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Re: Discussioni politiche

#10411
fassina?! da dove l'hanno tirato fuori questo qua?...
basta guardarlo in faccia questo minchione per collocarlo nella non ristretta cerchia dei komunisti di derivazione stalinista...questi sinistricoli di m.!..potrebbero avere pure il 70% dei consensi ma non concluderebbero niente...non hanno il cervello per governare con equilibrio,
tutti tesi come sono all'odio sociale e all'invidia verso il prossimo!

ciao ciao gallinacci rossi cialtrones! :lol: :lol:

Anticomunista® :lol: :lol:

Re: Discussioni politiche

#10412
lariosto77 ha scritto: q la partita iva era fino a ieri strumento del libero professionista.
oggi la partita iva è la forma di rapporto di lavoro tra datore e dipendente proprio per i motivi che dicevi tu ("ti lascio a casa quando voglio"... anche comprensibili... lo stesso datore non sa fino a quando avrà lavoro).
per arrivare a questo ci sono stati dei piccoli aggiustamenti legislativi non poi così piccoli nella sostanza, suvvia...


il divorzio dal proprio dipendente è spesso già possibile e frequente in paesi dove trovare e ritrovare lavoro non è come vincere alla lotteria. quindi non so... capisco che ognuno "chiami" dalla parte dalla quale si trova lui... però... boh... :roll:

non ho capito... ma tu ce l'hai con le leggi che facilitano l'apertura delle partite iva? no perchè credimi che non è il problema.... il problema, lo ripeto, è la troppa rigidità del contratto a tempo indeterminato che comporta la fuga verso stratagemmi vari: togli la causa, risolvi il problema... se non curi il dente malato è inutile prendersela con la bayer perchè l'aspirina ha effetti collaterali...
per il divorzio: non so a che zona d'italia ti riferisci ma da noi il tempo indeterminato è inscindibile se non per morte del dipendente o pensionamento: potrei farti nomi e cognomi di dipendenti licenziati per aver minacciato di tagliare la gola al proprio datore di lavoro reintegrati dal giudice..
Pax tibi Marce

Re: Discussioni politiche

#10414
ma non ce l'ho con nessuno, ho solo detto di questo "cambio d'uso" della partita iva: da strumento per lavorare per un professionista fino a pochi anni fa a praticamente nuovo tipo di rapporto di lavoro tra datore e dipendente, al fine di poter garantire al datore il diritto di terminare il rapporto quando gli fa comodo (e ripeto il motivo non è che il datore è un cattivone e basta...). cosa nella quale mi pare siamo daccordo a quanto scrivevi prima.

quanto al rapporto di lavoro a tempo indeterminato, sono sicuro che ci siano dei fannulloni e perditempo tra chi possiede questo tipo di contratto e che sia difficile rescindere questo tipo di contratto (forse non in tutte le situazioni!) e la cosa infastidisce pure me. e anche su questo direi che siamo daccordo.

mi trovi in disaccordo invece sul ritenere che questo punto sia il "problema", il nodo della questione da risolvere. mi sbaglierò... non lo so... ci fosse tutte questa copiosa messe di contratti a tempo indeterminato oggi, forse mi troveresti più daccordo in una urgente riforma, al fine di garantire maggior mobilità! e anche per questo dicevo forse il tuo è un punto di vista... diciamo di categoria, di parte insomma.

altro punto di riflessione che citavo: in altri paesi (che diciamocelo se la passano meglio) questa rigidità del contratto di lavoro a tempo indeterminato non c'è. vero pure però che il mercato del lavoro è più fluido. se vieni licenziato a 50 anni hai probabilità di trovarne uno nuovo, lo stato ti assiste in questa fase di passaggio, uno è libero di lavorare un anno in un posto, licenziarsi perchè ha trovato un posto che preferisce, fare una stagione e tornare al vecchio posto di lavoro senza pregiudizi (almeno in alcuni settori è così), il "posto fisso" non è visto come meta finale e scopo di vita ecc ecc
quindi i miei interrogativi crescono...

non tanto tempo fa ero in treno verso la germania e a fianco a me c'era un signore, se non ricordo male un cittadino del bangladesh (o cmq di quelle parti... parlava male italiano) ma con passaporto e carta di identità italiana che mi raccontava la sua storia: moglie italiana stava andando in germania lasciando la famiglia (pure la foto della famiglia mi ha mostrato! non so a voi ma a me capita spesso quando prendo il treno verso paesi esteri di incontrare gente che "scappa"... ne avrei un'altra simile da raccontare quando andavo a parigi... gente chiacchierona si incontra in treno... :? ) andava a trovare lavoro appoggiandosi a conoscenti perchè in italia non lo prendevano perchè era regolare e cittadino italiano (costa troppo insomma).
vabbè era solo per raccontare sta storia (in un topic poco sopra questo pure le donne parlano di immigrazione hehehe)... però mi fa strano forte che il "problema" sia la rigidità del contratto a tempo indeterminato. boh... scappano pure gli stranieri! forse si risolve almeno il problema immigrazione con sta crisi! eheeh
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Discussioni politiche

#10415
lariosto77 ha scritto:andava a trovare lavoro appoggiandosi a conoscenti perchè in italia non lo prendevano perchè era regolare e cittadino italiano (costa troppo insomma).
no mi suona strana sta cosa. Nel settore arredamente e direi per il triveneto non conosco di situazioni simili: semmai il contrario: qualche anno fa arrivavano diversi a chiedere lavoro senza permesso di soggiorno... non si prendeva neanche il nome... assolutamente inaccettabile. Forse in altri settori: agricoltura e badanti penso.
Comunque una volta inseriti in ambito lavorativo gli stranieri prendono esattamente lo stesso stipendio degli italiani dove eventualmente perdono colpi e vengono più discriminati è nell'avanzamento della carriera ma li dipende da loro e dal datore di lavoro.... anzi a dirla tutta, pensionisticamente parlando e per quanto riguarda gli assegni familiari...emm... vuoi per legge vuoi per escamotage vari diremo che se la passano meglio.

Solaria sotto i 15 dipendenti ci sono le stesse regole: non si può licenziare se non c'è giusta causa... cosa significhi giusta causa è da chiederlo al giudice che ti toccherà. Se te la danno persa (quasi sempre) ed hai meno di 15 dipendenti non hai l'obbligo di reintegro ossia paghi risarcimenti, avvocati di tutti, 6 mesi di stipendi ma non te lo devi riportare a casa.
Pax tibi Marce

Re: Discussioni politiche

#10416
lariosto77 ha scritto: però mi fa strano forte che il "problema" sia la rigidità del contratto a tempo indeterminato. boh... scappano pure gli stranieri! forse si risolve almeno il problema immigrazione con sta crisi! eheeh
scusa forse siamo andati troppo ot.... non è IL PROBLEMA dell'Italia... E' un problema del mercato del lavoro che lo distorce e diremo: per dare meno precarietà ai "già inseriti" la si aumenta esponenzialmente per i neo-assunti v
..ora IL problema è che di lavoro non ce n'è: ne bello ne brutto.
Pax tibi Marce

Re: Discussioni politiche

#10417
qsecofr ha scritto:
lariosto77 ha scritto:andava a trovare lavoro appoggiandosi a conoscenti perchè in italia non lo prendevano perchè era regolare e cittadino italiano (costa troppo insomma).
no mi suona strana sta cosa. Nel settore arredamente e direi per il triveneto non conosco di situazioni simili: semmai il contrario: qualche anno fa arrivavano diversi a chiedere lavoro senza permesso di soggiorno... non si prendeva neanche il nome... assolutamente inaccettabile. Forse in altri settori: agricoltura e badanti penso.
Comunque una volta inseriti in ambito lavorativo gli stranieri prendono esattamente lo stesso stipendio degli italiani dove eventualmente perdono colpi e vengono più discriminati è nell'avanzamento della carriera ma li dipende da loro e dal datore di lavoro.... anzi a dirla tutta, pensionisticamente parlando e per quanto riguarda gli assegni familiari...emm... vuoi per legge vuoi per escamotage vari diremo che se la passano meglio.
edilizia soprattutto direi...

per me è il contrario invece: tra le mie conoscenze di stranieri in italia per studio, che si siano fermati poi per lavoro anche per breve periodo non ne ho notizia. anzi per lo più poi si portano via anche qualche amico/a (a tempo indeterminato)... ma non parlo di francia o germania eh... che so... messico... lituania...
qsecofr ha scritto:
lariosto77 ha scritto: però mi fa strano forte che il "problema" sia la rigidità del contratto a tempo indeterminato. boh... scappano pure gli stranieri! forse si risolve almeno il problema immigrazione con sta crisi! eheeh
scusa forse siamo andati troppo ot.... non è IL PROBLEMA dell'Italia... E' un problema del mercato del lavoro che lo distorce e diremo: per dare meno precarietà ai "già inseriti" la si aumenta esponenzialmente per i neo-assunti v
..ora IL problema è che di lavoro non ce n'è: ne bello ne brutto.



come la siccità insomma. non c'è acqua. e speriamo che piova presto allora! :lol:


ma il problema non è del mercato del lavoro distorto... quella è una conseguenza.
la distorsione in italia oggi (oggi... diciamo da manipulite in poi ehehe) è la giustizia, l'uguaglianza, il problema è morale, gli organi costituzionali messi gli uni contro gli altri privando di senso tutto il sistema della democrazia.
mentre invece qua non c'è neanche più l'illegalità (che appunto in manipulite c'era). siamo oltre! c'è una specie di "legalità speciale" che garantisce la legalità di quello che dovrebbe rimanere invece fuori. questa è la distorsione della vita pubblica in italia oggi. mica il mercato del lavoro distorto dal lavoratore a contratto indeterminato! ma vedi che è roba di cui ridere eh! :lol:
per te queste son cose inutili... perdite di tempo teoriche. mentre invece questa è la via più pragmatica per ottenere qualche risultato in campo economico, del lavoro e degli altri settori pubblici, nel minor tempo possibile.

sembra che sti problemi siano sempre delle calamità naturali... arrivate per caso e imprevedibili... :roll: bah... non è che in italia non c'è lavoro per una perturbazione che si ostina sul territorio o per una conformazione geografica particolare... :? si è arrivati a questa situazione... si è smontata la costituzione mattoncino per mattoncino... un pezzettino per volta.
"speriamo che passi presto la crisi" ma mica è un temporale! :lol:
mia visione eh...
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Discussioni politiche

#10418
no la distorsione sul discorso lavoro è precedente alla crisi... non ne è ne causa ne conseguenza...anzi forse la Fornero ha pure tentato di mettere l'ennesima pezza... in ogni caso è li e peggiora la situazione ma fine.

Mi sembra di capire che hai una visione un po' tua dei motivi della crisi... be imho non è la corruzione o il modo di fare italiano la causa della crisi: la crisi è assolutamente mondiale. Ovviamente, come ogni altro paese, abbiamo i nostri punti a favore e i nostri punti deboli che ci fanno soffrire più o meno di altri paesi questa situazione ma la causa "scatenante" imho non è la corruzione del sistema italia ma il fatto che c'è stata una bolla (immobiliare inizialmente ma anche di altri settori) e un dunque di natura finanziaria... la politica è interventua male e lentamente creando un effetto domino che ha coinvolto le banche e via discorrendo i debiti sovrani questo ha causato una stretta creditizia e l'aumento in taluni paesi ns compreso delle tasse per rientrare dal debito sovrano.... bolla + stretta creditizia + aumento tassazione/tagli ha fatto crollare i consumi e qua siamo... la corruzione ed il sistema all'italiana hanno pesato perchè abbiamo un debito enorme ma non è la ragione tant'è che la crisi ha colpito la stessa cina che da mo non riesce più a far crescere il pil secondo le aspettative...il giappone ha un debitopil del 200% e a dirla tutta abbiamo un avanzo primario di bilancio (che la germania non ha) e non abbiamo debiti privati (che la germani ha) e la germania stessa ha sforato assieme alla frnacia qualche anno fa i parametri di maastrict senza nessuna conseguenza... insomma abbiamo sto problema del debito ed attraversiamo un periodo di diarrea ma non siamo la gazzella che verrà mangiata e non è neanche colpa nostra se il leone sta attaccando il branco... quello che possiamo fare è spostarci al centro del branco con qualche manovra e qualche provvedimento... uno alla volta però: i problemi si risolvono uno alla volta dividendoli in tanti piccoli problemini
Pax tibi Marce

Re: Discussioni politiche

#10419
cos'è questo latinorum? :lol:

ora parli della crisi economica mondiale iniziata nel 2008 circa, quella non c'entra nulla con la politica italiana. e trovo anche un pò ipocrita prenderla a scusante, giustificazione o assoluzione per i guai di casa nostra.
quella è dovuta un pò alla crisi del modello occidentale, non a caso anche paesi come cina e giappone ne sono coinvolti. a me piacciono le interpretazioni di un mio esimio concittadino quando parla dell'equilibrio instabile tra i tre bracci di una bilancia: tecnica-consumo-ambiente. poi c'è chi ne dà una lettura più strettamente tecnica ed economica... a ognuno il suo!
questa no, effettivamente, con tutta la buona volontà e le buone intenzioni non la risolviamo noi con la nostra politica... :?

io parlavo della "crisi", o meglio di quella che viene impropriamente definita "crisi italiana" che non è altro in realtà che la somma delle varie distorsioni del lavoro, di cui parlavamo, più la distorsione scuola, sanità, magistratura e tutto il resto... più propriamente chiamata ingiustizia sociale. cause? imho come ho detto sopra: conflitto interessi, leggi ad personam, legittimo impedimento, organi costituzionali messi uno contro l'altro, e altra roba di repertorio ormai. insomma tutta quella roba che non ti sfiora manco di striscio a te eeheheh. scherzo eh... :)
queste sono le cose delle quali ci si potrebbe occupare all'interno di un governo nostrano. ma a quanto pare c'è prima l'urgenza della restituzione dell'imu.
ad onor del vero non è che sia una mia idea originale e strettamente personale questa...cmq... :roll:
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Discussioni politiche

#10420
lariosto77 ha scritto: insomma tutta quella roba che non ti sfiora manco di striscio a te eeheheh. scherzo eh... :)
queste sono le cose delle quali ci si potrebbe occupare all'interno di un governo nostrano. ma a quanto pare c'è prima l'urgenza della restituzione dell'imu.
ad onor del vero non è che sia una mia idea originale e strettamente personale questa...cmq... :roll:
no dici abbastanza bene. Le considero cose da fare ma non le considero assolutamente prioritarie in termini di breve periodo. Assolutamente prioritario al momento è reperire i fondi per la CIG e per l'aumento iva... in secondo livello l'imu certamente è una tassa discretamente schifosa e pesante per il settore immobiliare (al quale c'è attaccato l'arredamento e mille altri settori) e probabilmente più urgente dell'imu è di mettere qualche taccone sul mercato del lavoro per frenare la disoccupazione.
Gli aspetti che dici tu sono assolutamente prioritari ma nel medio periodo: non serve fare la riforma della giustizia per decreto legge nei primi 100 giorno di governo... entro 2 anni però mi parrebbe proprio il caso... sono cose che si possono fare con un governo+parlamento di larghe intese: sarebbe un peccato perdere l'occasione ma mi pare che più che accordo sulle grandi riforme c'è accordo nelle urgenze che inicavo io.
Pax tibi Marce

Re: Discussioni politiche

#10421
ti stai preoccupando di infiltrazioni di umidità nella tua cabina mentre la nave sta affondando sotto bombardamenti ripetuti ai più elementari organi costituzionali. ha abbandonato la nave anche il comandante ormai...
le cose che citi sono ordinaria amministrazione, qualunque governo se ne sarebbe dovuto occupare, non sono urgenze queste! è palese che non ci sarà nessun ristabilimento degli equilibri democratici nei due anni, ad opera della stessa parte che non fa altro che minarli con non poca scaltrezza...
in questo l'italia è assolutamente un unicum assoluto.
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Discussioni politiche

#10422
Ma il punto più inquietante della linea istituzionale enunciata dal presidente del Consiglio risiede nella proposta di istituire una Convenzione per le riforme. Preoccupa il collegamento tra riforma elettorale e modifiche costituzionali, che contraddice la proclamata urgenza del cambiamento della legge elettorale e rischia, in caso di crisi, di farci tornare a votare con il porcellum (legge che contiene un clamoroso vizio d'incostituzionalità). Preoccupa la spensieratezza con la quale si parla di mutamento della forma di governo. Preoccupa lo spostamento in una sede extraparlamentare di un lavoro che - cambiando il titolo V della Costituzione, l'articolo 81, le norme sul processo penale - le Camere hanno dimostrato di poter fare, con il rischio di avviare un improprio processo costituente "suscettibile di travolgere l'insieme della Costituzione" (parole di Valerio Onida nella relazione dei "saggi"). Inquieta la pretesa di Berlusconi di vedersi attribuire la presidenza di questa Convenzione, dopo essere stato l'artefice di una riforma costituzionale clamorosamente bocciata nel 2006 da sedici milioni di cittadini.
Stefano Rodota'
Micromega
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#10423
E' vero e lo ribadisco, speravo nel governo PD - M5S.

Il rammarico è ancor piu' grande vedendo Berlusconi, in tempi di governissimo, fare oggi il padreterno, lanciando minacce e ricatti.

Purtroppo però Il M5S s'è tirato indietro, s'è tolto dal fare, se n'è lavato le mani lasciando le altre due coalizioni l'onere del governo.

Alla luce di quanto successo nelle ultime settimane, guardo le considerazioni di De Luca sul momento consultazioni Bersani - Crimi/Lombardi:
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e non posso che dargli pienamente ragione: "mavammorimazzata!" :mrgreen:
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Re: Discussioni politiche

#10424
lariosto77 ha scritto:ti stai preoccupando di infiltrazioni di umidità nella tua cabina mentre la nave sta affondando sotto bombardamenti ripetuti ai più elementari organi costituzionali. ha abbandonato la nave anche il comandante ormai...
le cose che citi sono ordinaria amministrazione, qualunque governo se ne sarebbe dovuto occupare, non sono urgenze queste! è palese che non ci sarà nessun ristabilimento degli equilibri democratici nei due anni, ad opera della stessa parte che non fa altro che minarli con non poca scaltrezza...
in questo l'italia è assolutamente un unicum assoluto.
ba... sei troppo pessimista... imho nessuna nave sta affondando: ci sono solo delle priorità e delle cose importanti ma non di primo soccorso... non è che possiamo aspettare 2 anni a rifinanziare la CIG o a scongiurare l'aumento iva... per portare un esempio se ti capita un infarto prima ti fanno la morfina, la nitroglicerina e se serve ti attaccano il defibrillatore, poi con sollecita urgenza ma con normali tempi tecnici ti fanno l'angioplastica o il bypass ma se sei in fibrillazione è prioritario il defibrillatore anche se è una toppa momentanea perchè non si operano i morti.
Pax tibi Marce