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#91
BIZET ha scritto:Vorrei chiarire un paio di punti:
no assolutamente al liceo artistico, non ha la minima predisposizione ne per il disegno ne per qualsiasi arte figurativa; il linguistico, forse sbaglio, ma lo vedo più per una ragazza.

Scegliere un istituto tecnico? No, principalmente per i motivi che ho già espresso ma anche perchè non saprei quale indirizzo consigliare ad un ragazzo che non ha, nel modo più assoluto, una mente tecnologica.

Il mio dubbio è: scientifico o classico? Tutto verterebbe a favore del classico, ma la mia paura è che sia una scuola veramente impegnativa sopratutto per quanto riguarda il greco e il latino, materie ostiche e per lui sconosciute.
Non credo invece, come dice qualcuno, che il classico sia una scuola "fuori dal tempo ", penso invece che tra qualche anno chi avrà tale preparazione e non continuerà con gli studi, riuscirà a spiccare tra la marea di informatici, tecnologici ,ragionieri ecc. inserendosi perfettamente nel mondo del lavoro.

Grazie ciao Bizet
non eè assolutamente fuori tempo...se fai i classico puoi fare tutto!
Veramente impegnativa dici?? di più!
Poi ripeto dipende da che risultati vuole ottenere! :wink:

#92
Steve1973 ha scritto:
ela78 ha scritto:
ela78 ha scritto: frequentare la Bocconi era il sogno della mia vita, ma proibitivo....avrei dato un rene per potercela fare... :wink:
steve ti ringrazio tantissimo per la fiducia, ma fare economia lavorando non è proprio fattibile.... e comunque rimane proibitiva come facoltaà :wink:
Mai dire mai.
E' solo una questione di volontà.

Questa amica lavora tranquillamente fino alle 17 tutti i giorni.
Poi si dedica allo studio.

L'anno scorso ha dato tutti gli esami previsti.
:roll: :roll: vedremo.......... :wink:
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Re: cerco diplomati liceo classico e scientifico (per consig

#93
[quote="freejack74

Il mio consiglio è di provare con un Tecnico Industriale, sia che la specializzazione sia Elettronica o Informatica...
almeno una infarinatura "tecnica" di come è fatto e come si lavora al computer la deve avere se pure poi prendesse lettere all'università...

io ho fatto così secoli fà e mi sono trovato sempre un passo avanti quando c'era da "accendere" un PC...
non era poco allora figurarsi fra 10 anni...[/quote]

io credo che con un discreto corso extrascolastico, è possibile imparare ad usare abbastanza bene il pc senza doversi sciroppare 5 anni di una scuola non adeguata alle tue predisposizioni. Certo non diventerai mai un programmatore, ma questo non è infatti quello che desideri fare nella vita.

tra 10 anni? chissà come sarà il mondo tecnologico!
Non credo che le scuole tecniche preparino al lavoro di oggi, figuriamoci tra 10 anni!

nel tuo caso, secoli fà :lol: sei stato lungimirante, ma adesso non mi sembra più la strada giusta.

ciao Bizet

#94
[quote="anabellita
:lol:

uno che ha studiato storia, puo fare lo storico, insegnare, lavorare per uhn giornale, per un'editoriale, fare il commesso in una libreria, la guida turistica... e, in termini generali, avra una capacita di espressione scritta ed orale, nonche di comprensione di testo e formazione al pensiero critico che li permettera anche di fare il commesso in qualsiasi tipo di negozio, di presentarsi in alberghi, in aziende (anche per lavoro amministrativo o segretariale), in studi di ogni tipo, in banca... insomma, cio che da una formazione generalista e'proprio.. la capacita' di muoversi ovunque, perche da strumenti di uso, appunto, "generale".

mi pare siano molte piu porte. se puoi vuole fare l'idraulico, fa sempre in tempo di fare l'apprendista. ma mentre non sappia cosa vuole fare, piu e'generale la formazione, piu da strumenti per muoversi nel mondo, piu li permette di avvicinarsi a discipline e mondi diversi, meglio e'. cosi la scelta la potra fare quando abbia la maturita per farlo.

[/quote]

Perfetto Anabellita, hai colto in pieno il fulcro della questione :!:

Ciao Bizet

Re: cerco diplomati liceo classico e scientifico (per consig

#96
BIZET ha scritto: io credo che con un discreto corso extrascolastico, è possibile imparare ad usare abbastanza bene il pc senza doversi sciroppare 5 anni di una scuola non adeguata alle tue predisposizioni. Certo non diventerai mai un programmatore, ma questo non è infatti quello che desideri fare nella vita.

tra 10 anni? chissà come sarà il mondo tecnologico!
Non credo che le scuole tecniche preparino al lavoro di oggi, figuriamoci tra 10 anni!

nel tuo caso, secoli fà :lol: sei stato lungimirante, ma adesso non mi sembra più la strada giusta.

ciao Bizet
Bizet io credo tu abbia una visione un po "distorta" della situazione attuale... se oggi non sai metter mano ad un pc sei tagliato fuori, se credi che fra 10 anni la situazione sarà diversa, ti sbagli di grosso... in una situazione in cui entrano nel mondo del lavoro le generazioni nate con un computer solo chi ne saprà più degli altri andrà avanti...
vuoi per una scuola tecnica o vuoi per una laurea... il futuro è questo...
quelle predisposizioni che tu vedi in tuo figlio sono coltivabili anche in maniera extra scolastica e poi ti ripeto se lo vuole al università può fare quello che vuole...

Guarda oltre... non ti fissare a pensare quanto è bello "ora" che tuo figlio si appassioni alla storia...
la logica dei sistemi (x esempio ti sei mai chiesta come e perchè la porta del supermercato si apre quando gli arrivi vicino... può sembrare banale ma pensa che quella logica di funzionamento permette di capire come raggionano i computer) e i fondamenti di elettronica quando il cellulare ce lo avremo impiantato nel cranio...saranno basi importanti per un ragazzo del 2016...
uno che ha studiato storia, puo fare lo storico, insegnare, lavorare per uhn giornale, per un'editoriale, fare il commesso in una libreria, la guida turistica... e, in termini generali, avra una capacita di espressione scritta ed orale, nonche di comprensione di testo e formazione al pensiero critico che li permettera anche di fare il commesso in qualsiasi tipo di negozio, di presentarsi in alberghi, in aziende (anche per lavoro amministrativo o segretariale), in studi di ogni tipo, in banca... insomma, cio che da una formazione generalista e'proprio.. la capacita' di muoversi ovunque, perche da strumenti di uso, appunto, "generale".
Ana... per tutto quello che hai scritto... domani più di oggi servirà saper usare il computer...

la Papera alcuni anni fa provò a fare l'assistente di poltrona in uno studio dentistico, era in prova per un mese, ma come si accorsero che usava bene il Pc per la gestione degli appuntamenti e via discorrendo quasi la assumevano seduta stante, mentre l'assistente specializzata insieme con loro da anni non ci sapeva metter mano, ed era ancora in nero...
tanto per citarne una...
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#97
:shock:
ma non ho mica detto che non sia importante!
ci sono delle cose che sono trasversali... che serviranno sempre. non concepisco proprio una formazione che non comprenda le lingue, la lettura, il computer... è un po' come imparare a parlare e camminare... quelle cose senza le quali non si va avanti indipindentemente da cosa si fa in concreto.

in effetti, non capisco proprio come ci possa essere una laurea in "lingue"... mica è una disciplina la lingua... :roll: posso capire una laurea in filologie... ma.... in lingue?! :shock: che significa? si, sai parlare... e poi? quello lo sanno tutti, è il minimo indispensabile.. ma poi cosa sai fare?

stessa cosa con il pc... ma, per diventare un bravo utente finale, non serve farci il corso specializzato. basta usarlo. usarlo tanto. usarlo sempre. già nel liceo, oltre alle lezioni di informatica, dovevamo consegnare i compiti fatti al computer. si facevano progettini per la clases di storia e di letteratura che comprendevano creare la prima pagina di un giornale. così, c'era l'elemento di scrittura, l'elemento di ricerca, e l'elemento di impostazione su un processore di testo. Anzi, già all'elementare (anni 80) imparavamo a programmare su basic.

Mi sorella, 10 anni più piccola, riceveva i compiti per email, e tanti elementi per la classe le scaricava dal sito della scuola. le sue ricerche le eseguiva sì in biblioteca consultando l'enciclopedia, ma, sopratutto, a casa, imparando ad usare google al meglio.... (si è diplomata a giugno)

non sono informatica ne programmatrice. ciò non mi impedisce di utilizzare il computer meglio della maggioranza della gente che conosco (e lavoro in un ambiente pieno di "geeks"), di essermi montata il computer da sola, ecc. insomma, abilità basilari proprie degli "utenti", anche se banalissime per chi è del mestiere.

la mia formazione? generalissima: liceo (da noi ce n'era un solo tipo) con indirizzo scienze sociali (cambiavano, in pratica, solo 2 classi, però :roll:), laurea in sociologia, master in relazioni internazionali e cooperazioni allo sviluppo.

mi considero fortunatissima. lavoro in ciò che mi piace, anche se non saprei definire il mio lavoro. ma, mentre non trovavo un lavoro che mi piacesse, ho sempre avuto delle offerte in giro per via della mia capacità ad esprimermi in varie lingue sia per scritto che oralmente e perchè ero in grado di svolgere le manzioni da me richieste anche al computer.

parlo di una formazione generale, che fornisca, appunto, le conoscenze e capacità generali che servono per muoversi nella vita: parlare, scrivere, rispondere al telefono, usare il computer. ma queste, ripeto, sono cose trasversali, che ogni percorso formativo degno di questo nome, dev'essere in grado di fornire. non sono optional.

di ciò che si tratta adesso e di capire, oltre ciò, cosa può scegliere? visto che è ancora piccolo e che non sa cosa vuole fare, l'ultima cosa a cui pensare è alla sua laurea! :shock: cavolo! siccome non può scegliere il liceo, allora li scegliamo la laurea ed il mestiere? :lol:

non conosco i dettagli dei programmi scolastici italiani, quindi non sono la più adatta per dare indicazioni. l'unica cosa che dico è, un ragazzo ancora giovane che ha voglia di studiare e non sa cosa vuole fare della sua vita dovrebbe intraprendere degli studi generalisti, che li forniscano una buona base di partenza per qualsiasi cosa decida di fare e la possibilità di avvicinarsi ad un ampio ventaglio di discipline ed attività afinchè possa capire cosa li piace e cosa no.

alla scelta del mestiere ci si penserà quando, almeno, abbia l'età minima per lavorare. in tanto, è un errore mandare il messaggio che gli studi servono solo per il lavoro. servono a tante altre cose pure.

tutto qui.

dalla mia esperienza, gli studi tecnici non offrono questa formazione generale, con buona formazione di base nelle discipline/abilità trasversali. quindi, limitano di più le scelte future. ma forse in italia non è proprio così.

#98
Lo studio serve a tante cose, ma seguire una passione ed un interesse non si sposa sempre con la possibilita' di svolgere un lavoro consono.

Se si ha la certezza che un figlio fara' l'universita' a tutti i costi, allora ben venga un liceo e senza dubbio non un classico. Ma questa certezza si puo' avere? In Italia si puo' avere questa certezza?

Io non credo.

Cosi' come non credo che il modo migliore di crescere per un adolescente sia studiare 6 ore ogni pomeriggio per la scuola, frequentare contemporaneamente corsi di lingue (minimo 2 volte a settimana extra scolastico), un corso serio di informatica (minimo 8 ore a settimana), uno sport... tutto questo un ragazzo di 14 anni non puo' farlo e molto spesso, se riesce a farlo, si trova a 30 anni con la voglia di fare il 18enne!!!! Altro che lavoro e responsabilita'!

#99
anabellita ha scritto::shock:

non conosco i dettagli dei programmi scolastici italiani, quindi non sono la più adatta per dare indicazioni. l'unica cosa che dico è, un ragazzo ancora giovane che ha voglia di studiare e non sa cosa vuole fare della sua vita dovrebbe intraprendere degli studi generalisti, che li forniscano una buona base di partenza per qualsiasi cosa decida di fare e la possibilità di avvicinarsi ad un ampio ventaglio di discipline ed attività afinchè possa capire cosa li piace e cosa no.

alla scelta del mestiere ci si penserà quando, almeno, abbia l'età minima per lavorare. in tanto, è un errore mandare il messaggio che gli studi servono solo per il lavoro. servono a tante altre cose pure.

tutto qui.

dalla mia esperienza, gli studi tecnici non offrono questa formazione generale, con buona formazione di base nelle discipline/abilità trasversali. quindi, limitano di più le scelte future. ma forse in italia non è proprio così.
Quoto in pieno..... opinione completamente condivisibile.....

#100
domovoy ha scritto:Lo studio serve a tante cose, ma seguire una passione ed un interesse non si sposa sempre con la possibilita' di svolgere un lavoro consono.
niente si sposa sempre con la possibilità di svolgere un lavoro consono. e visto che le sicurezze non ci sono, allora tanto vale fare ciò che piace.

pensare al mondo del lavoro a 13 anni mi sembra veramente esagerato, salvo per una famiglia con seri disagi. da come si è parlato della situazione, non mi sembra che questo sia il caso.

e, comunque sia, se mi sbagliassi, o dovesse servire nel futuro prossimo mettersi a lavorare, anche con studi di liceo si riesce a fare il cammeriere, il commesso, l'impiegato amministrativo, l'adetto alle pulizie, il giardiniere, la guida, l'adetto alla reception...

la scelta del percorso formativo non deve essere condizionata dal mondo del lavoro. tanto, il mondo del lavoro cambia sempre... insieme alle necessità. meglio avere capacità trasversali che si applicano facilmente in ogni circostanza. e poi, perchè il mondo scolastico non forma "lavoratori", forma "persone": adulti, maturi, capaci di muoversi nel mondo che gli circonda... è proprio questa visione strumentalista dell'educazione che non mi va giù.

se è un appassionato di un mestiere tecnico, allora faccia l'istituto tecnico. se è un appassionato dei libri, allora faccia il liceo. li piace un po' tutto, allora faccia un liceo generalista.

meglio sempre studiare ciò che piace. tanto, poi come lavoro farà comunque solo ciò che trova.

...ma intanto si sarà goduta la sua esperienza scolastico, che li avrà permesso di crescere come persona ed apprezzare il mondo che lo circonda.

#101
falso problema
se potessi tornare indietro farei una bella scuola tecnica e adesso l'idraulico
girerei in suv bestemmiando alle nuove tasse
avrei una casa anche al mare
e 7 piccolini che giocano con la cagna di papà

#102
anabellita ha scritto: niente si sposa sempre con la possibilità di svolgere un lavoro consono. e visto che le sicurezze non ci sono, allora tanto vale fare ciò che piace.

pensare al mondo del lavoro a 13 anni mi sembra veramente esagerato, salvo per una famiglia con seri disagi. da come si è parlato della situazione, non mi sembra che questo sia il caso.

e, comunque sia, se mi sbagliassi, o dovesse servire nel futuro prossimo mettersi a lavorare, anche con studi di liceo si riesce a fare il cammeriere, il commesso, l'impiegato amministrativo, l'adetto alle pulizie, il giardiniere, la guida, l'adetto alla reception...

la scelta del percorso formativo non deve essere condizionata dal mondo del lavoro. tanto, il mondo del lavoro cambia sempre... insieme alle necessità. meglio avere capacità trasversali che si applicano facilmente in ogni circostanza. e poi, perchè il mondo scolastico non forma "lavoratori", forma "persone": adulti, maturi, capaci di muoversi nel mondo che gli circonda... è proprio questa visione strumentalista dell'educazione che non mi va giù.

se è un appassionato di un mestiere tecnico, allora faccia l'istituto tecnico. se è un appassionato dei libri, allora faccia il liceo. li piace un po' tutto, allora faccia un liceo generalista.

meglio sempre studiare ciò che piace. tanto, poi come lavoro farà comunque solo ciò che trova.

...ma intanto si sarà goduta la sua esperienza scolastico, che li avrà permesso di crescere come persona ed apprezzare il mondo che lo circonda.
Non concordo con te in diversi punti.
Primo su tutto il fatto che un istituto tecnioco non sia in grado di formare a 360° uno studente. Cio' che una scuola superiore deve dare non sono solo nozioni da imparare a memoria, non sono date storiche, non sono la conoscenza perfetta dei logaritmi, di un bilancio o di un circuito.
Cio' che a mio avviso deve dare è il metodo.

Non si affrontano tutte le materie nello stesso modo e una volta che lo studente capisce come muoversi in ognuna di esse, allora si è formata una persona in grado di affrontare qualunque tipo di facolta' universitaria o di lavoro.

Se cio' viene fatto in un liceo va bene, cosi' come è corretto se viene fatto in un istituto tecnico.

Conosco molte persone diplomate al liceo, alcune sono laureate e in cerca della prima seria occupazione, le altre sono impegnate con contratti mensili nei call center o come commesse. Una piccola parte ha una buona laurea ed un lavoro serio.

Studiare tanto in un liceo per poi fare la commessa e non arrivare a fine mese mi sembra sciocco. Si puo' studiare filosofia a casa, si possono leggere migliaia di libri, ma difficilmente si impara come funziona un pc se non si è fatto un serio corso! Certo, si puo' usare windows... ma questo non è capirne di pc, lo sai meglio di me!

#103
canarino ha scritto:falso problema
se potessi tornare indietro farei una bella scuola tecnica e adesso l'idraulico
girerei in suv bestemmiando alle nuove tasse
avrei una casa anche al mare
e 7 piccolini che giocano con la cagna di papà
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

#105
chiaretta ha scritto:pur essendo d'accordo con anabellita, quoto in pieno il precedente post di canarino :)
oh, non per generalizzare ma dopo 20 anni dalla fine delle superiori i miei amici delle tecniche conducono tutti una vita con stabdard notevoilmente + elevati
il gruppo dei liceali/laureati mediamente guadagnano da 1/3 alla metà
in + c'è il gap di 6 anni di ritrado per entrare nel mondo del lavoro

cmq, nel mio caso di iperfertilità, forse è meglio così :D