La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Re: Test su okite

#76
lord_famine ha scritto:buongiorno :o come ho scritto in un altro post appena scritto, ho appena scelto la mia prima cucina. Come tanti sono stato parecchio combattuto sulla scelta o meno di okite e questo piccolo post vuole semplicemente cercare di aiutare chi come me era indeciso nella scelta anche dopo le innumerevoli discussioni lette sul forum di utenti pro/contro di mobilieri che erano pro/contro e di amici che erano pro/contro per svariati motivi. Questo personalmente mi ha portato solo confusione e paura di spendere soldi per un prodotto il cui rapporto qualità/prezzo potesse essere a bilancio negativo.

Ciò premesso l'unico modo x fugare i dubbi è stato quello di avere il campionario okite e provare direttamente alcune situazioni tipiche da "cucina". Ho preso 4 campioni...due colorati, uno bianco ed uno effetto marmorizzato. Precisamente i colori 1202 rosa, 1010 corallo, 1379 bianco e 1896 bianco carrara.

I due colorati e il bianco li ho sottopoti a queste "prove":
campione appoggiatto per terra e ricoperto con abbondante acido muriatico puro, lasciato agire circa 5 minuti, poi secchiata d'acqua e l'ho preso in mano e asciugato...risultato....nessun danno nè guardando contro luce nè guardando normalmente. La superficie è rimasta perfettamente lucida. Successivamente ho preso i 3 campioni e li ho usati come sottopentole togliendo dal fuoco ( stufa a legna ) una pentola piena d'acqua ( era lì da quasi un'ora ) e appoggiandola sui 3 campioni lasciandola sopra circa 7-8 minuti. Nessuna reazione sul bianco 1379 e sul 1010 corallo. Nel campione rosa 1202 invece, in contro luce e solamente in contro luce si sono evidenziate 2 macchioline opache di diametro circa 3-4 millimetri penso e ipotizzo dovute alla reazione tra acido muriatico e successivamente sotto "shock termico" ( precedentemente i campioni erano ghiacciati a tenerli in mano ).

Sul campione 1010 corallo ho voluto provare la resistenza ai graffi. Ho preso un normale coltello da tavola seghettato e con tutta la cattiveria ho iniziato a tagliare l'okite in mezzo con lo stesso movimento e forza per seghare un pezzo di legno. Mi sono ritrovato con evidenti segni grigio/neri sul campione. Ci ho messo sopra "vim" in polvere lasciato fermo qualche minuto poi con spugnetta per lavare le pentole, quella con la parte inferiore verde che rovina solitamente gli antiaderenti, ho grattato forte per eliminare le righe grigie e ho risciaquato. Dopo aver asciugato il campione non c'era il minimo segno nè normalmente nè in contro luce. Ho invece notato un lieve arrotondamente dei denti seghettati del coltello.

Successivamente ho voluto "segare" il bordo del campione...si è evidentemente tagliato è rimasto il solco del coltello...secondo me cmq è una parte debole per cui sinceramente mi aspettavo questa reazione, cmq sta di fatto che il bordo ha il suo bel solco.

Con gli altri campioni ( sempre escluso il bianco carrara per ora ) ho provato a batterci sopra direttamente con il batticarne in ferro con forza e non ho riscontrato nessun tipo di variazione sulla superficie dei campioni. Ci ho messo sopra sempre il vim in polvere e spruzzato insieme uno sgrassatore tanto per fare un "pastroccio" tra polvere e liquido....lasciato sopra 5 minuti circa e poi grattato con la solita spugnetta. Nessuna alterazione visibile della superficie.

Ho ripreso il solito coltello da cicina con punta....appuntita :lol:
Impugnandolo come i serial killer dei film ho cercato di assassinare il campione di okite 8) ...ho infierito una serie di colpi con estrema cattiveria....ho tolto i segni grigi lasciati dal coltello come ho descritto prima....sui 2 campioni rosa non ho notato nessuna variazione come anche per il bianco 1379.

Passiamo al bianco carrara 1896. L'ho "segato" con il solito coltello...pulito lavato ed asciugato...risultato....contro luce e solamente contro luce si nota una certa opacizzazione della superficie nella zona trattata...potrebbe anche sembrare una cosa naturale della superficie effetto marmo, ma trattandosi di okite ne ha risentito. L'ho scalfitto con la punta del coltello..lavato e asciugato....risultato...sono evidenti in contro luce i segni. Normalmente,non guardando il campione in contro luce, il piano risulta perfetto. Dato che mi è sembrato evidentemente più delicato dei suoi compagni ho effettuato delle prove di assorbimento.

Pomodoro concentrato spalmato ( x avere qualcosa di solido e colorato ), salsa di pomodoro e peperone ( x avere un semisolido colorato ), olio d'oliva extravergine ( che mi sembra più tosto di un oliva normale ) e aceto balsamico ( per avere liquido e colore ) tutti sul campione contemporaneamente. Lasciati fermi sul campione per circa 35 minuti....tolti con carta da cucina è rimasto una piccola incrostazione del concentrato di pomodoro, poi ho lavato il campione con sapone liquido da cucina e grattato con la solita pagliuzza....risultato perfetto anche a distanza di giorni. Nessun alone, nessuna variaizone di colore superficiale. I segni della scalfittura dei coltello si sono colorati di rosso e se uno sa dove ha scalfitto li nota subito. A distanza di 3 giorni senza rilavare il campione non trovo più la scalfittura divenuta rossa in quanto ha perso il colore rosso, oppure è entrato in profondità dato che la superficie era esposta, ma questo non ha lasciato nessun alone. Gli unici "danni" sul bianco carrare sono queste rigature opacizzate sulla superficie lasciate da una pesante rigatura e successiava pesante abrasione con pagliuzza.

Voglio far notare, anche se non penso serva, che le situazioni da me ricreate nei test non si presenteranno mai in cucina con un uso normale; nessuno penso ( e spero :wink: ) usi mai acido muriatico puro sul piano cucina, nessuno picchetta col coltello e cerca di segare il piano cucina. Sicurmente qualcuno, dipendentemente dalle sue abitudini, lascia o non lascia le macchie 35 minuti ferme lì....personalmente non sono uno di questi.

Detto questo mi sono fatto una mia idea sul materiale stesso, ma nonostante ciò mi sono posto la seguente domanda : per me che sono abituato da sempre ad usare sottopentole, taglieri e a trattare il piano da cucina con tutto il rispetto del mondo fatto salvo il fatto che è un piano di lavoro per cui cmq lo uso per lavorare, vale la pena spendere tanti soldi in più per okite quando con le accortezze che uso e sono diventate per me routine basterebbe un buon laminato? Alla fine ho scelto cmq okite anche perchè nel mio specifico caso non c'era tantissimi soldi di differenza tra lamito ed okite.

Ad ognuno l'ardua sentenza. Ovviamente sono test fatti su campioni, magari su un piano intero la cosa cambia, ma a mio avviso, dato che è un materiale omogeneo, non dovrebbero esserci differenze....ma è una mia opinione che mi permetto di esporre senza voler influenzare future scelte.

Spero possa essere uno dei tanti post utili.

Ciauz
Matteo

Ciao Lord.. premetto che sei il mio idolo indiscusso... ma proprio INDISCUSSO!!!
Detto ciò, ti andrebbe di fare una prova simile sul porfido marrone? Lo vorrei come top sulla mia artematica vitrum di valcucine e visto che la spesa è grossa vorrei essere sicura sulla scelta!! Grazie!!

Re: Test su okite

#77
lord_famine ha scritto:buongiorno :o come ho scritto in un altro post appena scritto, ho appena scelto la mia prima cucina. Come tanti sono stato parecchio combattuto sulla scelta o meno di okite e questo piccolo post vuole semplicemente cercare di aiutare chi come me era indeciso nella scelta anche dopo le innumerevoli discussioni lette sul forum di utenti pro/contro di mobilieri che erano pro/contro e di amici che erano pro/contro per svariati motivi. Questo personalmente mi ha portato solo confusione e paura di spendere soldi per un prodotto il cui rapporto qualità/prezzo potesse essere a bilancio negativo.

Ciò premesso l'unico modo x fugare i dubbi è stato quello di avere il campionario okite e provare direttamente alcune situazioni tipiche da "cucina". Ho preso 4 campioni...due colorati, uno bianco ed uno effetto marmorizzato. Precisamente i colori 1202 rosa, 1010 corallo, 1379 bianco e 1896 bianco carrara.

I due colorati e il bianco li ho sottopoti a queste "prove":
campione appoggiatto per terra e ricoperto con abbondante acido muriatico puro, lasciato agire circa 5 minuti, poi secchiata d'acqua e l'ho preso in mano e asciugato...risultato....nessun danno nè guardando contro luce nè guardando normalmente. La superficie è rimasta perfettamente lucida. Successivamente ho preso i 3 campioni e li ho usati come sottopentole togliendo dal fuoco ( stufa a legna ) una pentola piena d'acqua ( era lì da quasi un'ora ) e appoggiandola sui 3 campioni lasciandola sopra circa 7-8 minuti. Nessuna reazione sul bianco 1379 e sul 1010 corallo. Nel campione rosa 1202 invece, in contro luce e solamente in contro luce si sono evidenziate 2 macchioline opache di diametro circa 3-4 millimetri penso e ipotizzo dovute alla reazione tra acido muriatico e successivamente sotto "shock termico" ( precedentemente i campioni erano ghiacciati a tenerli in mano ).

Sul campione 1010 corallo ho voluto provare la resistenza ai graffi. Ho preso un normale coltello da tavola seghettato e con tutta la cattiveria ho iniziato a tagliare l'okite in mezzo con lo stesso movimento e forza per seghare un pezzo di legno. Mi sono ritrovato con evidenti segni grigio/neri sul campione. Ci ho messo sopra "vim" in polvere lasciato fermo qualche minuto poi con spugnetta per lavare le pentole, quella con la parte inferiore verde che rovina solitamente gli antiaderenti, ho grattato forte per eliminare le righe grigie e ho risciaquato. Dopo aver asciugato il campione non c'era il minimo segno nè normalmente nè in contro luce. Ho invece notato un lieve arrotondamente dei denti seghettati del coltello.

Successivamente ho voluto "segare" il bordo del campione...si è evidentemente tagliato è rimasto il solco del coltello...secondo me cmq è una parte debole per cui sinceramente mi aspettavo questa reazione, cmq sta di fatto che il bordo ha il suo bel solco.

Con gli altri campioni ( sempre escluso il bianco carrara per ora ) ho provato a batterci sopra direttamente con il batticarne in ferro con forza e non ho riscontrato nessun tipo di variazione sulla superficie dei campioni. Ci ho messo sopra sempre il vim in polvere e spruzzato insieme uno sgrassatore tanto per fare un "pastroccio" tra polvere e liquido....lasciato sopra 5 minuti circa e poi grattato con la solita spugnetta. Nessuna alterazione visibile della superficie.

Ho ripreso il solito coltello da cicina con punta....appuntita :lol:
Impugnandolo come i serial killer dei film ho cercato di assassinare il campione di okite 8) ...ho infierito una serie di colpi con estrema cattiveria....ho tolto i segni grigi lasciati dal coltello come ho descritto prima....sui 2 campioni rosa non ho notato nessuna variazione come anche per il bianco 1379.

Passiamo al bianco carrara 1896. L'ho "segato" con il solito coltello...pulito lavato ed asciugato...risultato....contro luce e solamente contro luce si nota una certa opacizzazione della superficie nella zona trattata...potrebbe anche sembrare una cosa naturale della superficie effetto marmo, ma trattandosi di okite ne ha risentito. L'ho scalfitto con la punta del coltello..lavato e asciugato....risultato...sono evidenti in contro luce i segni. Normalmente,non guardando il campione in contro luce, il piano risulta perfetto. Dato che mi è sembrato evidentemente più delicato dei suoi compagni ho effettuato delle prove di assorbimento.

Pomodoro concentrato spalmato ( x avere qualcosa di solido e colorato ), salsa di pomodoro e peperone ( x avere un semisolido colorato ), olio d'oliva extravergine ( che mi sembra più tosto di un oliva normale ) e aceto balsamico ( per avere liquido e colore ) tutti sul campione contemporaneamente. Lasciati fermi sul campione per circa 35 minuti....tolti con carta da cucina è rimasto una piccola incrostazione del concentrato di pomodoro, poi ho lavato il campione con sapone liquido da cucina e grattato con la solita pagliuzza....risultato perfetto anche a distanza di giorni. Nessun alone, nessuna variaizone di colore superficiale. I segni della scalfittura dei coltello si sono colorati di rosso e se uno sa dove ha scalfitto li nota subito. A distanza di 3 giorni senza rilavare il campione non trovo più la scalfittura divenuta rossa in quanto ha perso il colore rosso, oppure è entrato in profondità dato che la superficie era esposta, ma questo non ha lasciato nessun alone. Gli unici "danni" sul bianco carrare sono queste rigature opacizzate sulla superficie lasciate da una pesante rigatura e successiava pesante abrasione con pagliuzza.

Voglio far notare, anche se non penso serva, che le situazioni da me ricreate nei test non si presenteranno mai in cucina con un uso normale; nessuno penso ( e spero :wink: ) usi mai acido muriatico puro sul piano cucina, nessuno picchetta col coltello e cerca di segare il piano cucina. Sicurmente qualcuno, dipendentemente dalle sue abitudini, lascia o non lascia le macchie 35 minuti ferme lì....personalmente non sono uno di questi.

Detto questo mi sono fatto una mia idea sul materiale stesso, ma nonostante ciò mi sono posto la seguente domanda : per me che sono abituato da sempre ad usare sottopentole, taglieri e a trattare il piano da cucina con tutto il rispetto del mondo fatto salvo il fatto che è un piano di lavoro per cui cmq lo uso per lavorare, vale la pena spendere tanti soldi in più per okite quando con le accortezze che uso e sono diventate per me routine basterebbe un buon laminato? Alla fine ho scelto cmq okite anche perchè nel mio specifico caso non c'era tantissimi soldi di differenza tra lamito ed okite.

Ad ognuno l'ardua sentenza. Ovviamente sono test fatti su campioni, magari su un piano intero la cosa cambia, ma a mio avviso, dato che è un materiale omogeneo, non dovrebbero esserci differenze....ma è una mia opinione che mi permetto di esporre senza voler influenzare future scelte.

Spero possa essere uno dei tanti post utili.

Ciauz
Matteo
Hai provato anche con una bomba a mano per vedere cosa succede?

:mrgreen:

Re: Test su okite

#78
Qualcuno sa' piu' o meno la differenza di prezzo e magari anche di "prestazioni" tra un okite e un granito?sono molto indeciso,vorrei il classico banco bianco,quindi mi dirigerei verso o un okite bianco assoluto o un granito bethel white..sperando non faccia troppo cucina anni '80!grazie cmq a matteo delle preziose info! :D

Re: Test su okite

#80
Sei entrato ufficialmente al top one dei miei idoli, Matteo.

Non ci posso credere che tu abbia fatto così tanti esperimenti sull'okite e che possa ancora raccontarlo :shock: .. ahahahahahaha
Ma, scherzi a parte, hai finalmente dato la prova che anche una "lancia-bombe" come me possa avere un piano in okite e andarsene abbastanza tranquilla.. :lol:

Grazie veramente infinitamente per averci portato la tua "straordinaria" testimonianza a favore degli okite.. :D

Re: Test su okite

#81
Cosentino/Silestone (x me il migliore x gamma colori, standard antibatterici), Okite, Quarella, Stone Italiana, Santa Margherita sono marchi di produttori di agglomerato di quarzo sullo stesso livello qualitativo.

Di livello + basso (provenienza asiatica) Interquartz e Vicostone, hanno un costo anche + basso.

A breve arriveranno anche agglomerati di produzione turca (ho visto qualche lastra dal trasformatore veneto qualche mese fa), il + importante produttore ha un nome che gli italiani ricorderanno sicuramente con molta facilita' :D

Le lastre turche avevano veramente bei colori e da uno sguardo veloce (nonche' chiacchierata col loro tecnico) buona qualita' a prezzo concorrenziale (di sicuro non sbragato)
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: Test su okite

#83
Mi piacciono queste prove complimenti per il lavoro :D Dove però non sono d'accordo è nel pensare che le macchie di alimenti in cucina possano restare solo 35 minuti. Se parli di acido muriatico o pulitori sono d'accordo vanno tenuti al minimo ma le macchie di alimenti NO. Spesso la gente cucina per ore sporca tantisssimo e pulisce alla fine dopo diverse ore che le macchie di alimenti rimangono a contatto con il top. Poi io per esempio talvolta la sera sono stanca e lascio sporco dicendo "vabbè se ne parla domani "e le macchie rimangono li per parecchio tempo .Infine la macchia principe :lol: per un italiano è quella di caffè strano che tu non l'abbia provata. Nella mia cucina è la macchia più frequente :lol: .
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Test su okite

#84
Per fortuna, la maagior parte del mondo femminile non lascia decantare liquidi, ne' sui piani di lavoro ne' tantomeno su lavelli/miscelatori :roll:
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: Test su okite

#85
coolors ha scritto:Per fortuna, la maagior parte del mondo femminile non lascia decantare liquidi, ne' sui piani di lavoro ne' tantomeno su lavelli/miscelatori :roll:

mi tocca dare ragione a solaria: certi liquidi è tutt'altro che inverosimile che rimangano molto più a lungo anche delle 24 ore. Ad esempio chi ha una macchinetta del caffè sa benissimo che talvolta succede che "spande" e spesso succede che del caffè o meglio dell'acqua sporca di caffè rimanga sotto la macchinetta anche giorni. Stesso dicasi per esempio per gli altri due pericoli mortali: l'olio ed il vino: la bottiglia magari tappata precariamente, la goccia scende lungo il margine e rimane sotto per capillarità alla bottiglia macchiando il piano... o l'olio...magari sotto l'alzatina che non lo togli più neanche con un attacco al napalm...
E' giusto inoltre precisare una cosa sulle "prove" da assorbimento. Solitamente certi liquidi sono testati per pochi minuti (acetone, acidi forti) mentre altri per ore ed ore ma soprattutto la pulizia non prevede nei test ufficiali l'uso di detergenti abrasivi tipo spugnette o polveri...è scritto in pratica come e per quanto tempo pulire... insomma il piano deve venire pulito perchè lo sporco, addolcito dal detergente, non è penetrato nel materiale: chiaro che lappando ed abradendo la superficie viene pulito ma... come dire: ufficialmente non vale perchè prima o poi rimani senza piano (sempre in linea teorica).
Pax tibi Marce

Re: Test su okite

#86
Caro Q, evidentemente agli opposti italici (Sicilia e Friuli V.G.) siete un po' onti. :D

Fra le mie amicizie venete si prepara sul piano il cibo e a fine cena e' automatico riporre le varie cose pulendo il piano alzando brichi, contenitori o altro.

Nel lontano 1998-9 penso di esser stato uno dei primi rivenditori di cucine a vendere i piani in quarzo (al tempo mi sembrava fossero delle ditte produttrici veronesi Quarella e forse Stone Italiana), ne ho venduti una montagna senza che fra i vari clienti ci fossero particolari problemi (me l'avrebbero sicuramente segnalato).

Fra i vari rivenditori che scrivono sul forum che propongono agglomerati mi sembra (nel caso smentitemi) che le problematiche di macchie siano veramente rare, molto probabilmente dovute proprio a pochissimi casi di incuria o imperizia.

Per la cronaca nulla mi viene a 'difender' l'agglomerato di quarzo come piano di lavoro, tra l'altro, per quanto mi riguarda il mio piano preferito e' in HPL (laminato stratificato ovvero la vecchia formica rinnovata coi nuovi colori proposti negli ultimi anni).
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: Test su okite

#87
Caro coolors, il mio vecchio piano in granito era pieno di macchie sull alzatina probabilmente d olio assorbito o acqua e sapone. Non lo abbiamo mai considerato una cosa da contestare e penso che granparte non abbia creato problemi. Imho nonera un problema ma un limite del materiale.… immagino che per okite e c. sia una cosa simile anzi l asticella dell assorbenza si è alzata… quindi perchè contestare? Però sapere dove è l asticella male non fa…
Pax tibi Marce

Re: Test su okite

#88
Caro Q, in effetti tu rappresenti il cliente perfettamente dotato di logica e buon senso. I materiali indistruttibili NON esistono! I materiali col tempo si usurano e ognuno a suo modo ha il suo tallone d'achille, chi nel calore, chi al graffio, chi alla porosita' :wink:

Purtroppo e' vero che per mobilifici c'e' un sacco di gente che pensa di poter comprare materiali indistruttibili di provenienza aerospaziale, i più fantastici pensano poi di poter avere l'ultimo ritrovato della scienza spendendo anche 2 euro.
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia