Erotica
Tu il calabrone e io la rosa,
tu la schiuma e io lo scoglio;
nello strano mutamento,
tu la Fenice e io il rogo.
Tu, il Narciso, e io la fonte;
io gli occhi che ti specchiano turbato;
tu il tesoro e io la borsa;
io l’onda e in me chi nuota.
E tu, le labbra sulle labbra,
tu il languore che la febbre culla,
l’onda che nell’onda si confonde.
Ma qual che sia il dolce gioco,
sempre l’anima involandosi nel fuoco,
Uccello d’oro, nel cielo azzurro aperto.
(M. Yourcenar)
L'amicizia,
#77L'amicizia deve essere sempre sincera,l'amicizia non è un gioco.
Sull'amicizia
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
-Kahlil Gibran
Sull'amicizia
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
-Kahlil Gibran
#81
- Nell'ora di parole -
Nei ricorsi di fretta che m'imponi
è uno spezzarsi lacero di vesti
e mi consuma questa carità d'affetti
lasciati un po' qui e là, a riposarsi
fino al prossimo treno.
M'indispone (ricordo tue parole),
quest'incuria del dove, del quando
che non comprende spazio nell'azione.
Ritornerò al balcone di casa tua.
- Spettacolo interno -
Non lasciarmi alle spalle
di un no senza guanti né voce,
ho le croci innevate di sete
ch’accompagnano placidi assensi
sugli spalti del palco,
e il proscenio è un’armonica storia.
Preferisco cibarmi dei resti,
di mormorii che disarticolano parole,
o guardarmi –riflesso di specchio
in levare-
mentre risplendo (ancora una volta)
contro silenzi
desueti, carichi di voti.
Arion
Ogni tanto passo di qui e ne posto una o due
Nei ricorsi di fretta che m'imponi
è uno spezzarsi lacero di vesti
e mi consuma questa carità d'affetti
lasciati un po' qui e là, a riposarsi
fino al prossimo treno.
M'indispone (ricordo tue parole),
quest'incuria del dove, del quando
che non comprende spazio nell'azione.
Ritornerò al balcone di casa tua.
- Spettacolo interno -
Non lasciarmi alle spalle
di un no senza guanti né voce,
ho le croci innevate di sete
ch’accompagnano placidi assensi
sugli spalti del palco,
e il proscenio è un’armonica storia.
Preferisco cibarmi dei resti,
di mormorii che disarticolano parole,
o guardarmi –riflesso di specchio
in levare-
mentre risplendo (ancora una volta)
contro silenzi
desueti, carichi di voti.
Arion
Ogni tanto passo di qui e ne posto una o due
#82
Dedicata a Yvonne...
Sei una ragazza meravigliosa...
Dime que te diga unas cositas dulces,
que bese tus labios, que mire tu cara,
que duerma en tu cama, que llega la noche
al caer el sol tras los alcores.
Pero no me pidas lo que no puedo darte,
aprieta mis manos y tu cara a mi cara,
que espero mañana el calor abrase
en tu corazón como en el mío lo hace.
Si quien tiene oro te regala plata
y herido de amor te vas a morir,
no te ha dado todo, no te ha dado nada
todo lo mejor guardó para si.
Yo no tengo oro ni tampoco plata
sólo un corazón pero es para ti,
ya te he dado todo, no me queda nada,
si doy lo que tengo que más puedes pedir.
Dime que te escriba unos poemas tristes
para que ese llanto que tanto ha calado
yo seque, mi amado, al comerte a besos
cuando salga el sol y te hunda en mi pecho.
Pero no me pidas lo que no puedo darte,
los sueños son sueños, despiertas y nada.
Ternura mi alma, te doy lo que tengo
sólo un corazón todo cuanto tengo.
Si quien tiene oro te regala plata
y herido de amor te vas a morir,
no te ha dado todo, no te ha dado nada
todo lo mejor guardó para si.
Yo no tengo oro ni tampoco plata
sólo un corazón pero es para ti,
ya te he dado todo, no me queda nada,
si doy lo que tengo que más puedes pedir
Sei una ragazza meravigliosa...
Dime que te diga unas cositas dulces,
que bese tus labios, que mire tu cara,
que duerma en tu cama, que llega la noche
al caer el sol tras los alcores.
Pero no me pidas lo que no puedo darte,
aprieta mis manos y tu cara a mi cara,
que espero mañana el calor abrase
en tu corazón como en el mío lo hace.
Si quien tiene oro te regala plata
y herido de amor te vas a morir,
no te ha dado todo, no te ha dado nada
todo lo mejor guardó para si.
Yo no tengo oro ni tampoco plata
sólo un corazón pero es para ti,
ya te he dado todo, no me queda nada,
si doy lo que tengo que más puedes pedir.
Dime que te escriba unos poemas tristes
para que ese llanto que tanto ha calado
yo seque, mi amado, al comerte a besos
cuando salga el sol y te hunda en mi pecho.
Pero no me pidas lo que no puedo darte,
los sueños son sueños, despiertas y nada.
Ternura mi alma, te doy lo que tengo
sólo un corazón todo cuanto tengo.
Si quien tiene oro te regala plata
y herido de amor te vas a morir,
no te ha dado todo, no te ha dado nada
todo lo mejor guardó para si.
Yo no tengo oro ni tampoco plata
sólo un corazón pero es para ti,
ya te he dado todo, no me queda nada,
si doy lo que tengo que más puedes pedir
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe
#83
JkArion ha scritto:- Nell'ora di parole -
Nei ricorsi di fretta che m'imponi
è uno spezzarsi lacero di vesti
e mi consuma questa carità d'affetti
lasciati un po' qui e là, a riposarsi
fino al prossimo treno.
M'indispone (ricordo tue parole),
quest'incuria del dove, del quando
che non comprende spazio nell'azione.
Ritornerò al balcone di casa tua.
- Spettacolo interno -
Non lasciarmi alle spalle
di un no senza guanti né voce,
ho le croci innevate di sete
ch’accompagnano placidi assensi
sugli spalti del palco,
e il proscenio è un’armonica storia.
Preferisco cibarmi dei resti,
di mormorii che disarticolano parole,
o guardarmi –riflesso di specchio
in levare-
mentre risplendo (ancora una volta)
contro silenzi
desueti, carichi di voti.
Arion
Ogni tanto passo di qui e ne posto una o due
ma come fai a scrivere cosi' bene?? La mia è invidia pura 
A malapena riesco a capirti... non potrei neppure immaginare di scrivere cosi!
Brava davvero...
#85
Domo, non ti preoccupare...nemmeno io la capisco, e si che fa riferimento anche a cose scritte da me, perchè sai, ogni tanto ci succede che ce le mandiamo a dire per versidomovoy ha scritto:JkArion ha scritto:- Nell'ora di parole -
Nei ricorsi di fretta che m'imponi
è uno spezzarsi lacero di vesti
e mi consuma questa carità d'affetti
lasciati un po' qui e là, a riposarsi
fino al prossimo treno.
M'indispone (ricordo tue parole),
quest'incuria del dove, del quando
che non comprende spazio nell'azione.
Ritornerò al balcone di casa tua.
- Spettacolo interno -
Non lasciarmi alle spalle
di un no senza guanti né voce,
ho le croci innevate di sete
ch’accompagnano placidi assensi
sugli spalti del palco,
e il proscenio è un’armonica storia.
Preferisco cibarmi dei resti,
di mormorii che disarticolano parole,
o guardarmi –riflesso di specchio
in levare-
mentre risplendo (ancora una volta)
contro silenzi
desueti, carichi di voti.
Arion
Ogni tanto passo di qui e ne posto una o due
A malapena riesco a capirti... non potrei neppure immaginare di scrivere cosi!
Brava davvero...
#87
Grazie Domo, boh, se volessi analizzare ciò che scrivo, direi che è un po' quello che si ottiene mescolando ciò che sento, le moltitudini di letture che ho fatto, e alcune basi che ho ottenuto quando studiavo metrica... ma molto molto personalizzate. Ti ringrazio dell'apprezzamento!domovoy ha scritto:
A malapena riesco a capirti... non potrei neppure immaginare di scrivere cosi!
Brava davvero...
#88
Se non le considerasse terminate immediatamente, ma le plasmasse un po' dopo per renderle talvolta meno "spigolose" soprattutto dal punto di vista dei suoni e più accessibili, sarebbero perfette.JkArion ha scritto:Grazie Domo, boh, se volessi analizzare ciò che scrivo, direi che è un po' quello che si ottiene mescolando ciò che sento, le moltitudini di letture che ho fatto, e alcune basi che ho ottenuto quando studiavo metrica... ma molto molto personalizzate. Ti ringrazio dell'apprezzamento!domovoy ha scritto:
A malapena riesco a capirti... non potrei neppure immaginare di scrivere cosi!
Brava davvero...
JK
