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#106
ela78 ha scritto:Momenti
Ci sono cose nella vita che non vorresti che fossero successe, altre che hai sperato fino alla fine che accadessero.
Ci sono situazioni in cui non avresti voluto trovarti, altre in cui avresti fatto carte false per esserci.
Ci sono cose che non avresti voluto vedere o sentire e altre che a cui avresti voluto assistere. Situazioni in cui non volevi e non meritavi di esserci ed altre all’opposto dove non c’eri…
Questa è la vita, una contraddizione continua, un alternarsi senza sosta di momenti, di attimi, di istanti che in un modo o nell’altro ti segneranno, influiranno sul tuo destino, ti imposteranno il domani.
Quando hai dei pensieri, pensieri che non dovevano passarti per la testa, cose a cui non pensavi per non stare male, ma che all’improvviso si affacciano e rivelano tutto il loro io cattivo, ti mettono di fronte la verità, quella verità che non vorresti sapere, non vorresti vedere o che solo hai finto di non vedere per salvarti, per andare avanti, per non stare male… quando capita tutto questo l’unica cosa che puoi fare, che sai fare è subire o forse lasciare che gli eventi decidano per te.
E ti ritrovi così in questo turbine di eventi, di situazione di momenti e attimi a cui non sai opporti, ai quali non riesci a reagire a cui puoi solo adeguarti sperando che passino in fretta… ma così non è, non è mai. Sono attimi che durano in eterno, sono momenti che non finiscono mai, sono solo giorni che pesano come anni.
E quando ti trovi a doverti confrontare continuamente con le altre persone, con altri comportamenti, allora capisci che il mondo gira in un modo, opposto al tuo, che sei tu che non funzioni, che il mondo ha i suoi schemi, le sue regole i vincenti e i suo vinti.
Quando capisci tutto questo, allora le cose scorrono più veloci, lasciandoti in bocca solo l’amaro sapore della verità.
ciao ela, come va ? :wink: ....questi "momenti" li capisco bene sono ormai una costante per me :(
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#108
Egli imparò a volare,
e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare.
Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia
a rendere così breve la vita di un gabbiano....
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#109
Fossero le parole ombre solide
che alle mani sfuggono
e solo con gli occhi si toccano
per affinità sostanza ed attributi
che scivolano d’ogni parte
di sogni appesi ad essiccare
in cima ad un integrale
o dentro al miocardio pulsante
dove la vita s’aggruma
in un punto solo di lucido soffrire
così per provare se mai
a costruirsi un destino o una passione
destino o passione ci voglia
che raschi nel fondo
o il bulino sapiente del dio nascosto
che impasto ci volle di terra e di sogni
e terra e sogni fossero le parole
col senso e il fiato che hanno
mentre continua il ritmo tranquillo dei mattini
e la deriva dei continenti
e cinque sensi sono pochi
e ci vorrebbe la lama di Buñuel o la merda di Artaud
per restituire alle cose il loro spessore
fossero le parole
tra un cogito un algoritmo e un’erezione
a convincerci che cibo noi siamo
per gli dei e per i venti
o che nel budello buio del desiderio
altre parole ci sono e gesti e sensi scoperti e vivi
che a toccarli ci vuole
tutto il dolore che ci vuole

a toccare il corpo antico della specie
l’occhio fuoruscito dall’orbita
i gangli al calor rosso del cervello
e occhi e gangli e dolore scoperto e vivo
fossero le parole cortocircuito tra l’infinito e il qui
ed ora che pigro s’avanza un destino
fatto di beltà da rigattiere

di bandiere rosse in disuso
di bretelle gabbani e ciberspazio
e occorrono passioni sconce e gentili
che montino senza pudore

dal cuore e con lo sperma
e cuore e sperma e senza pudore
fossero le parole
ma anche così,
che bello se tu mi parli
se mi dici ti amo


Emilio Piccolo
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#110
.....il vero risveglio non è quello del mattino, ma è permettere alle nostre risorse di vivere la luce di tutto il giorno... :roll:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#111
Possiamo…..
agire al nostro meglio,
sognare anche l'impossibile,
programmare il possibile,
essere convinti che,
in qualche modo,
faranno parte del nostro Futuro....
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#112
I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro, compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congatularci o chiedere perdono....

Cecità - José Saramago
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#113
violet ha scritto:I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro, compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congatularci o chiedere perdono....

Cecità - José Saramago
sante parole.... :(
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#114
ela78 ha scritto:
violet ha scritto:I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro, compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congatularci o chiedere perdono....

Cecità - José Saramago
sante parole.... :(
si, è vero...ma non facciamone una filosofia di vita....altrimenti dovrei stare attenta a tutto quello che dico e che faccio, e voi sapete che sono incorregibile ! :wink:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#115
Tratto da "La Tigre e la neve" di Roberto Benigni

Voi non scrivete subito poesie d’amore eh, che sono le più difficili
aspettate almeno almeno un'ottantina d'anni...
scrivetela sul mare, il vento o un termosifone, un tram in ritardo, ecco...
non esiste una cosa più poetica di un'altra,
avete capito? la poesia non è fuori è dentro
cosa è la poesia, non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu!
E vestitele bene le poesie, cercate bene le parole, dovete sceglierle!
a volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola.
Sceglietele, che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere
da Adamo ed Eva, lo sapete Eva quanto c'ha messo per scegliere la foglia di fico giusta?
Come mi sta questa? Come mi sta quest'altra... ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre!
Innamoratevi!
Se non vi innamorate è tutto morto, morto tutto è, vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto
dilapidate la gioia, sperperate l'allegria, siate tristi e taciturni con esuberanza
fate soffiare in faccia alla gente la felicità
questo è quello che dovete fare
per trasmettere la felicità bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici
siate felici, dovete patire, stare male, soffrire
non abbiate paura di soffrire
tutto il mondo soffre
e se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria... tutto
avete capito?
E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia, e se il verso non vi viene da questa posizione, da questa, da così... buttatevi in terra, mettetevi così! eccolo qua!
è da distesi che si vede il cielo :P
guarda che bellezza! perché non mi ci sono messo prima...
questa è la bellezza, come quei versi là che voglio che rimangano scritti li per sempre...
forza cancellate tutto.
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#116
Ho fame della tua bocca

Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.


Pablo Neruda
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#117
Chi è ll'ommo? Nun songo nu grand'ommo
nun songo nu scienziato.
'A scola nun sò gghiuto
nisciuno m'ha mannato.
S' i' songo intelliggente?
e m' 'o spiate a mme?
I' songo nato a Napule,
che ne pozzo sapè?!
Appartengo alla massa...
a chella folla 'e ggente
ca nun capisce proprio 'o riesto 'e niente.
Però ve pozzo dicere na cosa:
campanno notte e ghiuomo a stu paese
pur i' me sò 'mparato quacche cosa,
quaccosa ca se chiamma umanità.
Senza sapè nè leggere e nè scrivere,
da onesto cittadino anarfabbeta,
ve pozzo parlà 'ncopp' a n' argomento
ca certamente ve pò interessà: chi è ll'ommo.
Ll'ommo è nu pupazzo 'e carne
cu sango e cu cervello
ca primma 'e venì al mondo
(cioè 'ncopp' a sta terra)
madre natura, ca è sempre priviggente,
l'ha miso 'nfunno 'a ll'anema,
cusuto dint'o core, na vurzella
cu dinto tante e tante pupazzielle
che saccio: 'o mariuncello,
na strega 'e Beneviento,
nu scienziatiello atomico
cu a faccia indisponente,
nu bello Capo 'e Stato
vestuto 'a Pulcinella;
curtielle, accette, strummolo
e quacche sciabbulella.
Penzanno ca 'o pupazzo
nu juomo se fa ommo,
si se vò divertì,
chesto 'o ppò fà. E comme?
Sceglienno 'a dint' 'o mazzo
ca tene dint' 'a vurzella,
chello ca cchiù lle piace
fra tutte 'e pazzielle.
Si po' sentite 'e dicere:
"'0 tale hanno arrestato!
Era uno senza scrupolo:
pazziava al peculato.
E trene nun camminano?
'A posta s'he fermata?".
Chi tene 'mmano 'o strummolo,
pazzianno s'he spassato.
'0 scienziatiello atomico
ch' 'a bomba 'a tena stretta
"Madonna! - tremma 'o popolo-
E si mo chisto 'a jetta?".
Guardate che disgrazia
si 'a sciabbulella afferra
nu capo ca è lunatico:
te fa scuppià na guerra.
Senza penzà ca 'o popolo:
mamme, mugliere e figlie,
chiagneno a tante 'e lacreme.
Distrutte sò 'e famiglie!
A sti pupazze 'e carne affocaggente
l'avessame educà cu 'o manganiello,
oppure, la natura priviggente,
avess' 'a fa turnà nu Masaniello.
Ma 'e ccose no... nun cagnano
e v' 'o dich'i' 'o pecchè:
nuie simme tanta pecure...
facimmo sempe "mbee".
Totò
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#118
Porque el amor....
Porque el amor, mientras la vida nos acosa,
es simplemente una ola alta sobre las olas .

Perché l'amore, mentre la vita incalza,
è semplicemente un'onda alta tra le onde.

Pablo Neruda
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#119
"Valore " Erri De Luca

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle. Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che .

Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual'e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto
.


Bizet
Ultima modifica di BIZET il 05/06/07 22:30, modificato 2 volte in totale.

#120
Per San Valentino :

Quando l'amore vi chiama seguitelo.
Benché le sue vie siano ardue e ripide

K.Gibran

non è una minaccia ! :lol:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare