manifestazione del PDL contro i giudici COMUNISTI e sovversivi davanti al Palazzo di Giustizia a Milano.
Saranno stati 150.
A esser generosi.
E sono stati presi a insulti dai passanti...
ma vedrai che le riprese fatte ad ok li faranno sembrare 150.000.. :roll: :roll:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: Discussioni politiche

#4963
In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI CITTA’ ITALIANA, qui c'è il link con luoghi e orari di incontro:
http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: Discussioni politiche

#4964
ROMA. Ci saremo, non ci saremo: tra amarezze e mal di pancia, il movimento femminile italiano si divide alla vigilia della manifestazione delle donne del 13 febbraio, e pur condividendo alcune motivazioni di fondo della mobilitazione le conclusioni sono opposte. L'Udi, storica associazione che un tempo si chiamava Unione delle donne italiane e poi Unione delle donne in Italia (per fare spazio alle "nuove arrivate", le donne straniere che vivono nel nostro Paese), capofila di tante battaglie del periodo d'oro del femminismo, non ci sta.
Anche se alcune esponenti locali avanzano dubbi e annunciano la partecipazione, a livello nazionale già da giorni ha reso noto il suo dissenso attirandosi così proteste, accorati appelli e anche qualche contumelia, oltre ad accuse di snobismo. Ma la posizione è chiara: c'é il rischio che la manifestazione del 13 strumentalizzi le donne nella lotta contro il "berlusconismo". "Non aderiamo - spiega Laura Piretti - a una manifestazione politicamente schierata contro il governo. Non lo possiamo fare per le nostre regole, visto che non ci schieriamo politicamente. Le donne andranno, se lo vorranno, con chi vorranno, dietro a uno slogan irricevibile che decreta l'ora X alla voce e allo sdegno delle donne, convocandole in un momento terribile, sul tema sbagliato".
Per dirla con le parole di Antonella Sparta, "l'Udi porta avanti una battaglia sul lungo termine, alle donne non raccontiamo la favola che mandando a casa lui andrà tutto meglio" e "se questo governo cadrà per merito delle donne quelle saranno le Ruby, le Daddario, le Minetti e co., che se ne prendano il merito!".
"Le donne - argomenta ancora Piretti - sono emarginate ovunque in questo paese, non si vedono nei luoghi dove si decide, vengono offese e derise nella pubblicità, in tv. Qualcuno le vedrà di più dopo le piazze del 13?. Ora serviamo a far dimettere Berlusconi. Ma non è una questione di donne, quella sarà lì, uguale a prima, anche il 14 febbraio".
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Re: Discussioni politiche

#4965
chiaretta ha scritto:
loremir77 ha scritto:
chojin ha scritto:GRANDE manifestazione del PDL contro i giudici COMUNISTI e sovversivi davanti al Palazzo di Giustizia a Milano.
Saranno stati 150.
A esser generosi.
E sono stati presi a insulti dai passanti...
ma vedrai che le riprese fatte ad ok li faranno sembrare 150.000.. :roll: :roll:
beh, ma a quanto pare era un pubblico selezionato:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... ione.shtml
ma questa secondo me ci crede pure alle cose che stava lì a dire, mica c'è da meravigliarsi.
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