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#16
Ma io non capisco sta storia di combattere l'evasione fiscale dichiarando gli estremi degli assegni emessi!!!!! Shocked

Mi chi è quello scemo che si fà pagare il nero con gli assegni???? E' chiaro che quelli che hai staccato sono la cifra ufficiale.....
un ggggenio... 8)
ol nuovo decreto non si possono + fare i pagamenti in contanti per l'acquisto di una casa.
bhe ma anche prima...la parte in contanti era quella in nero, non dichiarata... :roll:

#17
rananera ha scritto:
Ma io non capisco sta storia di combattere l'evasione fiscale dichiarando gli estremi degli assegni emessi!!!!! Shocked

Mi chi è quello scemo che si fà pagare il nero con gli assegni???? E' chiaro che quelli che hai staccato sono la cifra ufficiale.....
un ggggenio... 8)
si può fare tutto nella vita.... anche assegni per pagamento in nero... tutto si fa!!! :wink:
rananera ha scritto:
ol nuovo decreto non si possono + fare i pagamenti in contanti per l'acquisto di una casa.
bhe ma anche prima...la parte in contanti era quella in nero, non dichiarata... :roll:
:wink: :wink:
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#18
Anna73 ha scritto:Da quando è entrato in vigore il decreto Bersani si dichiara il prezzo di vendita e bisogna anche indicare sull'atto come questo prezzo è stato pagato, con i numeri degli assegni circolari.
Nell'atto comunque, oltre a tutti i dati catastali, viene indicato anche il valore catastale.
Non ho capito invece il discorso del 20% in meno sulla parcella del notaio (conoscendo la categoria mi pare mooooolto strano :wink: )
Ad esempio, acquisti un appartamento a 200000 euro, il valore catastale rivalutato è pari a 100000.
Paghi le tasse (registro, ipotecaria, catastale) su 100000, paghi l'onorario decurtato del 20% su 200000. Se ad esempio la parcella del notaio è 2%, dovresti pagare (200000*2%)-20%= 4000-20%= 3200.

#19
Anna73 ha scritto:qualche tempo fa nella ricerca della casa eravamo incappati in un venditore che voleva una parte del valore della casa in contanti, dichiarandola sul rogito
Ma guarda, quello era un po' scemotto. :roll:
Se uno vuole i contanti è per la parte che non si dichiare sul rogito, no? :wink:

#20
paolaas ha scritto: Ma guarda, quello era un po' scemotto. :roll:
Se uno vuole i contanti è per la parte che non si dichiare sul rogito, no? :wink:
Siamo stati noi a chiedere che il contante figurasse sul rogito :roll: altrimenti come li facevamo uscire dalla banca?
Agli inizi di Luglio sono entrate in vigore nelle banche delle nuove normative che impongono la segnalazione (all'agenzia delle entrate) di tutti i movimenti dei conti correnti che superano 1.000 Euro :shock:
Avrebbe voluto dire trovarsi la GDF in casa un nanosecondo dopo aver fatto il rogito :wink:
Oltretutto una parte dei soldi necessari per l'acquisto arriverà da un mutuo ed in questi casi i controlli incrociati (valore dichiarato sul rogito - importo erogato col mutuo) sono assicurati...
Ho dei conoscenti che lavorano nel settore mutui (fanno da tramite tra banca e mutuatario per l'ottenimento del mutuo) e mi hanno assicurato che dall'entrata in vigore del decreto Bersani + le nuove norme bancarie il discorso del nero è veramente pericoloso :shock:
Poi è ovvio che se uno i contanti li ha da altre parti :roll: allora il discorso cambia.... ma questo non era il nostro caso, quindi abbiamo cercato di scaricare "il problema" sul venditore :wink:
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REBECCA psw: polpetta

#21
Siamo stati noi a chiedere che il contante figurasse sul rogito
spesso è proprio il venditore che si oppone a dichiarare tutta la cifra sul rogito.
magari son case che ha da atnto di quel tempo...case comrpate a prezzo bassissimo rivalutate in modo folle negli ultimi anni...quindi dichiarando tutto si troverebbe a pagare una cifra notevole di tasse proprio sulla rivalutazione...
(cosa che sarebbe pure giusta ovvio, ma appunto, cosa dura da fargli digerire).
prima almneo eh....dal decreto bersani in poi...non so nulla. :wink:

#22
Quali tasse????
L'INVIM è stata abolita da Berlusconi nel 2001.
La tassazione delle plusvalenze sulla casa riguarda soltanto il caso in cui una persona rivenda a prezzo maggiore una casa acquistata negli ultimi 5 anni e purchè nel lasso di tempo intercorso tra acquisto e vendita tale casa NON sia stata adibita a sua abitazione principale per la maggior parte del tempo....
Il tuo discorso è invece corretto nel caso di cessione di suolo edificatorio. In quel caso la tassa sulle plusvalenze si paga sempre (quando ci sono plusvalenze).

#23
mummmble...sei certo non ci sia, magari a livello regionale, una qualche cosa simile all'invim in vigore...diciamo ancora qualche anno fa?
di 'sta cosa, purtroppo, son certa...nella pratica, non so portare note legali a supporto della rogna però... :wink: