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#16
Nando21 ha scritto:
printina ha scritto:
Nando21 ha scritto:
Prova a non portare le mutandine come fa lei (tu solo in casa) e vedi la reazione!
sinceramente? mi sentirei molto a disagio

E dai era una battuta!!! :roll: :roll:
massssì.. ho capppito!! ;)
io non tremo.. è solo un po di me che se ne va..
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http://www.alfemminile.com/album/printinainbolla1
psw: chicco

#17
vedi cyber, tu hai fatto un cammino che ti ha portato lì
evidentemente cons uccesso (stando a quanto dici)
sicuramente qualcuno ti avrà preso per pazzo, ma altri sarannos tati orgogliosi di te

ma se...

se questo tuo cammino alal fine ti avesse portato ad essere solo, nel letterale significato? che cosa avresti pensato?

perchè vedi un anno fa la pensavo come te, però poi mi sono accorta che ero la sola, che mi ero convinta di tante cose, ma che ero (e sono) rimasta sola... continuando a dire "non mi importa quello che pensano" "perchè devo fare qualcosa che non mi va" ecc... mi giro indietro, mi guardo attorno... e sono sola.

allora, ne è valsa la pena? onestamente.... non so....
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#18
ela78 ha scritto:vedi cyber, tu hai fatto un cammino che ti ha portato lì
evidentemente cons uccesso (stando a quanto dici)
sicuramente qualcuno ti avrà preso per pazzo, ma altri sarannos tati orgogliosi di te

ma se...

se questo tuo cammino alal fine ti avesse portato ad essere solo, nel letterale significato? che cosa avresti pensato?

perchè vedi un anno fa la pensavo come te, però poi mi sono accorta che ero la sola, che mi ero convinta di tante cose, ma che ero (e sono) rimasta sola... continuando a dire "non mi importa quello che pensano" "perchè devo fare qualcosa che non mi va" ecc... mi giro indietro, mi guardo attorno... e sono sola.

allora, ne è valsa la pena? onestamente.... non so....
La consapevolezza di ciò che sei non va a discapito degli altri. Non si tratta di una chiusura verso l'esterno, ne tantomeno di un atteggiamento "egoistico" (permettimi il termine ;)) del tipo "faccio solo ciò che voglio.

anzi, per me è stato l'opposto. Scoprire me stesso mi ha aiutato a dare molto di più, agli altri, e a ricevere molto di più.

quando gestisci una cosa "non tua" (come può essere la tua immagine distorta" non hai pieno potere su di essa. Non puoi donare pienamente te stesso perchè ti sei "perso di vista".
E allo stesso modo, non puoi accettare pienamente nessun'altro, perchè non sai "dove" accettarlo.

Non sto parlando di rapporti di coppia (per quello sono, sono stato, e sarò sempre in alto mare! :lol:) ma di relazionarsi al mondo come persona sicura di se. A testa alta.

anche se sei brutto, o se altri pensano che tu lo sia.

anche se non vali niente, o se altri pensano che tu sia un buono a nulla.

Vale molto di più un buono a nulla perfettamente consapevole di esserlo, piuttosto che una persona con mille potenzialità ma che non sa coglierne nemmeno una... a mio avviso ;)

se questo tuo cammino alal fine ti avesse portato ad essere solo, nel letterale significato? che cosa avresti pensato?
Credimi se ti dico che ho passato almeno un anno COMPLETAMENTE solo....
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Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#19
ela78 ha scritto:vedi cyber, tu hai fatto un cammino che ti ha portato lì
evidentemente cons uccesso (stando a quanto dici)
sicuramente qualcuno ti avrà preso per pazzo, ma altri sarannos tati orgogliosi di te

ma se...

se questo tuo cammino alal fine ti avesse portato ad essere solo, nel letterale significato? che cosa avresti pensato?

perchè vedi un anno fa la pensavo come te, però poi mi sono accorta che ero la sola, che mi ero convinta di tante cose, ma che ero (e sono) rimasta sola... continuando a dire "non mi importa quello che pensano" "perchè devo fare qualcosa che non mi va" ecc... mi giro indietro, mi guardo attorno... e sono sola.

allora, ne è valsa la pena? onestamente.... non so....
io credo si debba cercare di essere se stessi ma con certi compromessi..
io non conosce te ela.. ma mi sembri una persona molto in gamba..
però l'hai detto anche tu.. qui è tutto un po diverso..

conosco gente che volendo rimanere quel che è si nasconde dietro: "eh ma sono fatta così.." pretendendo che fossero gli altri ad adattarsi a lei..
non è facile piacersi veramente..
io mi vado bene così.. ma riconosco di avere dei limiti.. e che questi limiti a volte fanno star male sia me che gli altri.. ci sto lavorando..
per trovare una via di mezzo.. ci vuole un bel po di tempo e di convinzione.. e sopratutto ci vuole qualcuno dall'altra parte che sia dispost ad accettare il tuo cammino.. a darti una mano.. a non chiuderti la porta in faccia quando si ritrova di fronte a questo limite.. ma aspettare che tu ti accorga che se continui così.. non vai da nessuna parte..
io sono otto anni che sto cercando di modellarmi.. con tutto quello che mi sta intorno.. con tutta la gente che mi ha fatto del male e con tutta quella (numero nettamente inferiore) che mi ha fatto bene credendo in me.. e cercando di darmi la forza di credere in me..
ma sono fragile.. tutt'ora.. mi ento piccola e indifesa a volte.. penso di non valere poi quel granchè..
capita.. sono momenti.. a volte più lunghi.. a volte meno..

ma bisogna cercare di non arrendersi.. :)
io non tremo.. è solo un po di me che se ne va..
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#20
per me le vostre posizioni sono i due aspetti della stessa medaglia: da un lato tutti abbiamo in una certa misura una voglia di trovare conferma negli altri, di piacere (fisicamente, intellettualmente... non fa molta differenza) ma dobbiamo scendere a patti con una certa omologazione.

Essere fieri di ciò che si è non deve far di noi degli intransigenti, ma davvero è crudele sentir dire che si lavora su se stessi per piacere di più... io ribadisco... non so come tu sia fatta ma sono certa che un bel viso umano valga mille volte di più di una barbie di plastica come paris hilton... anche se è una ricca ereditiera smutandata!
album di casa
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#21
forse mi sono espressa male, il mio non è un rifiuto o un atteggiamento di chiusura verso il mondo.

mi plasmo abbastanza bene agli altri, mi adatto praticamente a tutto, con la consapevolezza dei miei limiti, non sono una persona "alternativa", quindi nel contesto "alternativo" faccio la figura della cozza e mi annoio. una persona annoiata è una palla al piede, allora evito di andarci (scusate ma l'evitare la noia è pressochè impossibile, non so mentire). ma non mi sono mai tirata indietro alle novità o alle follie, ma pretendere di fare le 6 del mattino a tutti i costi anche restando su un gradino della piazza a guardarsi negli occhi, mi sembrava da folli, m l'ho fatto. nonq aundo il giorno dopo dovevo alzarmi... eppure per questo mi hanno sempre vista come una "che se la tira"... forse... o forse avevo sbagliato compagnia? ma ci sono arrivata dopo...

non so perchè o per come, ma nel momento in cui avrei avuto bisogno di "supporter" (passatemi il termine sportivo) non c'era nessuno.
erano circa 4 anni che frequentavo la stessa compagni, praticamente tutte le sere, feste, compleanni, pomeriggi, aperitivi, cene e tanti dopocena.
poi un giorno mia madre viene ricoverata, operata d'urgenza, 10 ore di sala operatoria e 1 settimana di rianimazione 3 di ricovero. in tutto questo ricordo la sclerosi multipla di mamma, il che voleva dire permesso incondizionato di assistenza a lei 24h24 da parte mia, mio padre e mia sorella. io avevo appena cambiato lavoro non potevo stare a casa, lavoravo di giorno, facevo una notte sì e due no, quando non facevo la notte andavo a darle al cena. insomma ci si aggiustava.
qualcuno ha telefonato? no. solo per sapere come stessi. nessuno
quando ho ricominciato ad uscire, ovviamente ero scostante. ridendo una sera l'ho fatto presente. mi hanno risposto "adesso va bene no?"
ho capito che non era il mio posto e ho smesso di uscire con loro.
solo che non so come si costruisce, come ci si introduce in un gruppo ormai colaludato e come fare a ritornare ad uscire.

Cyber... sono 4 anni che faccio questa vita d'inferno, con momenti più luminosi e altri molto molto più bui... eppure sono una a cui piace la compagnia.... :?
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#22
ela78 ha scritto:forse mi sono espressa male, il mio non è un rifiuto o un atteggiamento di chiusura verso il mondo.

mi plasmo abbastanza bene agli altri, mi adatto praticamente a tutto, con la consapevolezza dei miei limiti, non sono una persona "alternativa", quindi nel contesto "alternativo" faccio la figura della cozza e mi annoio. una persona annoiata è una palla al piede, allora evito di andarci (scusate ma l'evitare la noia è pressochè impossibile, non so mentire). ma non mi sono mai tirata indietro alle novità o alle follie, ma pretendere di fare le 6 del mattino a tutti i costi anche restando su un gradino della piazza a guardarsi negli occhi, mi sembrava da folli, m l'ho fatto. nonq aundo il giorno dopo dovevo alzarmi... eppure per questo mi hanno sempre vista come una "che se la tira"... forse... o forse avevo sbagliato compagnia? ma ci sono arrivata dopo...

non so perchè o per come, ma nel momento in cui avrei avuto bisogno di "supporter" (passatemi il termine sportivo) non c'era nessuno.
erano circa 4 anni che frequentavo la stessa compagni, praticamente tutte le sere, feste, compleanni, pomeriggi, aperitivi, cene e tanti dopocena.
poi un giorno mia madre viene ricoverata, operata d'urgenza, 10 ore di sala operatoria e 1 settimana di rianimazione 3 di ricovero. in tutto questo ricordo la sclerosi multipla di mamma, il che voleva dire permesso incondizionato di assistenza a lei 24h24 da parte mia, mio padre e mia sorella. io avevo appena cambiato lavoro non potevo stare a casa, lavoravo di giorno, facevo una notte sì e due no, quando non facevo la notte andavo a darle al cena. insomma ci si aggiustava.
qualcuno ha telefonato? no. solo per sapere come stessi. nessuno
quando ho ricominciato ad uscire, ovviamente ero scostante. ridendo una sera l'ho fatto presente. mi hanno risposto "adesso va bene no?"
ho capito che non era il mio posto e ho smesso di uscire con loro.
solo che non so come si costruisce, come ci si introduce in un gruppo ormai colaludato e come fare a ritornare ad uscire.

Cyber... sono 4 anni che faccio questa vita d'inferno, con momenti più luminosi e altri molto molto più bui... eppure sono una a cui piace la compagnia.... :?
la penso su molte cose come te..
e mi ritrovo un po nella stessa situazione..
ho perso la mia compagnia perchè sono stata "gentilmente" messa da parte dalla morosa di un mio amico (una delle persone più importanti per me) perchè è troppo gelosa.. non sto a arccontarvi la vicenda.. è troppo lunga e un po assurda.. sta di fatta che da un giorno all'altro mi sono ritrovata messa alla porta.. qualcuno ha lottato per me?
no..
bello..

adesso esco con la compagnia del mio moroso.. ma lo faccio solo per lui.. sono i suoi amici.. non i miei.. non mi ci trovo molto.. non ho molto da dire.. molto spesso verso mezzanotte voglio tornare a casa..
cosa ci guadagno? passo per quella che ha sempre sonno.. :?
è più di un anno che cerco di rientrare nella compagnia di prima..
non so se sia sbagliato o meno.. so che con loro stavo bene come non sono mai più stata dopo.. era davvero come sentirsi a casa..
e adesso mi sento tanto fuori posto..
i mancano le serate costruite sopra una battuta..
o rimanere in macchina a parlare di niente.. e riuscire a ridere come cretini per quel niente..
le serate a cercare un qualche posto sperduto e perdersi..
le prese in giro sulla mia macchina..

insomma.. si, mi piaccio.. ma il fatto di non riuscire a trovare un posto che mi faccia stare come stavo prima.. a volte mi fa dubitae molto di me..
forse pretendo troppo..
forse non sono abbastanza..
io non tremo.. è solo un po di me che se ne va..
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psw: chicco

#23
Anticipo che non ho letto tutto, ma solo alcuni post.
penso che per ognuno di noi sia "normale" piacersi, altrimenti cercheremmo di cambiarci.
Il punto non è quindi chiedersi se ci si piace, ma è:"sto bene con me stesso?esprimo le mie potenzialità, ? sono quindi soddisfatto della mia vita? ho quello che desidero, o desidero di più? cosa faccio per averlo?"
E mi fermo qui, non vorrei approfondire troppo con un: "chi sono, dove sto andando, cosa voglio ecc ecc
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#24
non leggo tutto, son di corsa...
paprina ha scritto:vi piacete??
mah, secondo i canoni attuali non sono una bellezza estrema, ma mi sono abbastanza simpatico. Vorrei essere più alto di 5 cms, ma purtroppo via mail mi arrivano solo proposte per allungare altro... :roll:
paprina ha scritto:vi volete bene davvero??

a volte si, a volte meno, ma nella media, direi. Comunque non mi lascerei mai. :wink:
paprina ha scritto:ogni tanto pensate"se fossi come la ferilli, la hilton" o non so chi altro
odio la hilton e neanche la ferrilli mi è molto simpatica e comunque non cambierei mai sesso. :wink:
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#25
bertok ha scritto: Il punto non è quindi chiedersi se ci si piace, ma è:"sto bene con me stesso?esprimo le mie potenzialità, ? sono quindi soddisfatto della mia vita? ho quello che desidero, o desidero di più? cosa faccio per averlo?"
è proprio qui, il nocciolo della questione.
Avendo riferimenti non reali, specialmente per quanto riguarda l'estetica e l'ideale di "successo", molte persone rimangono vittime della manipolazione e non riescono a trovare in se stesse le armi per controbattere a questo continuo martellamento di ideali "Falsi" ma spacciati per "veri".

è un continuo proporre immagini false, bellezze false, ideali falsi, virtù false... è un contiuo e martellamento di messaggi tipo "devi essere bello oppure non vali niente", devi essere insulso e superficiale, altrimenti vieni rifiutato", "devi uniformarti altrimenti rimani escluso", e questo non permette alle persone di creare una forte e consapevole immagine di se stesse!

Da questo, secondo me, nascono tutti i disturbi legati al comportamento... e la terapia non è farmacologica!
La terapia non è il Prozac, non sono gli ansiolitici, non sono i barbiturici... Anzi, queste cose ti passano da un tipo di schiavitù mediatica e da un tipo di sudditanza psicologica, ad un altro tipo, più subdolo, di sudditanza!

La terapia è l'introspezione, la costruzione di una forte immagine di se stessi, la consapevolezza. Quando tutto il mondo di spinge ad accelerare, la terapia è fermarsi...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#26
virtual ha scritto:non leggo tutto, son di corsa...
paprina ha scritto:vi piacete??
mah, secondo i canoni attuali non sono una bellezza estrema, ma mi sono abbastanza simpatico. Vorrei essere più alto di 5 cms, ma purtroppo via mail mi arrivano solo proposte per allungare altro... :roll:
paprina ha scritto:vi volete bene davvero??

a volte si, a volte meno, ma nella media, direi. Comunque non mi lascerei mai. :wink:
paprina ha scritto:ogni tanto pensate"se fossi come la ferilli, la hilton" o non so chi altro
odio la hilton e neanche la ferrilli mi è molto simpatica e comunque non cambierei mai sesso. :wink:

:shock: :shock: :D :D :D :D virtual 6 un gran figo: te lo dice Ing :wink: :D

#27
Io non credo che sia il mondo a dettarci realmente dei canoni da seguire, siamo sempre noi che scegliamo in chi o in cosa specchiarci.
Il "nostro mondo" non ci presenta solo canoni di bellezza estrema, forse siamo noi che ci giriamo a guardare questo.

Il piacersi non è legato al mondo che frequentiamo, non è legato alle persone con cui usciamo o ci intratteniamo, è legato al tempo che passiamo a pensare a come siamo realmente; al tempo che trascorriamo nel chiederci chi siamo. Non cosa vogliamo o dove vogliamo arrivare ma soltanto chi siamo.

Aspettarsi che le persone che ci circondano possano capire cosa vogliamo è illusione. Nessuno capisce davvero cosa ci serve se non siamo noi a chiederlo, se non scegliamo noi di mostrarci.
Ci sono, fortunatamente, al mondo delle persone con una sensibilita' piu' sviluppata di altre, persone disposte a starci accanto nei momenti piu' complicati; ma questo non ci da il diritto (nè speranza) di credere che ci saranno sempre quando abbiamo bisogno di loro perchè non sara' cosi'.

Proprio per questo è importante mostrarsi per cio' che si sta vivendo dentro, lasciamo agli altri la possibilita' di scegliere di godere della nostra presenza e cerchiamo noi stessi di godere della loro, senza pero' la presunzione di essere migliori.


Nessuno è completamente solo, semplicemente si è distratti e non si vede chi ci è accanto.
Nessuno è circondato da centinaia di persone che tengono realmente a lui, è soltanto la nostra insicurezza che ci fa sperare e credere che sia cosi'.

Ognuno di noi ha il suo equilibrio, ma per trovarlo inevitabilmente si deve passare da un eccesso all'altro, ma ci si arriva
:wink:

#28
domovoy ha scritto:Ci sono, fortunatamente, al mondo delle persone con una sensibilita' piu' sviluppata di altre, persone disposte a starci accanto nei momenti piu' complicati
bhè... io sarò stato particolarmente fortunato, allora... :roll: Dato che una prsona così l'ho trovata ;)

cmq, ti do ragione su molte cose... ma non proprio su tute ;)

Non tutti hanno la cultura e la sensibilità necessaria per "guardare altrove"... considerando che in televisione (giusto per parlare del media più difuso) il tempo dedicato alle false immagini di bellezza, successo ed ai falsi ideali di superficialità rappresenta il 90% della programmazione, è molto difficile che una persona riesca a filtrare tutto quel 90% e dedicarsi solo al rimanente 10.....
non puoi pensare che le persone meno "agiate" decidano voontariamente di interrompere la visione di una qualsiasi "trasmissione-eutanasia-del-senso-critico" per guardare, su La7, l'intervento di Margherita Hack...
Ultima modifica di cyberjack il 07/02/07 12:09, modificato 1 volta in totale.
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#29
cyberjack ha scritto:
domovoy ha scritto:Ci sono, fortunatamente, al mondo delle persone con una sensibilita' piu' sviluppata di altre, persone disposte a starci accanto nei momenti piu' complicati
bhè... io sarò stato particolarmente fortunato, allora... :roll: Dato che una prsona così l'ho trovata ;)
Non la chiamerei fortuna ma anche in questo caso scelta.
Ci sono moltissime persone che potenzialmente hanno una forte sensibilita' ma purtroppo molte di loro non hanno voglia, tempo o coraggio di mostrarlo.
Probabilmente tu sei stato attento alle persone che incrociavano al tua strada ed hai scelto una di loro, buon per te! Ma vedi di non lasciartela scappare ora :wink:

#30
cyberjack ha scritto:Non tutti hanno la cultura e la sensibilità necessaria per "guardare altrove"... considerando che in televisione (giusto per parlare del media più difuso) il tempo dedicato alle false immagini di bellezza, successo ed ai falsi ideali di superficialità rappresenta il 90% della programmazione, è molto difficile che una persona riesca a filtrare tutto quel 90% e dedicarsi solo al rimanente 10.....
non puoi pensare che le persone meno "agiate" decidano voontariamente di interrompere la visione di una qualsiasi "trasmissione-eutanasia-del-senso-critico" per guardare, su La7, l'intervento di Margherita Hack...
Hai perfettamente ragione, ma in questo modo passiamo a criticare cio' che le tv trasmettono ed è un discorso diverso.

Vedi, una persona, sia anch'essa un'adolescente, non è bersagliata soltanto dalla tv ma ha internet, giornalai in ogni angolo, librerie (non dico biblioteche perchè non ce ne sono!!!!), insegnanti e genitori.
Quindi ha la facolta di scegliere cio' che vuol vedere, anche se deve imparare a farlo.

Ti faccio un esempio:

La trasmissione della De Filippi sui ballerini (quella pomeridiana non so in serale) è sicuramente una trasmissione molto leggera e piena di sgallettati che si urlano contro "non mi trasmetti non mi arrivi, ti arrivo ma quanto ti arrivo, ti faccio vibrare ma quanto sei sensibile, ma quanot sei falso" pero' alla fine di quella trasmissione c'è una discreta sezione di una mezz'oretta che parla di libri, incastrata comunque all'interno del programma.
Sono convinta che la maggior parte dei ragazzi, purtroppo, non la vede e spegne prima, ma sono altresi' convinta che ci sia comunque una piccola percentuale che sceglie di vederla.

Questo per dire che si puo' trovare qualcosa di utile e di interessante in molte delel cose trasmesse anche alla tv, anche nei canali poco "raccomandabili".