Kia85 ha scritto:Mouse44 ha scritto:
E' un gran casino ma soprattutto non puoi stabilire quale sarà il metodo educativo da adottare a priori. Dipende dal carattere.
Ma io infatti questo lo dico fin dall'inizio...
Solo che credo che cmq ci siano dei macro-comportamenti in situazioni tipo, che variano molto da cultura a cultura...
Tipo qui da noi in molte situazioni un grande classico è urlare, sia x rimproverate il bocia sia più in generale quando qualcuno si sente minato nella propria autorità. Purtroppo io per prima, eh, quando di strippa è difficile razionalizzare e riflettere su cosa si sta facendo, si esplode e basta. Però a freddo lo ritengo sbagliato, mentre c'è chi sostiene che in certe situazioni si debba urlare. Sono visioni differenti a prescindere dal soggetto coinvolto, non so se mi spiego. Questo no vuol dire che uno dei due ha torto perché non si tratta di una verità assoluta, ma di una sorta di filosofia.
Tornando al discorso bocia, è chiaro che uno le prova un po' tutte e poi con l'esperienza, con la conoscenza reciproca ecc, capisce come aggiustare il tiro e quali sono le cose che funzionano con il proprio figlio e quali no, ma quando non funziona niente dopo aver provato tutto ed il contrario di tutto? E' a quel punto che credo che distogliere lo sguardo dalla singola problematica e andare a rimettere in discussione la psicologia generale che innesta determinati meccanismi possa dare la svolta.
Cmq il mio ragionamento è evidentemente troppo contorto e non riesco a spiegarmi come vorrei, quindi la chiudo qui.
L'unica cosa che non vorrei che fosse passata dai miei interventi è che io sia qui a pretendere di chiedere (o peggio, avere in mano) il manuale del genitore perfetto, o che io creda di sapere cosa farò quando toccherà a me, anche se so che il pensiero generale è stato "eccola qui quella senza figli che si mette a far la predica" , ed era il motivo per cui di solito non intervenivo in questo topic o su cose che "se non sei madre non puoi capire".
Per inciso, io sono praticamente certa che avrò a che fare con boci che non riuscirò a gestire e che stripperò un giorno sì e uno anche, eh!
ragionare per macro comportamenti ok.. ma anche i macrocomportamenti possono arrivare fino ad un certo punto nell'educazione del "bocia".
quando non avevo figli ragionavo spesso su queste cose.. mi immaginavo che mio figlio/a sarebbe stato educato, pacato, amante degli animali, amante dei libri e del cinema.. mi immaginavo una piccola riproduzione di me stessa e di loremiro.
se si ragiona sull'educazione generale questo credo di essere riuscita a farlo, o comunque ci si prova, ogni giorno. tommaso è educato, cerco di insegnargli a dire per piacere, grazie, scusa. ama farsi leggere le fiabe. gli animali li adora.. e da noi ha imparato a non far loro del male. loremiro se trova in casa qualche animalino non lo uccide ma lo butta fuori con la paletta.. tommaso è venuto su con questo esempio e l'altro giorno ha pianto disperato perchè la badante di mia suocera aveva schiacciato con una scarpa alcune formiche.
da noi non imparerà mai che la violenza è la risposta ad un torto subito.
non imparerà mai a dire parolacce o ad offendere una persona più debole di lui
non sentirà mai dire da suo padre la parola 'frocio' rivolgendosi ad un omosessuale
non mi sentirà mai ridere di una donna obesa chiamandola cicciona
sono queste le cose che vogliamo insegnargli.. e per quanto vedo ci stiamo riuscendo.
i macrocomportamenti sono questi per me.. ma poco possiamo fare se per il resto è vivace e zuccone ed ostinato come un mulo..
non credo veramente che possa influire una sgridata in più o in meno sul carattere che avrà da adulto..
è difficile mediare e trovare la giusta misura, ma certamente si deve intervenire quando fanno qualcosa che potrebbe essere pericoloso o fastidioso per altre persone.
quando ancora tommaso non c'era.. vi ricordate la mia amica con il bambino che veniva lasciato a fare di tutto senza regole? era una cosa che mi destabilizzava.. questo bambino che veniva in casa mia e poteva buttarmela all'aria senza che la madre proferisse parola..
vedevo lui e pensavo che quando avessi avuto un figlio non mi sarei mai comportata così. tommaso alla fine è molto simile a come era questo bimbo ma è diverso il comportamento che abbiamo noi quando siamo con gli altri.. è una questione di rispetto verso chi ci ospita. se vedo che fa qualcosa che non va intervengo.
ho fatto l'esempio di buttarsi in mezzo alla strada.. non è che appena usciti di casa lui si lanci sempre ignorando tutto..
per la maggior parte delle volte usciamo tranquillamente.. la viola nel passeggino e lui attaccato ai manici con una mano.. ma succede che a volte si dimentichi perchè distratto, perchè stanco, perchè agitato da/per qualcosa.
che poi tutto sia molto più difficile di quanto credessi 5 anni fa questo è sicuro.
ah.. la viola è un piccolo angioletto.. calma tranquilla non piange mai è sempre sorridente. una gioia essere la sua mamma.
cambierà? o rimarrà questa impronta pacata che ha sempre avuto? spero di sì..
ma se così fosse credo che, a parità di educazione impartita tra lei e tommaso, sarà merito in gran parte della sua natura e del suo carattere.