Chiedo un vostro consiglio su questi tavoli. In un primo tempo avevo intenzione di comprare il modello Less di Molteni poi per una complicata storia riguardo alle sedie degli Eames che non ho comprato ho lasciato perdere. La scelta ora è tra questi due tavoli. Il Doge di Simon che ho visto dal vero in un negozio e devo dire splendido e il modello LC6 di Cassina. La casa è quasi tutta arredata con mobili francesi dell'800. Uniche concessioni al design qualche pezzo importante di Edra e le lampade. Secondo voi il modello LC6 è troppo brutalista? Lo vedo bene con delle sedie modello Viscontea sempre di Simon. Consigliatemi. Grazie

Solo su criteri estetici: doge

ciao . quale pezzo di edra stai valutando ( ti segnalo l'album di annavalchi con il suo topolone )?
forse nella versione piano in vetro preferisco il doge . ( stai valutando solo il piano in vetro, corretto ? ) mentre nella versione frassino mi piace molto LC6 ( è una versione meno scopiazzata se non sbaglio )

Ciao anzitutto. Si mi interessa il piano di vetro proprio perchè vorrei che il tavolo in quanto grande non incombesse. Già a casa mia il legno non manca nella mobilia e un tavolo essendo di per se stesso un oggetto ingombrante non lo vorrei proprio di legno. In quanto a Edra ho le poltroncine Favela dei fratelli Campana e due sedie modello Jenette sempre dei fratelli Campana per i quali ho un debole.

immaginavo si trattase del piano in vetro ma non avevi specificato in casa mia il legno non scarseggia ma lc6 in frassino non sembra cozzare troppo. tanti saranno del parere contrario

Petra, io mi sono iscritto da poco in questo forum e devo dire che lo trovo molto interessante. Mi hai consigliato di andare a vedere l'album di annavalchi, ci sono andato ma da lì poi son finito a vedere l'album di perriand. Guarda son rimasto strabiliato da quanto è riuscita a fare questa ragazza. Un estro e una personalità abbinate a un gusto così deciso e coraggioso è veramente merce rara. Finalmente una che ha fatto una casa!!!! Non conosco questa ragazza ma se mi legge vorrei farle i miei complimenti e porgerle le mia ammirazione. Un genio!!! I lampadari recuperati e come dice lei passati e ripassati col Sidol mi hanno lasciato a bocca aperta. E' proprio vero la realtà supera la fantasia. Questa ragazza è un artista.

l'album di perriand è unico . ora guardo con un altro occhio le maniglie dorate e quel tipo di applique .
ti ho segnalato l'album di annavalchi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 6&t=103185 per via del divano e eventualmente per l'illuminazione. hai deciso qualcosa a riguardo ( se non sono indiscreta) ?

ho trovato interessante questo album http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=54202

DOGE...masterpiece!

Tutta la collezione Simon Gavina è favolosa.

Vedo che il tavolo Doge riscuote più consensi. Comprerò quello. In effetti è bellissimo e sopratutto poco visto. Le sedie saranno le Viscontea in paglia di vienna.
Petra, ho visto l'album di annavalchi ma per scelte e per tipo di abitazione siamo agli antipodi. Il mio è un appartamento in uno stabile del 700 con soffitti molto alti già 4 metri e infilata di stanze. Cioè non ho corridoi o disimpegni, la casa è tutto un rincorrersi quasi a fare un girotondo attorno a un cavedio interno.
Per quanto riguarda le luci, i lampadari sono ereditati non li ho comprati io. Quelli del salone sono Maria teresa a 12 luci ciascuno, poi in camera mia un lampadario a mongolfiera Napoleone III e poi tante piantane e lampade. Come luci da notte una Tizio nera e una Tolomeo. Nello stesso tavolo dove c'è la Tizio c'è anche la lampada Tikal di fontana arte oggi fuori produzione. Per il resto della casa sparse solo perchè mi piacciono ci sono la lampada Fato, un pezzo di Max Ingrand anni 50 comprato da Doroteum, la piantana Vertigo e La Tacia.

Sono curioso, potresti gentilmente postare qualche foto?

Guarda se riesco a finire tutto le posto. Magari qualcuno storcerà il naso per certe incoerenze ma io non seguo stili e mode, la mia casa mi rappresenta tantissimo in questo. Ci credi che per sistemarla è più di 15 anni che ci lavoro e ci investo un sacco di tempo. Sono contento però. Mi accorgo comunque che è un continuo evolversi. Quando credevo di aver sistemato un ambiente ecco che magari vado al cinema e ho un ispirazione, leggo un libro e mi faccio coinvolgere da certe atmosfere. Consiglio a tutti comunque come lettura "La Casa della vita" di Mario Pratz. Un libro fondamentale.

Ma figurati se uno sta qui per giudicare gli altri...penso che il fine sia quello di trovare nuovi spunti, confrontarsi e, magari, crescere.
Appunto, l'importante è che ciascuno sia contento dei propri risultati; ottimo anche il fatto della continua evoluzione...le cose (o case ) statiche annoiano.
Grazie per il consiglio, Antonio. Cercherò il libro.