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gli uomini e il matrimonio

#1
un buongiorno a tutti,
oggi per la prima volta mi sono imbarcata negli off topics e allora anche io ho pensato che potevate darmi un consiglio o forse spiegarmi perchè gli uomini sono sempre così restii al matrimonio. dopo quasi sette anni di fidanzamento con il mio ragazzo, abbiamo acquistato casa insieme e io vorrei finalmente sposarmi mentre lui rimanda rimanda rimanda...........premetto che abbiamo più di trent'anni suonati!

#2
ciao lallalolo,
ti posso raccontare la mia esperienza...
circa 4 anni fa il mio ragazzo mi aveva chiesto di andare a vivere con lui.. già lui aveva casa per conto suo, quindi non sarebbe stato un problema trasferirmi.. io esitavo.. mi terrorizzava la cosa.. dopo un anno circa mi ha detto che " era fin disposto a sposarmi purchè io andassi a stare da lui"!
io nel frattempo avevo riflettuto ed accettari, dicendo però che non volevo sposarmi, almeno nn allora...
adesso sono 2 anni e 1/2 che conviviamo, a giugno abbiamo comprato casa e lui del matrimonio non ne vuole sentire più parlare.. sto bene così.. guarda i ns. amici, appena sposati divorziano, ma chi ce lo fa fare...
insomma io non chiedo per ora il matrimoni in chiesa, anche perchè non possiamo permetercelo. ma almeno in comune!!!
niente da fare.. :?
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#3
Beh, nel mio caso quello che aveva una gran voglia di sposarsi era il mio ragazzo e io non ci tenevo granché... insomma, avrei anche convissuto....
cmq adesso è mio marito :wink:

#4
il matrimonio per me è solo un'istituzione creata e a volte pretesa dalla società...
di un contratto scritto non so cosa farmene.. anche perché credo che sia utile solo agli avvocati che gestiscono le separazioni.... :evil:
(esperienza personale... a volte li si contatta anche per risolvere legami non "legalizzati"... quindi perché fornigli altra materia di lavoro??? :?: )

E poi non è certo un pezzo di carta scritto che convincerà la persona che mi sta accanto a rimanerci... perché se proprio lo deve fare, che lo faccia di sua volontà! 8)
e se se ne vuole andare, che se ne vada pure... si chiude e arrivederci!

Sarò impopolare fra le donne.... ma è così che la penso :wink:

Certo... se ci sono i figli, la situazione è diversa: subentra l'interesse di una terza persona che con la coppia non ha niente a che vedere ma in questo caso il discorso è un altro...

#5
Io provengo da una famiglia all'antica ... anzi alla preistorica ... quindi non ci siamo neanche posti il problema della convivenza .... dopo un anno e mezzo che stavamo insieme ci siamo sposati e siamo ancora qui dopo 15 anni ... (ma non sono state tutte rose e fiori!!!!!!!!!!!!!!!) Ci sono state varie crisi, anche molto molto molto forti ... però piano piano le abbiamo superate ... come ho detto già una volta l'acquisto di questa nuova casa un anno fa è stato un passo importante per l'inizio di un nuovo cammino ... e speriamo in bene

#6
mondany ha scritto:il matrimonio per me è solo un'istituzione creata e a volte pretesa dalla società...
di un contratto scritto non so cosa farmene.. anche perché credo che sia utile solo agli avvocati che gestiscono le separazioni.... :evil:
(esperienza personale... a volte li si contatta anche per risolvere legami non "legalizzati"... quindi perché fornigli altra materia di lavoro??? :?: )

E poi non è certo un pezzo di carta scritto che convincerà la persona che mi sta accanto a rimanerci... perché se proprio lo deve fare, che lo faccia di sua volontà! 8)
e se se ne vuole andare, che se ne vada pure... si chiude e arrivederci!

Sarò impopolare fra le donne.... ma è così che la penso :wink:

Certo... se ci sono i figli, la situazione è diversa: subentra l'interesse di una terza persona che con la coppia non ha niente a che vedere ma in questo caso il discorso è un altro...
...insomma mi vuoi proprio far fare la fame...!!!


per quanto riguarda i figli non sono d'accordo: non cambia nulla tra una coppia sposata con figli e una convivente con figli, come non cambia nulla tra una convivenza e un matrimonio (se non che nel primo caso si risparmiano i soldi della cerimonia e dell'avvocato)
la grande differenza è tra una coppia senza figli e una con figli: qui in caso i due si lascino sono sempre guai!

#7
mondany ha scritto:il matrimonio per me è solo un'istituzione creata e a volte pretesa dalla società...
di un contratto scritto non so cosa farmene.. anche perché credo che sia utile solo agli avvocati che gestiscono le separazioni.... :evil:
(esperienza personale... a volte li si contatta anche per risolvere legami non "legalizzati"... quindi perché fornigli altra materia di lavoro??? :?: )

E poi non è certo un pezzo di carta scritto che convincerà la persona che mi sta accanto a rimanerci... perché se proprio lo deve fare, che lo faccia di sua volontà! 8)
e se se ne vuole andare, che se ne vada pure... si chiude e arrivederci!

Sarò impopolare fra le donne.... ma è così che la penso :wink:

Certo... se ci sono i figli, la situazione è diversa: subentra l'interesse di una terza persona che con la coppia non ha niente a che vedere ma in questo caso il discorso è un altro...
Sicuramente un pezzo di carta non convince nessuno, anzi oggi il numero delle separazioni è altissimo...Però non credo si possa liquidare il discorso del matrimonio con poche battute. Con quel pezzo di carta di cui parli comunque ci si assume delle responsabilità che altrimenti non si avrebbero
Se il rapporto non è legalizzato, quando si rompe ciao ciao ed ognuno per la sua strada. Il problema è che oggi purtroppo basta un vaffanculo per rompere un matrimonio perchè molti matrimoni sono costruiti su niente: matrimoni dove manca proprio il senso del legame Probabilmente in un forum con alta densità di donne dirò una cosa che potrà dare fastidio, ma secondo me ha contribuito anche il grado di indipendenza che ha raggiunto la donna (al quale non sono per niente contrario, sia ben intenso) oggi la donna ha il suo stipendio e ne conosco alcune che stanno rovinando il loro ex marito lavorando in nero e continuando a prendere il mantenimento, senza figli di mezzo. Secondo me le leggi che regolano il matrimonio andrebbero riviste alla luce del 2004.


Jk[/b]

#8
il problema di sposarsi o non sposarsi mi è venuto in mente da poco tempo.. per quello che mi riguarda “il pezzo di carta” non è mai stato fondamentale… non è mai stato il mio sogno, il traguardo a cui mi sono ispirata nella vita.. diciamo che mi interessano di più i miei e i suoi sentimenti.. costruire una casa insieme… un bambino futuro…
ma da qualche mese sto riflettendo sulla questione delle coppie di fatto… fino a che lo stato italiano non le considererà allo stesso livello di quelle sposate, uno può convivere per un periodo, poi però è costretto a sposarsi.. legalmente infatti non siamo niente l’uno per l’altra.. e questo mi da un fastidio immenso.. poniamo il caso che mi faccia male… un incidente, una caduta (corna stracorna).. il mio amore non avrebbe nemmeno il diritto di starmi accanto all’ospedale… questo e altro ancora..
non sono contraria al matrimonio per principio, ripeto, non mi è mai interessato, ma è una cosa su cui devo riflettere attentamente… non credo nemmeno che presto ci sarà una nuova normativa per regolamentare le coppie di fatto, non dimentichiamoci che in italia c’è il vaticano, e nel vaticano c’è il papa..

#9
capisco le vostre opinioni circa il matrimonio e seriamente penso che nessuno creda che un pezzo di carta possa legarti ad una persona per sempre............chi lo credo è, passatemi il termine, un pò ottuso. Io credo ad una promessa e ad un'assunzione di responsabilità e impegno che in un certo senso, almeno per me, si tende a procrastinare con la convivenza. A parte il discorso religioso credo che anche i diritti di un convivente siano proprio diversi da un marito/moglie (non tanto per i figli in quanto i figli naturali sono equiparati ai figli legittimi) ma proprio per ciò che si viene a verificare nel caso ad esempio muoia uno dei due etc... insomma in italia siamo molto lontani dai patti di solidarietà e quant'altro.
sono troppo all'antica con le idee? e poi se un uomo rifugge tanto il matrimonio è perchè lo percepisce come vincolo? la convivenza allora non ti da gli stessi vincoli di fedeltà e responsabilità?

#10
io ho un collega che convive ed hanno avuto una bimba, beh lei ha avuto dei problemi di salute post parto, lui non ha potuto registrarla in comune per 20 giorni il tempo che occorse alla mamma per uscire dall'ospedale. se fossero stati spostai sarebbe bastato solo uno dei due genitori.
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#11
Io mi sono sposata, ma sinceramente avrei preferito convivere e basta...il mio è un caso all'inverso, il mio compagno voleva sposarsi! :?

Comunque ora come ora le coppie di fatto hanno un po' più diritti...ed in ogni caso essere coppia sposata non ti da nessun privilegio in +!

Sui divorzi anche io ne ho sentite tante e sinceramente sono rimasta sbigottita.... :shock: ....
"Se po campà senza sapè ò pecchè ma nun sè pò campà senza sapè o pecchì"

#12
la nascita di un figlio secondo me, richiede il matrimonio perché se è già difficile per una coppia non legalizzata... figuriamoci per un figlio da loro generato;
in questo caso il matrimonio è utile perché non è giusto che una persona venuta al mondo non per sua volontà debba incontrare più difficoltà "solo" per lo spirito anticonforista dei genitori (sia ben chiaro... se non ci fossero discriminazioni... io il figlio lo farei anche senza matrimonio...e quindi le nozze sarebbero solo a sua tutela).

#13
Io ho le idee confuse... riguardo al matrimonio.
Mi hanno inculcato che è necessario... però ora non la vedo così, anche perché convivendo apprezzo moltissimo la vita a due "senza forzature"...
Però non so.... è un discorso troppo complesso.

Arion

#14
per quel che riguarda l'assunzione di responsabilità... be' confido nel mio metro di giudizio nella scelta della persona che mi sta accanto... mi auguro che per fargli pagare metà (non tutto) dell'affitto... io non debba sbandieragli il pezzo di carta che ha firmato quando si è sposato per ricordagli che anche lui deve fare la sua parte..... :wink:

#15
loremir77 ha scritto:il problema di sposarsi o non sposarsi mi è venuto in mente da poco tempo.. per quello che mi riguarda “il pezzo di carta” non è mai stato fondamentale… non è mai stato il mio sogno, il traguardo a cui mi sono ispirata nella vita.. diciamo che mi interessano di più i miei e i suoi sentimenti.. costruire una casa insieme… un bambino futuro…
ma da qualche mese sto riflettendo sulla questione delle coppie di fatto… fino a che lo stato italiano non le considererà allo stesso livello di quelle sposate, uno può convivere per un periodo, poi però è costretto a sposarsi.. legalmente infatti non siamo niente l’uno per l’altra.. e questo mi da un fastidio immenso.. poniamo il caso che mi faccia male… un incidente, una caduta (corna stracorna).. il mio amore non avrebbe nemmeno il diritto di starmi accanto all’ospedale… questo e altro ancora..
non sono contraria al matrimonio per principio, ripeto, non mi è mai interessato, ma è una cosa su cui devo riflettere attentamente… non credo nemmeno che presto ci sarà una nuova normativa per regolamentare le coppie di fatto, non dimentichiamoci che in italia c’è il vaticano, e nel vaticano c’è il papa..
io sono assolutamente contraria a equiparare la convivenza al matrimonio: se le coppie di fatto vogliono essere uguali a quelle sposate allora che si sposino...
se no uno che vuole stare assieme ad un'altra persona senza un vincolo giuridico non potrà farlo...credo che la legalizzazione delle coppie di datto sia un limite alla loro libertà e non vicerversa.
ripeto: se si vogliono tutti i diritti e i doveri del matrimonio, allora basta sposarsi, anche solo in comune se non si è religiosi.