La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#31
Cito questo:

L'art. 24 della Costituzione vieta il formarsi di valide intese preventive di divorzio, tutti i diritti riportati nelle varie norme della ns legislazione sono come indisponibili, non possono essere negoziati in alcun modo a priori, ma solo, ed in modo esclusivo, nell'ambito della relativa procedura presso il tribunale competente (l'unico che può esercitare il controllo sulle decisioni prese congiuntamente dalle parti); sarà compito del giudice incaricato di prendere visione di eventuali accordi e dichiararli nulli sin dal giorno della loro stipula.
In poche parole sul matrimonio le regole/leggi le detta lo stato e nessuno può pensare di costruirsi delle leggi/regole su misura.
In Italia il matrimonio resta una scelta d'amore, nella stragrande maggioranza dei casi, che non risulta essere in alcun modo scalfita dallo squallido gioco di interessi dei promessi sposi e dei familiari e amici, lungi da noi un freddo contratto firmato in un'atmosfera fatta di sospetti e tensioni reciproche che deve stabilire quanto e cosa spetta ad ognuno in caso di separazione.


poi:
Rito religioso

Prima forma

All'ora stabilita, il sacerdote, indossati il camice, la stola e la casula del colore adatto alla Messa che viene celebrata, si reca con i ministranti alla porta della chiesa, accoglie gli sposi, li saluta cordialmente, manifestando la partecipazione della Chiesa alla loro gioia.
Si svolge quindi la processione all'altare: precedono i ministranti, segue il sacerdote, quindi gli sposi. Questi, secondo le consuetudini locali, possono essere accompagnati dai genitori e dai testimoni al luogo preparato per loro. Durante la processione si esegue il canto di ingresso.
Il sacerdote va all'altare, lo saluta con un inchino profondo e lo venera con il bacio. Quindi si reca alla sede.

Seconda forma

All'ora stabilita, il sacerdote, indossati il camice, la stola e la casula del colore adatto alla Messa che viene celebrata, si reca con i ministranti al luogo preparato per gli sposi o alla sua sede.
Quando gli sposi giungono al luogo loro riservato, il sacerdote li accoglie e li saluta cordialmente, manifestando la partecipazione della Chiesa alla loro gioia.
Mentre si esegue il canto d'ingresso, il sacerdote va all'altare, lo saluta con un inchino profondo e lo venera con il bacio. Quindi si reca alla sede.


Memoria del battesimo

Fatto il segno della croce, il sacerdote si rivolge ai presenti con una delle formule di saluto proposte nel Messale Romano.
Quindi, per disporre gli sposi e i presenti alla celebrazione del Matrimonio, il sacerdote invita a far memoria del Battesimo, con queste o simili

Fratelli e sorelle,
ci siamo riuniti con gioia nella casa del Signore
nel giorno in cui ... e ...
intendono formare la loro famiglia.
In quest'ora di particolare grazia
Siamo loro vicini con l'affetto,
con l'amicizia e la preghiera fraterna.
Ascoltiamo attentamente insieme con loro
la Parola che Dio oggi ci rivolge.
in unione con la santa Chiesa
Supplichiamo Dio Padre,
per Cristo Signore nostro,
perché benedica questi suoi figli
che stanno per celebrare il loro Matrimonio,
li accolga nel suo amore
e li costituisca in unità.

Facciamo ora memoria del Battesimo,
nel quale siamo rinati a vita nuova.
Divenuti figli nel Figlio,
riconosciamo con gratitudine il dono ricevuto,
per rimanere fedeli all'amore a cui siamo stati chiamati.

Oppure:

... e ...,
la Chiesa partecipa alla vostra gioia
e insieme con i vostri cari
vi accoglie con grande affetto
nel giorno in cui davanti a Dio, nostro Padre,
decidete di realizzare la comunione di tutta la vita.
In questo giorno per voi di festa
il Signore vi ascolti.
Mandi dal cielo il suo aiuto e vi custodisca.
Realizzi i desideri del vostro cuore
ed esaudisca le vostre preghiere.
Riconoscenti per essere divenuti figli nel Figlio,
facciamo ora memoria del Battesimo,
dal quale, come da seme fecondo,
nasce e prende vigore l'impegno
di vivere fedeli nell'amore.

Oppure:

Carissimi,
celebriamo il grande mistero
dell'amore di Cristo per la sua Chiesa.
Oggi ...e ... sono chiamati a parteciparvi
Con il loro Matrimonio.
Riconoscenti per essere divenuti figli nel Figlio,
facciamo ora memoria del Battesimo,
inizio della vita nuova nella fede,
sorgente e fondamento di ogni vocazione.
Dio nostro Padre,
con la forza del suo Santo Spirito,
ravvivi in tutti noi il dono
di quella benedizione originaria.

Dopo l'invito iniziale, il sacerdote rimane in piedi alla sede, rivolto verso il popolo. Alcuni ministranti portano dinanzi a lui l'acqua benedetta. Quindi si ringrazia per il dono del Battesimo. Dove è possibile, la memoria del Battesimo avviene presso il fonte battesimale.

Padre,
nel Battesimo del tuo Figlio Gesù al fiume Giordano
hai rivelato al mondo l'amore sponsale per il tuo popolo.

R. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.

Cristo Gesù,
dal tuo costato aperto sulla Croce
hai generato la Chiesa,
tua diletta sposa.

R. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.

Spirito Santo,
potenza del Padre e del Figlio,
oggi fai risplendere in ... e ...
la veste nuziale della Chiesa.

R. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.

Il sacerdote continua:

Dio onnipotente,
origine e fonte della vita,
che ci hai rigenerati nell'acqua
con la potenza del tuo Spirito,
ravviva in tutti noi la grazia del Battesimo,
e concedi a ... e ... un cuore libero e una fede ardente
perché, purificati nell'intimo,
accolgano il dono del Matrimonio,
nuova via della loro santificazione.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen

Il sacerdote segna se stesso con l'acqua benedetta, poi asperge gli sposi e l'assemblea dei fedeli.

Durante l'aspersione si può eseguire un canto adatto.

ORAZIONE ALL'INIZIO DELL'ASSEMBLEA LITURGICA

Sac: Preghiamo

O Dio, che nel grande mistero del tuo amore hai consacrato il patto coniugale come simbolo di unione di Cristo con la Chiesa, concedi a questi sposi di esprimere nella vita il sacramento che celebrano nella fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

Oppure

Sac: Preghiamo
Sii presente, o Dio, in mezzo a noi, assisti con la tua paterna protezione ... e ..., che oggi si uniscono davanti al tuo altare, e confermali nel reciproco amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

Oppure

Sac: Preghiamo
O Dio onnipotente, guarda benigno ... e ..., che oggi consacrano il loro amore, e fa' che crescano insieme nella fede che professano davanti a te e allietino con i loro figli la tua santa Chiesa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

Letture
Liturgia del matrimonio



INTERROGAZIONI PRIMA DEL CONSENSO

Carissimi … e …,
siete venuti insieme nella casa del Padre,
perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio
riceva il suo sigillo e la sua consacrazione
davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità.
Voi siete già consacrati mediante il Battesimo:
ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale,
perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile
e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio.
Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni.

Oppure:

Carissimi ... e ...,
siete venuti nella casa del Signore,
davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità,
perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio
riceva il sigillo dello Spirito Santo,
sorgente dell'amore fedele e inesauribile.
Ora Cristo vi rende partecipi dello stesso amore
Con cui egli ha amato la sua Chiesa,
fino a dare se stesso per lei.
Vi chiedo pertanto di esprimere le vostre intenzioni.

PRIMA FORMA

... e ...,
siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?
Sposi: Sì
Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?
Sposi: Sì
Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
Sposi: Sì
SECONDA FORMA

Compiuto il cammino del fidanzamento,
illuminati dallo Spirito Santo
e accompagnati dalla comunità cristiana,
siamo venuti in piena libertà
nella casa del Padre
perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione.
Consapevoli della nostra decisione,
siamo disposti,
con la grazia di Dio,
ad amarci e sostenerci l'un l'altro
per tutti i giorni della vita.
[Ci impegniamo ad accogliere con amore i figli
che Dio vorrà donarci
e a educarli secondo la Parola di Cristo
e l'insegnamento della Chiesa].
Chiediamo a voi, fratelli e sorelle,
di pregare con noi e per noi
perché la nostra famiglia
diffonda nel mondo luce, pace e gioia.

MANIFESTAZIONE DEL CONSENSO

Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio,
datevi la mano destra
ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa
il vostro consenso.

Oppure:

Alla presenza di Dio
e davanti alla Chiesa qui riunita,
datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso.
Il Signore, inizio e compimento del vostro amore,
sia con voi sempre.

PRIMA FORMA

Io ..., accolgo te, ..., come mia sposa.
Con la grazia di Cristo
prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Io ..., accolgo te, ..., come mio sposo.
Con la grazia di Cristo
prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

SECONDA FORMA

Sposo:
..., vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?

Sposa:
Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.
..., vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?

Sposo:
Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.

Insieme:

Noi promettiamo di amarci fedelmente,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di sostenerci l'un l'altro
tutti i giorni della nostra vita.

ACCOGLIENZA DEL CONSENSO

Il Signore onnipotente e misericordioso
confermi il consenso
che avete manifestato davanti alla Chiesa
e vi ricolmi della sua benedizione.
L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce.

Tutti: Amen.
Ultima modifica di Stropagio il 20/03/07 20:10, modificato 2 volte in totale.

#32
Ing 76 ha scritto:La casa è intestata 50 - 50, ma la sua famiglia ha partecipato con la donazione del terreno, quindi ho voluto fare una dichiarazione privata, consegnata a mio suocero, dove mi considero debitoria del 50% del valore del terreno che riconoscerò in caso di divorzio a mio marito
Scusa se mi permetto.... Ma la donazione l'hanno fatta anche a te vero? Non solo a tuo marito....
Perché sai che il proprietario del terreno è proprietario di tutto quello che c'è sopra....
- - - - - - - - - - - - @@@@ - - - - - - - - - - -
http://www.alFemminile.com/album/cuccaro1
pw casa

#33
fedelyon ha scritto:In realtà la comunione dei beni dovrebbe tutelare il coniuge più "debole", almeno per come la vedo io.
In separazione dei beni puoi gestire le cose come vuoi, non esclude a priori che il coniuge più debole sia fregato....
Ad esempio, basta che la maggior parte delle cose acquistate si intestino a lui..... :wink:
- - - - - - - - - - - - @@@@ - - - - - - - - - - -
http://www.alFemminile.com/album/cuccaro1
pw casa

#34
paolaas ha scritto:
fedelyon ha scritto:In realtà la comunione dei beni dovrebbe tutelare il coniuge più "debole", almeno per come la vedo io.
In separazione dei beni puoi gestire le cose come vuoi, non esclude a priori che il coniuge più debole sia fregato....
Ad esempio, basta che la maggior parte delle cose acquistate si intestino a lui..... :wink:
Io parlavo di comunione dei beni, infatti.
Ma non sono più sicura, a questo punto. Nel caso in cui si compri una casa non vi è in automatico una co-intestazione nel caso di comunione dei beni?

#35
fedelyon ha scritto:
paolaas ha scritto:
fedelyon ha scritto:In realtà la comunione dei beni dovrebbe tutelare il coniuge più "debole", almeno per come la vedo io.
In separazione dei beni puoi gestire le cose come vuoi, non esclude a priori che il coniuge più debole sia fregato....
Ad esempio, basta che la maggior parte delle cose acquistate si intestino a lui..... :wink:
Io parlavo di comunione dei beni, infatti.
Ma non sono più sicura, a questo punto. Nel caso in cui si compri una casa non vi è in automatico una co-intestazione nel caso di comunione dei beni?
Qualsiasi acquisto di bene è ripartito al 50%.
L'auto per esempio, intestata al marito, per essere venduta c'è bisogno dell'assenso del coniuge.

#36
Stropagio ha scritto:
fedelyon ha scritto: Io parlavo di comunione dei beni, infatti.
Ma non sono più sicura, a questo punto. Nel caso in cui si compri una casa non vi è in automatico una co-intestazione nel caso di comunione dei beni?
Qualsiasi acquisto di bene è ripartito al 50%.
L'auto per esempio, intestata al marito, per essere venduta c'è bisogno dell'assenso del coniuge.
Grazie :D mi stava crollando un mare di certezze. 8) :lol: :lol:

#37
paolaas ha scritto:
Ing 76 ha scritto:La casa è intestata 50 - 50, ma la sua famiglia ha partecipato con la donazione del terreno, quindi ho voluto fare una dichiarazione privata, consegnata a mio suocero, dove mi considero debitoria del 50% del valore del terreno che riconoscerò in caso di divorzio a mio marito
Scusa se mi permetto.... Ma la donazione l'hanno fatta anche a te vero? Non solo a tuo marito....
Perché sai che il proprietario del terreno è proprietario di tutto quello che c'è sopra....
questa non mi risulta. quello che è vero è che i beni mobili all'interno di un bene immobile sono di proprietà di chi possiede il bene immobile, ma il terreno non credo...
penne.2010

#38
per rispondere alla domanda iniziale ci sono due modi:

- si parte dal presupposto che l'amore sarà eterno e mai nessuno bisticcerà. allora intestata a uno solo è meglio perché c'è la possibilità di comprare una seconda casa come prima casa prendendo la residenza.
ci vuole molta fiducia e molta fortuna :cry:

- un modo più realistico, che nessuno in aria di matrimonio in genera approccia. pensate a cosa succede se vi separate e il coniuge farà di tutto per trascinarvi in tribunale per tenersi casa, figli, soldi e alimenti. provate a immedesimarvi nelle varie situazioni.
alcune sono decisamente sfavorevoli... :cry: :cry: :cry:
penne.2010

#39
pennealragu ha scritto:
paolaas ha scritto:
Ing 76 ha scritto:La casa è intestata 50 - 50, ma la sua famiglia ha partecipato con la donazione del terreno, quindi ho voluto fare una dichiarazione privata, consegnata a mio suocero, dove mi considero debitoria del 50% del valore del terreno che riconoscerò in caso di divorzio a mio marito
Scusa se mi permetto.... Ma la donazione l'hanno fatta anche a te vero? Non solo a tuo marito....
Perché sai che il proprietario del terreno è proprietario di tutto quello che c'è sopra....
questa non mi risulta. quello che è vero è che i beni mobili all'interno di un bene immobile sono di proprietà di chi possiede il bene immobile, ma il terreno non credo...
stiamo parlando di beni immobili...se sei proprietario del terreno sei proprietario anche dell'immobile che ci e' costruito sopra
(infatti si usa donare il terreno prima della costruzione della casa)

Re: a chi intestare la casa

#40
arasas1 ha scritto:vi chiedo commenti su una domanda un pò anomala...
secondo voi è meglio intestare la casa ad entrambi i coniugi o ad uno solo???
"meglio" in termini di tasse, eventuali eredità, divorzi....
LA cosa migliore, ove possibile è intestarla a me.
Non si è mai verificata questa opportunita, ma prendetela pure in considerazione! :wink:
Cme diceva Steve, non esiste un ottimo assoluto, a meno di avere seconde case.
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#41
Lalli04 ha scritto:
pennealragu ha scritto:
paolaas ha scritto: Scusa se mi permetto.... Ma la donazione l'hanno fatta anche a te vero? Non solo a tuo marito....
Perché sai che il proprietario del terreno è proprietario di tutto quello che c'è sopra....
questa non mi risulta. quello che è vero è che i beni mobili all'interno di un bene immobile sono di proprietà di chi possiede il bene immobile, ma il terreno non credo...
stiamo parlando di beni immobili...se sei proprietario del terreno sei proprietario anche dell'immobile che ci e' costruito sopra
(infatti si usa donare il terreno prima della costruzione della casa)

è anche il mio caso...i genitori della mia lei hanno comprato il terreno, è ovviamente lo hanno intestato a lei(mi sembra pure giusto)
dal momento in cui inizieremo a costruire, ci saranno tantio miei soldini, allora avevo pensato ad una scrittura privata da un notaio nel quale si affermasse che in caso di eventuali problemi una delle due parti rimborseà all'altra quanto investito...(detta molto velocemente)
che ne pensate?

#42
casa.da.fare-ahiahi ha scritto:
Lalli04 ha scritto:
pennealragu ha scritto: questa non mi risulta. quello che è vero è che i beni mobili all'interno di un bene immobile sono di proprietà di chi possiede il bene immobile, ma il terreno non credo...
stiamo parlando di beni immobili...se sei proprietario del terreno sei proprietario anche dell'immobile che ci e' costruito sopra
(infatti si usa donare il terreno prima della costruzione della casa)

è anche il mio caso...i genitori della mia lei hanno comprato il terreno, è ovviamente lo hanno intestato a lei(mi sembra pure giusto)
dal momento in cui inizieremo a costruire, ci saranno tantio miei soldini, allora avevo pensato ad una scrittura privata da un notaio nel quale si affermasse che in caso di eventuali problemi una delle due parti rimborseà all'altra quanto investito...(detta molto velocemente)
che ne pensate?
Che vi amate alla follia! :lol: :lol: :lol:
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#43
bertok ha scritto:
casa.da.fare-ahiahi ha scritto:
Lalli04 ha scritto: stiamo parlando di beni immobili...se sei proprietario del terreno sei proprietario anche dell'immobile che ci e' costruito sopra
(infatti si usa donare il terreno prima della costruzione della casa)

è anche il mio caso...i genitori della mia lei hanno comprato il terreno, è ovviamente lo hanno intestato a lei(mi sembra pure giusto)
dal momento in cui inizieremo a costruire, ci saranno tantio miei soldini, allora avevo pensato ad una scrittura privata da un notaio nel quale si affermasse che in caso di eventuali problemi una delle due parti rimborseà all'altra quanto investito...(detta molto velocemente)
che ne pensate?
Che vi amate alla follia! :lol: :lol: :lol:

l'amore è eterno finchè dure, se e quando finisce...sono caz@i
:wink:

#44
Stropagio ha scritto:Cito questo:

L'art. 24 della Costituzione vieta il formarsi di valide intese preventive di divorzio, tutti i diritti riportati nelle varie norme della ns legislazione sono come indisponibili, non possono essere negoziati in alcun modo a priori, ma solo, ed in modo esclusivo, nell'ambito della relativa procedura presso il tribunale competente (l'unico che può esercitare il controllo sulle decisioni prese congiuntamente dalle parti); sarà compito del giudice incaricato di prendere visione di eventuali accordi e dichiararli nulli sin dal giorno della loro stipula.
In poche parole sul matrimonio le regole/leggi le detta lo stato e nessuno può pensare di costruirsi delle leggi/regole su misura.
In Italia il matrimonio resta una scelta d'amore, nella stragrande maggioranza dei casi, che non risulta essere in alcun modo scalfita dallo squallido gioco di interessi dei promessi sposi e dei familiari e amici, lungi da noi un freddo contratto firmato in un'atmosfera fatta di sospetti e tensioni reciproche che deve stabilire quanto e cosa spetta ad ognuno in caso di separazione.

volevo sottolineare che nel NOSTRO caso non c'è per ora alcun matrimonio, nè in comunione nè in separazione dei beni.
mettere due righe nero su bianco sembrerà cinico a molti ma per noi è giusto così, ognuno alla fine deve fare quello che si sente per stare sereno :wink:

#45
pennealragu ha scritto:per rispondere alla domanda iniziale ci sono due modi:

- si parte dal presupposto che l'amore sarà eterno e mai nessuno bisticcerà. allora intestata a uno solo è meglio perché c'è la possibilità di comprare una seconda casa come prima casa prendendo la residenza.
ci vuole molta fiducia e molta fortuna :cry:

- un modo più realistico, che nessuno in aria di matrimonio in genera approccia. pensate a cosa succede se vi separate e il coniuge farà di tutto per trascinarvi in tribunale per tenersi casa, figli, soldi e alimenti. provate a immedesimarvi nelle varie situazioni.
alcune sono decisamente sfavorevoli... :cry: :cry: :cry:

quoto quoto quoto!
la seconda ipotesi è quella che è successa in tutti i casi che ho visto attorno a me, chi più, chi meno, si sono accapigliati TUTTI e tutti mi hanno detto, sapendo della mia prossima convivenza "mettete bene in chiaro le cose fin da subito, il più possibile".

è facile vedere tutto roseo a un passo dall'altare, anzi, mi permetto di aggiungere che forse in un certo senso è anche giusto che sia così, è normale non prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi che qualcosa posso in futuro filare storto ed è altrettanto "normale" credere che anche qualora si verificasse questa ipotesi, il tutto sarebbe risolvibile nel massimo della tranquillità e della civiltà.
questo tutto nella teoria, perchè poi nella pratica le cose nel 90% dei casi vanno diversamente.

Poi per carità, ognuno deve fare ciò che si sente, io e il mio ragazzo siamo due persone piuttosto razionali e certe questioni abbiamo deciso di affrontarle da subito nel modo più concreto e realistico possibile, ma si tratta di noi.