abigaille ha scritto:Letto Gramellini, "Fai bei sogni"

Bel libro, scritto in modo eccellente.
Non mi sono piaciute un paio di cose, nello specifico
- il suspense con cui lui lo presenta (vedi da Fazio). Non è un giallo, è la tua vita, dovresti uscire un attimo dalla tua veste di mercante

A me infatti la presentazione fatta da fazio non era per nulla piaciuta!!! e mi ha tolto la voglia di leggere il libro...

Avrei bisogno di un parere sui romanzi di Asa Larsson.
Secondo voi i romanzi vanno letti in rdine cronologico (come quelli di Mankell) o non e' importante?

Lalli04 ha scritto:Avrei bisogno di un parere sui romanzi di Asa Larsson.
Secondo voi i romanzi vanno letti in rdine cronologico (come quelli di Mankell) o non e' importante?

Secondo me sì.
Io ne ho letti un paio, e la protagonista è sempre la stessa, e in alcune parti il secondo richiama un po' il primo.
Certo, capisci lo stesso la storia, ma io partirei comunque dall'inizio
Vuoi che ti dica il titolo del primo? Ora come ora non mi ricordo ma se vuoi lo cerco

ma questo boom di autori nordici è cosa recente (dopo la trilogia di larrsen) o sono io ignorantissima?
fino a 10 anni fa non ricordo di aver mai visto in libreria autori svedesi/norvegesi (ibsen a parte)
son tutti giallisti? mi incuriosiscono, proprio perchè non li conosco. Che cosa vi piace di loro?
che libri suggerireste, per incominciare?

ieri sera cazzeggiavo e non so come sono approdata qui:
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 17&t=95503
ho pianto.

dovrebbe esserci un topic che rimanda ai topic assolutamente imperdibili, e questo merita di farne parte...
se vi capita, segnalateli, è pur sempre un consiglio di lettura

abigaille ha scritto:

Lalli04 ha scritto:Avrei bisogno di un parere sui romanzi di Asa Larsson.
Secondo voi i romanzi vanno letti in rdine cronologico (come quelli di Mankell) o non e' importante?

Secondo me sì.
Io ne ho letti un paio, e la protagonista è sempre la stessa, e in alcune parti il secondo richiama un po' il primo.
Certo, capisci lo stesso la storia, ma io partirei comunque dall'inizio
Vuoi che ti dica il titolo del primo? Ora come ora non mi ricordo ma se vuoi lo cerco

Grazie, Abi, ma il principe consorte mi ha battuto sul tempo e ha preso "tempesta solare" che e' il primo..
gia' non si capacita come io abbia fatto a leggere Mankell non in sequenza cronologica

chiaretta ha scritto:ma questo boom di autori nordici è cosa recente (dopo la trilogia di larrsen) o sono io ignorantissima?
fino a 10 anni fa non ricordo di aver mai visto in libreria autori svedesi/norvegesi (ibsen a parte)
son tutti giallisti? mi incuriosiscono, proprio perchè non li conosco. Che cosa vi piace di loro?
che libri suggerireste, per incominciare?

ieri sera cazzeggiavo e non so come sono approdata qui:
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 17&t=95503
ho pianto.

dovrebbe esserci un topic che rimanda ai topic assolutamente imperdibili, e questo merita di farne parte...
se vi capita, segnalateli, è pur sempre un consiglio di lettura

Beh, in OT si parlava del mitico topic di GG, credo in "cosa stavi pensando"
Autori nordici...nei decenni passati c'era solo Iperborea che aveva una collana dedicata, e qualche giallo mi era capitato di leggerlo,
poi c'era stato il successo de "il senso di Smilla per la neve"
i fenomeni Larsson e Mankell sono emersi insieme se non sbaglio.
Letto il secondo, diciamo che quello che me lo fa apprezzare e' una certa lettura "avvertita" del crimine e la descrizione della societa' svedese
come modello tradito (ovviamente ci si riferisce agli ideali della socialdemocrazia) senza che sia una narrazione troppo celebrale,rimangono comunque gialli

Chiaretta, io adoro gli autori nordici - Larsson a parte.
Io ho iniziato a leggerli all'università perché avevo scelto come terza lingua finlandese e piano piano mi sono appassionata alla letteratura scandinava (ma la maggior parte dei libri li ho letti in italiano/tedesco ).
Tra i finlandesi il più noto è Arto Paasilinna, che però non è un giallista. Nei suoi romanzi narra di scene di vita finlandesi.
Per i giallisti, il mio preferito è l'islandese Arnaldur Indriðason con il suo commissario Sveinsson. Tra gli svedesi, sicuramente Henning Mankell.
Per i titoli non saprei, devo mettermi a cercare il corrispondente italiano perché di solito li leggo in crucco.

urca

il senso di smilla per la neve l'avevo letto e mi era piaciuto
mi segno nomi e titoli, passerò in libreria a vedere, la cultura scandinava l'ignoro ma mi piace
(larssen l'avevo letto sull'onda dell'entusiasmo collettivo, ma a posteriori non mi è rimasto granchè, e il protagonista maschile non ci faceva neanche una gran figura)

chiaretta ha scritto:
urca

il senso di smilla per la neve l'avevo letto e mi era piaciuto
mi segno nomi e titoli, passerò in libreria a vedere, la cultura scandinava l'ignoro ma mi piace
(larssen l'avevo letto sull'onda dell'entusiasmo collettivo, ma a posteriori non mi è rimasto granchè, e il protagonista maschile non ci faceva neanche una gran figura)

di Jostein Gaarder ne ho letti vari e tranne uno mi sono piaciuti.
Peter Hoeg,"La storia dei sogni danesi" regalatomi anni fa non mi era piaciuto niente.

perchè mi piacciono? non lo so! Ho cominciato con larsson che mi ha rapita. Sto proseguendo con mankell. Ho letto anche uno di camilla lackberg di cui mi è piaciuto lo stile ma la trama mi ha appassionata poco.
Ora sto leggendo Lars Saabye Christensen (la modella che ha ibsen sullo sfondo). Questo, a differenza degli altri, non è un giallo.
In linea di massima mi piace il loro modo di essere diretti anche quando sono introspettivi. E l'umanità schietta dei loro personaggi

DIERRE ha scritto: di Jostein Gaarder ne ho letti vari e tranne uno mi sono piaciuti.

m'ero dimenticata anche di lui!
ho amato il mondo di sofia e la ragazza delle arance, ho apprezzato meno quello sul mazzo di carte, mi sembra di non averne letti altri

real, dammi un nome e un libro che secondo te meritano, e nel week end provvedo, mi fido

chiaretta ha scritto:

DIERRE ha scritto: di Jostein Gaarder ne ho letti vari e tranne uno mi sono piaciuti.

m'ero dimenticata anche di lui!
ho amato il mondo di sofia e la ragazza delle arance, ho apprezzato meno quello sul mazzo di carte, mi sembra di non averne letti altri

real, dammi un nome e un libro che secondo te meritano, e nel week end provvedo, mi fido

a me "la modella" di Lars Saabye Christensen sta appassionando

Per disintossicarmi da qualche libro su maternità e gestione neonati, negli ultimi giorni ho letto:

- L'amore quando c'era, della Gamberale.
Si legge tutto d'un fiato, scrittura scorrevolissima. Mi è piaciuto.

- Un karma pesante, di Daria Bignardi.
Preso dopo aver letto il suo primo libro, anche su questo il mio parere è positivo, nonostante abbia preferito più il primo. Pure questo si legge in pochissimo tempo e ci si può ritrovare in tante sfaccettature della protagonista.

-L'allieva, di Alessia Gazzola.
Su questo non vi dico nulla, semplicemente ve lo consiglio

ammappa quanto leggi nancy!! ma sei ancora a riposo forzato??

io questo periodo leggo pochissimo, se leggo di sera mi addormento
ho finito le luci nelle case degli altri e l'ho trovato molto bello, soprattutto la seconda parte (anche perchè la prima l'ho iniziata un po' a tozzi e bocconi e in quel modo è più difficile farti prendere da un libro )

simo19691 ha scritto:ammappa quanto leggi nancy!! ma sei ancora a riposo forzato??

io questo periodo leggo pochissimo, se leggo di sera mi addormento
ho finito le luci nelle case degli altri e l'ho trovato molto bello, soprattutto la seconda parte (anche perchè la prima l'ho iniziata un po' a tozzi e bocconi e in quel modo è più difficile farti prendere da un libro )

no simo, niente più riposo forzato per fortuna!
Io invece leggo tanto soprattutto la sera visto che da quando sono incinta soffro di insonnia
Comunque ti assicuro che proprio questi tre libri si leggono in pochissimo tempo

Sapevo che Le luci nelle case degli altri ti sarebbe piaciuto

io sto leggendo Murakami Haruki, Norvegian Wood (ex Tokyo Blues): non ne ero affatto convinta, anche dopo le recensioni che avevo letto qui (almeno credo di averle lette qui, la memoria mi inganna??). Poi son capitata in libreria con un'amica, che lo ha letto, su suggerimento di un suo prof. che ha vissuto in Giappone, ed ha la moglie giapponese, ed ha insistito a farmelo prendere.
Ecco, per ora non mi piace, nonostante la interessante introduzione (di G.Amitrano): forse non riesco a coglierne la profonda innovatività per la letteratura giapponese (è un autore della new wave), forse perchè non ne colgo la svolta (mai letto nulla di questo autore), forse perchè i giapponesi in generale non mi piacciono... nzomma, sono a pagina 262 e mi sta annoiando a morte!