Tesina su gaugin da 30 sarebbe un buon motivo per andare e capirlo veramente?Rox ha scritto:Tahiti è abbastaza grande, cira 1000km quadrati, ed è carino girarla con il 4x4 anche perch'è formata da due vulcani, anche per Moorea ci vuole il 4x4. Per quanto riguarda i musei c'è quello della perla e quello dedicato a Gaugin, non molti altri.
#77
bertok ha scritto:Rox ha scritto:Hai la possibilità di scelta, passi dagli all inclusive di lusso con palafitte con pavimenti di vetro per vedere il fondale alle isole deserte. C'è in'isola dove ti portano con la barchetta e lì tu hai a disposizione la tua capanna (fatta molto bene) e il posto dove fare il fuoco e il cibo ti salutano e se ne vanno e tornano il giorno dopo a portari da mangiare!!!!
E' la mia ISOLA, per sempre!
Mi porto il PC però!
oddio!!!!!
CHE BELLO!
ANCHE LA MIA! BER! FAMMI POSTO!
Di vita ce n'è solo una, e la bottiglia non si getta mai piena....
#78
cosi non va bene!valentina ha scritto:bertok ha scritto:Rox ha scritto:Hai la possibilità di scelta, passi dagli all inclusive di lusso con palafitte con pavimenti di vetro per vedere il fondale alle isole deserte. C'è in'isola dove ti portano con la barchetta e lì tu hai a disposizione la tua capanna (fatta molto bene) e il posto dove fare il fuoco e il cibo ti salutano e se ne vanno e tornano il giorno dopo a portari da mangiare!!!!
E' la mia ISOLA, per sempre!
Mi porto il PC però!
oddio!!!!!
CHE BELLO!
ANCHE LA MIA! BER! FAMMI POSTO!
due sono già troppi!
#79
GRANDE LOREEEEE!Lorena ha scritto:E la mia età quale sarebbe? C'è un'età per san valentino? Il proprio amore si dovrebbe festeggiare sempre....bertok ha scritto:ma come?? alla tua eta?? se non festeggi ora fra 10 anni cosa fai??
Di vita ce n'è solo una, e la bottiglia non si getta mai piena....
#82
approposito... per associazione di idee...Lorena ha scritto:Tesina su gaugin da 30 sarebbe un buon motivo per andare e capirlo veramente?Rox ha scritto:Per quanto riguarda i musei c'è quello della perla e quello dedicato a Gaugin, non molti altri.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... gogh.shtml
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.
#83
Io è quello che ti consiglierei di piùLorena ha scritto: Bali e Singapore: non ci abbiamo pensato per niente
Al posto di Singapore puoi fare anche Bangkok o Kuala Lumpur, a seconda di quello che risulta più comodo come scalo intermedio. Poi fai sosta a Bali per girare un po' e alla fine ti trasferisci per pura vita da mare nelle isolette lì vicine... di cui non ricordo più il nome... mi pare Gili Island, dove il mare è decisamente meglio.
- Aspettando Godot -
#84
Lorena ha scritto:Tesina su gaugin da 30 sarebbe un buon motivo per andare e capirlo veramente?Rox ha scritto:Tahiti è abbastaza grande, cira 1000km quadrati, ed è carino girarla con il 4x4 anche perch'è formata da due vulcani, anche per Moorea ci vuole il 4x4. Per quanto riguarda i musei c'è quello della perla e quello dedicato a Gaugin, non molti altri.
Lorè..se ti piace Gauguin devi assolutamente leggere questo libro!!
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 8806166492
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#85
Grazie!Colynn ha scritto:Lorena ha scritto:Tesina su gaugin da 30 sarebbe un buon motivo per andare e capirlo veramente?Rox ha scritto:Tahiti è abbastaza grande, cira 1000km quadrati, ed è carino girarla con il 4x4 anche perch'è formata da due vulcani, anche per Moorea ci vuole il 4x4. Per quanto riguarda i musei c'è quello della perla e quello dedicato a Gaugin, non molti altri.
Lorè..se ti piace Gauguin devi assolutamente leggere questo libro!!
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 8806166492
#86
Lorena....la tizia a sinistra in copertina ha qualcosa nello sguardo che mi ricorda teLorena ha scritto:Grazie!Colynn ha scritto:Lorena ha scritto: Tesina su gaugin da 30 sarebbe un buon motivo per andare e capirlo veramente?
Lorè..se ti piace Gauguin devi assolutamente leggere questo libro!!
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 8806166492
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#87
Colynn ha scritto:Lorena....la tizia a sinistra in copertina ha qualcosa nello sguardo che mi ricorda teLorena ha scritto:Grazie!Colynn ha scritto:
Lorè..se ti piace Gauguin devi assolutamente leggere questo libro!!
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 8806166492
meno male che hai specificato nello sguardo!!!
#90
Il paradiso è altrove
ROMA - 12/01/2004
Paul Gauguin e la sua nonna materna, Flora Tristán. Due storie parallele e due modi di cercare il Paradiso in terra. Il fascino dell'ultimo romanzo di Mario Vargas Llosa, è la loro contigua, complementare, ricerca dell'Utopia. Che sia quella, collettiva e sociale, della Giustizia, o quella, individualista (ma anche universale) della Bellezza.
«Che ne sarebbe, dunque, di noi senza l'aiuto di quel che non esiste?», sembra chiedersi l'autore con questo romanzo, rispondendo alla domanda di Paul Valéry citata all'inizio. In nome di quel che non esiste si muovono e si determinano le esistenze dei due eccentrici protagonisti.
Florita definisce la sua voglia di cambiare il mondo già dalla sua fuga da un matrimonio devastante, e poi dall'amore per la conoscenza e la libertà; in Perù comincia a scrivere contro le ingiustizie e i soprusi, per i diritti delle donne e degli operai.
Paul a sua volta fugge da una perfetta vita borghese fatta di famiglia e impiego in Borsa, in nome di una altrettanto imprescindibile vocazione, quella estetica per il Bello incontaminato del mondo primitivo polinesiano, che cerca di fermare sulla tela in una tensione culminata nell'autodistruzione.
Nel romanzo intriso di storie, di sensualità, di passioni e di impegno civile, l'autore cerca di far convivere due forme diverse di utopia: quella di Florita, che lotta per una società perfetta, quella di Paul Gauguin, che rincorre nel mito del buon selvaggio il paradiso individuale. Riuscire a integrare queste due visioni - giustizia e libertà sociale da una parte, sovranità individuale e piacere dall'altra - è per lo scrittore peruviano quanto di più vicino alla civiltà.
Mai come ora la voglia di libertà e giustizia sembra destinata alle sfere irrealizzzabili di un inafferrabile Altrove. Ma forse proprio per questo, il romanzo di Vargas Llosa esprime una Utopia ancora più necessaria.
ROMA - 12/01/2004
Paul Gauguin e la sua nonna materna, Flora Tristán. Due storie parallele e due modi di cercare il Paradiso in terra. Il fascino dell'ultimo romanzo di Mario Vargas Llosa, è la loro contigua, complementare, ricerca dell'Utopia. Che sia quella, collettiva e sociale, della Giustizia, o quella, individualista (ma anche universale) della Bellezza.
«Che ne sarebbe, dunque, di noi senza l'aiuto di quel che non esiste?», sembra chiedersi l'autore con questo romanzo, rispondendo alla domanda di Paul Valéry citata all'inizio. In nome di quel che non esiste si muovono e si determinano le esistenze dei due eccentrici protagonisti.
Florita definisce la sua voglia di cambiare il mondo già dalla sua fuga da un matrimonio devastante, e poi dall'amore per la conoscenza e la libertà; in Perù comincia a scrivere contro le ingiustizie e i soprusi, per i diritti delle donne e degli operai.
Paul a sua volta fugge da una perfetta vita borghese fatta di famiglia e impiego in Borsa, in nome di una altrettanto imprescindibile vocazione, quella estetica per il Bello incontaminato del mondo primitivo polinesiano, che cerca di fermare sulla tela in una tensione culminata nell'autodistruzione.
Nel romanzo intriso di storie, di sensualità, di passioni e di impegno civile, l'autore cerca di far convivere due forme diverse di utopia: quella di Florita, che lotta per una società perfetta, quella di Paul Gauguin, che rincorre nel mito del buon selvaggio il paradiso individuale. Riuscire a integrare queste due visioni - giustizia e libertà sociale da una parte, sovranità individuale e piacere dall'altra - è per lo scrittore peruviano quanto di più vicino alla civiltà.
Mai come ora la voglia di libertà e giustizia sembra destinata alle sfere irrealizzzabili di un inafferrabile Altrove. Ma forse proprio per questo, il romanzo di Vargas Llosa esprime una Utopia ancora più necessaria.
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009