GIURISTA ha scritto:

Peppezi ha scritto:

Lucignolo ha scritto:
visto che due code si sono già incendiate ??? però mi aspettavo qualcuno in più....

P.S. questi poi son quelli che scendono in piazza e inveiscono contro gli eventuali evasori...

Aber, dass migrierte in Deutschland gut ...

Sprichst du deutsch? Jawollll

ma siete per caso rivenditori?

mitti ha scritto:

GIURISTA ha scritto:

Peppezi ha scritto: Aber, dass migrierte in Deutschland gut ...

Sprichst du deutsch? Jawollll

ma siete per caso rivenditori?

Ja, daccermania!

Quoto Lucignolo e virilmente lo abbraccio.

Ma si, supportiamo l'eccellente politica sociale della Germania, che en passant tanto ci ama.

Can ich deine mutter in der arse... Come mi dissero a Berlino

Si compra dove e come conviene... noi, data la vicinanza, andiamo direttamente in Slovenia ed a volte in Austria

Tanto poi i tedeschi verranno in vacanza in Italia e ci ripagheranno... E' uno scambio culturale!

Abbasso il protezionismo! Viva la libera circolazione di merci persone tecnologia cultura! Via Marco Polo!

mitti ha scritto:Abbasso il protezionismo! Viva la libera circolazione di merci persone tecnologia cultura! Via Marco Polo!

bene, per venirti incontro ti auguro che al piano di sotto si insedi una allegra famiglia indiana che adora il curry.

elise ha scritto:

mitti ha scritto:Abbasso il protezionismo! Viva la libera circolazione di merci persone tecnologia cultura! Via Marco Polo!

bene, per venirti incontro ti auguro che al piano di sotto si insedi una allegra famiglia indiana che adora il curry.

aha con me cadi proprio malissimo , ho vissuto e convissuto in molti posti nel mondo e in situazioni diverse e culture le più svariate, condividendo il cibo dalla stessa ciotola,
fatto un master con indiani africani cinesi russi e vissuto con loro
in più devo dire, dopo tutta questa esperienza, che quello che meno sopporto è l'odore di cavolo bollito nell'androne, cucinato meticolosamente e a cadenza trisettimanale da una famiglia piemontesissima, ma io del resto mi vendico con la frittura di paranza e i gamberoni arrosto che sono sicura, anche se a me piacciono moltissimo, disgusteranno altre persone.

è solo una questione di abitudine, se tutti crescessimo in condomini multietnici non ci faremmo neanche caso....

Io ho comprato su un sito italiano (gualdi agostino) e mi son trovata bene...però è stato un caso e se avessi trovato siti online tedeschi o di altri paesi più convenienti, lo avrei fatto senza problemi.

Sinceramente infatti sentir lo slogan "compra italiano" ora come ora mi fa venir l'orticaria: mi ricorda gli spot Fiat di qualche anno fa: "compra italiano! Sostieni il tuo Paese! "
Salvo poi qualche anno dopo metterla in quel posto a molti operai (e quindi famiglie) italiane.

La "fedeltà" (al proprio paese ecc) come concetto è anche giusto, ma se non si viene presi in giro.
Piccolo aneddoto personale per spiegare meglio: mio nonno, operaio Fiat durante gli anni d'oro, ha comprato tutta la vita solo macchine Fiat e le ha anche fatte comprare a figli, parenti, amici. Parlava della Fiat come casa sua. Si sentiva valorizzato nel suo lavoro e rispettato, ergo sarebbe stato un sacrilegio per lui comprare "fuori".

La gente non è scema, magari è disposta anche a pagare qualcosa in più, se sa che lo sta facendo per una "causa giusta" o comunque per qualcosa che poi, a cascata, porta benessere anche agli altri. Almeno per me è così, non so per gli altri

Sorvolando sull'aneddoto para-realpolitik
Sorvolando sui discorsi di principio che non sarebbe sbagliato fare ma vabbè, lo sforzo dialettico non credo valga la candela
Molto rispettosamente non posso esimermi dal far notare che il sarcasmo era rivolto a qualcosa che trascende l'origine di (presunta) produzione dei beni ivi discussi

Interessante....questo per te è aneddoto "para-real politik"...guarda che visioni diverse abbiamo del mondo...pensa un po'.
Evidentemente le legislazioni sul mondo del lavoro nei paesi scandinavi, per esempio, per te sono "socialismo reale". Bene, se questo è socialismo reale, farei a cambio senza problemi.

P.S. Se queste non sono motivazioni importanti per "comprare italiano", potreste spiegare a me, che evidentemente non ci arrivo, perchè di grazia dovrei farlo? Attendo con curiosità.

Io ci metto il carico, tutta questa presunta superiorità degli elettrodomestici crucchi è solo teorica e dettata forse più dalla nostra connaturata esterofilia acuta (o meglio l'erba del vicino è sempre più verde) che da reali motivi tecnici. Ci sono delle eccellenze italiane anche negli elettrodomestici, ma capisco che fa più figo leggere Bosch, Neff, Aeg che Barazza, Smeg, Fhiaba

Personalmente, non reputo di essere in grado di spiegare in maniera convincente perché, in presenza di alternative (ci sono settori merceologici nei quali gli italiani sono letteralmente assenti), non è mai sbagliato comprare locale o "quanto più locale" possibile. Credo non serva un MBA per desumerlo, cmnq.
Non ho mai visto una discussione politica ed economica conclusasi con qualcuno che cambia idea, quindi mi ritiro in buon ordine, sperando comunque che qualcuno abbia voglia di avventurarsi in tale spiegazione

Fabietty ha scritto:Personalmente, non reputo di essere in grado di spiegare in maniera convincente perché, in presenza di alternative (ci sono settori merceologici nei quali gli italiani sono letteralmente assenti), non è mai sbagliato comprare locale o "quanto più locale" possibile. Credo non serva un MBA per desumerlo, cmnq.
Non ho mai visto una discussione politica ed economica conclusasi con qualcuno che cambia idea, quindi mi ritiro in buon ordine, sperando comunque che qualcuno abbia voglia di avventurarsi in tale spiegazione

A parte il fatto che per me non era politica (nel senso che non mi interessava essere pro-operai): ho usato l'esempio semplicemente per spiegare che di solito uno ha delle motivazioni per comprare locale (prodotto migliore, ricaduta di benessere su tutti gli altri della zona) anche non razionali .

Ma se: parlando di acquisti su internet come è il caso, il prodotto è uguale dal punto di vista merceologico e costa meno all'estero ...beh allora, ripeto, mi si dovrebbero dare delle motivazioni reali per comprare italiano. Motivazioni che non vedo.

Leelee ha scritto:Interessante....questo per te è aneddoto "para-real politik"...guarda che visioni diverse abbiamo del mondo...pensa un po'.
Evidentemente le legislazioni sul mondo del lavoro nei paesi scandinavi, per esempio, per te sono "socialismo reale". Bene, se questo è socialismo reale, farei a cambio senza problemi.

P.S. Se queste non sono motivazioni importanti per "comprare italiano", potreste spiegare a me, che evidentemente non ci arrivo, perchè di grazia dovrei farlo? Attendo con curiosità.

Poi leggo ste tre righe e mezzo, contenenti quattro esercizi di vis polemica uno via l'altro, e mi convinco proprio che sarebbe una battaglia persa.
Sempre detto rispettosamente: non è una sfida o una gara d'intelligenza... È buon senso. Ma te lo dovrebbe spiegare qualcuno a)capace di farlo b)con un po' di ascendente su di te, così lo ascolti