La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#46
cartefalse ha scritto: So che di notte porta ancora il pannolone (a tre anni non è troppo? può essere il segno di qualcosa di fisiologico o psicologico che non va? boh!).

No, a 3 anni è ancora fisiologico (cioè "normale") che non ci sia un completo controllo degli sfinteri. :wink:

#47
chiarafe ha scritto:
cyberjack ha scritto: chiara, non ti innervosire ;) Sono anch'io contrario alle vaccinazioni, e lavoro in quest'ambito... :) Questione di punti di vista :D
Ciao Cyber, scusa, non intendevo dire che non tollero altri punti di vista, ma che mi innervosisco quando si inizia a parlare di certi argomenti e poi vengono fuori delle posizioni spesso estreme non supportate da una reale informazione sugli argomenti di cui si parla.

Ad esempio negli stati uniti si abusa della diagnosi di ADHD e ancora di più del trattamento farmacologico di questi bambini: la diagnosi di ADHD è riservata a bambini in cui c'è un DISTURBO dell'attenzione associato ad iperattività, non a tutti i bambini un po' vivaci e che si distraggono a scuola! Inoltre le linee guida parlano di trattamento farmacologico SOLO nei casi che non rispondono a terapia comportamentale, e non indiscriminatamente a tutti i bambini a cui è stato diagnosticato un ADHD!
Però questo non significa che questo disturbo non esista e non significa che in alcuni casi gravi, in cui il bambino non fa progressi dopo una trattamento comportamentale adeguatamente condotto e in cui il disturbo compromette il normale apprendimento, non sia il caso di usare dei farmaci.
Io sono contraria all'eccessiva "medicalizzazione" della vita e sono fortemente contraria all'abuso dei farmaci (specie gli psicofarmaci), che sono armi importanti, ma con effetti collaterali e sopratutto con forti fenomeni di assuefazione e dipendenza. Ciò non significa che non intenda prescriverli mai!

Purtroppo in rete ci sono un sacco di siti che pretenderebbero di fare "controinformazione" e invece fanno solo molta "disinformazione"! E per un non addetto ai lavori è veramente difficile poter discriminare tra notizie, opinioni (autorevoli e non) e consigli.

Per quanto riguarda le vaccinazioni dirò solo questo: non sono una misura preventiva che riguarda solo il singolo individuo ma un'intera popolazione: opponendoti ad una vaccinazione obbligatoria non fai una scelta che si ripercuote solo su di te (o su tuo figlio) ma crei una piccola falla nel sistema sanitario, ovvero nella prevenzione primaria e nella ripartizione delle risorse in termini di personale e fondi disponibili (sempre pochi e spesso mal gestiti) per fronteggiare i bisogni sanitari della popolazione.

(dai, non mi sono innervosita, sono stata brava!:D )

Ciao,
Chiara

QUOTO!

#48
Anna73 ha scritto: Esempio: Fresno culla la sua bimba di 3 anni e mezzo per rassicurarla e su questo non ci vedo nulla di male :wink:
ehm... psssssst..... 14 mesi :D (e già pesa)
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#49
per tutto c'è un giusto equilibrio. non c'è bisogno di farli soffrire, ma neanche di viziare troppo... insomma... mi sembra che a volte si parla dell'aria fritta.

i tempi cambiano. cosa significa che "prima si face altrimenti"? "un tempo si caminavano km per andare a scuola e si picchiava i figli "? (sì venivano picchiati, non sculacciati, che è tutt'altra cosa)

innanzi, vorrei far notare che si fa ancora oggi... non nel primo mondo chiaramente. ma altrove i bimbi di 7 anni, orfani, crescono i loro fratelli più piccoli. caminano giorni interi per andare a scuola.... se hanno la fortuna di andarci... insomma, tutto va visto nel suo contesto, no?

sui problemi causati dalle punizioni corporali sui bambini se ne può parlare per giorni e giorni. Ma non entro in tema. Vorrei far notare che se ne può parlare (ed aprire un dibattito), proprio perché ci si pone la domanda. Cosa che in passato non si faceva nemmeno.

Il fatto è che la punizione fisica è uscita (o sta uscendo) dalle nostre costumi e abitudini ...ma non soltanto per i bambini, per tutti gli esseri umani. 100 anni fa non ci si poneva il problema della tortura o la pena di morte, perché tutti i rapporti erano più "fisici" (cyber, tsk, tsk, hai dimenticato il caro Elias?). Oggi queste punizioni non fanno parte della nostra cultura, e abbiamo assistito con orrore all'impiccazione di saddam hussein, non facendone una festa come si faceva nel medioevo.

il tutto si trasferisce anche all'educazione dei figli. perché essa si fa all'interno della cultura e dei costumi, non al di fuori (se no, che educazione sarebbe?).

ma non ha senso valutare/giudicare i metodi educativi di oggi con quelli di altri tempi o culture. in fin dei conti, facendo così, ci si può chiedere perché paragonare con 150 anni fa e non 400, quando il concetto stesso di "genitore" non esisteva nemmeno?

#50
Fresno ha scritto: ehm... psssssst..... 14 mesi :D (e già pesa)
Oh scusa :oops: stavo pensando alla piccola di cartefalse :oops: e mi sono confusa :wink:
Immagine
Immagine
REBECCA psw: polpetta

#52
anabellita ha scritto:vorrei solo alzare una mano in favore delle santissime parole di chiara! :D
grazie! :oops:
smack!

#53
chiarafe ha scritto: Ad esempio negli stati uniti si abusa della diagnosi di ADHD e ancora di più del trattamento farmacologico di questi bambini: la diagnosi di ADHD è riservata a bambini in cui c'è un DISTURBO dell'attenzione associato ad iperattività,
Francamente.... nella tua carriera, ma anche più semplicemente nella tua vita, quanti casi così hai mai visto?
Sai come la chiamano, in italia? la "sindrome di pierino"... già questo dice tutto! :shock:
Seriamente... a me, nella mia vita, non è mai successo di vedere un bambino così... e di bambini, considerando da quando ero piccolo fino ad ora, ne ho visti parecchi.... dai compagni di scuola ai cuginetti, agli amici del parco, del mare, ai figli di amici...
Eppure, prova a dare un occhio ai dati di vendita...
Però questo non significa che questo disturbo non esista e non significa che in alcuni casi gravi, in cui il bambino non fa progressi dopo una trattamento comportamentale adeguatamente condotto e in cui il disturbo compromette il normale apprendimento, non sia il caso di usare dei farmaci.
Bisogna separare la teoria dalla pratica. in teoria, forse, esiste un caso su un milione di bambini in cui questi farmaci servono realmente.
In pratica, per generare sufficiente business per alimentare la ricerca che permetta a questo bambino su un milione di trarre benefici, è necessario che altri 100 comprino il farmaco senza averne bisogno, causando loro ripercussioni "a gratis"... Altrimenti, molto semplicemente, se non si piazzano i 100 pezzi in più, il gioco non vale la candela...

La domanda è: meglio ingozzare di farmaci quei 100 bambini che non ne hanno bisogno per permettere alla ricerca di salvare quel bambino che ne necessita o, mor tua vita mea, lasciare che il bambino che avrebbe bisogno del farmaco si (brutalmente detto) "arrangi" e preservare la salute dei rimanenti 100? :roll:

Purtroppo in rete ci sono un sacco di siti che pretenderebbero di fare "controinformazione" e invece fanno solo molta "disinformazione"! E per un non addetto ai lavori è veramente difficile poter discriminare tra notizie, opinioni (autorevoli e non) e consigli.
Vero.
Dall'altra parte, c'è anche una fetta di popolazione talmente DEFICENTE da prestare più attenzione alle parole di Madonna (che recentemente ha affermato: "l problema dellobesità dei bambini è tutta colpa del latte" e ha causato un crollo della vendita del latte materno...) piuttosto che a quelle dei medici e ricercatori...
A questo punto, la selezione naturale dovrebbe farmi dire: "se sei talmente deficente, è giusto che muori...." :roll:
Per quanto riguarda le vaccinazioni dirò solo questo: non sono una misura preventiva che riguarda solo il singolo individuo ma un'intera popolazione: opponendoti ad una vaccinazione obbligatoria non fai una scelta che si ripercuote solo su di te (o su tuo figlio) ma crei una piccola falla nel sistema sanitario, ovvero nella prevenzione primaria e nella ripartizione delle risorse in termini di personale e fondi disponibili (sempre pochi e spesso mal gestiti) per fronteggiare i bisogni sanitari della popolazione.
Dal mio punto di vista, le infezioni virali hanno cicli e ricorsi storici. La diffusione di parecchie malattie si è ridotta fino a scomparire grazie all'unione di due elemnti, la minore potenza dei virus e l'aumento delle condizioni igieniche. L'introduzione dei vaccini, dal mio personalissimo punto di vista, ha avuto un impatto pressocchè nullo sull'andamento dell'infezione, che numerosi dati statistici davano già in trend di forte calo nel decennio precedente... ma anche qui... chi lo sa? :roll:
La medicina (s)fortunatamente, non è una scienza esatta ;)
(dai, non mi sono innervosita, sono stata brava!:D )
un angioletto!!! :D
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#54
fresno sono basita.
va bene applicare il librino 'Fate la nanna' ma cosi esagerano.

Io se lisa piange vado comunque a vedere cosa ha
poi in base al motivo per cui mi ha chiamata mi comporto in maniera diversa

si l'ho abiturata ad addormentarsi da sola
nel senso che la porto a letto le leggo 1 favola poi spengola luce bacetto e chiudo la porta...
non le tengo la mano per ore o non la cullo per farla dormire.


ma se piange vuol dire che ha qualcosa e non che sta facendo un capriccio...

#55
Stamattina una collaboratrice mi raccontava che ha visto una puntata di forum in cui un signore si è rivolto al giudice perchè da due mesi non riesce a dormire di notte causa la bimba dei vicini che piange disperatamente per ore.

I genitori non vogliono nè intervenire a calmarla, nè mettere un insonorizzante alla parete (tanto per fare un esempio) per evitare almeno di disturbare il vicino che diceva che pur capendo perfettamente che un bimbo può piangere.. non capiva invece perchè pianga così tanto tutte le sante notti.

I genitori pare (non l'ho vista quella puntata me l'hanno solo raccontata) adducessero che almeno impara a non fare capricci e a non essere viziata.

Il giudice alla fine pare abbia dato ragione al vicino, dicendo tra l'altro che una bimba piccola se piange così non fa i capricci ma ha un problema e i genitori devono occuparsene.
Visita la mia casa

La nostra azienda

Il mio negozio ebay

#56
xxxxrobybis ha scritto:fresno sono basita.
va bene applicare il librino 'Fate la nanna' ma cosi esagerano.
posso anche essere d'accordo con te, ma ho il diritto di andare a dirglielo? loro fanno le facce strane quando vedono quello che facciamo noi (coprire la bimba quando esce, pretendere che nessuno la prenda in giro senza motivo, darle retta), noi faremo altrettanto, ma sono loro ad essere i genitori...
xxxxrobybis ha scritto:Io se lisa piange vado comunque a vedere cosa ha
poi in base al motivo per cui mi ha chiamata mi comporto in maniera diversa

si l'ho abiturata ad addormentarsi da sola
nel senso che la porto a letto le leggo 1 favola poi spengola luce bacetto e chiudo la porta...
non le tengo la mano per ore o non la cullo per farla dormire.


ma se piange vuol dire che ha qualcosa e non che sta facendo un capriccio...
io mi dico sempre che la mia nipotina si è scelta la strada che deve percorrere, e si è scelta di conseguenza anche i genitori (vedi "la profezia di celestino")... conto (molto) su questo, perchè altrimenti andrei di là a dar testate in faccia.
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#57
cyber... fammi sapere cosa pensi dell'impatto delle campagne di vaccinazione dopo essere tornato dalle comunità rurali del'africa sub-sahariana :oops: dai! che i bambini muoiono di facilmente prevenibili!

non dico che non ci siano altri fattori, magari altrettanto importanti. ma non puoi disdegnare così l'impatto della vaccinazione.

....e la storia della tuberculosi in europa la dice tutta, dai! non mi aspettavo posizioni così ideologiche da parte tua!

#58
anabellita ha scritto:cyber... fammi sapere cosa pensi dell'impatto delle campagne di vaccinazione dopo essere tornato dalle comunità rurali del'africa sub-sahariana :oops: dai! che i bambini muoiono di facilmente prevenibili!

non dico che non ci siano altri fattori, magari altrettanto importanti. ma non puoi disdegnare così l'impatto della vaccinazione.

....e la storia della tuberculosi in europa la dice tutta, dai! non mi aspettavo posizioni così ideologiche da parte tua!
guarda Ana... io ho fatto volontariato internazionale in africa centrale, ho conosciuto molta gente che lavora lì da una vita che di vaccinazioni non voleva nemmeno sentir parlare, non ultimo un caro amico (argentino, tra l'altro) medico oltre che missionario, che puntava tutto al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, piuttosto che alle vaccinazioni.

Quest'ultimo in Zaire del nord, il nome preciso della missione mi sfugge...
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#59
anabellita ha scritto:cyber... fammi sapere cosa pensi dell'impatto delle campagne di vaccinazione dopo essere tornato dalle comunità rurali del'africa sub-sahariana :oops: dai! che i bambini muoiono di facilmente prevenibili!
scusa, non vorrei uscire dal topic.... molto in breve (se ti va di discuerne possiamo farlo in un altro topic ;)) penso che se i bambini del centro e sud africa non bevessero acqua contaminata e putrida, probabilmente ci sarebbero meno morti di tifo e colera, e se non mangiassero carne andata a male (quando va bene), ci sarebbero meno morti di diarrea, ecc...

Non credo che la scarlattina o la rosolia rappresentino il loro maggior problema...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#60
Cyber, mi stupiscono molto le tue parole.
Certamente è ovvio che la prevenzione delle malattie ha come cardine il miglioramento delle condizioni igeniche, ma come puoi negare l'importanza delle vaccinazioni? E non parlo di certo della rosolia! Hai presente il vaiolo? Era una malattia letale...è stata totalmente eradicata intorno alla metà degli anni '70 grazie alle vaccinazioni di massa.
Un paio di altri esempi di malattie che possono provocare morte o danni permanenti importanti, oggi radicalmente ridotte (almeno nel 1° mondo) grazie alle vaccinazioni: Difterite,Poliomelite,tetano, TBC
Il trattamento di queste malattie costa molto di più della vaccinazione in termini di vite umane, e di risorse disponibili.
Per malattie molto rare (da noi), anche se letali, la vaccinazione non è consigliata perchè effettivamente il rischio di casi di reazioni avverse sarebbe comunque superiore al rischio di casi di malattia, ma per il resto è come dire che sei contrario all'uso del preservativo perchè qualcuno può avere una reazione allergica al lattice!

P.S: tra l'altro l'importanza della vaccinazione contro la rosolia non è per evitarsi la malattia (di per sè banale), ma per prevenire aborto o gravi conseguenze fetali nel caso di infezione durante la gravidanza!