La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#31
certamente i meccanismi dell'emigrazione sono molto complessi e non sono della materia.
tendenzilamente la gente si sposta verso i posti dove pensa di poter avere un lavoro o comunque una vita migliore.
Emblematico e' stato un film (non mi ricordo il titolo) dove in casa di una famiglia di albanesi c'era la televisione che prendeva la RAI. Hanno visto che in italia facevano pubblicità di cibo per cani.
Questi qua hanno pensato: se in italia c'e' qualcuno che si preoccupa di preparare il cibo per cani, vuoi che non ci sia qualcosa per noi? Prendiamo la barca e andiamo avedere!
Io vado spesso in un paese africano molto povero: la hanno il mito dell'europa, specialmente dell'italia. Ma perche' ce l'hanno se fino a 20 anni fa non c'era un africano in europa? perche' vedono la televisione dalla quale sembra che qua sia il paradiso e allora, giustamente, ci provano.
Non c'e' un paese o popolo che mi sta simpatico o antipatico (la turchia e' un esempio ripeto): qualcuno ha collegato che dicendo che non voglio una lavatrice fatta in turchia, io dico che i turchi non sono capaci. Ma e' una sua idea.
Quando compro un elettrodomestico voglio solo che sia fatto bene. Il tipo che vende le lavatrici mi ha infatti socnsigliato le bosch con la scritta blu perche' si rompono in continuiazione. Guarda caso sono fatte in turchia. Questo non vuol dire che ce l'ho con i turchi (sempre per esempio)

#32
guarda che sei tu che ti sei impuntata con i turchi o quant'altro... ho solo detto che l'attenzione ci vuole.. ma ben più di ciò che ti ha detto il venditore. cioè, non serve conoscere il luogo di produzione e basta... serve anche poterlo collegare alle politiche aziendali di chi produce. se no, il rischio di comprare gatto per lepra (si dice pure in italia? :?) sussiste. punto.

poi ho aggiunto al giustissimo commento di ela che nei costi aziendali bisogna fare attenzione non solo ai materiali, linee guide e costi di capitale e di mano d'opera, ma anche ai vantaggi tratti dal guadagno di liquidi velocemente, anche se ciò significa sacrificare margini di beneficio sul prodotto, proprio perché spesso non è il prodotto a creare margini ;)

per il resto... sull'emigrazione possiamo parlare delle ore, ma non mi pare il thread (ne il forum) adatto.

Re: Ma è vero che AEG e REX sono la stessa cosa?!?

#33
Matropagio ha scritto:
27/01/07 19:37
Smeagol ha scritto:Vi riporto l'opinione di un concessionario Bosch della mia zona che mi ha un po' sconcertato: dice che fino a 5 anni fa la AEG era la diretta concorrente della Bosch perché entrambe erano tedesche, mentre da quando AEG è stata venduta dal gruppo Mercedes Benz a Electrolux (che ha comprato anche Rex) adesso fa prodotti uguali a quelli Rex, specialmente per quanto riguarda le lavastoviglie e i frigocongelatori (secondo lui i motori e i meccanismi sono uguali, cambiano solo alcuni dettagli, tipo le griglie abbattibili delle lvs) ma ovviamente il prezzo non è lo stesso per i due prodotti! E' uno dei soliti "esperti" che le sparano grosse o qualcuno sa se c'è qualcosa di vero? Io pensavo di prendere la lvs AEG ma mi stanno venendo dei dubbi...
Non è proprio così però se compri AEG per avere la certezza che
sia qualità tedesca, prodotta in Germania devi accertarti che ci sia scritto MADE IN GERMANY. Idem per Bosch.
Ma quale made in germany ?! Che sia Electrolux o aeg basta che siano di fascia alta (serie 800/900 e alcuni modelli della 700) vengono prodotte in italia tranne frigoriferi (eccetto quelli a 4 porte) e le asciugatrici

Bosch non tutte sono made in Germany ma anche Spagna e mi riferisco a serie 8 non le serie 4 o 2 che sono paragonabili a una beko