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#46
Claudia81 ha scritto:bhè cyber certi discorsi da te che sei sempre il paladino dell'indifeso proprio non me l'aspettavo :roll:
sarà che io preferisco gli animali alle persone :roll:
Claudia, non fraintendermi.

dire che lo comprendo, non significa dire che lo approvo.

E tuttavia, non mi illudo nemmeno di vivere in un modno di ideali, dove l'uomo è un animale intelligente... :roll:

Purtroppo, sono troppo disincantato, su questo argomento.

Nella mia idea dell'uomo, le cose sarebbero MOLTO diverse. Ma purtroppo, non sono Dio, non ho la possibilità di decidere come l'uomo debba comportarsi, cosa sia giusto o sbagliato che faccia.

Sono, di formazione, filosofo e antropologo. L'uomo lo studio, ma purtroppo mi posso limitare a questo.
Studiarlo, come si studia qualsiasi animale allì'interno del suo Habitat.

E, studiando l'uomo, nel suo sviluppo, nella sua storia, ma anche nella sua attualità, mi rendo conto che la caccia ai delfini non è "una cosa da eliminare", ma è semplicemente la manifestazione di TUTT'ALTRO PROBLEMA, e scandalizzarsi perchè si ammazzano i delfini non serve a nulla, e non cambierà mai nulla.

è troppo avanzata, la malattia dell'animale uomo, che non riconosce più se stesso, per poter agire sui sintomi, ed è troppo radicata per poterne alterare le cause.

Per questo dico così, non perchè voglia continuare a vedere i delfini uccisi...

Semplicemente perchè, per quanto comprenda che nei salotti (come lo è un forum) fa molto "buono" dire "poveri delfini", purtroppo l'utilità di questa cosa è paragonabile a quella di andare a messa la domenica mattina... ti da quel tot di "buonismo", ma finchè continuerai a fregartene per tutto il resto del tempo, con quell'ora di buoni sentimenti alla settimana ti ci puoi tranquillamente fare il bidet...

Mia personale opinione.
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#47
cyberjack ha scritto: Semplicemente perchè, per quanto comprenda che nei salotti (come lo è un forum) fa molto "buono" dire "poveri delfini", purtroppo l'utilità di questa cosa è paragonabile a quella di andare a messa la domenica mattina... ti da quel tot di "buonismo", ma finchè continuerai a fregartene per tutto il resto del tempo, con quell'ora di buoni sentimenti alla settimana ti ci puoi tranquillamente fare il bidet...

Mia personale opinione.

D'accordo, ma cosa si può fare per essere utili ? :roll:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#48
violet ha scritto: D'accordo, ma cosa si può fare per essere utili ? :roll:
dal mio punto di vista, ormai ben poco...
L'uomo dovrebbe ridurre al minimo il proprio impatto ambientale. questo significa che la terra non dovrebbe nemmeno accorgersi che ci siamo (in parole poverissime, ovviemente.... ovvio che l'uomo svolge una funzione importante nell'ecosistema...)

Cosa dovremmo fare?
1) limitare la nostra presenza: Meno uomini.
2) limitare i nostri consumi: meno energie non ecocompatibili
3) limitare il nostro impatto: meno alterazioni degli ecosistemi
4) limitare la nostra influenza su altre specie, animali e vegetali

ma questo, ovviamente, non potrà mai avvenire coscentemente, perchè persi nel delirio di onnipotenza scientifica, gli uomini non riconoscono più il concetto di limite...

Per farti un'idea: ci sono solo due possibili scenari futuri, nella mia visione.

Il primo è di regressione, ossia il ritorno ad una civiltà di tipo tribale. Il Boscimane, piuttosto che l'abitante delle Isole Samoa, piuttosto che l'Indios non avevano impatto ambientale.

Il secondo è di progressione eco-sostenibile. Un futuro in cui l'uomo avrà abitazioni aco-compatibili, trarrà energia da fonti pulite e rinnovabili (quindi non atomica, non idrogeno, ma solare, geotermica, eolica....), ovviamente riducendo enormemente il suo fabbisogno di energia, tornando all'allevamento "familiare", e creando una civiltà progredita (l'opposto di quella attuale, che considero "regredita" rispetto ai massimi vertici toccati dalla civiltà umana un paio di millenni fa....) basata su princìpi etici e sociali diversi dagli attuali.

In entrambi i casi, però, si potrà arrivare solo contro il nostro volere....
Ultima modifica di cyberjack il 23/02/07 16:54, modificato 1 volta in totale.
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#50
cyberjack ha scritto:
violet ha scritto: D'accordo, ma cosa si può fare per essere utili ? :roll:
dal mio punto di vista, ormai ben poco...L'uomo dovrebbe ridurre al minimo il proprio impatto ambientale. questo significa che la terra non dovrebbe nemmeno accorgersi che ci siamo (in parole poverissime, ovviemente.... ovvio che l'uomo svolge una funzione importante nell'ecosistema...)

Cosa dovremmo fare?
1) limitare la nostra presenza: Meno uomini.
2) limitare i nostri consumi: meno energie non ecocompatibili
3) limitare il nostro impatto: meno alterazioni degli ecosistemi
4) limitare la nostra influenza su altre specie, animali e vegetali

ma questo, ovviamente, non potrà mai avvenire coscentemente, perchè persi nel delirio di onnipotenza scientifica, gli uomini non riconoscono più il concetto di limite...
Appunto ! :roll: Mi sembra un pò impossibile anche....visto che la parola d'ordine non è "limite" ma "eccesso" ..... :roll:
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W. Shakespeare

#51
Claudia81 ha scritto:aspetta aspetta cyber, io non dico che i delfini non vanno ammazati mentre è giusto ammazzare le mucche eh, io contesto il MODO, semplicemente, credo ci possano essere modi meno cruenti e con meno sofferenze di uccidere un essere vivente.
Guardando il quadro completo ti posso dire (in modo molto cinico):
perchè devo preoccuparmi, ora, di come uccidono i delfini, dato che nel prossimo decennio-ventennio ci saranno 2 miliardi tra cinesi e indiani di "nuovi benestanti", che consumeranno carne e pesce, che consumeranno verdure, che consumeranno combustibile?
Perchè occuparsi di come vengono uccisi che ne so.... 3.000 delfini? quando ogni giorno vengono uccisi milioni e milioni di tonnellate di altri pesci, e tra 20 anni il nostro mare sarà VUOTO?
e non ci sarà spazio per coltivare verdura per tutti?
E non ci sarà spazio per allevare carne e uova per tutti?
e la terra non avrà più risorse da elargire?

Lo so che sembra strano, lo so che il discorso è "come" vengono uccisi... ma nell'ambito generale,il "come" non rappresenta, purtroppo, una priorità. è il "per quanto tempo", il vero problema....

EDIT: poi, per quanto riguarda il "come", ma cosa ti aspeti da un uomo che riserva violenze ancora peggiore ai suoi stessi simili? Credi che possa avere "compassione" dei poveri delfini??? Ma che gliene frega, all'uomo, dei delfini? Riserva trattamenti peggiori ai propri figli....
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#52
cyberjack ha scritto: Guardando il quadro completo ti posso dire (in modo molto cinico):
perchè devo preoccuparmi, ora, di come uccidono i delfini, dato che nel prossimo decennio-ventennio ci saranno 2 miliardi tra cinesi e indiani di "nuovi benestanti", che consumeranno carne e pesce, che consumeranno verdure, che consumeranno combustibile?
Perchè occuparsi di come vengono uccisi che ne so.... 3.000 delfini? quando ogni giorno vengono uccisi milioni e milioni di tonnellate di altri pesci, e tra 20 anni il nostro mare sarà VUOTO?
e non ci sarà spazio per coltivare verdura per tutti?E non ci sarà spazio per allevare carne e uova per tutti?
e la terra non avrà più risorse da elargire?
beh, visto che ti aspettavo al varco, direi che lascio perdere altri pezzi del tuo discorso e mi concentro su uno, quello che ho evidenziato:
ci sarà sempre spazio per coltivare per tutti, SE non ci saranno più allevamenti animali...

che inquinano, sono dispendiosi, e consumano risorse che altrimenti potrebbero essere destinate all'alimentazione umana.

non sai cosa fare mentre aspetti l'evoluzione a struttura tribale? comincia ad evitare i comportamenti non ecosostenibili, tipo mangiare carne :wink:
(sto macroareizzando, eh)

mangiare meglio, mangiare tutti...
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#53
cyberjack ha scritto:Per farti un'idea: ci sono solo due possibili scenari futuri, nella mia visione.

Il primo è di regressione, ossia il ritorno ad una civiltà di tipo tribale. Il Boscimane, piuttosto che l'abitante delle Isole Samoa, piuttosto che l'Indios non avevano impatto ambientale.
A questo ci avevo pensato pure io : un ritorno alle origini ! :wink:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#54
Fresno ha scritto:beh, visto che ti aspettavo al varco, direi che lascio perdere altri pezzi del tuo discorso e mi concentro su uno, quello che ho evidenziato:
ci sarà sempre spazio per coltivare per tutti, SE non ci saranno più allevamenti animali...

che inquinano, sono dispendiosi, e consumano risorse che altrimenti potrebbero essere destinate all'alimentazione umana.

non sai cosa fare mentre aspetti l'evoluzione a struttura tribale? comincia ad evitare i comportamenti non ecosostenibili, tipo mangiare carne :wink:
(sto macroareizzando, eh)

mangiare meglio, mangiare tutti...
;)
Noi non andremo mai d'accordo su questo punto ;)

IMHO, l'uomo può benissimo essere eco-compatibile continuando a mangiare carne (che è, è stata e sarà sempre una delle principali fonti di alimentazione umana, da quando l'uomo era, appunto, cacciatore/raccoglitore!).
Semplicemente, dovrebbe mengiarne meno e sopratutto dovrebbero esserci molti meno uomini ;)
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#55
scusa ma non sono d'accordo sul discorso "l'uomo non rispetta i suoi simili, figurarsi gli animali"... perchè l'uomo si presume sia essere pensante e intelligente, per cui se tu mi vieni a rubare in casa (esempio) ti devi aspettare che io non ti rispetto prendo lo schioppo e ti uso come concime per le mie rose. diciamo un occhio per occhio.
potrei trovare miliardi di esempi.
l'animale invece non fa nulla per meritarsi sofferenze che alcuni mostri gli provocano.
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#56
cyberjack ha scritto: ;)
Noi non andremo mai d'accordo su questo punto ;)

IMHO, l'uomo può benissimo essere eco-compatibile continuando a mangiare carne (che è, è stata e sarà sempre una delle principali fonti di alimentazione umana, da quando l'uomo era, appunto, cacciatore/raccoglitore!).
Semplicemente, dovrebbe mengiarne meno e sopratutto dovrebbero esserci molti meno uomini ;)
:lol: :lol:
ma in che film? :lol:

la carne è sempre stata marginale nell'alimentazione, pensa solo ai contadini 100 anni fa... e non credo che nei secoli precedenti se la passassero meglio :wink:

e poi, visto che tu sei per il mondo reale e NON per l'ideale, visto che non ci possono essere meno uomini, bisogna che gli uomini che ci sono consumino meno risorse non ecocompatibili, no?

è tutta questione di raggiungere la massa critica, adesso...
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#57
Claudia81 ha scritto: l'animale invece non fa nulla per meritarsi sofferenze che alcuni mostri gli provocano.
a parte essere su un gradino inferiore della catena alimantare...

tornando al tuo esempio, rispondere alla violenza con violenza lo ritengo barbaro, e sopratutto, prendi l'esempio "a monte"... se ci fosse l'ideale di "rispetto" non avverrebbe nemmeno il furto, no? ;)

non è questo che volevo dire, comunque... ci sono violenze "gratuite" che l'uomo perpetra nei confronti dei suoi figli e dei suoi simili, non come "reazione" ad un'offesa o ad una minaccia (come nel tuo esempio), bensì... così, semplicemente estemporanee... :roll:
Chi malmena i propri figli, secondo te avrà mai compassione per un cane, o un delfino?
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#58
Fresno ha scritto: e poi, visto che tu sei per il mondo reale e NON per l'ideale, visto che non ci possono essere meno uomini, bisogna che gli uomini che ci sono consumino meno risorse non ecocompatibili, no?
La definizione "Cacciatori e raccoglitori" non l'ho inventata io ;)

non si tratta più di vivere al meglio con ciò che si ha, perchè, ripeto, quando tra 20 anni ci saranno un paio di miliardi di benestanti in più, "quello che si ha" sarà nullo ;)

Si tratta semòplicemente di aspettare il collasso, per poi ricominciare...
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#59
cyberjack ha scritto: La definizione "Cacciatori e raccoglitori" non l'ho inventata io ;)
no, però l'hanno inventata negli anni 70, quando ancora si credeva che l'uomo delle caverne andasse regolarmente a caccia di orsi :lol:

ribadisco che la definizione migliore sarebbe "raccoglitore e rudimentale agricoltore, nonchè marginalmente cacciatore"
cyberjack ha scritto: non si tratta più di vivere al meglio con ciò che si ha, perchè, ripeto, quando tra 20 anni ci saranno un paio di miliardi di benestanti in più, "quello che si ha" sarà nullo ;)

Si tratta semòplicemente di aspettare il collasso, per poi ricominciare...
ma noi avremo sempre qualcosa, terra da coltivare, da far rifiorire, pensa al ciclo dell'agricoltura rurale cinese intorno all'anno mille (durata peraltro fino a 100 anni fa): due maiali che "compostavano" i rifiuti insieme al letamaio, questo forniva concime per l'orto e il campo, i cui scarti concimavano (campo e orto) e nutrivano (maiali e carpe), in una catena alimentare virtualmente senza rifiuti e soprattutto DI ESTENSIONE ASSOLUTAMENTE LIMITATA.
Il problema non è lo spazio, è la volontà...
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#60
Fresno ha scritto:Il problema non è lo spazio, è la volontà...
il problema è il senso del limite e della misura.

La gente non si accontenta più della ciotola di riso che il modelloo Cinese poteva permettere a tutti di avere. La gente vuole Prada, Sony e Mc.Donalds, e queste cose costano, in termini di sviluppo eco-sostenibile!!

Si arriverà alla drastica riduzione del numero di uomini BEN PRIMA che le risorse "essenziali" saranno finite...
L'uomo non lotterà fino alla morte per l'essenziale, bensì per accaparrarsi il superfluo!
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