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#46
io credo che il problema stia propio nel pensarci troppo. le cose vengono naturalmente. è ovvio che se c'è una spesa da affrontare, si affronterà con i soldi che ci sono, non quelli che non ci sono. Poi, di chi sono quei soldi è veramente superfluo. Se ne fai una storia, allora sì, c'è un problema. Ma non è un problema di soldi :wink:.

Ma lui sta facendo storie, o sei tutto che ne hai paura? Perchè mi sembra piuttosto quest'ultima... se veramente dovete chiarire, allora fissate una percentuale: ognuno mette 40% del propio stipendio. Così è veramente giusto, perchè suppone uguali possibilità, anche se la disponibilità è diversa. E poi, per le tue "cosuccie", se vuole, ti fa il regalo, ma non ti puoi prendere da sola il diritto di usare i suoi soldi per prenderle... (ecco cosa volevo dire prima).

Vedi? Ho l'impressione che qui, chi sta facendo differenza "questi sono miei, mi servono e non le condivido; piuttosto prendiamo i tuoi, che dovrebbero essere di entrambi" sii tu. Lui deve pagare le cose di entrambi, ma che tu ti debba tenere comunque un risparmio? come dice andrea, sembra un po', quello che è tuo è mio, ma quello che è mio, rimane mio, e non voglio rimanere a netta. Dai! che non rimani a netta, perchè poi i soldi lui ce l'avrà! e non è importante di chi siano :wink: ci sono e basta!

Nasin, mi sembra che fra soldi, suocere, e costruttori, stai creando delle montagne prima ancora di avere mucchi di sabbia :wink: non pensare tanto alle cose, che poi tutto se risolve... se il problema esiste.

#47
anabellita ha scritto:io credo che il problema stia propio nel pensarci troppo. le cose vengono naturalmente. è ovvio che se c'è una spesa da affrontare, si affronterà con i soldi che ci sono, non quelli che non ci sono. Poi, di chi sono quei soldi è veramente superfluo. Se ne fai una storia, allora sì, c'è un problema. Ma non è un problema di soldi :wink:.

Ma lui sta facendo storie, o sei tutto che ne hai paura? Perchè mi sembra piuttosto quest'ultima... se veramente dovete chiarire, allora fissate una percentuale: ognuno mette 40% del propio stipendio. Così è veramente giusto, perchè suppone uguali possibilità, anche se la disponibilità è diversa. E poi, per le tue "cosuccie", se vuole, ti fa il regalo, ma non ti puoi prendere da sola il diritto di usare i suoi soldi per prenderle... (ecco cosa volevo dire prima).

Vedi? Ho l'impressione che qui, chi sta facendo differenza "questi sono miei, mi servono e non le condivido; piuttosto prendiamo i tuoi, che dovrebbero essere di entrambi" sii tu. Lui deve pagare le cose di entrambi, ma che tu ti debba tenere comunque un risparmio? come dice andrea, sembra un po', quello che è tuo è mio, ma quello che è mio, rimane mio, e non voglio rimanere a netta. Dai! che non rimani a netta, perchè poi i soldi lui ce l'avrà! e non è importante di chi siano :wink: ci sono e basta!

Nasin, mi sembra che fra soldi, suocere, e costruttori, stai creando delle montagne prima ancora di avere mucchi di sabbia :wink: non pensare tanto alle cose, che poi tutto se risolve... se il problema esiste.
si questo è vero, se continuo a fasciarmi la testa non arrivo a 40 anni :cry:
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#48
cmq quello che penso io, non è proprio come hai scritto, io non posso nemmeno dirlo quel che è tuo è mio e quel che è mio è mio, xchè di mio cè ben poco, quindi credo sia giusto e normale usufruire dei suoi soldi, senò non vivrei, tutto qua, ma se si convive si sa che tutto fa mucio, come si die da me, senò si sta soli. :wink:
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#49
nasin ha scritto:cmq quello che penso io, non è proprio come hai scritto, io non posso nemmeno dirlo quel che è tuo è mio e quel che è mio è mio, xchè di mio cè ben poco, quindi credo sia giusto e normale usufruire dei suoi soldi, senò non vivrei, tutto qua, ma se si convive si sa che tutto fa mucio, come si die da me, senò si sta soli. :wink:

ma infatti è così.. solo che è giusto come diceva costa, chiedere se a lui va bene che tu metta una percentuale inferiore e poi se accetta, renderlo al corrente quando farei degli acquisti..
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#50
tidelady ha scritto:
nasin ha scritto:cmq quello che penso io, non è proprio come hai scritto, io non posso nemmeno dirlo quel che è tuo è mio e quel che è mio è mio, xchè di mio cè ben poco, quindi credo sia giusto e normale usufruire dei suoi soldi, senò non vivrei, tutto qua, ma se si convive si sa che tutto fa mucio, come si die da me, senò si sta soli. :wink:

ma infatti è così.. solo che è giusto come diceva costa, chiedere se a lui va bene che tu metta una percentuale inferiore e poi se accetta, renderlo al corrente quando farei degli acquisti..
lui sa quanto prendo e come faremo, xchè siamo d'accrodo, mutuo 50 e 50, tutto il resto, si paga con i sioldi messi assieme, spese in comune e spese singole nostre, poi è ovvio che non andrò a fare shopping sfrenato da valentino, però se devo comprarmi delle mutande o 1 paio di scarpe, mi piacerebbe farlo in libertà, senza dover avvertire, visto che cmq x quanto pochi, i soldi in comune sono pure i miei. e questo vale anche x lui ovviamente. :wink:
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#51
Ciao Nasin,
non ho avuto il tempo di leggere tutto il topic, per cui se dico qualcosa di già detto mi scuso in anticipo.
Anche io convivo (da quasi un anno) e da subito abbiamo optato per un conto in comune su cui ciscuno versa il 50% del proprio stipendio mensile, così a prescindere dall'importo diverso degli stipendi, il "peso" del versamento è uguale per entrambi.
Ovviamente il restante 50% dello stipendio resta sul conto singolo.
Francamente, per il momento, questa soluzione ha avuto solo pro e nessun contro....speriamo continui così... :wink: :oops: :roll:
Ciao
Marco
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casa: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22895
flickr:http://www.flickr.com/photos/ipatton/

#52
tidelady ha scritto:
nasin ha scritto:cmq quello che penso io, non è proprio come hai scritto, io non posso nemmeno dirlo quel che è tuo è mio e quel che è mio è mio, xchè di mio cè ben poco, quindi credo sia giusto e normale usufruire dei suoi soldi, senò non vivrei, tutto qua, ma se si convive si sa che tutto fa mucio, come si die da me, senò si sta soli. :wink:

ma infatti è così.. solo che è giusto come diceva costa, chiedere se a lui va bene che tu metta una percentuale inferiore e poi se accetta, renderlo al corrente quando farei degli acquisti..
esatto... io non dico che non debba essere così. Anzi, nel mio lunghissimo e noisissisimo primo messaggio in questo topic, riportavo propio quella esperienza: quando ce le avevo io, pagavo io, quand ce le ha avuto lui, ha pagato lui.. anche quando eravamo ancora studenti, e vivendo in paesi e continenti diversi, le spese erano comunque sempre taaante.

L'unica cosa che dico è che è naturale che sia così, e che quindi non c'è da prendersi la testa. Che alla fine, il ragionamento non è giusto, secondo me, perchè non esiste più il "mio" o il "tuo", è tutto "nostro". Io quella frase di "quel che è tuo è mio, ecc." non riesco a dirla, perchè non è così che percepisco le cose. Dopo 7 anni, faccio fatica a tenere i conti chiari, e ne sono fiera!

Ma, secondo me, se vengono percepite in modo "tuo" e "mio", allora bisogna fare i conti con quella concezione. E non puoi "pretendere" nulla. Puoi solo parlarne, e dire che non ti senti completamente al tuo agio dovendo andare a chiederle dei soldi. Che vorresti sapere se lui considera quei soldi anche tuoi. O se vuole magari creare un "fondo comune", nel quale ognuno mette una certa proporzione del propio guadagno, per dividere le spese.

Detto questo, Certo, quando siamo andati a convivere, ed io non lavoravo, e lui mi manteneva, mi guardavo bene di farmi dei capricci per vestiti nuovi se non era necessario, perchè non mi sembrava propio giusto. Adesso mi do i miei gusti senza tanti problemi, perchè guadagnando pure io, mi sento più indipendente. Ma quella è tutta un'altra storia....

#53
Discorso interessante...nel senso che interessa anche a me :D

Ci stiamo pensando in vista del matrimonio, ma nel nostro caso la questione è un po' complicata...
La casa l'ha comprata per 3/4 lui e 1/4 io, ma è intestata tutta a lui, io ho una scrittura privata in cui si spiega che ho pagato il mio quarto.
Per i mobili e tutte le spese accessorie abbiamo fatto il mutuo che paghiamo metà per uno.
Come stipendio io prendo un po' più del moroso, ma non sempre. Il fatto è che il suo è uno stipendio fisso e invece i miei sono due stipendi "ballerini", uno da precaria e uno da libera professionista...
In più lui non ha un conto proprio, ma ce l'ha insieme ai suoi.
Io ho il mio conto, ma è rimasto quasi a secco :?
Boh...io pensavo al conto unico più che altro per non pagare spese su più conti, anche se di principio mi piacerebbero di più i conti separati perché garantiscono maggiore indipendenza. Penso che proveremo il conto in comune e vedremo come va, invece per il matrimonio...separazione dei beni senza dubbio per me :wink:

#54
aehmmmm.... scusate se mi intrometto, ma qualcuno può spiegarmi quali differenze ci sono nella vita pratica tra il regime di comunione e quello di separazione? Pro e contro?

Vi sarei grata! :D

#55
con la separazio dei beni, siete due entità fiscali indipendenti:
* se uno entra in debiti, non solvenzia o fallimenti (se ha attività), non possono andare a cercare le propietà dell'altro, ne imbargarlo
* se uno ha una propietà, l'altro non per forza (solo se esplicitamente stipulato), in modo che non ne è tassato (per es. si può avere 2 prime case: uno intestato ad ognuno)

questo, secondo me, è un elemento di protezione:
* sel singolo, in quanto non risponde degli errori dell'altro (se impazzisce e si gioca tutto al casinò, per es. o se fa investimenti sbagliati(
* della famiglia in quanto se uno ha dei problemi, l'altro può sempre venire in aiuto, perchè non si vede coinvolto fiscalmente

per il resto, rimane tutto uguale. diritti e doveri sono sempre quelli. cambia soltanto, appunto il "regime di propietà dei beni".

così almeno lo hanno spiegato a me. Noi siamo in regime di separazione di beni.

#56
Noi guadagnamo =.
Prima di vivere insieme per un caso stranissimo avevamo gli stessi soldi (25 milioni di vecchie lire a testa...che nostalgia!!).
Dalla convivenza conto in comune, da quando abbiamo cambiato casa abbiamo due conti. Su uno vanno i soldi del mio stipendio e ci paghiamo il mutuo e le spese grandi (es. mobili). Nell'altro va il suo stipendio per le spese quotidiane, le vacanze e gli extra.
Mi piace questa nuova soluzione. Su un conto si risparmia e quando abbiamo un po' di soldini ci compriamo qualcosa per la casa :D

#57
noi abbiamo ciascuno il proprio c/c (anche perchè lui con il suo ci lavora) e da dicembre ne abbiamo uno in comune fatto apposta per il mutuo...

quindi in tutto tre...
:roll:
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#58
moni10e ha scritto:Noi guadagnamo =.
Prima di vivere insieme per un caso stranissimo avevamo gli stessi soldi (25 milioni di vecchie lire a testa...che nostalgia!!).
Dalla convivenza conto in comune, da quando abbiamo cambiato casa abbiamo due conti. Su uno vanno i soldi del mio stipendio e ci paghiamo il mutuo e le spese grandi (es. mobili). Nell'altro va il suo stipendio per le spese quotidiane, le vacanze e gli extra.
Mi piace questa nuova soluzione. Su un conto si risparmia e quando abbiamo un po' di soldini ci compriamo qualcosa per la casa :D
ooooooooooooooooooohhhh grande moni!!!

finalmente!!
è proprio questa la concezione che ho io!!!
fare una cosa con uno e una cosa con l'altro, senza stare a quantificare!!!
:D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#59
paprina ha scritto:
moni10e ha scritto:Noi guadagnamo =.
Prima di vivere insieme per un caso stranissimo avevamo gli stessi soldi (25 milioni di vecchie lire a testa...che nostalgia!!).
Dalla convivenza conto in comune, da quando abbiamo cambiato casa abbiamo due conti. Su uno vanno i soldi del mio stipendio e ci paghiamo il mutuo e le spese grandi (es. mobili). Nell'altro va il suo stipendio per le spese quotidiane, le vacanze e gli extra.
Mi piace questa nuova soluzione. Su un conto si risparmia e quando abbiamo un po' di soldini ci compriamo qualcosa per la casa :D
ooooooooooooooooooohhhh grande moni!!!

finalmente!!
è proprio questa la concezione che ho io!!!
fare una cosa con uno e una cosa con l'altro, senza stare a quantificare!!!
:D
Concordo in pieno! E' così bello non quantificare sempre... certo però che quando mi compro troppe scarpe qualche lamentela me la sento :roll: :roll: :D :D :D

#60
moni10e ha scritto:Concordo in pieno! E' così bello non quantificare sempre... certo però che quando mi compro troppe scarpe qualche lamentela me la sento :roll: :roll: :D :D :D
ops.........vabbè dai dettagli, tanto dopo un certo numero, tu le lanci in mezzo alle altre così non se ne accorge!! :twisted: :P
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)