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Re: Discussioni politiche

#7683
:arrow: Ben altro che elettorali sono i calcoli del Cavaliere, uomo sufficientemente accorto per sapere che lui al vertice non ci tornerà più, nè a Palazzo Chici nè tanto meno al Quirinale. Sa altrettanto bene però che c’è modo e modo di perdere le elezioni. Il suo scopo è arrivarci con una falange discoplinata e disposta a tutto per difendere poi in Parlamento, sia pure da posizioni di minoranza, i suoi interessi patrimoniali e giudiziari. Continuare a essere uomo imprescindibile, se non decisivo, sullo scenario italiano. Per questo si è rimesso a ringhiare, anche se i suoi ultimatum fanno meno effetto di prima.

http://www.gadlerner.it/2012/06/26/berl ... tutto.html

Mettonotenerezza i cittadini che chiedono la rottamazione dell’euro e il ritorno alla vecchia moneta. Non rimpiangono la lira, ma il tempo della lira. Quando le famiglie risparmiavano ancora, l’economia cresceva poco ma cresceva, e la svalutazione gonfiava gli affari. Fare un mutuo costava il doppio di adesso e l’inflazione viaggiava a due cifre, però i cinesi stavano dietro la Muraglia, gli slavi ansimavano dietro il Muro e i brasiliani e gli indiani esportavano solo miseria. Il mondo era un posto relativamente piccolo e ordinato che coincideva con l’Occidente

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... icolo=1205

Mentre provocano soltanto rabbia quei politici che queste cose le sanno benissimo, ma preferiscono lisciare il pelo del popolo impaurito invece di guardarlo negli occhi e dirgli parole adulte: che chi perde la strada deve resistere alla tentazione di tornare indietro, perché solo andando avanti troverà il sentiero che lo riporterà sulla strada perduta

:arrow: A San Giuliano, un paese di 1000 abitanti, colpita dal terremoto nel 2002, è stata ricostruita una scuola che può ospitare migliaia di bambini. Opere faraoniche, e inutili, che servono solo a far girare i soldi.

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... -fantasma/
Tutti ricordiamo il giorno in cui la terra a San Giuliano tremò. Era il 31 ottobre 2002, e alle 11.32 crollò la scuola: schiacciati dalle macerie, 27 bambini della prima elementare morirono con la loro maestra, Carmela Ciniglio. Ricordiamo l’orrore, poi la sera i fari e le telecamere che s’accesero per filmare l’arrivo del Presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Non aveva telefonato a nessuno prima, neanche al sindaco Antonio Borrelli che nel sisma aveva perso la figlia. Aveva bisogno di telecamere e fu davanti a esse che promise la redenzione se non la resurrezione, da vero Re Guaritore. Ripetutamente usò l’avverbio prediletto: assolutamente.La San Giuliano che ho visto non è la cittadina d’un tempo. È divenuta l’occasione di un ciclopico esperi-
mento urbanistico, e un inaudito spreco di denaro pubblico che ancor oggi paghiamo.
È stata invenzione di bruttura, disumanizzazione di una città, spudorata circolazione di denaro dello Stato a vantaggio di una cricca chiusa: le tre cose vanno insieme
Un paese minuscolo, di circa 1.000 abitanti, è stato metamorfosato in una sorta di metropoli: con fontane monumentali, con un parco della memoria che imita il memoriale dell’olocausto a Berlino, una scuola mastodontica che potrebbe ospitare migliaia di bambini e invece ne accoglie non più di 98. All’elenco si aggiungono altre assurdità: una piscina olimpionica (il paese è essenzialmente abitato da anziani), un Palazzo dello Sport, una strada di 700 metri attorno alla città costata 5 milioni di euro, un auditorium, un mega edificio per la succursale dell’università del Molise, un centro polifunzionale necessario all’accademia. L’università è accostata alla nuova scuola: la targa all’ingresso pomposamente certifica la destinazione dell’edificio, ma l’università qui non è venuta mai. Chi c’è qua dentro? Un call center.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7684
Ringraziando tutti e uber alles kimikall che ormai fa proprio parte della mia rassegna stampa :mrgreen:

Lancio i miei due sassetti (sono in coda, mi annoio :D )

Chojin: condivido spesso pure io (per quel che vale eh) quel che dici ma non scivolare in giudizi troppo tranchant, diventa facile accusarti di "falso ideologico"

L'articolo de La Stampa euro si euro no è uno dei più brutti ed autoindulgenti pezzi sui cui abbia posato gli occhi

Comincia a essere tanto tutto colpa dei tedeschi, incapaci di leadership, storicamente i più bravi soldati del mondo eppur sconfitti in quasi tutte le guerre.
Se vogliamo fare una analisi globale sulla questione euro si / euro no partiamo dall'analizzare i costi del nostro ingresso nell'euro e ragioniamo sul perché 1 euro = 1900 lire. Chi lo ha deciso? Unico plateale caso (ma non casuale) di sopravvalutazione di qualcosa di italiano da che si parla di Europa unita

Re: Discussioni politiche

#7685
Adesso in questa situazione vi è il rischio concreto che l' armata brancaleone di sinistricoli di emme.. “possano vincere le elezioni” ma dopo sbranamenti vari, come utili idioti (quali sono) saranno buttati fuori a calci nel sedere...comunque, è facile immaginare lo sventolare di bandiere falce e martello che sormontate ad un trattore in onore del trattorista molisano..oltre alle bandiere rosa in onore di...... :lol: :lol: :lol:


Ciao ciao gallinacci rossi cialtrones! :lol: :lol: :lol:
mai a sinistra! forever :lol: :lol: :lol:

Re: Discussioni politiche

#7687
eli_felix ha scritto:http://www.corriere.it/economia/12_giug ... f4b9.shtml

Secondo la Fornero, il lavoro non è un diritto.
Quando leggo certe dichiarazioni, mi viene male pensare che l'Italia sia rappresentata da persone così IGNORANTI.


Magari...è riferita alla spesa pubblica di quell' esercito di "forestali in calabria" o ai dipendenti pubblici della "regione sicilia" per esempio..chissà chi lo sa??? ma dai! Il lavoro e' cosa troppo seria! non solo va guadagnato ma te lo devi anche meritare e mantenere!!.
Il diritto al lavoro...oggi e' solo un'ipocrisia dei soliti komunistardi/sinistricoli di emme.

ciao ciao gallinacci rossi cialtrones! :lol: :lol:
mai a sinistra! forever :lol: :lol: :lol:

Re: Discussioni politiche

#7688
:arrow: Io credo che il maggior danno che stanno facendo i tecnici sia quello di non capire che, come quasi tutto nella vita, anche l’economia ha come sua materia prima gli esseri umani: con i loro stati d’animo, le loro paure e le loro speranze, quindi i loro comportamenti che poi vanno a impattare (molto) pesantemente sui consumi, sulla produzione, insomma appunto sull’economia.Quest’ultima frase che ha detto Fornero sul lavoro che «non è un diritto», ad esempio: non mi interessa tanto se è anticostituzionale, come sostiene qualcuno, e nemmeno se è giusta o no, perché qui ci potremmo discutere per ore. Quello che a me colpisce è che si tratta di una frase nociva.
Letteralmente, intendo: è cioè una frase che crea solo nocumento, danni pesanti nell’anima e quindi nei comportamenti delle persone che l’ascoltano. Che magari un lavoro non ce l’hanno, o ce l’hanno precario, o da fame, o che temono di perderlo presto. Crea danni perché crea rabbia, frustrazione, amarezza, il senso di essere abbandonati sulla nave che fa naufragio.


http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/

:arrow: E questo imperversare privo di vergogna è l’unico motivo che questa volta non ci farà rimpiangere l’assenza di Ballarò. Infatti, si parla tanto di antipolitica e poi ogni sera tornano in tv, come rigurgiti, gli avanzi del pasto pesante delle «cene eleganti», uomini e purtroppo donne che ancora ci vengono a «scassare i cabasisi» (come direbbe Montalbano) con la “minchiata” della rivoluzione liberale di Berlusconi! Ma dai. Chi ci ha creduto vent’anni fa merita qualche compassione, ma chi ci crede ancora oggi, non merita neanche il rispetto che si deve ai matti. Perché i matti non sono mica fessi

http://frontedelvideo.comunita.unita.it ... e-ballaro/

:arrow: La spending review di Silvio. Salvi il Milan e le olgettine

http://affaritaliani.libero.it/politica ... 20612.html

Quattro economisti italiani smontano i quattro più importanti “luoghi comuni” che riempiono le pagine dei giornali, nei giorni precedenti al vertice di Bruxelles del 28 e 29 giugno, nel quale si deciderà il futuro dell’Europa. Tesi economiche ripetute come un mantra, eppure false sul piano teorico ed empirico. Quattro economisti “critici” ci spiegano perché le tesi fondamentali dell’economia neoliberista non sono la soluzione, ma il problema.
Per salvare l’euro serve un’Europa politica basata sull’austerity? NO.
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... eurofalsi/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7689
Sfogo finale. Il rapporto risparmio/taglio può anche essere modesto e maggiore attaccando i salari più bassi, ma questo non vuol dire che non sia il caso di tagliare, né che si debba partire dai salari più bassi. Fare i conti a questo modo, senza una misura della produttività relativa del lavoro, può non portare a tagli efficienti. E se fosse che un dirigente ogni dodici impiegati è troppo?
:arrow: Se questo rapporto tradisse il fatto che uno su tre dei burocrati di alto livello scaldano la poltrona (sorry le poltrone: Mastrapasqua, presidente dell'INPS, ne occupa ben 23) per meriti politici, per "meriti" familiari o per frequentazione del giro giusto?
:arrow: Sfoltire il numero dei dirigenti, ridimensionarne la retribuzione e proibire incarichi (e retribuzioni) multiple? Non c'è via d'uscita alla spending review.

Ma hai voglia ad aspettare G...iarda e la sua review. E allora tiriamo fuori due idee dal cappello, mentre aspettiamo. Una riduzione di organico si potrbbe ottenere con gli accorpamenti.
Anche qui Mario Monti con la manovra ha accorpato INPS, INPDAP ed ENPALS ma i risparmi che si otterranno saranno peanuts (100 milioni all'anno a regime) rispetto a quelli che deriverebbero accorpando Carabinieri, P.S. e G.F. (il nostro indice di addetti alla pubblica sicurezza per 1000 abitanti è scandaloso ma loro sono armati per cui meglio tacere). In questa area andrebbero ridotte all'osso anche le scorte e il dispiego di uomini per eventi privati. Parte delle risorse recuperate andrebbero girate alla magistratura dopo averla riorganizzata. Ogni ministero ha almeno un un suo Ufficio Studi (per lo più elaboratore di dati ISTAT esattamente come quello accanto), il M.E.F. ne ha quattro o cinque e si foraggiano tre o quattro uffici studi semi-privati. Abbiamo almeno due sistemi di contabilità. Mi chiedo se non possiamo avere un solo ufficio studi efficiente e un solo sistema di contabilità. E le authorities sono troppe e costano un occhio e quasi tutte hanno a che fare con la concorrenza: si accorpino quindi che magari ci si guadagna pure in efficienza. Andrebbe anche controllata la spesa per il personale degli enti locali: al sud sopratutto anche se il mitico nord non scherza. Fino a pochi anni fa ai piccoli comuni (< 3000 abitanti) bastava il segretario, due impiegati,lo spazzino/becchino e un geometra ad ore. Ora hanno tutti decuplicato il personale, creato almemo tre dipartimenti ciascuno affidato a un dirigente. Il geometra ad ore è stato sostituito da un architetto in pianta stabile
. Occhio anche alle regioni: Formigoni non ha costruito il grattacielo per farci atletica indoor, bensì per riempirlo di persone, fra le quali molte amiche. E con le retribuzioni non scherzano. Ci sono quindi spazi per risparmi.

Insomma, diciamocelo, la "spending review" è una presa per il "censured": con tre corpi di polizia da unificare, tre gradi di giudizio da ridurre a due, i tribunali decentrati da chiudere, i dipendenti del Ministero dell'Istruzione che dispongono di uffici in media di 150 mq, sedi universitarie pubbliche in ogni città sopre i 50k abitanti con costi ridicoli per l'utenza, con CDA pubblici e di società miste affollattissimi, andare in fino con la spending review è come misura

http://noisefromamerika.org/articolo/du ... o-giardare il pezzo che esce dalla fonderia da finire con il micrometro.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7690
eli_felix ha scritto:http://www.corriere.it/economia/12_giug ... f4b9.shtml

Secondo la Fornero, il lavoro non è un diritto.
Quando leggo certe dichiarazioni, mi viene male pensare che l'Italia sia rappresentata da persone così IGNORANTI.
ma dai, lei l'ha ribadito che intendeva dire che è il posto di lavoro a non essere un diritto :wink:
e per una volta quoto chabal....questo vale soprattutto per certe categorie di lavoratori (vedi dipendenti pubblici assenteisti) :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#7691
bubu ha scritto:
eli_felix ha scritto:http://www.corriere.it/economia/12_giug ... f4b9.shtml

Secondo la Fornero, il lavoro non è un diritto.
Quando leggo certe dichiarazioni, mi viene male pensare che l'Italia sia rappresentata da persone così IGNORANTI.
ma dai, lei l'ha ribadito che intendeva dire che è il posto di lavoro a non essere un diritto :wink:
e per una volta quoto chabal....questo vale soprattutto per certe categorie di lavoratori (vedi dipendenti pubblici assenteisti) :wink:
Premesso che la Fornero IMHO è una cretina! in questo caso la penso esattamente come chabal e bubu!

il lavoro è un diritto per i lavoratori che lo meritano!
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Re: Discussioni politiche

#7693
lunapiena2 ha scritto:
Mai capirò perchè i dipendenti statali non possono essere licenziati :roll: :roll:

ahimè....questo resterà per sempre un mistero :|
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#7694
Dolores ha scritto: Ma la crisi e tutti i nostri malanni non erano colpa di Berlusconi?
Berlusconi ha governato l'Italia dal 2001 al 2011, con una breve soluzione di continuità durata meno di 2 anni. In tutto questo tempo, invece che risolvere i tanti problemi del Paese, ha pensato a piazzare amici e puttanazze varie su ricche poltrone remunerate a nostre spese, a cacciare conduttori televisivi sgraditi, a spendere e spandere denaro pubblico con una nonchalance impressionante, spesso solo per favorire cricche e cricchette varie. E si potrebbe continuare per intere paginate, a parlare delle leggi vergognose sulla giustizia e del tempo buttato via a parlare di impedimenti più o meno legittimi per evitare i processi.
Fino a pochi giorni prima del "passo indietro" del novembre 2011 era lì a blaterare sui ristoranti tutti pieni e sulla crisi solo psicologica.
I nostri malanni, quindi, non sono tutti colpa di Berlusconi. Ma è sua (del suo governo e della sua maggioranza di yes men) la responsabilità di essersene fregato di quei malanni, continuando a dire che andava tutto bene mentre la nave affondava come uno Schettino qualsiasi.
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