Ok, forse potevo disseminare anche io il messaggio di faccette scherzose.fede65 ha scritto: Ogni tanto entro e leggo ma mi guardo bene dall'intervenire. Non riesco a capire e sopportare che non si riesca a parlare di politica senza offendere.
Non è mia intenzione difendere nessuno ma Chabal mette le faccette, se non altro cerca di essere ironico la tua risposta utilizza toni che per non dire maleducati direi irritanti. Ma perchè parlare di politica fa aumentare la pressione in modo così esagerato? Perchè un'idea diversa dalla nostra ci frustra così tanto? Perchè non riusciamo semplicemente a confrontarci senza pretendere di avere sempre e comunque la verità in tasca?
Scusate l'intervento ..... ma oggi una "discussione" simile l'ho sentita anche in ufficio e non reggo più ....
Ma le uniche faccette che vedo nei discorsi di Chabal sono nella frasetta finale "gallinacci rossi cialtrones".
Per il resto.... il continuo uso delle K manco si fosse ai tempi in cui si scriveva "Kossiga".
Le espressioni "sinistrati", "gargamella berzanov", "de maledettis", .... a me offendono, anche se certo non sono affermazioni da far "bannare" un utente in un forum.
E quella frase "dimenticavo che ad "alcuni" piacciono i trans e gli uomini in generale!!!" anche se con un paio di faccette, secondo il mio personalissimo metro di giudizio, mi pare leggermente omofoba. E questo a prescindere dai gusti sessuali miei e di chabal.
Poi, è ovvio che ognuno abbia la propria sensibilità.
Ma sai com'è, "ritengo l'avvento della Lega Nord uno dei peggiori accadimenti che potessero esserci per l'Italia dalla fine della seconda guerra mondiale". Ed è per quello che li ritengo chiusi, per non dire ottusi, e rilevo che, ovviamente, Berlusconi, pur di tenersi buoni i loro voti che servono al suo governo per reggersi in piedi, è costretto ad accontentare le loro fissazioni.
Così come imputo al PD l'atteggiamento "ma si, non sono così male come sembra", a cominciare da quel D'Alema che nel 1995 li definì "la costola della sinistra".
P.S. Provate ad approfondirla la storia di Chiari... a differenza di Adro non è troppo nota.
Per finire, che mi dici di questo articolo, dimmi se lo ritieni offensivo, giudizio politico a parte:
"La (in)cultura dei frustrati al potere
All’inizio pensi che il problema sia fisico: l’altezza, la pancia, l’età. Tutto moltiplicato dal potere. Il quale – specie nei frustrati – funziona come un popper stordente, bollicine di eccitazione nella testa, vertigine, senza più nemmeno gli schiaffi della mamma: tieni la lingua a posto, stupido.
Ma quando vedi che un Sacconi, un Brunetta e naturalmente il Capo biascicano barzellette sconce, per anni, e insulti contro le donne, contro i precari, contro i magistrati, stavolta persino contro le suore, sempre gonfiando il petto, ma senza rischi, circondati come sono dalla bambagia dei guardaspalle, dei servi e protetti dalla incommensurabile ottusità del denaro, ti chiedi se sia davvero il contesto ad allestire loro il testo.
Se bastino le insufficienze dei loro corpi a giustificare questo surplus di deiezioni verbali che una infinità di altri maschi adulti nelle loro condizioni – uomini di Stato o Finanza o Impresa – mai si sognerebbero di pronunciare.
E dunque ne concludi che la loro pubblica esibizione corrisponda a una voluttà, a un godimento per queste impudicizie che viene proprio da dentro. Da quell’indole ammaestrata dall’esperienza che gli antropologi chiamano cultura."