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#181
tautou ha scritto:straquoto
non capisco proprio tutta questa insistenza a prendere un cane quando si sa già a priori che non si avrà il tempo necessario per soddisfare tutte le sue esigenze. Il cane è un animale sociale il che vuol dire che soffre terribilemente se per 12 ore non vede il capobranco, è vero quando torni ti fa le feste ma mi rifiuto di credere che esistano persone che considerino "appaganti" e "carine" quelle feste perchè nel frattempo quell'animale ha sofferto. E poi un'altra cosa perchè mi avete fatto incavolare :D, informatevi prima di prendere un cane! sul comportamento, sulle patologie note di quella razza, su corsi di agility e obedience perchè non si può pensare di prendere un cane solo perchè "mi piace quella razza"....non è una cucina!Ok fine del malloppone :lol:
quali sono queste particolari esigenze?

Credo che ogni cane, come ogni uomo, abbia la sua personale esperienza e le sue proprie sensazioni/sentimenti.
Non sono assolutamente d'accordo sulla sofferenza "a priori" dei cani.
Ripeto... in base a cosa dovrei stabilire questa misura di sofferenza?

Nei limiti del possibile credo che ognuno si informi, poi ovviamente si prende quello che piace.
E visto che lo si fa crescere, si abitua a vivere in quel modo.

La mia cagnetta ha vissuto i suoi 13 anni felicemente ed è morta di vecchiaia, senza alcun lamento o sofferenza.

#182
son ben felice di questa tua certezza...
la mia convivenza con le bestie è caratterizzata da molte meno certezze...
quando esco di casa e chiudo la porta il bestio a volte miagola...smetterà poi eh, lo spero (e io sto fuori 6 ore al massimo)...ma non son mica sicura che alla fien si sia abituato a star solo (tra l'altro manco posso prendergli un amichetto, confondere la pipì dell'altro per la sua e non accorgermi così che magari quel giorno non l'ha fatta...lo ucciderebbe nel giro di poche ore)...

#183
Steve1973 ha scritto: quali sono queste particolari esigenze?

Credo che ogni cane, come ogni uomo, abbia la sua personale esperienza e le sue proprie sensazioni/sentimenti.
Non sono assolutamente d'accordo sulla sofferenza "a priori" dei cani.
Ripeto... in base a cosa dovrei stabilire questa misura di sofferenza?
Se tu prendi un cane, ti assumi una responsabilità, ciò vuol dire che dovrai spendere soldi per alimentarlo, curarlo, portarlo in vacanza con te ecc. Io dico che non si può prendere un cane così...solo perchè piace ed affrontare poi tutte le conseguenze dicendo:" ma si dai si abiuarà a stare solo 12 ore da solo", è allucinante perchè non l'ha scelto lui di fare quella vita e dato che se fosse per lui, starebbe sempre con te, tutto ciò lo "snatura", e allora vedi nelle sale d'aspetto degli ambulatori, cani con lesioni da leccamento, quello che abbaia all'inverosinile, quello che si divora i mobili....e a me verrebbe da dire:" ma cosa vi aspettavate da questi animali". La questione sulla felicità degli animali è lunga e dibattuta ma è un dato di fatto che le patologie comportamentali sono in vertiginoso aumento. E tutto per il nostro egoismo di costrigere un animale a stare 12 ore nei nostri minuscoli appartamenti:D
Steve1973 ha scritto:Nei limiti del possibile credo che ognuno si informi, poi ovviamente si prende quello che piace.
E visto che lo si fa crescere, si abitua a vivere in quel modo.

La mia cagnetta ha vissuto i suoi 13 anni felicemente ed è morta di vecchiaia, senza alcun lamento o sofferenza.
no non si deve abituare lui a te ma tu a lui, sei tu che devi diventare il suo capobranco e devi pensare a tutto ciò di cui ha bisogno. Sono contenta che la tua cagnetta abbia terminato la sua vita senza sofferenze, è speranza di tutti coloro che amano gli animali.
La vita è adesso, il sogno è sempre
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#184
rananera ha scritto:son ben felice di questa tua certezza...
la mia convivenza con le bestie è caratterizzata da molte meno certezze...
quando esco di casa e chiudo la porta il bestio a volte miagola...smetterà poi eh, lo spero (e io sto fuori 6 ore al massimo)...ma non son mica sicura che alla fien si sia abituato a star solo (tra l'altro manco posso prendergli un amichetto, confondere la pipì dell'altro per la sua e non accorgermi così che magari quel giorno non l'ha fatta...lo ucciderebbe nel giro di poche ore)...
La mia è una certezza tanto quanto la vostra di infelicità e sofferenza.

Se seguo il vostro ragionamento NESSUNO al mondo potrebbe mai prendere un animale, solo per la paura di farlo soffrire...
qualunque cosa tu gli darai è sempre più di quello che avrebbero vivendo da randagi o all'interno di un canile (se proprio vogliamo estremizzare le situazioni...).

#185
Mah, sti discorsi animalosi mi attirano sempre, non so com'è.....
Io ho avuto solo gatti (una per 18 anni e questa specie di Attila che ho adesso) che sono state abituate a stare abbastanza sole durante la settimana lavorativa (nelle normali ore di lavoro, per la pausa pranzo, piuttosto lunga, siamo a casa) mentre ho sempre cercato di godermele un po' di più la domenica e il lunedì. Adesso mi prenderete per stupida, ma uno dei motivi per cui non mi va di trasferirmi a Cuccaro avendo il lavoro a Novara è proprio il fatto che la mia micina starebbe da sola moooolto più tempo, come minimo 13 ore di fila! Secondo me sarebbe troppo anche per un gatto che dormicchia tutto il giorno.... :cry:
Secondo me prendere un animale per non dedicargli un minimo di tempo in nostra compagnia è un po' crudele....
E' un po' come la filosofia di chi ha bambini e dice che non è importante la quantità del tempo che gli dedichi ma la qualità, io non sono d'accordo (al di là, ovviamente, delle reali possibilità, parlo a livello teorico), io penso che è importante dedicargli più tempo possiblie, di buona qualità!!!!!
Con gli animaletti, lo stesso. Più ci sei, meglio è.

#186
Steve1973 ha scritto:
La mia è una certezza tanto quanto la vostra di infelicità e sofferenza.

Se seguo il vostro ragionamento NESSUNO al mondo potrebbe mai prendere un animale, solo per la paura di farlo soffrire...
qualunque cosa tu gli darai è sempre più di quello che avrebbero vivendo da randagi o all'interno di un canile (se proprio vogliamo estremizzare le situazioni...).
no non è questo il punto, secondo me il problema non è farlo soffrire perchè tutti possiamo sbagliare, il punto è che quando si sa già a priori che non vivrà una condizione "naturale" allora quello è egoismo ed è sbagliato. Non penso proprio che qualsiasi condizione sia meglio del canile, c'è chi gli animali li riempie di botte, c'è chi li costringe a diventare vegetariani :?: :?: e chi poi li abbandona, sennò non starebbero lì.
La vita è adesso, il sogno è sempre
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#187
tautou ha scritto:
Steve1973 ha scritto: quali sono queste particolari esigenze?

Credo che ogni cane, come ogni uomo, abbia la sua personale esperienza e le sue proprie sensazioni/sentimenti.
Non sono assolutamente d'accordo sulla sofferenza "a priori" dei cani.
Ripeto... in base a cosa dovrei stabilire questa misura di sofferenza?
Se tu prendi un cane, ti assumi una responsabilità, ciò vuol dire che dovrai spendere soldi per alimentarlo, curarlo, portarlo in vacanza con te ecc. Io dico che non si può prendere un cane così...solo perchè piace ed affrontare poi tutte le conseguenze dicendo:" ma si dai si abiuarà a stare solo 12 ore da solo", è allucinante perchè non l'ha scelto lui di fare quella vita e dato che se fosse per lui, starebbe sempre con te, tutto ciò lo "snatura", e allora vedi nelle sale d'aspetto degli ambulatori, cani con lesioni da leccamento, quello che abbaia all'inverosinile, quello che si divora i mobili....e a me verrebbe da dire:" ma cosa vi aspettavate da questi animali". La questione sulla felicità degli animali è lunga e dibattuta ma è un dato di fatto che le patologie comportamentali sono in vertiginoso aumento. E tutto per il nostro egoismo di costrigere un animale a stare 12 ore nei nostri minuscoli appartamenti:D
Rispetto il tuo pensiero, ma non lo condivido.
D'altra parte non avresti scelto la professione per cui studiando.

Ti posso assicurare che non ho mai portato il cane dal veterinario per quei problemi, non hai morsicato alcun mobile (solamente un paio di ciabatte nel suo primo anno di vita), non hai mai abbaiato come un ossesso, etc...

e ha tranquillamente vissuto 13 anni nel mio appartamento.

Tra il mio minuscolo appartamento in cui può dormire sul divano (accidenti a lui...) e la gabbia di un canile o la strada, scelgo tutta la vita 12 anni con la prima soluzione.
tautou ha scritto:
Steve1973 ha scritto:Nei limiti del possibile credo che ognuno si informi, poi ovviamente si prende quello che piace.
E visto che lo si fa crescere, si abitua a vivere in quel modo.

La mia cagnetta ha vissuto i suoi 13 anni felicemente ed è morta di vecchiaia, senza alcun lamento o sofferenza.
no non si deve abituare lui a te ma tu a lui, sei tu che devi diventare il suo capobranco e devi pensare a tutto ciò di cui ha bisogno. Sono contenta che la tua cagnetta abbia terminato la sua vita senza sofferenze, è speranza di tutti coloro che amano gli animali.
No, qui esageri (secondo il mio punto di vista).
anche i figli umani prendono le abitudini dei genitori, non vedo perchè non possano farlo i cani, senza, tra l'altro, snaturarne l'esistenza.

Guarda che io non lo frustavo mica per non fare la pipi durante il giorno...
e quando durante i week end ero a casa non è che ogni 5 minuti abbaiava per andare fuori...

#188
tautou ha scritto:
Steve1973 ha scritto:
La mia è una certezza tanto quanto la vostra di infelicità e sofferenza.

Se seguo il vostro ragionamento NESSUNO al mondo potrebbe mai prendere un animale, solo per la paura di farlo soffrire...
qualunque cosa tu gli darai è sempre più di quello che avrebbero vivendo da randagi o all'interno di un canile (se proprio vogliamo estremizzare le situazioni...).
no non è questo il punto, secondo me il problema non è farlo soffrire perchè tutti possiamo sbagliare, il punto è che quando si sa già a priori che non vivrà una condizione "naturale" allora quello è egoismo ed è sbagliato. Non penso proprio che qualsiasi condizione sia meglio del canile, c'è chi gli animali li riempie di botte, c'è chi li costringe a diventare vegetariani :?: :?: e chi poi li abbandona, sennò non starebbero lì.
è proprio sulla definizione di condizione "naturale" che non ci intendiamo, o, meglio, abbiamo delle visioni diverse.

E' ovvio che non prendo neanche in considerazione le violenze e gli abbandoni. Credo che su questo tutti siamo d'accordo.

#189
siete tutti
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ue' io vi chiedevo delle vostre case..dei vostri sogni e siamo finiti a parlare di cani e vabbeh che ci ho messo del mio però mo' non ci capisco più nulla...mi fate un sunto?

8)

#190
Gabel76 ha scritto:siete tutti
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ue' io vi chiedevo delle vostre case..dei vostri sogni e siamo finiti a parlare di cani e vabbeh che ci ho messo del mio però mo' non ci capisco più nulla...mi fate un sunto?

8)
dunque mi pare che più o meno all'unanimità si sia detot che ....

quasi per nessuno la I è stata la casa dei sogni, molti hanno preso quello che potvano permettersi avvicinandosi il più possibile alla casa definitiva, ma lasciando aperta la porta alla ricerca della casa dei sogni.

per tanti la I casa è una partenza, un primo investimento di capitale, su cui poggiarsi per l'acquisto della casa dei sogni.. che magari dista anni luce dalla situazione attuale..

tuti concordi nel dire che comunque "casa è sempre csa, anche se è un monolocale, l'importante è sentirla tua"....
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#191
Ela grazie sei stata tanto gentile...appena mi rendo conto un pò meglio di una casa che ho visto oggi ti faccio qualche domandina in mp sul tuo mutuo al 95%...
:D

#193
Tornando alla casa dei miei sogni..... l'ho vista, non era un sogno.....diroccata in pietra, con un castagno secolare enorme davanti.
Sono entrato, l'ho immaginata ristrutturata, tutta in ordine, il soggiorno, la cucina le camere ecc ecc.
Un vero sogno, ed.....è in mano a un mio amico imprenditore a cui piace il moderno, (la mia casa lo fa impazzire) ma che ristruttura solo palazzi antichi.....come farei cambio.
Lui non ne vuol sapere di venderla. :cry:
Vuole ristruurarla per se! :twisted: anche se non lo farà maiiii! doppio :twisted: :twisted:

#194
.bertok ha scritto:Tornando alla casa dei miei sogni..... l'ho vista, non era un sogno.....diroccata in pietra, con un castagno secolare enorme davanti.
Sono entrato, l'ho immaginata ristrutturata, tutta in ordine, il soggiorno, la cucina le camere ecc ecc.
Un vero sogno, ed.....è in mano a un mio amico imprenditore a cui piace il moderno, (la mia casa lo fa impazzire) ma che ristruttura solo palazzi antichi.....come farei cambio.
Lui non ne vuol sapere di venderla. :cry:
Vuole ristruurarla per se! :twisted: anche se non lo farà maiiii! doppio :twisted: :twisted:
Scusa se mi permetto.... ma speriamo che non lo faccia!!!!! Se arreda in stile moderno una struttura che mantiene nello stato originale è un conto, ma se modernizza anche la struttura trovo sia una scelleratezza!!!!!

Qui a Novara hanno venduto una villa della fine dell'800 MERAVIGLIOSA!!!!!!!! Ovviamente è tutta da ristrutturare (oltretutto è stata abbandonata per moltissimi anni) ma mantenendo intatto l'aspetto originale verrà uno spettacolo, sembra che ti racconti la propria storia..... Io di case così mi innamoro!!!!!
Entro i limiti del possibile io terrei tutto quello che si può dell'originale, pavimenti, porte, CAMINI...... mamma mia, questo sì che è un sogno.....

#195
nasin ha scritto:me lo porterò in ufficio allora, dentro un cestino, non disturba...spero
magari potessi farlo!! se ne starebbe buona buona vicino a me dormendo in tranquillità senza rompere le scatole a nessuno...