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Re: Discussioni politiche

#5071
mi fa abbastanza pena chabal..continua a venire qui e ad inverire contro i sinistroidi...peccato che in questo forum (a parte kimikalli) non ce ne siano!! :lol:
chabal, fatti curare che è meglio... :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#5072
bubu ha scritto:mi fa abbastanza pena chabal..continua a venire qui e ad inverire contro i sinistroidi...peccato che in questo forum (a parte kimikalli) non ce ne siano!! :lol:
chabal, fatti curare che è meglio... :wink:
:lol: :lol:

Megaquotone
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

Re: Discussioni politiche

#5073
paprina ha scritto:
bubu ha scritto:mi fa abbastanza pena chabal..continua a venire qui e ad inverire contro i sinistroidi...peccato che in questo forum (a parte kimikalli) non ce ne siano!! :lol:
chabal, fatti curare che è meglio... :wink:
:lol: :lol:

Megaquotone
come non aggiungermi al quote???

purtroppo il vero problema oggi è chi parla solo per frasi fatte e preconcetti ottusi, senza fermarsi un po' a riflettere come - a volte- tentiamo di fare qui dentro.... :roll: :roll: :roll:
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

Re: Discussioni politiche

#5074
bubu ha scritto:mi fa abbastanza pena chabal..continua a venire qui e ad inverire contro i sinistroidi...peccato che in questo forum (a parte kimikalli) non ce ne siano!! :lol:
chabal, fatti curare che è meglio... :wink:
Per quel che offre il panorama politico italiano chi insulta SISTEMATICAMENTE berlusconi e lega è di sinistra o per lo meno fa il suo gioco. E' lampante la cosa dai!
There's only one Queen,and that's Madonna,Bitch!

Re: Discussioni politiche

#5075
Saul1978 ha scritto:
bubu ha scritto:mi fa abbastanza pena chabal..continua a venire qui e ad inverire contro i sinistroidi...peccato che in questo forum (a parte kimikalli) non ce ne siano!! :lol:
chabal, fatti curare che è meglio... :wink:
Per quel che offre il panorama politico italiano chi insulta SISTEMATICAMENTE berlusconi e lega è di sinistra o per lo meno fa il suo gioco. E' lampante la cosa dai!

a me l'unica cosa che sembra lampante è che ogni volta che qui dentro si pongono questioni di merito, di sostanza, nella "ciccia" dei fatti, SISTEMATICAMENTE la si butta in caciara contro presunti stalinisti mascherati da forumisti :roll:
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

Re: Discussioni politiche

#5076
Saul1978 ha scritto:
bubu ha scritto:mi fa abbastanza pena chabal..continua a venire qui e ad inverire contro i sinistroidi...peccato che in questo forum (a parte kimikalli) non ce ne siano!! :lol:
chabal, fatti curare che è meglio... :wink:
Per quel che offre il panorama politico italiano chi insulta SISTEMATICAMENTE berlusconi e lega è di sinistra o per lo meno fa il suo gioco. E' lampante la cosa dai!
non apprezzare chi ci governa non significa necessariamente appartenere all'opposizione, ma e' semplicemente sintomo di obiettivita'.. :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#5077
Saul1978 ha scritto:
chabal ha scritto::D Ehilà! ciao carissimi sinistroidi..che dire,
sapete solo attuare tecniche care al bolscevismo con la demonizzazione dell'avversario di turno e se allora il vostro caro baffone mandava la gente nei manicomi o la faceva sparire, qui vi eravate costruiti la bella rete di magistratura rossa per ripetere il giochino. Ma vi è andata male e sul piano del governo di un paese siete il nulla, non avete idee. Riuscite solo maldestramente a scopiazzare senza attuarli i programmi altrui ed ogni vostra esperienza di governo è un fallimento ed una sonora bocciatura :lol: da parte degli italiani. A noi dei vostri pupazzi interessa poco o nulla, la loro inconsistenza morale politica e sociale parla da sola. In fondo sapete solo criticare ma quando si tratta di costruire...son dolori :lol:
Ma nooo! Non abbassarti al loro livello....non serve insultarli! E' la loro unica specialità quella! Lasciagliela!

(ora te se magnano! :P )

..anche perchè se viene insultato dopo questi interventi, non è che si possa dare torto a colui che insulta.., adesso vado devo lucidare il mio busto di baffone!

Re: Discussioni politiche

#5078
pi ha scritto: ..anche perchè se viene insultato dopo questi interventi, non è che si possa dare torto a colui che insulta.., adesso vado devo lucidare il mio busto di baffone!

sto piangendo :lol: :lol: :lol: :lol:

Saul1978 ha scritto: Per quel che offre il panorama politico italiano chi insulta SISTEMATICAMENTE berlusconi e lega è di sinistra o per lo meno fa il suo gioco. E' lampante la cosa dai!
a proposito di parlare per frasi fatte!!

ma davvero tu vuoi essere rappresentato nel mondo da uno come berlusconi??
ma ti rendi conto che non più tardi di una settimana fa ha inviato due persone a convincere un funzionario marocchino a cambiare il certificato di nascita della sua ruby?
mamma mia ho i brividi.....e non pensando al nano ma pensando a persone che ancora pensano che il berlusca sia il bene :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

Re: Discussioni politiche

#5079
Eh, siamo tutti stalinisti, i magistrati sono comunisti che cercano di sovvertire il voto popolare, se critichi Berlusconi o la Lega sei di sinistra, solo Berlusconi sa costruire qualcosa per il Paese, a Scaiola la casa gliel'hanno comprata a sua insaputa...

... Chabal probabilmente crede anche alla marmotta che incarta la cioccolata...
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#5081
posso andare in versione kiminkolla??? vi prego, mi è troppo piaciuto questo articolo di Mario Giordano!!!

http://www.tgcom.mediaset.it/rubriche/a ... leno.shtml

Spariscono le bandiere arcobaleno
Anche la sinistra scopre la realpolitik
foto Tgcom10:57 - Accidenti, che strano: non ho visto nemmeno una bandiera arcobaleno. Sui balconi, dico. Alle finestre. E nemmeno per strada. Fateci caso: non ci sono vessilli della pace. Neppure uno. Eppure vi ricordate quanti ne sventolavano ai tempi dell’Iraq? La situazione non è poi così diversa: allora c’erano i raid aerei, un dittatore arabo, le popolazioni oppresse da difendere, qualche interesse per il petrolio. Adesso ci sono i raid aerei, un dittatore arabo, le popolazioni oppresse da difendere, qualche interesse per il petrolio. Dov’è la differenza? Bisogna chiederlo agli esperti della Settimana Enigmistica, rubrica “aguzza la vista”.
Intanto la guerra è cominciata. E stavolta, nessuna indignazione. Sarà che le prime bombe à la carte sono state francesi? Si sa come sono i nostri cugini, charmant anche quando sparano: le due fregate mandate in avanscoperta si chiamano Jean Bart e Forbin, gli aerei Rafale. Sentite com’è chic? Essere presi a cannonate dalla Forbin di sicuro è meno doloroso, il Rafale probabilmente sgancia i suoi siluri micidiali con uno spruzzo di Chanel n.5. Dev’essere per forza così, perché altrimenti avremmo già le piazze invase, i balconi otturati di vessilli, Agnoletto e Casarini alla guida di una maxi marcia della pace, con gli striscioni delle Acli, e i pullman pagati dalla Cgil. I disobbedienti, in nome della pace, avrebbero già spaccato un paio di vetrine. E Annozero avrebbe già organizzato una puntata speciale sul ponte di Tripoli, con diretta della contessina Beatrice Borromeo avvolta nella bandiera arcobaleno davanti alla base di Aviano.

Invece, niente. Le agenzie registrano una dichiarazione di Gino Strada, un po’ di orfani di Rifondazione comunista e poco altro. C’è il manifesto, che onora la linea pacifista, qualche francescano sparso. E nulla più. Ma dove sono finite le masse pacifiste? Dove sono le maree colorate che sfilavano dietro la grande scritta “senza se e senza ma”? Dove sono quelli dell’articolo 11 della Costituzione? Chissà: forse sono distratti. Forse è colpa del week end lungo. Forse il pacifismo si è concesso l’ultimo week end a Saint Moritz. O forse l’ubriacatura patriottica ha fatto dimenticare che “la guerra giusta non esiste”, come urlavano solo poco tempo fa.

Se è così, beh, cari amici pacifisti, c’è ancora tempo. Ora che togliete la bandiera tricolore dal balcone, potete subito sostituirla con quella arcobaleno. Ora che a Saint Moritz la neve si scioglie potrete invadere Roma con un corteo. E così potrete chiedere ai leader della sinistra, come mai ai tempi dell’Iraq sfilavano al vostro fianco senza se e senza ma e adesso invece sono così pieni di se e di ma da arrivare a dire, come Francesco Boccia, che “concedere le basi è il minimo, bisogna fare di più”. Ma certo, di più: ci manca solo che chiedano di radere al suolo Tripoli, magari usando testate nucleari e armi batteriologiche, e poi la conversione sarebbe completa…

Per carità, la real politik va bene. Figurarsi: sono anni che la predichiamo. Sono anni che diciamo che un dittatore si può anche bombardare, se serve a salvare vite umane. Sono anni che non ci scandalizziamo per il fatto che le guerre si facciano anche per interessi economici, perché da sempre avviene così. Quello che ci fa un po’ paura è l’intergalismo dei neofiti. Soprattutto, fa un po’ ridere pensare che si possa manifestare per mesi urlando che “non esiste una guerra giusta” e poi scoprire all’improvviso che una guerra giusta esiste. E pure vicino a casa. Sarebbe interessante sentire come riescono spiegarglielo i vertici del Pd ai pacifisti. Sempre ci fossero ancora i pacifisti, naturalmente. E sempre ci fossero ancora i vertici del Pd.

So qual è la giustificazione pronto uso: questa guerra è figlia di una decisione Onu, dunque si può fare. Ma se una guerra giusta non esiste, come può esistere dopo una dichiarazione Onu? E poi ce li ricordiamo bene i Pax Cristi con Pd al seguito quando sfilavano dicendo che l’articolo 7 delle Nazioni Unite impedisce comunque la guerra. Ce lo ricordiamo Dario Franceschini quando dichiarava: “L’approvazione dell’Onu non basterebbe”. E allora? Che cos’è cambiato? Sarà che alla guida degli Stati Uniti c’è il democratico Obama e non il perfido Bush? Yes we can: le bombe black sono politicamente corrette? Profumano anch’esse come le verdurine dell’orto di Michelle? O forse la sinistra di casa nostra, nella sua totale confusione, ha scambiato Gheddafi con Berlusconi, per via dell’antico rapporto, ed è intimamente convinta che bombardando Tripoli si bombardi un po’ anche Arcore? Quanta ipocrisia: ai tempi della guerra in Bagdad i seguaci di Saddam venivano definiti “resistenza irachena”. Se c’è qualcuno disposto a definire i seguaci di Gheddafi “resistenza libica” si faccia avanti subito. Altrimenti potremo dire, una volta per tutte, che quel pacifismo era una fetenzia, robetta strumentale. E che le guerre, dall’Iraq alla Libia, si possono fare. Di sicuro non sono mai belle. Ma, a volte, possono anche essere giuste.

Mario Giordano


sopratutto l'ultimo paragrafo! E' quello che sostengo da giorni. NOn c'è bush ma il fotomodello di colore!!! Premio nobel per la PACE!
There's only one Queen,and that's Madonna,Bitch!

Re: Discussioni politiche

#5082
voglio diventare kimikollaaaa!!!


scusate ma - altro articolo - stesso argomento

C
onvincerli non è stato difficile. È bastato che alla Casa Bianca ci fosse un afroamericano democratico invece di un bianco repubblicano, due paroline interventiste dette al momento giusto dall’ex compagno che sta al Quirinale e loro, sull’attenti, hanno battuto i tacchi e si sono calati l’elmetto. Pronti a partire. L’articolo 11 della Costituzione, quello che dice «L’Italia ripudia la guerra» e altre belle cose, è diventato all’improvviso aggirabilissimo. Gli stessi che pochi anni fa sventolavano fieri le bandierine arcobaleno, al punto da metterle sui simboli elettorali e sulle prime pagine dei loro giornali, e accusavano gli Stati Uniti di ogni nefandezza imperialista, adesso scoprono i diritti delle minoranze oppresse nei Paesi arabi e l’urgenza di ricorrere alle portaerei americane e ai caccia francesi per esportare la democrazia, o almeno qualcosa che le assomigli. E lo fanno senza nemmeno avere l’alibi di dover neutralizzare un arsenale come quello di cui disponeva in Iraq Saddam Hussein. Già che ci sono, i neofiti dei Cruise e degli F-16 fanno pure la ramanzina alla Lega perché non manifesta il necessario afflato bellico. Non ci fossero le bombe e i morti, l’effetto comico sarebbe garantito.

Loro però non sembrano rendersene conto. Concita De Gregorio era serissima mentre vergava la chiamata alle armi pubblicata ieri sull’Unità. Eppure vi si leggevano cose tipo: «Non si possono lasciare soli gli eroi del “nuovo risorgimento del mondo arabo”, per usare le parole di Napolitano. Non si possono celebrare i nostri ventenni di centocinquant’anni fa e ignorare i loro ventenni oggi». Chi non vuole l’impresa di Libia e fa come la Lega, spiega la direttrice del quotidiano ex pacifista, non è «dalla parte del Paese». Più o meno quello che scrisse cent’anni fa, con stile di sicuro più sobrio, Gabriele D’Annunzio celebrando in versi la guerra di Libia.
Che per loro sia complicato affrontare l’argomento lo si capisce quando la direttrice dell’Unità scrive che «da 66 anni a questa parte non siamo mai stati così vicini dall’essere un paese in guerra». Segno che la loro coscienza collettiva ha provveduto a rimuovere l’intervento militare in Kosovo del 1999, avviato dal governo D’Alema senza l’autorizzazione del Parlamento e senza il mandato delle Nazioni Unite. Comprensibile.

Il parallelismo con la maggioranza stavolta non regge. Il PdL è sempre stato interventista e in questa occasione, come nelle precedenti, ha fatto aderire il governo alla coalizione dei volenterosi, composta dai soliti alleati. Quanto alla Lega, di certe operazioni militari se ne fregava prima e se ne frega adesso: interessano solo per motivi tattici. Ogni volta che le elezioni amministrative sono alle porte, Umberto Bossi se le inventa tutte per smarcarsi dall’alleato, stando attento a farlo senza che la tenuta della coalizione e del governo ne risenta più di tanto. Il Carroccio, insomma, si è rifiutato di appoggiare l’intervento sapendo benissimo che tale gesto gli avrebbe portato qualche voto in più al Nord e non avrebbe provocato danni a Roma. Anche qui, nulla di nuovo.

Ma se a destra gli elettori sono abituati a ragionare sulle missioni militari con criteri realistici, ponendosi cioè la domanda «ci conviene intervenire?», e proprio per questo tanti sostenitori del PdL contestano la decisione di partecipare alle operazioni, a sinistra lo scontro è molto più acceso, perché il criterio che comanda è quello idealistico: «È giusto intervenire»? Bella domanda. Mica è facile spiegare a gente che durante tutta la seconda guerra del Golfo è stata illusa con slogan contro la guerra «senza se e senza ma» che stavolta è giusto bombardare in nome della democrazia. (Di commesse per il petrolio libico, per carità, è vietato parlare).

La foglia di fico con cui il Pd prova a coprire l’avallo all’operazione “Odissey Dawn” sono le solite Nazioni Unite. Ma a parte il fatto che sotto l’egida del Palazzo di vetro si sono svolte alcune delle peggiori porcherie del dopoguerra, il dubbio su quale sia la differenza tra le bombe marchiate Onu e quelle con il logo della Nato qualcuno se lo sta ponendo, anche ad alta voce. Quando il deputato del Pd Enrico Gasbarra dice di non essere convinto dalla missione militare perché «sicuramente l’Onu è dalla parte giusta, ma il sangue che scorre e scorrerà sarà tanto», dice una cosa che pensano in tanti, tra gli eletti e soprattutto tra gli elettori. Alcuni di loro sono andati a bussare sulla pagina Facebook di Pier Luigi Bersani: «Scusa, segretario, dove sono finite le bandiere della pace?».
È solo l’inizio. Ai sedicenti bombardamenti chirurgici, destinati a proteggere gli insorti ma già responsabili delle prime vittime civili, se Gheddafi non sloggia dovrà fare seguito la campagna di terra. Che renderà la guerra ancora più brutta, sporca e cattiva. L’ultimo posto in cui le anime belle della sinistra vorranno trovarsi.

di Fausto Carioti

http://www.libero-news.it/news/695258/E ... metto.html
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Re: Discussioni politiche

#5084
Miserevole spettacolo nel governo. Bossi sragiona: «Violati i patti, arriveranno milioni di immigrati. La sinistra è favorevole perché vuole i loro voti». Conclusione geopolitica: «Lo prenderemo in quel posto...».

http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/365876/

http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/365879/
La Lega non è un partito fra i tanti.
:arrow: Non festeggiare l’Unità nazionale e esprimere dissenso su un intervento militare sono comportamenti costituzionalmente consentiti. La tanta bistrattata, da destra, Costituzione repubblicana impone vincoli ma non esclude la manifestazione di pensiero contraria, anche la più radicale. Tuttavia la Lega è un partito di governo. I suoi ministri hanno giurato fedeltà allo Stato.
Un suo esponente guida il ministero degli Interni e addirittura aspira nel prossimo futuro a diventare premier. Per di più la dissociazione dalle decisioni attorno al “caso libico” fa venir meno la maggioranza di governo. In un paese normale questa differenziazione avrebbe già portato alla crisi politica visto che su una decisione fondamentale il voto del parlamento ha visto su posizioni diverse i due partiti che reggono l’esecutivo. In sintesi lo scandalo leghista esiste perché la Lega esprime ideali e ha comportamenti in contraddizione con le sue responsabilità. È difficile a questo punto sottrarsi a due domande. Perché lo fa e che cosa devono fare le forze politiche che dissentono dalla Lega su queste due cruciali questioni. Non è invece consentito far finta di niente.
“La Lega è sulle posizioni del governo tedesco” proclama l’erede di Alberto da Giussano, forse dimenticando di fare parte del governo italiano, non di quello tedesco, e ignorando, pur nella vasta cultura storica sua e del principe ereditario plurimaturato Trota I, che l’Albertino aveva montato il suo carro a Pontida per battersi a favore di Roma Ladrona contro l’imperatore di Cermania. Dunque il principale e indispensabile alleato del sempre più ammaccato e fischiato Berlusconi si mette contro il governo italiano che invece offre ben sette basi aeree per le future azioni contro la Libia, secondo le indicazioni dell’ Onu. E per fortuna che questa è una maggioranza solida e compatta, non come quel centro sinistra che dovette sputare sangue per restare insieme ai tempi della Serbia e del Kosovo sfidando i rifondaroli comunisti. Ma già, dimenticavo che Bossi, come Bertinotti, andarono in pellegrinaggio dal caro Milosevic. Che cosa non si è disposti a fare pur di far parlare di sè quando non si ha più niente da dire.
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Re: Discussioni politiche

#5085
La risposta della comunità scientifica internazionale, dal governo giapponese alla AIEA alla NRC americana e delle autorità, a cominciare dai cinguettii prima spavaldi (”avanti tutta!”) e poi pavidi dei nostri dilettanti al governo e dei loro pifferai (”calma, qui perdiamo le elezioni”) sembra quella del solito sindaco sorpreso dalla nevicata che balbetta: “Ma da noi non nevica mai, come potevo immaginare dieci centimetri in tre ore?”. Invece, immaginare il peggio, quando si tratta di centrali nucleari, è esattamente ciò che andrebbe fatto per rassicurare noi e per non dare l’impressione che anche i massimi esperti siano ridotti alla “cultura del chiodino e del filo di ferro” e dell’ “io speriamo che questo funzioni, perchè altrimenti so’ cazzi acidi”. E, per cortesia, non venite a raccontarci la solita favola dell’ “ultima generazione”. Anche le centrali giapponesi erano di “ultima generazione” quando furono costruite. Io non ho paura dell’ atomo, ho paura dell’ uomo e della sua presunzione. Come non ho nessuna paura dei cani, ma ne ho molta dei loro cosiddetti padroni, che non padroneggiano i loro animali come non padroneggiano la fissione atomica.http://zucconi.blogautore.repubblica.it/
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