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v.........o scemo!

#1
oggi in classe la cantichciavano tutti...
m'è rimasta in mente 'sta canzoncina tanto fine di fabri fibra...
l'ho praticamente imparata senza averla mai ascoltata..
quelli giurano sulla sincerità del ritornello...
insomma pare dica proprio così...
mi fido e canticchiandola mentre tornavo a casa....
pensando allo sciopero di domani (prima di sapere che sarebbe stato revocato), o mentre la canticchiavo pensando al tecnico della mia caldaia nuova che ha fatto il collaudo prima accensione mercoledì e sabato la caldaia è praticamentre esplosa eprchè mancava un pezzo (e lui mica se n'era accorto) ...e la cantavo ancora mentre pensavo a quello lì che mi sta troppo sulle scatole..e a quello là che preferirei non riveder più...
vaffanculo scemo!
sarà poco elegante...ma quanto è liberatorio!

#2
Rana,
la togli da sola per cortesia la parolaccia dal titolo? :wink:

Grazie.

------

Ok, non sei collegata.
Ho fatto io.
Ultima modifica di Steve1973 il 15/12/06 10:29, modificato 1 volta in totale.

Re: vaffanculo scemo!

#3
rananera ha scritto:oggi in classe?......
.......quanti anni hai?

non è per farmi i pallini tuoi...ma vai sempre a scuola e ti stai già facendo la casa?!

:P brava!
zerozerosette

Re: vaffanculo scemo!

#5
007 ha scritto:
rananera ha scritto:oggi in classe?......
.......quanti anni hai?

non è per farmi i pallini tuoi...ma vai sempre a scuola e ti stai già facendo la casa?!

:P brava!
è una prof.... 8)
Cè solo un punto di vista da cui il mondo si vede in modo diverso:IL TUO.

#7
che strano esperimento ne è uscito...
ho aperto lo stesso thread in posti vari...
stesso titolo, stesso contenuto.
poi ovviamente la discussione si è dipanata in modi differenti...
il titolo in modo più o meno variabile è stato cambiato dappertutto.
ma lo stesso titolo della canzone, contentuto all'interno del thread, è rimasto nella forma originaria ovunque.
considerazioni sterili magari ma curiose mi vengono alla mente...
il titolo è come quello sparato in prima pagina, ad affetto, lo leggon tutti, si sa e lo ricordano.
il contenuto spesso vien saltato dai più ....
questo titolo (è una parolaccia, certo), passa in radio così com'è, questa parola vien pronunciata da tutti noi almeno un paio di volte l'anno (paio??? ehm, ok, in molti casi ben più di un paio di volte :wink: )...
la considerazione generale cui volevo arrivare era (è) proprio basata sulla forza dell'espressione gergale...
volgare, cruda, di sicuro impatto....e, diciamocelo, di immediato effetto liberatorio.
lo noto in classe ma anche nella vita di tutti i giorni..
quante volte una parolaccia scatena la rissa fisica...
ma quante innumerevoli volte (secondo me in misura maggiore), una parolaccia ricambiata, urlata, ringhiata, assaporata, evita lo scontro fisico appagando in modo quasi orgasmico il bisogno di esternare un dissenso, un odio, una contrapposizione...
quando i miei alunni si son messi a cantare ad alta voce questo ritornello, doverosamente, ho fatto notar loro la crudezza delle'spressione che non rientra nel comune concetto di educazione...
ma vi assicuro che sentir pronunciare un'offesa all'aria, in generale quindi e non ad un compango con evidente intento d'offendere...è stato quasi commovente.
la rabbia c'è.
in tutti noi, è insita nell'animo umano, combatterla è doveroso...ma anche lasciarla esplodere ogni tanto prima che faccia danni implodendo...è utilissimo.
...quindi cari miei...
ma vaffanculoscemo!
8)

#8
rananera ha scritto:che strano esperimento ne è uscito...
ho aperto lo stesso thread in posti vari...
stesso titolo, stesso contenuto.
poi ovviamente la discussione si è dipanata in modi differenti...
il titolo in modo più o meno variabile è stato cambiato dappertutto.
ma lo stesso titolo della canzone, contentuto all'interno del thread, è rimasto nella forma originaria ovunque.
considerazioni sterili magari ma curiose mi vengono alla mente...
il titolo è come quello sparato in prima pagina, ad affetto, lo leggon tutti, si sa e lo ricordano.
il contenuto spesso vien saltato dai più ....
questo titolo (è una parolaccia, certo), passa in radio così com'è, questa parola vien pronunciata da tutti noi almeno un paio di volte l'anno (paio??? ehm, ok, in molti casi ben più di un paio di volte :wink: )...
la considerazione generale cui volevo arrivare era (è) proprio basata sulla forza dell'espressione gergale...
volgare, cruda, di sicuro impatto....e, diciamocelo, di immediato effetto liberatorio.
lo noto in classe ma anche nella vita di tutti i giorni..
quante volte una parolaccia scatena la rissa fisica...
ma quante innumerevoli volte (secondo me in misura maggiore), una parolaccia ricambiata, urlata, ringhiata, assaporata, evita lo scontro fisico appagando in modo quasi orgasmico il bisogno di esternare un dissenso, un odio, una contrapposizione...
quando i miei alunni si son messi a cantare ad alta voce questo ritornello, doverosamente, ho fatto notar loro la crudezza delle'spressione che non rientra nel comune concetto di educazione...
ma vi assicuro che sentir pronunciare un'offesa all'aria, in generale quindi e non ad un compango con evidente intento d'offendere...è stato quasi commovente.
la rabbia c'è.
in tutti noi, è insita nell'animo umano, combatterla è doveroso...ma anche lasciarla esplodere ogni tanto prima che faccia danni implodendo...è utilissimo.
...quindi cari miei...
ma vaffanculoscemo!
8)
Che dire, a tutti noi prima o poi viene un rigurgito di "moralismo". Comunque è vero il parlato è diverso dallo scritto. Forse la differenza sta lì.