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Re: Bruciatura piano laminato

#46
qsecofr ha scritto: tu scrivi che sai già come diventa... che ti è successo? ti si è ingiallito o ti si è scollato il laminato dal supporto? puoi dirci cosa avevi fatto?
A me non è successo nulla ( ho il top in marmo ).
Ho fatto questa affermazione perchè sono nel settore da più di qualche annetto ed ho riportato quanto mi è stato riferito da più di un cliente che in previsione di un futuro acquisto chiedeva delucidazioni in merito al top in laminato, raccontando le proprie avventure con i materiali utilizzati in passato.
Una cliente mi ha riferito che dopo aver appoggiato una pentola bollente
direttamente sul top ( della sua vecchia cucina), gli è rimasto il segno
( senza specificare il colore ) del fondo della pentola.
Un altro cliente mi ha riferito di trovarsi benissimo con il top in agglomerato di Silestone, sostenendo che lui ci appoggiava direttamente la moka del caffè ( confesso che, nel sentire questo, i capelli mi si erano arricciati e sbiancati ) senza che questo riportasse alcun tipo di danno.
Io non appoggerei mai e poi mai qualcosa di bollente direttamente sul piano di lavoro ( di qualsiasi materiale esso sia ) .
Qsecfor i tuoi test sono molto interessanti, però fino a quando il fornitore mi dirà di consigliare al cliente di NON appoggiare direttamente sui top delle cucine le pentole bollenti, io continuerò a consigliarlo anche al cliente.
qsecofr ha scritto:
se il tipo ha dei dubbi in materia può rivolgersi al CATAS e se dovesse (...ma non avrà pressochè mai) avere ragione che il suo top non è conforme alle norme di riferimento allora e solo allora può alzare la voce e pretendere un top in sostituzione in base alle responsabilità accertate...altrimenti farebbe bene ad andare dal rivenditore e COMPRARE un altro top senza tirare fuori storie più o meno credibili.
Magari potrebbe succedere questo:
il cliente si rivolge direttamente al negoziante per pretendere la sostituzione del top, il negoziante va dal cliente ( a spese proprie) prende il top e lo manda al proprio fornitore che a sua volta lo invia al Catas.
Il Catas stabilisce che la colpa è del cliente e intanto fattura direttamente al negoziante le spese. Il negoziante non si rivarrà mai sul cliente
( il 90 % dei casi non pagherebbe neanche sotto tortura ).
E' giusto che il negoziante debba rimetterci di tasca proprio in caso di richiesta sostituzione voluta dal cliente?

Re: Bruciatura piano laminato

#48
cinzia* ha scritto:
Magari potrebbe succedere questo:
il cliente si rivolge direttamente al negoziante per pretendere la sostituzione del top, il negoziante va dal cliente ( a spese proprie) prende il top e lo manda al proprio fornitore che a sua volta lo invia al Catas.
Il Catas stabilisce che la colpa è del cliente e intanto fattura direttamente al negoziante le spese. Il negoziante non si rivarrà mai sul cliente
( il 90 % dei casi non pagherebbe neanche sotto tortura ).
E' giusto che il negoziante debba rimetterci di tasca proprio in caso di richiesta sostituzione voluta dal cliente?
so che il mondo va così... anche noi con i nostri clienti chiudiamo occhi ed orecchi e facciamo cose che poi ci costano e basta senza riscontro. Ma un conto è quello che si fa per tenersi un cliente ed un conto è la legge: se il cliente vuole il test il negoziante glielo può fare: a pagamento che diavolo: costa 250 euro più il top più il trasporto: non vedo perchè o come un rivenditore debba andarci gobbo di questa cosa.

Capisco che questa cosa del test metta in discussione le certezze di molti rivenditori circa la presunta "delicatezza" del laminato... capisco anche che il fatto che tutto sommato un materiale così povero sopporti dei test piuttosto impegnativi come il ferro da stiro a 150 gradi possa forse creare problemi a vedere materiali più preziosi... Però mi viene da chiedermi per chi stiamo lavorando: lavoriamo per chi "comprende e/o vuole comprendere" o per chi "ignora"? Io vorrei poter lavorare senza vergona anche per chi vuole sapere vendendo un prodotto con "certe caratteristiche tecniche" a prescindere dal fatto che gli altri materiali resistano più o meno.
In pratica per me i sentito dire della gente sono chiaccere e basta, come sono alla fine chiacchere senza valore anche i miei test empirici... i test da laboratorio del CATAS e le garanzie dei produttori di laminato e/o corian e/o okite invece non sono chiacchere: si risponde nel caso per non conformità del prodotto punto e basta fin anche al fallimento se dovesse servire di chi ha la contestazione: e questo per me consumatore finale è una garanzia ed una sicurezza e null'altro; per il rivenditore e/o produttore consapevole è un'arma di difesa non indifferente verso eventuali proteste della clientela: di fronte ad un laminato esploso infatti il rivenditore/produttore può dire: svegliati stavi dando fuoco alla casa: hai superato i 180 gradi: ti pare poco? Non è colpa del laminato è colpa tua che con un comportamento più che anomalo (... non il pentolino con l'ovetto lesso) hai bruciato tutto: se non ci credi questa è la scheda prodotto che dice che con il pentolino non fai nulla, se non ci credi ancora spendi 250 euro ed andiamo dal CATAS che ti dirà che non era un pentolino con l'ovetto lesso ma una bistecchiera senza ne acqua ne olio...

Re: Bruciatura piano laminato

#49
qsecofr ha scritto: Però mi viene da chiedermi per chi stiamo lavorando: lavoriamo per chi "comprende e/o vuole comprendere" o per chi "ignora"? Io vorrei poter lavorare senza vergona anche per chi vuole sapere vendendo un prodotto con "certe caratteristiche tecniche" a prescindere dal fatto che gli altri materiali resistano più o meno.
In pratica per me i sentito dire della gente sono chiaccere e basta, come sono alla fine chiacchere senza valore anche i miei test empirici...
Leggo con molto interesse i tuoi test : credo non si finisca mai di imparare
nella vita...sei proprio in gamba... :D :D

ferro da stiro e laminato

#52
Scusate se rievoco questo post, che peraltro era cominciato parlando di cristallite, ma avrei un quesito che mi sembra inerente alla questione laminato e calore.

Molto brevemente: date le risicate dimensioni del mio appartamento, sono sempre in cerca di soluzioni "salvaspazio". Ho una cucina col bancone in laminato unicolor (bianco), e mi sono detto: se preparo un "mollettone" da asse da stiro, bello resistemnte, su misura per il piano, e quando devo stirare lo fisso e stiro sopra il laminato... beh, insomma, è un'idea demenziale? Che fine fa il piano?

Ciao,
Paolo

Re: ferro da stiro e laminato

#54
tetrakuk ha scritto:Scusate se rievoco questo post, che peraltro era cominciato parlando di cristallite, ma avrei un quesito che mi sembra inerente alla questione laminato e calore.

Molto brevemente: date le risicate dimensioni del mio appartamento, sono sempre in cerca di soluzioni "salvaspazio". Ho una cucina col bancone in laminato unicolor (bianco), e mi sono detto: se preparo un "mollettone" da asse da stiro, bello resistemnte, su misura per il piano, e quando devo stirare lo fisso e stiro sopra il laminato... beh, insomma, è un'idea demenziale? Che fine fa il piano?

Ciao,
Paolo
sottoscrivo quello che ha detto andhhh.. però devi isolare bene... sopra i 160 gradi il laminato può ingiallire... sopra i 200 gradi scoppia e brucia... comunque le assi da stiro sono sovente fatte con un banale truciolare che a 200 gradi brucerebbe.
Pax tibi Marce

#55
gentilissimi, grazie.

E vabbè, approfittiamone e sguazziamo nell'OT: non è che avete qualche suggerimento sul materiale da usare per il summenzionato mollettone?

E inoltre, per Q: da qualche altra parte del forum, leggevo un tuo appunto sulla resistenza dei laminati, legata più a colore e finiture che al costo del prodotto.
Cosa intendevi esattamente, sempre che mi ricordi bene le tue parole?
Ad esempio: mia madre ha un piano da 4cm in laminato bianco, niente di che, comprato sottocasa, mai avuto un problema. Visto in sezione, c'è il truciolare, e sopra un pannello in laminato da 1-2mm, in gran parte marroncino con sopra una sottile lamina bianca. Il bordo del piano è incurvato.
Quando invece mi dicono che il bordo va fatto in abs perchè il laminato non si può curvare, che significa? Che il laminato propriamente detto è più spesso? In questo caso è più resistente?

Grazie, ciao.
Paolo

Re:

#56
tetrakuk ha scritto:gentilissimi, grazie.

E vabbè, approfittiamone e sguazziamo nell'OT: non è che avete qualche suggerimento sul materiale da usare per il summenzionato mollettone?

E inoltre, per Q: da qualche altra parte del forum, leggevo un tuo appunto sulla resistenza dei laminati, legata più a colore e finiture che al costo del prodotto.
Cosa intendevi esattamente, sempre che mi ricordi bene le tue parole?
Ad esempio: mia madre ha un piano da 4cm in laminato bianco, niente di che, comprato sottocasa, mai avuto un problema. Visto in sezione, c'è il truciolare, e sopra un pannello in laminato da 1-2mm, in gran parte marroncino con sopra una sottile lamina bianca. Il bordo del piano è incurvato.
Quando invece mi dicono che il bordo va fatto in abs perchè il laminato non si può curvare, che significa? Che il laminato propriamente detto è più spesso? In questo caso è più resistente?

Grazie, ciao.
Paolo
... intendevo che la resistenza del laminato è sostanzialmente indipendente dal costo... il bianco per esempio è un colore "poco costoso" per via dei grossi lotti e per i costi della carta che tutto sommato è una carta bianca che va via sempre... ed è resistente quanto un moderno laminato che so "porfido nero in finitura mika" che costa all'origine qualche euro di più al metro quadrato.... Quindi è (come sempre) sbagliato pensare che ora spendo di più per un top quindi ho maggiore resistenza...

Il top di tua madre ha un foglio di laminato normalissimo da 0,7 decimi bianco, il bordo frontale così piegato e stondato si dice "postforming" ed è un procedimento a caldo per la termoformatura del laminato.

Quando ti dicono che il bordo va fatto in abs perchè il laminato non si può piegare ti dicono una mezza bugia... nel senso che è vero che esistono laminato postformabili e laminati rigidi non postformabili ma non è che il rigido sia più duro... anzi è prassi comune dei postformatori prendere il solo laminato postforming così da poterlo usare anche nei casi di bordo dritto.... quindi: laminato è pressochè identico...
C'e' da dire che ora va molto di moda il cosidetto top "unicolor" che è in effetti un top "bordato" e non postformato...c'e' un'ampia disquisizione in materia che spiega come sono fatti... perchè certi non hanno proprio un bel nulla di unicolor...
Comunque l'unicolor è altamente di moda per vari motivi:
1) si riesce a fare una penisola con gambone dello stesso materiale in modo facile
2) è un prodotto un po' nuovo
3) non costa poi tantissimo (solo lievemente più di un postforming)
4) i su misura diventano più semplici da gestire.
... come vedi anche qui nessun motivo "di durata"...
Pax tibi Marce