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#17
anabellita ha scritto:
loremir77 ha scritto:
bertok ha scritto: su questo non c'è dubbio,e da qui scaturiscono una serie di altre considerazioni!
oioiooiii però.. secondo me l'idea che la figlia faccia già sesso alla veneranda età di 12-13 anni non è che ti passa subito nella testa.. :roll: :roll:

io a 12 anni giocavo ancora con le Barbie.. altro che lezioni di sesso!! :lol:
vero...ma da noi, già dagli 11 anni, a scuola ci facevano lezioni di educazione sessuale, informazione sulla riproduzione... insomma.. dai 12ai 13 anni, cominciamo a cambiare corpo, ad avere il ciclo, a vedere ragazzi tagliata dal rasoio, e sentirli parlare come se fossero all'opera :lol:, ad avere i primi baci... insomma... tanti cambiamenti del corpo he bisognerà pure capire, no?

cmq sia, è ovvio che questa ragazza sapeva molto di ciò che succedeva al suo corpo... non sapeva però, come controllarlo.

non saprei esprimermi... coincido con i genitori che non è il caso che una ragazza che appena comincia la crisi adolescenziale faccia la mamma... ma portarla al tribunale invece dello psicologo e parlarne come si deve, insomma ... :roll:
quoto straquoto, riquoto e perquoto!
E che vadano anche i genitori in terapia, se la figlia è arrivata a fare questo un motivo ci sarà!
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#18
bertok ha scritto: e prima che andassi a letto con il tipo dove era (l'amore)??
é un problema di fondo, meglio non aggiungere tristezza a tristezza!
Sono d'accordo con Bertok, se una bambina resta incinta a 13 anni è perchè qualcosa in quella famiglia non funziona!
Ormai fanno educazione sessuale nelle scuole, e la coetanea di mio figlio (5 anni) ha già chiesto alla madre come nascono i bambini :shock:
Lo sviluppo delle ragazzine inizia sempre + presto (anche a 11 anni), io direi che le nozioni di base sul sesso e sul proprio corpo è necessario darle alle bambine :roll:
Se tutto questo non c'è stato, come ha fatto notare Bertok, c'è un grosso (e ribadisco GROSSO) problema in quella famiglia.
A questo punto perchè far pagare questo problema ad un esserino innocente????
Cresciuto da una madre 13enne che non sa nulla del proprio corpo, pensa ancora alla discoteca, e con dei nonni che se ne sono fregati della propria figlia al punto da non capire che faceva già sesso a 13 anni???? :shock: :roll:
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REBECCA psw: polpetta

#19
Anna73 ha scritto:
bertok ha scritto: e prima che andassi a letto con il tipo dove era (l'amore)??
é un problema di fondo, meglio non aggiungere tristezza a tristezza!
Sono d'accordo con Bertok, se una bambina resta incinta a 13 anni è perchè qualcosa in quella famiglia non funziona!
Ormai fanno educazione sessuale nelle scuole, e la coetanea di mio figlio (5 anni) ha già chiesto alla madre come nascono i bambini :shock:
Lo sviluppo delle ragazzine inizia sempre + presto (anche a 11 anni), io direi che le nozioni di base sul sesso e sul proprio corpo è necessario darle alle bambine :roll:
Se tutto questo non c'è stato, come ha fatto notare Bertok, c'è un grosso (e ribadisco GROSSO) problema in quella famiglia.
A questo punto perchè far pagare questo problema ad un esserino innocente????
Cresciuto da una madre 13enne che non sa nulla del proprio corpo, pensa ancora alla discoteca, e con dei nonni che se ne sono fregati della propria figlia al punto da non capire che faceva già sesso a 13 anni???? :shock: :roll:
non parlo solo di atto pratico, parlo anche e sopratutto di emotività, di sentimenti, di amore.....della prima volta, del con chi e dell'importanza del volersi bene.
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#20
bertok ha scritto: non parlo solo di atto pratico, parlo anche e sopratutto di emotività, di sentimenti, di amore.....della prima volta, del con chi e dell'importanza del volersi bene.
Certo, anche questi aspetti sono importanti :wink: ma se non le hanno spiegato come fare per non restare incinta non credo abbiamo affrontato l'argomento sentimenti :roll: :cry:
Che tristezza!!! Io farei intervenire gli assistenti sociali :evil: oppure, come dicevi tu, manderei tutti in terapia! :roll:
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REBECCA psw: polpetta

#21
credo che comunque, nonostante gli errori dei genitori, ed anche quelli della bambina, attenzione a 13 anni per rimanere incinta qualcosina avrà dovuto saperla, sia proprio questa povera bambina a pagarne le conseguenze sia a livello fisico che psicologico, ma non mi sento di condannare i genitori che l'hanno fatta aborire..ragazzi 13 anni son davvero pochi..

#22
Ne stavo parlando proprio ieri a pranzo...

E' un episodio molto difficile secondo me da giudicare.
Personalmente avrei tante interpretazioni diverse e tante potenziali soluzioni, ma nessuna di questa sarebbe poco traumatica.
Qualsiasi decisione avrebbe un impatto devastante sulla vita di questa bambina e delle persone che gli stanno intorno.

Da cristiano dovrei condannare ogni forma di aborto.
Qui sono in grande difficoltà, perchè la mia parte razionale mi suggerisce che la soluzione adottata dai genitori sia quella migliore, la mia coscienza invece no.
A 13 anni non si è pronti per fare le madri, e non è certo il problema di rinunciare alle discoteche quello primario.

Questi fatti (e in tutto ciò ci metto comunque anche tutti i video, le violenze e le bravate dei nostri adolescenti) sono figli e dirette conseguenze della mancanza di educazione e dell'eccessiva libertà di cui godono i ragazzi oggi.
E io ho paura di come potranno crescere tra un po' di anni i miei figli... :roll: :roll:

#23
casa.da.fare-ahiahi ha scritto:credo che comunque, nonostante gli errori dei genitori, ed anche quelli della bambina, attenzione a 13 anni per rimanere incinta qualcosina avrà dovuto saperla, sia proprio questa povera bambina a pagarne le conseguenze sia a livello fisico che psicologico, ma non mi sento di condannare i genitori che l'hanno fatta aborire..ragazzi 13 anni son davvero pochi..
e si rovina una vita!
Meglio che faccia terapia e che prima di decidere di andare a letto con chiunque acquisti prima la coscienzae riempia i vuoti in altro odo.
Poi decidera cosa è meglio per se.
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#24
Steve1973 ha scritto:Ne stavo parlando proprio ieri a pranzo...

E' un episodio molto difficile secondo me da giudicare.
Personalmente avrei tante interpretazioni diverse e tante potenziali soluzioni, ma nessuna di questa sarebbe poco traumatica.
Qualsiasi decisione avrebbe un impatto devastante sulla vita di questa bambina e delle persone che gli stanno intorno.

Da cristiano dovrei condannare ogni forma di aborto.
Qui sono in grande difficoltà, perchè la mia parte razionale mi suggerisce che la soluzione adottata dai genitori sia quella migliore, la mia coscienza invece no.
A 13 anni non si è pronti per fare le madri, e non è certo il problema di rinunciare alle discoteche quello primario.

Questi fatti (e in tutto ciò ci metto comunque anche tutti i video, le violenze e le bravate dei nostri adolescenti) sono figli e dirette conseguenze della mancanza di educazione e dell'eccessiva libertà di cui godono i ragazzi oggi.
E io ho paura di come potranno crescere tra un po' di anni i miei figli... :roll: :roll:
non sono cattolico, ma se ami e dialoghi (di un dialogo profondo, non delle spese e dello shopping) non devi avere paura di nulla.
I genitori perfetti non esistono, ma se c'è amore, c'è comprensione, c'è ascolto per i sentimenti, non avrai difficolta a crescere un uomo sano sotto tutti gli aspetti!
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#25
...ma è tutto vero?
ne siam certi?
mi par così strana 'sta cosa...
la legge tutela moltissimo il nascituro, soprattutto in italia.
i vari consultori, gli assistenti sociali, i medici, gli psicologi prima di far abortire una minorenne propongon semrpe l'adozione...magari da parte di qualche parente disponibile...
in questo caso poi...dove la minore voleva tenere il bambino...tutta questa storia mi puzza parecchio.

non ho figli...ma se avessi una figlia di 13 anni incinta..sì...la penserei come i genitori di questa sciagurata, un figlio a quell'età diventerebbe mio figlio, non mio nipote... sarei in grado di mantenerlo?...dopo l'ipotesi dell'adozione (che mi sarebbe sembrata la migliore soluzione, anche se difficilissima da gestire) penserei all'aborto che ucciderebbe una vita salvando, forse, la vita di mia figlia.
se poi fossi in condizioni economiche tali da non permettermi di mantenere un nipotino non previsto e se il pensiero di dover convivere per il resto della mia vita immaginando d'avere un nipote che vive chissà come e chissà con chi se fossi così incastrata tra doveri morali e sopravvivenza pratica....anche se contraria all'aborto avrei grossissimi problemi a prendere una decisione...

#26
Steve1973 ha scritto:Ne stavo parlando proprio ieri a pranzo...

E' un episodio molto difficile secondo me da giudicare.
Personalmente avrei tante interpretazioni diverse e tante potenziali soluzioni, ma nessuna di questa sarebbe poco traumatica.
Qualsiasi decisione avrebbe un impatto devastante sulla vita di questa bambina e delle persone che gli stanno intorno.

Da cristiano dovrei condannare ogni forma di aborto.
Qui sono in grande difficoltà, perchè la mia parte razionale mi suggerisce che la soluzione adottata dai genitori sia quella migliore, la mia coscienza invece no.
A 13 anni non si è pronti per fare le madri, e non è certo il problema di rinunciare alle discoteche quello primario.

Questi fatti (e in tutto ciò ci metto comunque anche tutti i video, le violenze e le bravate dei nostri adolescenti) sono figli e dirette conseguenze della mancanza di educazione e dell'eccessiva libertà di cui godono i ragazzi oggi.
E io ho paura di come potranno crescere tra un po' di anni i miei figli... :roll: :roll:

quoto quasi tutto!
nel senso che i problemi non nascono per un'eccessiva libertà di cui godono i ragazzi, ma per una concezione sbagliata del significato di libertà. io ho vissuto in una famiglia con un padre padrone che la libertà non sapeva cosa fosse. appena o potuto sono fuggita rovinandomi in parte la vita con un matrimonio sbagliato. A mio figlio ho concesso la massima libertà ripetendogli più volte che qualora mi fossi accorta di uno "sgarro" alle regole, la libertà sarebbe stata "revocata". penso che il concetto del "uomo avvisato...." sia valido. e mi è andata bene. vedremo se anche la piccola seguirà il buon esempio del fratello. e cmq diciamocelo chiaramente: i figli hanno bisogno di libertà, ma vigilata. i genitori devono sempre sapere indagare..verificare con i dovuti metodi.
questa povera ragazzina sconterà cmq per sempre la stupidità di una famiglia che non l'ha preparata alla vita. non stupitevi più di tanto perchè di genitori così ce ne sono tanti :cry:

#27
E’ molto difficile immaginare come ci si comporterebbe in questi casi... è una di quelle situazioni in cui qualunque decisione presa avrebbe comunque comportato conseguenze gravi.
Così a freddo e non essendo coinvolta, direi che i genitori non avrebbero mai dovuto obbligarla all’aborto. E’ uno di quei traumi che segnano per tutta la vita e nessuno, nemmeno i genitori di una minorenne, hanno il diritto di commettere una violenza simile.
Però non mi sentirei neanche di dire che avrei accettato senza problemi l’idea di vederla crescere il bambino. 13 anni sono davvero troppo pochi. Voleva il bambino, ma era consapevole di ciò a cui andava incontro? Aveva una vaga idea di tutta la responsabilità e l’impegno a vita che questo avrebbe comportato?
Si fa presto a desiderare un bimbo, ma poi cosa c’è dietro tutto ciò?
Avrei forse cercato di farla riflettere su questo, proponendole l’adozione come possibilità.
Se proprio non avesse voluto lasciarlo, avrei cercato di aiutarla a crescerlo, facendole finire almeno gli studi di base, ma certo che la sua vita ne sarebbe stata irrimediabilmente compromessa e non avrebbe mai avuto il normale processo di crescita di tutte le sue coetanee.
Non me la sento di colpevolizzare i genitori: non è detto che non le abbiano spiegato nulla sulla contraccezione (e poi ormai i bambini/ragazzini ne sanno più di noi a volte).
Ma a 13 anni è difficile avere quella lucidità per pensare freddamente ai contraccettivi mentre si sta facendo sesso… a volte è difficile persino per gli adulti!
Metti poi una buona dose di inesperienza, metti la percezione di un pericolo (quello appunto della gravidanza) che data la sua giovanissima età lei ha sottovalutato… il gioco è fatto!
C’è solo da sperare che i figli, quando spiccano il volo, vedano il muro contro cui stanno per schiantarsi e lo scansino.
Non sempre è così, purtroppo… posso solo augurare ad entrambe, madre e figlia, di trovare la forza di andare avanti.
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

Non chiedo password... se vi va, datemela voi in mp! ;-)

#28
io conosco molto bene una donna che ha avuto una bambina a 13 anni,frutto di una storia con un ragazzo di pochi anni più grande.I genitori hanno cresciuto lei e sua figlia che poi si è sposata dopo vaie peripezie col ragazzo dopo 5 anni.Ha avuto per sua figlia 2000 occhi e è dovuta maturare talmente in fretta che si è ritrovata quarantenne e non se n'è nemmeno accorta...dice sempre di non rimpiangere la sua bambina(ormai 23enne)ma gli studi che non ha più potuto fare,l'adolescenza che non ha conosciuto,che comunque ha assicurato alle sue due figlie con molto dialogo e tanta attenzione!!!
Io non sò giudicare se questi genitori abbiano fatto bene o male ci sono troppe cose che non sò di loro,vedi situazione familiare ed economica aspetti molto rilevanti ma non penso neanche che si debba ignorare la voce di una ragazzina di 13 anni...io a 13 anni non le reputo incapaci di intendere e di volere è difficile crederci ma ...ci sono troppi ma :roll:

#29
quoto niumax

non è un problema di eccessiva libertà (né dei "ragazzi di oggi"... come se prima la ribellione non esistesse :roll:), è un problema di mancanza di accompagnamento.

mi spiego: che cosa sia il sesso, che cosa sia un preservativo, che cosa sia una gravidanza sono tutte cose che si trova ogni giorno nelle riviste, TV, cinema... non è questo il problema. il problema è come fare per accomapgnare tutto ciò con serenità. e in questo hanno un ruolo i genitori, ma anche la famiglia estesa (zie vere e finte, nonni...) e la scuola. Come si diceva sopra, si tratta di instaurare la sufficiente serenità per vivere la corsa all'età adulta senza spirito di rebellione senza causa.

Ma questo non viene dalla necessità di più autorità e rigidezza (a cosa serve poi? a seguire ordini che non si capiscono? a provare a fare in modo di non essere beccato?). viene dalla consapevolezza di ciò che comportano i propri atti.

E' ovvio che c'è stato un grosso problema -vuoto- di comunicazione fra questi ragazzi ed il mondo adulto. E pochissimo tatto nel venire a capo dei problemi.

Ma concordo con Anna. c'è qualcosa di strano in tutto ciò... bisognerebbe sapere di più su ciò che c'è dietro...

#30
i miei genitori hanno avuto con me un'educazione sessuale molto aperta ed onesta fin dalle elementari. sapevo tutto su preservativi, malattie sessualmente trasmissibili, gameti... tutto.
la prima volta che ho avuto un rapporto sessuale, a 15 anni, con un ragazzo con cui stavo da tre mesi e per cui ero cotta (ci sono poi stata insieme 7 anni), sapevo di dover usare il preservativo. ma poi non ce l'avevamo, o era scomodo, o ci dava fastidio.... morale: coito interrotto per i primi 10 mesi. mi è andata alla grande devo dire, se penso che la mia migliore amica è rimasta incinta DA VERGINE (una sega fatta troppo vicino all'entrata...) e ha dovuto abortire DA VERGINE....

l'educazione quindi a volte si scontra con l'imbecillità dell'adolescente in questione.

detto questo, immagino che con gli sconvolgimenti emotivi tipici dell'adolescenza, la ragazza si sia convinta che era giusto avere un figlio. ma personalmente non ritengo plausibile la cosa: che vita interrotta avrebbe avuto? (amica di savi docet).
però, sono d'accordo sull'idea di un aiuto psicologico per tutta la famiglia, perché un trauma così non lo si affronta affatto facilmente.

uff... che situazione complicata da affrontare!