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#16
:shock: Caspita nn si direbbe....pure a 30°!!!Io la lana sempre a freddo la faccio proprio perchè ho paura che si rovini!Cmq buono a sapersi!

#18
vany ha scritto::shock: Caspita nn si direbbe....pure a 30°!!!Io la lana sempre a freddo la faccio proprio perchè ho paura che si rovini!Cmq buono a sapersi!
Non so da dove arrivi questo metodo... mia sorella mi ha mandato un sms l'anno scorso e ho provato (il primo lavaggio con maglioni che se anche rovinavo non importava) e funziona.
Per la temperatura dipende da cosa dice l'etichetta che c'è sui maglioni. Per esempio un paio di maglioni di mio marito (Lacoste) vanno lavati a 40° :shock: (hanno fatto un tipo di lana nuova lavabile a quella temperatura)
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REBECCA psw: polpetta

#19
io ho provato a lavare i capi in lana fatti a mano in lavatrice..all'inizio aveveo un po' paura perchè fatti a mano sono ancora più delicati..ebbene,li lavo a 30°C col programma x la lana e metto anche un po' di centrifuga (il minimo che posso mettere, a 500giri)ed escono fuori perfetti! :wink: nn si sono allargati,nn si sono sciupati e nn si sono infeltriti..eppure ormai hanno fatto vari lavaggi in lavatrice! :wink:

#20
Anche io uso l'ammoniaca per la lana. Me l'ha insegnato la signora che mi aiutava per le pulizie. Funziona veramente. Per ammoniaca si intende quella profumata che si usa anche per i pavimenti. Mio padre e mio zio tappezzieri mi hanno consigliato di usarla anche per i divani e per i tappeti.
Si bagna un panno con acqua e ammoniaca, si strizza e si passa sui tessuti.
Volendo si può aggiungere un po' di aceto se i tessuti tendono a scolorire.
Ciao e buon lavoro.

#21
Ciao a tutte!
Non so darti un consiglio vero e proprio per la macchia ma stai attenta ai prodotti sbiancanti. Io con il famoso SBIANCALANA ho rovinato irrimediabilmente un cardigan di all'epoca £.200.000, l'ha sbiancato talmente tanto che aveva tanti puntini marroni che a detta della lavanderia, di fiducia, dove l'ho portato successivamente, erano tracce di fibra precedenti alla colorazione del maglione.
E pensare che io il maglione non lo dovevo smacchiare, volevo solo lavarlo e ravvivare un pò il bianco :cry: :cry: :cry:

#22
Io in questi casi uso l'Ominobianco, ma non lo Sbiancalana (quello lo devi usare solo per la lana bianca!). Questo:
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- Aspettando Godot -

#24
vany ha scritto:Piccolissima...prova qualcosa allora e poi facci sapere com'è andata ok??
Sono curiosa..!
eheh, facciamo gli esperimetni! :wink:
proverò qualcosa al mio ritorno dal weekendino romantico, stasera sono di bagaglio!
:wink:

#25
Anna73 ha scritto:Io ho appena scoperto questo metodo di lavaggio per la lana: lavaggio delicato a 30° e invece del detersivo, un bicchierino di ammoniaca e ammorbidente.
Non so se funziona per togliere le macchie (ma penso di si), comunque la lana non si infeltrisce e non resta l'odore di ammoniaca.
Funziona anche col cachemire.
wow, quante cose che si imparano qui :D
ma per bicchierino intendi tipo tappo detersivo o un vero bicchiere? :oops:

#26
silver ha scritto:wow, quante cose che si imparano qui :D
ma per bicchierino intendi tipo tappo detersivo o un vero bicchiere? :oops:
Io uso uno di quei vecchi tappi dosatori fatti a forma di pallina. Se i maglioni sono tanti lo riempio, altrimenti mezzo.
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REBECCA psw: polpetta

#27
vany ha scritto:L'ammoniaca per la lana nn va bene... :wink:

Vedi se trovi qualcosa di utile qui:

Smacchiare
Le macchie sono sempre in agguato: incidenti a tavola, il movimento quotidiano, inconvenienti che accadono quando si lavora, si studia o si gioca.
Ricordate che una macchia appena fatta non è ancora penetrata nella fibra. Invece una macchia secca è già penetrata nel tessuto ed è priva di solvente, ormai evaporato. Se era costituita da prodotti aggressivi per la fibra o per il colore, ha avuto quindi il tempo di danneggiarli irrimediabilmente.

Agire rapidamente, sciacquare con acqua tiepida o fredda la parte macchiata strofinandola, sono i primi passi per liberarsi dalle macchie improvvise e far seguire immediatamente alla smacchiatura il lavaggio in lavatrice e stendere all'ombra per non formare aloni. Il lavaggio e l’acqua calda possono invece fissare una macchia in modo permanente.

Ricordate che ogni tessuto ha reazioni proprie: se dovete smacchiare un capo nuovo o delicato è consigliabile passare il solvente su una zona non in vista, ad esempio su una cucitura, dentro una tasca, prima di usarlo sulla macchia.

Quando si hanno tessuti delicati, colorati o a fibra pelosa, è bene smacchiare tamponando la macchia senza fregare.

Quando la macchia è penetrata nel tessuto, occorre smacchiare mettendo sotto la stoffa un panno assorbente ( garza di cotone, ovatta, o anche un fazzoletto ripiegato) su cui vadano a fissarsi i residui rimossi dallo smacchiatore.

Per avere i migliori risultati è necessario smacchiare la lana con un panno di lana, la seta con un panno di seta, e così via.

Per evitare la formazione di aloni è bene usare non troppo solvente, e fregare col panno finché il tessuto non è completamente asciutto.

In caso di macchie molto resistenti si consiglia di mettere il capo in ammollo. Non è necessario aggiungere all’acqua dell’ammollo un detersivo per delicati o per bucato a mano. Il pre-trattamento di macchie difficili potrà essere effettuato anche utilizzando latte o acqua salata.

Cosa occorre avere a portata di mano: oltre a stracci di cotone e panni pulitissimi, spugnette, carta assorbente e' indispensabile avere in casa:

a) Saponaria o talco: utile per assorbire le macchie di unto.

b) Sapone: da bucato che potete passare asciutto su colletti e polsini (in commercio si trovano buoni prodotti alternativi)

c) Aceto: perchè l'aceto di vino (miscela di acido acetico e acqua) è indicato per risciacquare lana e seta, dopo il lavaggio, eliminando i residui di detersivi e dando brillantezza a queste fibre. Va usato diluito: un cucchiaio in circa un,litro d'acqua. Può opacizzare alcune fibre sintetiche.

d) Acetone, per togliere le macchie di smalto, lacca e vernice, ricordate che danneggia le fibre sintetiche e artificiali.

e) Acqua ossigenata, essendo però più un decolorante che uno smacchiatore deve essere usata con cautela sui tessuti colorati e su quelli sintetici. Si usa normalmente quella a 12 volumi, diluita in acqua ad una percentuale deI 10-20%.

f) Acquaragia, per la vernice (ma lascia aloni).

g) Alcool (etilico, denaturato), un ottimo solvente di origine naturale, adatto per le macchie di inchiostro e morchia, ma va usato con cautela, soprattutto sulle fibre artificiali e sintetiche, e diluito con acqua.

h) Ammoniaca: deve essere usata diluita al 15-20%, non è indicata per i tessuti di lana e seta, non indicata per macchie oleose.

i) Benzina: usata per macchie di olio, grasso, cera e resine. Lascia facilmente alone ed è pericolosa per l'alta infiammabilità e per le esalazioni nocive. Non si può usare su tessuti delicati o cerati.La benzina è spesso l’ultimo rimedio a cui si ricorre in caso di macchie resistenti. È importante però non confondere la benzina per smacchiare (benzina avio) con la benzina per le automobili.

l) Borace: è un sale usato per togliere alcune macchie dal cotone e dal lino.


m) Burro: è uno smacchiatore oltremodo pratico. È facile da eliminare ed è molto efficace nella rimozione di macchie difficili di grasso, catrame e resina. Spalmare del burro sulle macchie e fare agire per un po’ di tempo. Togliere l’eccedenza e tamponare con benzina per smacchiare.

n) Candeggina: da usare con attenzione, perche' indebolisce i tessuti e scolorisce.

o) Etere: solvente altamente infiammabile, dall'odore caratteristico. Si presta a togliere macchie di grasso, morchia e unto. Non deve essere mai usato con tessuti anche misti seta. È molto volatile e lascia difficilmente aloni.

p) Glicerina: per le macchie a base d' acqua, è contenuta in piccole percentuali nei saponi. È utile, in aggiunta ai detersivi sintetici, nel lavaggio degli indumenti di lana per renderli morbidi. Si usa come smacchiatore per togliere particolari tipi di macchie.

q) Latte: contiene lattosio, caseina, sali minerali e grassi. Ha un'acidità bassissima, vicina a ph 7. Serve per smacchiare la pelle e i tessuti delicati.

r) Succo di limone: contiene acido citrico ed acqua. Essendo un acido molto debole è adatto a smacchiare lana e seta, al posto di prodotti più energici. Usato caldo è efficace sulle macchie di ruggine, freddo su quelle della frutta.

s) Sale fino: ottimo per le macchie di vino (va lasciato riposare 10 minuti e poi sciacquato con abbondante acqua), sciolto in acqua calda cancella le macchie di cioccolato.

t) Trementina o essenza di trementina: un solvente simile all'acquaragia. Toglie le macchie di vernice, resina e catrame, grasso, ma lascia spesso l'alone. Va usata con cautela su tessuti delicati.

u) Trielina: uno dei più usati smacchiatori, perché dissolve grasso, olio, vernici. Non lascia alone, essendo molto volatile. È però pericolosa, a causa dell'alta infiammabilità.
in ultimo...nitroglicerina smacchia tutto, una vera bomba! :wink: