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#46
cyberjack ha scritto:
domovoy ha scritto:Cyber ma a un ""medico"" (lo metto tra virgolette perchè non tutti sono cosi' ma quasi tutti) cosa vuoi che gliene importi di capire da dove nascono i problemi interiori di una persona?

Prescrivere psicofarmaci è il modo piu' sicuro, la soluzione piu' veloce e piu' facile.
I pensieri sono "ovattati" ed una mente che pensa poco non è problematica.
questo è un discorso un po' complesso, in realtà...
esistono diversi meccanismi fisici identificati come responsabili della depressione... frequentmente si associa a questo tipo di disturbi (tutta la gamma della depressione, dell'ansia, dei disturbi comportamentali, ecc...) la carenza di specifici neurotrasmettitori, come la dopamina, la noradrenalina, la serotonina...
Esistono diversi farmaci che vanno ad agire sulla produzione di questi neurotrasmettitori... in teoria, bisognerebbe determinare quale "fattore" provoca questi disturbi e agire su quello... in pratica il mio timore è che i farmaci vengano dati un po' "ad minchiam"...

E comunque, per me, il roblema sta a monte: non "agire su ciò che manca", ma individuare i motivi per cui manca e agire su quelli.
Perfetto, allora diciamo la stessa cosa.

E' giusto capire il motivo ma è anceh vero che se non usi farmaci in situazioni limite che potrebbero portare a gesti estremi, non hai tempo neanche per cercarli i motivi!
E' l'uso continuo e prolungato a renderli sbagliati. Il farmaco in se ha la sua utilita'.

#47
domovoy ha scritto:
E' giusto capire il motivo ma è anceh vero che se non usi farmaci in situazioni limite che potrebbero portare a gesti estremi, non hai tempo neanche per cercarli i motivi!
E' l'uso continuo e prolungato a renderli sbagliati. Il farmaco in se ha la sua utilita'.
Certo, il farmaco ti da ciò che ti manca.
Ma se non agisci sul "perchè" quella cosa ti manca, essa continuerà a mancarti, e nel momento in cui smetterai di prendere il farmaco, sarai punto e a capo!
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#48
cyberjack ha scritto:
bertok ha scritto:
iL DISCORSO SI FA LUNGO E COMPLESSO.
e da quando in qua questo rappresenta un problema? :mrgreen:
condivido il fatto che possono servire entrambe (dipende dal livello di malessere) e che si può alla fine abbandonare la farmacologica solo per l'analitica (a meno di gravi patologie dove l'analitica non servirebbe a nulla).
Oppure si può iniziare solo con l'analitica, dipende da una serie di fattori e dal tipo di depressione (se esiste).
Su una cosa non ho dubbi...che la terapia indistintamente dal sentirsi più o meno bene, fa bene, e ti porta ad un livello di conoscenza di te stesso, molto ma molto diverso da quello che sei abbituato a vedere.

La consiglio a tutti! :mrgreen:
già... però allora non mi spiego per quale motivo in paesi sottosviluppati non raggiunti dalla televisione, dal consumismo e dalle informazioni falsate, non esistano la depressione, l'ansia e gli attacchi di panico.

Quando ero nel Borneo c'era gente che non aveva NULLA, e intendo proprio nulla, nemmeno i vestiti per coprirsi... lasciamo perdere le case, o l'acqua corrente, che erano lussi inimmaginabili!
ppure erano tutti sorridenti, felici di vivere.
In SudAfrica, in Nigeria, in Zimbabwe, in Mozambico gli unici posti dove esistono depressione e alcolismo sono le periferie delle grandi kcittà.
In mezzo al deserto, tra i San, tra gli Himba, tra i boscimani non esiste il malcontento.
Nel Tibet, dove la gente più ricca possiede UNA capra, non ho mai visto nessuno triste... ridevano e sorridevano tutti....

E allora rimane da chiedersi il perchè...

L'unico perchè che io riesco a darmi è che in quei popoli esiste un rapporto più stretto tra l'animale uomo e la sua terra, l'uomo è meno complesso, ha meno necessità, accetta la diversità dell'individuo come na ricchezza, e non come un difetto. Ha una conoscenza di se molto ma molto più profonda di un qualsiasi uopmo occidentale, ha una saggezza e una psicologia che si basano su millenni di storia, e non sui libri di Vespa...
Infatti la depressione, è una malattia del benessere...chi non ha da vivereha ben altro da pensare (inoltre per un certo pensiero devi avere una certa istruzione)
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#49
paprina ha scritto:questo video mi ha fatto venire in mente una domanda.....scusami cyber, forse vado un po' ot, ma giuro, no ntroppo :wink:

vi piacete??
vi volete bene davvero??
ogni tanto pensate"se fossi come la ferilli, la hilton" o non so chi altro
vi chiedete mai come vi vedono gli altri e in che modo vorreste che vi vedessero??
bella discussione... bravi ogni tanto date qualche soddisfazione hihihihi


un tempo ero la classica bellona ed avevo un discreto successo con i maschietti perchè ero anche simpatica e avevo un po' di cervellino :D poi ho cominciato ad ingrassare e sono cominciati problemi correlati perchè ho cominciato anche a perdere i capelli per questioni ormonali.. ciò nonostante ho conquistato un uomo...e che uomo ;) nientepopòdimeno che mastrogeppetto.. e lo stuolo di fanciulle che gli correvano dietro ancora si chiede come abbia potuto scegliere ME..
:roll:
la cosa buffa è che l'immagine che ho di me è ancora quella della belloccia.. quando mi guardo allo specchio non mi riconosco.. quando mi vedo di sfuggita nelle vetrine resto attonita: chi è quella cicciona???? :shock: quando la taglia 44 non entra... e nemmeno la 46 e nemmeno la 48 mi indigno: com'è possibile???? :evil:

eppure sono sempre io.. mi sento ancora sexy e pure MG credo ne sia fermamente convinto (emmenomale :D)..

resta solo il blocco di confrontarsi con il resto del mondo che va avanti ad essere bello e magro :oops:
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#50
Cyber ma le due cose non sono mutuamente esclusive.
Il paziente puo' aver bisogno di farmaci e contemporaneamente cominciare la terapia. Ovviamente i farmaci devono avere sempre un dosaggio in diminuzione.

Po possiamo anche parlare della dipendenza da farmaci... ma è un'altra storia :wink:

#51
cyberjack ha scritto:
La consapevolezza di ciò che sei non va a discapito degli altri. Non si tratta di una chiusura verso l'esterno, ne tantomeno di un atteggiamento "egoistico" (permettimi il termine ;)) del tipo "faccio solo ciò che voglio.

anzi, per me è stato l'opposto. Scoprire me stesso mi ha aiutato a dare molto di più, agli altri, e a ricevere molto di più.

quando gestisci una cosa "non tua" (come può essere la tua immagine distorta" non hai pieno potere su di essa. Non puoi donare pienamente te stesso perchè ti sei "perso di vista".
E allo stesso modo, non puoi accettare pienamente nessun'altro, perchè non sai "dove" accettarlo.

Non sto parlando di rapporti di coppia (per quello sono, sono stato, e sarò sempre in alto mare! :lol:) ma di relazionarsi al mondo come persona sicura di se. A testa alta.

anche se sei brutto, o se altri pensano che tu lo sia.

anche se non vali niente, o se altri pensano che tu sia un buono a nulla.

Vale molto di più un buono a nulla perfettamente consapevole di esserlo, piuttosto che una persona con mille potenzialità ma che non sa coglierne nemmeno una... a mio avviso ;)

se questo tuo cammino alal fine ti avesse portato ad essere solo, nel letterale significato? che cosa avresti pensato?
Credimi se ti dico che ho passato almeno un anno COMPLETAMENTE solo....
la consapevolezza di ciò che sei ti fa restare ciò che sei anche quando scegli di scendere a compromessi, anche quando scegli di rinunciare ad essere ciò che sei, proprio perchè sapendo ciò che sei, sei in grado, appunto, di fare una scelta.. la mancanza di consapevolezza, viceversa, ti toglie tale possilità..

anche io come te, cyber ho passato del tempo completamente sola.. e ho cercato la compagnia nei modi, nei posti e nelle persone sbagliate.. non rinnegherò mai ciò che sono stata perchè è grazie a quel cammino, grazie ad ogni singolo sbaglio, grazie ad ogni singola cazzata commessa che oggi sono ;)
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#52
domovoy ha scritto:Cyber ma le due cose non sono mutuamente esclusive.
Il paziente puo' aver bisogno di farmaci e contemporaneamente cominciare la terapia. Ovviamente i farmaci devono avere sempre un dosaggio in diminuzione.

Po possiamo anche parlare della dipendenza da farmaci... ma è un'altra storia :wink:
ho preso farmaci perchè non dormivo.. poi ho preso farmaci perchè dormivo sempre.. poi ho preso farmaci perchè ero depressa.. poi la mia psicologa ha detto che ero pronta a smettere di prendere farmaci.. ho urlato.. ho pianto.. ma lei ha avuto ragione: ero pronta a vivere.. ma senza i farmaci non sarei riuscita a prepararmi a questo
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#53
cartefalse ha scritto:
ho preso farmaci perchè non dormivo.. poi ho preso farmaci perchè dormivo sempre.. poi ho preso farmaci perchè ero depressa.. poi la mia psicologa ha detto che ero pronta a smettere di prendere farmaci.. ho urlato.. ho pianto.. ma lei ha avuto ragione: ero pronta a vivere.. ma senza i farmaci non sarei riuscita a prepararmi a questo
che bello!!! :D
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#54
cyberjack ha scritto:
cartefalse ha scritto:
ho preso farmaci perchè non dormivo.. poi ho preso farmaci perchè dormivo sempre.. poi ho preso farmaci perchè ero depressa.. poi la mia psicologa ha detto che ero pronta a smettere di prendere farmaci.. ho urlato.. ho pianto.. ma lei ha avuto ragione: ero pronta a vivere.. ma senza i farmaci non sarei riuscita a prepararmi a questo
che bello!!! :D
oddio...ne avrei anche fatto a meno eh ;)

però se ci ripenso.. devo ammettere che la paura del confronto con gli altri mi è rimasta.. o meglio la non voglia di dovermi confrontare con dei parametri di giudizio di cui non riconosco il valore ma con cui, uscendo tra la gente, sono constretta a confrontarmi :oops:
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#55
cartefalse ha scritto:
domovoy ha scritto:Cyber ma le due cose non sono mutuamente esclusive.
Il paziente puo' aver bisogno di farmaci e contemporaneamente cominciare la terapia. Ovviamente i farmaci devono avere sempre un dosaggio in diminuzione.

Po possiamo anche parlare della dipendenza da farmaci... ma è un'altra storia :wink:
ho preso farmaci perchè non dormivo.. poi ho preso farmaci perchè dormivo sempre.. poi ho preso farmaci perchè ero depressa.. poi la mia psicologa ha detto che ero pronta a smettere di prendere farmaci.. ho urlato.. ho pianto.. ma lei ha avuto ragione: ero pronta a vivere.. ma senza i farmaci non sarei riuscita a prepararmi a questo
Sono contenta!!! :D
Hai trovato un buon medico e sicuramente hai avuto tanta buona volontà! :D :D :D :D

#56
domovoy ha scritto:
cartefalse ha scritto:
domovoy ha scritto:Cyber ma le due cose non sono mutuamente esclusive.
Il paziente puo' aver bisogno di farmaci e contemporaneamente cominciare la terapia. Ovviamente i farmaci devono avere sempre un dosaggio in diminuzione.

Po possiamo anche parlare della dipendenza da farmaci... ma è un'altra storia :wink:
ho preso farmaci perchè non dormivo.. poi ho preso farmaci perchè dormivo sempre.. poi ho preso farmaci perchè ero depressa.. poi la mia psicologa ha detto che ero pronta a smettere di prendere farmaci.. ho urlato.. ho pianto.. ma lei ha avuto ragione: ero pronta a vivere.. ma senza i farmaci non sarei riuscita a prepararmi a questo
Sono contenta!!! :D
Hai trovato un buon medico e sicuramente hai avuto tanta buona volontà! :D :D :D :D
si beh ma quello che volevo sottolineare è ciò che dicevi tu: i farmaci servono solo come sostegno ma servono...
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#57
cartefalse ha scritto:
cyberjack ha scritto:
cartefalse ha scritto:
ho preso farmaci perchè non dormivo.. poi ho preso farmaci perchè dormivo sempre.. poi ho preso farmaci perchè ero depressa.. poi la mia psicologa ha detto che ero pronta a smettere di prendere farmaci.. ho urlato.. ho pianto.. ma lei ha avuto ragione: ero pronta a vivere.. ma senza i farmaci non sarei riuscita a prepararmi a questo
che bello!!! :D
oddio...ne avrei anche fatto a meno eh ;)

però se ci ripenso.. devo ammettere che la paura del confronto con gli altri mi è rimasta.. o meglio la non voglia di dovermi confrontare con dei parametri di giudizio di cui non riconosco il valore ma con cui, uscendo tra la gente, sono constretta a confrontarmi :oops:
questo è il senso della terapia, infatti sei andata da una psicologa, e non da uno psichiartra (che probabilmente hai utilizzato per i farmaci).
Il cammino è questo....quando e dove è possibile farlo! :wink:
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#58
bertok ha scritto:
cartefalse ha scritto:
cyberjack ha scritto: che bello!!! :D
oddio...ne avrei anche fatto a meno eh ;)

però se ci ripenso.. devo ammettere che la paura del confronto con gli altri mi è rimasta.. o meglio la non voglia di dovermi confrontare con dei parametri di giudizio di cui non riconosco il valore ma con cui, uscendo tra la gente, sono constretta a confrontarmi :oops:
questo è il senso della terapia, infatti sei andata da una psicologa, e non da uno psichiartra (che probabilmente hai utilizzato per i farmaci).
Il cammino è questo....quando e dove è possibile farlo! :wink:
si il cammino è questo.. in realtà lo psichiatra è entrato in gioco solo per i farmaci e il training autogeno a supporto e su richiesta della psyco... si lo so detto così sembra che fossi un disastro :D
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#59
cartefalse ha scritto:
bertok ha scritto:
cartefalse ha scritto: oddio...ne avrei anche fatto a meno eh ;)

però se ci ripenso.. devo ammettere che la paura del confronto con gli altri mi è rimasta.. o meglio la non voglia di dovermi confrontare con dei parametri di giudizio di cui non riconosco il valore ma con cui, uscendo tra la gente, sono constretta a confrontarmi :oops:
questo è il senso della terapia, infatti sei andata da una psicologa, e non da uno psichiartra (che probabilmente hai utilizzato per i farmaci).
Il cammino è questo....quando e dove è possibile farlo! :wink:
si il cammino è questo.. in realtà lo psichiatra è entrato in gioco solo per i farmaci e il training autogeno a supporto e su richiesta della psyco... si lo so detto così sembra che fossi un disastro :D
che disastro?? forse solo per chi non sa di cosa si tratta; secondo me hai fatto un ottima scelta! :wink:
e complimenti alla dott!
Ultima modifica di bertok il 16/02/07 16:59, modificato 1 volta in totale.
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