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#16
Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?

#18
cherri ha scritto:
Stropagio ha scritto:Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?
beh in realtà nel progetto esecutivo c'era ma ancora a casa non c'è... :oops:
cmq sinceramente non lo so..non mi hanno mai chiesto nulla..
L'unica cosa che ti dico è di stare attenta che nessuno esterno alla tua famiglia possa farsi male. Tipo signora delle pulizie etc. Perchè rischieresti una denuncia. Cmq sappi che sono vietate.
Le scale devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Ove questo non risulti possibile è necessario mediare ogni variazione del loro andamento per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni.

La scala è formata da un insieme di strutture orizzontali o sub-orizzontali posizionate a quote differenti chiamate gradini. La dimensione dell'elemento parallela al verso della scala è chiamata pedata, mentre la distanza verticale tra due elementi successivi è chiamata alzata. Per ogni rampa di scale i gradini devono avere la stessa alzata e pedata.

Le rampe devono contenere possibilmente lo stesso numero di gradini, caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata.

Il parametro che differenzia i vari tipi di scala è essenzialmente il rapporto tra l'alzata e la pedata, ossia la pendenza:

tra i 90 e i 75 gradi sono chiamate scale a mano
tra i 75 e i 45 gradi sono chiamate scale industriali
tra i 45 e i 25 gradi sono chiamate scale comuni
Per pendenze inferiori non si parla più di scale ma di gradonate e piani inclinati.

La pedata minima di una scala non deve comunque scendere sotto i 25 cm ed è consentita solamente in scale molto brevi e di svincolo. Nelle scale a chiocciola le pedate sono variabili in quanto il gradino è a forma di settore circolare.

Le rampe di scale che costituiscono parte comune o siano di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 1,20 m, avere una pendenza limitata e costante per l’intero sviluppo della scala.

La larghezza della rampa è funzione del numero di persone che vi possono transitare contemporaneamente e dell'uso a cui è adibita. L'alzata in genere è compresa tra i 13 e i 20 cm mentre la pedata viene calcolata tramite relazioni empiriche basate sul lavoro svolto dall'utente nell'affrontare il dislivello.

Un segnale al pavimento (fascia di materiale diverso o comunque percepibile anche da parte dei non vedenti), situato almeno a 30 cm dal primo e dall’ultimo scalino, deve indicare l’inizio e la fine della rampa.

Le rampe di scale che non costituiscono parte comune o non sono di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 0,80 m.
In tal caso devono comunque essere rispettati il già citato rapporto tra alzata e pedata (in questo caso minimo 25 cm), e la altezza minima del parapetto.

Le porte con apertura verso la scala devono avere uno spazio antistante di adeguata profondità.

I gradini delle scale devono avere una pedata antisdrucciolevole a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati.

I gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (pedata minimo 30 cm): la somma tra il doppio dell’alzata e la pedata deve essere compresa tra 62/64 cm.
Il profilo del gradino deve presentare preferibilmente un disegno continuo a spigoli arrotondati, con sottogrado inclinato rispetto al grado, e formante con esso un angolo di circa 75°~80°.

In caso di disegno discontinuo, l’aggetto del grado rispetto al sottogrado deve essere compreso fra un minimo di 2 cm e un massimo di 2,5 cm.

Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa verso il vuoto e di corrimano. I corrimano devono essere di facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente.

Il parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto deve avere un’altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di cm 10.
In corrispondenza delle interruzioni del corrimano, questo deve essere prolungato di 30 cm oltre il primo e l’ultimo gradino.

Il corrimano deve essere posto ad una altezza compresa tra 0,90/1 metro.
Nel caso in cui sia opportuno prevedere un secondo corrimano, questo deve essere posto ad una altezza di 0,75 m.
Il corrimano su parapetto o parete piena deve essere distante da essi almeno 4 cm.

Le scale comuni e quelle degli edifici aperti al pubblico devono avere i seguenti ulteriori requisiti:

1) la larghezza delle rampe e dei pianerottoli deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone ed il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale;
2) la lunghezza delle rampe deve essere contenuta; in caso contrario si deve interporre un ripiano in grado di arrestare la caduta di un corpo umano;
3) il corrimano deve essere installato su entrambi i lati;
4) in caso di utenza prevalente di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata;
5) è preferibile una illuminazione naturale laterale. Si deve dotare la scala di una illuminazione artificiale, anche essa laterale, con comando individuabile al buio e disposto su ogni pianerottolo;
6) le rampe di scale devono essere facilmente percepibili, anche per i non vedenti.


Normativa di riferimento

Legge 9 gennaio 1989 n. 13
Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche.

D.M. 14 giugno 1989 n. 236 - Regolamento di attuazione della L. 13/89
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pibblica sovvenzionata ed agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

UNI 10810 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti.

UNI 10811 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici.

UNI 10812 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Flessione dei gradini - Metodo di prova.

UNI 10810 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti.

UNI 10811 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici.

UNI 10812 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Flessione dei gradini - Metodo di prova.
Ultima modifica di Stropagio il 23/03/07 16:43, modificato 2 volte in totale.

#19
bè devo dire che avevo già visto la tua casa ma è sempre un piacere rivederla..mi piace proprio tutto e adoro quel mobile indonesiano sotto la scala...come lo vorrei!!! :wink:

#20
Ciao,
complimenti casa molto carina,il panorama è semplicemente fantastico.

La scala mi ha colpito molto potresti darmi qualche info?.
L'hai comprata così o l'hai fatta fare su disegno?,se è una scala già pronta mi diresti la marca? grazie.

#22
Stropagio ha scritto:
cherri ha scritto:
Stropagio ha scritto:Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?
beh in realtà nel progetto esecutivo c'era ma ancora a casa non c'è... :oops:
cmq sinceramente non lo so..non mi hanno mai chiesto nulla..
L'unica cosa che ti dico è di stare attenta che nessuno esterno alla tua famiglia possa farsi male. Tipo signora delle pulizie etc. Perchè rischieresti una denuncia. Cmq sappi che sono vietate.
Le scale devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Ove questo non risulti possibile è necessario mediare ogni variazione del loro andamento per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni.

La scala è formata da un insieme di strutture orizzontali o sub-orizzontali posizionate a quote differenti chiamate gradini. La dimensione dell'elemento parallela al verso della scala è chiamata pedata, mentre la distanza verticale tra due elementi successivi è chiamata alzata. Per ogni rampa di scale i gradini devono avere la stessa alzata e pedata.

Le rampe devono contenere possibilmente lo stesso numero di gradini, caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata.

Il parametro che differenzia i vari tipi di scala è essenzialmente il rapporto tra l'alzata e la pedata, ossia la pendenza:

tra i 90 e i 75 gradi sono chiamate scale a mano
tra i 75 e i 45 gradi sono chiamate scale industriali
tra i 45 e i 25 gradi sono chiamate scale comuni
Per pendenze inferiori non si parla più di scale ma di gradonate e piani inclinati.

La pedata minima di una scala non deve comunque scendere sotto i 25 cm ed è consentita solamente in scale molto brevi e di svincolo. Nelle scale a chiocciola le pedate sono variabili in quanto il gradino è a forma di settore circolare.

Le rampe di scale che costituiscono parte comune o siano di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 1,20 m, avere una pendenza limitata e costante per l’intero sviluppo della scala.

La larghezza della rampa è funzione del numero di persone che vi possono transitare contemporaneamente e dell'uso a cui è adibita. L'alzata in genere è compresa tra i 13 e i 20 cm mentre la pedata viene calcolata tramite relazioni empiriche basate sul lavoro svolto dall'utente nell'affrontare il dislivello.

Un segnale al pavimento (fascia di materiale diverso o comunque percepibile anche da parte dei non vedenti), situato almeno a 30 cm dal primo e dall’ultimo scalino, deve indicare l’inizio e la fine della rampa.

Le rampe di scale che non costituiscono parte comune o non sono di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 0,80 m.
In tal caso devono comunque essere rispettati il già citato rapporto tra alzata e pedata (in questo caso minimo 25 cm), e la altezza minima del parapetto.

Le porte con apertura verso la scala devono avere uno spazio antistante di adeguata profondità.

I gradini delle scale devono avere una pedata antisdrucciolevole a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati.

I gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (pedata minimo 30 cm): la somma tra il doppio dell’alzata e la pedata deve essere compresa tra 62/64 cm.
Il profilo del gradino deve presentare preferibilmente un disegno continuo a spigoli arrotondati, con sottogrado inclinato rispetto al grado, e formante con esso un angolo di circa 75°~80°.

In caso di disegno discontinuo, l’aggetto del grado rispetto al sottogrado deve essere compreso fra un minimo di 2 cm e un massimo di 2,5 cm.

Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa verso il vuoto e di corrimano. I corrimano devono essere di facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente.

Il parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto deve avere un’altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di cm 10.
In corrispondenza delle interruzioni del corrimano, questo deve essere prolungato di 30 cm oltre il primo e l’ultimo gradino.

Il corrimano deve essere posto ad una altezza compresa tra 0,90/1 metro.
Nel caso in cui sia opportuno prevedere un secondo corrimano, questo deve essere posto ad una altezza di 0,75 m.
Il corrimano su parapetto o parete piena deve essere distante da essi almeno 4 cm.

Le scale comuni e quelle degli edifici aperti al pubblico devono avere i seguenti ulteriori requisiti:

1) la larghezza delle rampe e dei pianerottoli deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone ed il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale;
2) la lunghezza delle rampe deve essere contenuta; in caso contrario si deve interporre un ripiano in grado di arrestare la caduta di un corpo umano;
3) il corrimano deve essere installato su entrambi i lati;
4) in caso di utenza prevalente di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata;
5) è preferibile una illuminazione naturale laterale. Si deve dotare la scala di una illuminazione artificiale, anche essa laterale, con comando individuabile al buio e disposto su ogni pianerottolo;
6) le rampe di scale devono essere facilmente percepibili, anche per i non vedenti.


Normativa di riferimento

Legge 9 gennaio 1989 n. 13
Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche.

D.M. 14 giugno 1989 n. 236 - Regolamento di attuazione della L. 13/89
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pibblica sovvenzionata ed agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

UNI 10810 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti.

UNI 10811 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici.

UNI 10812 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Flessione dei gradini - Metodo di prova.

UNI 10810 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti.

UNI 10811 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici.

UNI 10812 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Flessione dei gradini - Metodo di prova.



:roll: grazie
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LA MIA CASETTA: http://www.alFemminile.com/album/lacasadigherri
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#23
Glamazon ha scritto:Ciao,
complimenti casa molto carina,il panorama è semplicemente fantastico.

La scala mi ha colpito molto potresti darmi qualche info?.
L'hai comprata così o l'hai fatta fare su disegno?,se è una scala già pronta mi diresti la marca? grazie.
grazie 1000! allora la scala l'ha disegnata e progettata mio marito che è ingegnere ed è fatta con la struttura in ferro e ricoperta di legno rovere (realizzata dal falegname)..diciamo che è costata non un occhio ma due...ora siamo alle prese con la ringhiera..
cmq dalle foto si vede sia la struttura che il rivestimento
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LA MIA CASETTA: http://www.alFemminile.com/album/lacasadigherri
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#24
Grazie per la risposta,visto che è costata due occhi credo proprio che la mia sarà in muratura.
Comunque ancora complimenti in questo caso al marito.
Che mare è quello che si vede?
(per pura curiosità).

#25
complimenti cherri! la tua casa è bellissima! oltre alla già citata scala (personale consiglio: io nella scala spezzerei con qualcosa di minimalista ma "solito" e andrei di metallo satinato) mi piace molto il tocco personale e gli abbinamenti estrosi che siete riusciti a realizzare.
Di ottimo gusto tutti i tuoi mobili, davvero splendidi, sia la cucina, che le madie e poi bellissimo anche l'armadio e la camera da letto in generale (uno neo il copriletto che davvero non mi piace).
Attenta solo a non eccedere con centrini, cornici d'argento e quadretti campestri... :roll: trovo davvero si intonino poco.
album di casa
commento all'album

#26
complimenti tutto molto bello, anche la scala sarebbe bella lasciata così!!
la ringhiera a me piacerebbe qualcosa di fine, tipo in acciaio, ne ho vista una fatta con una barra, tipo un tubo, color acciaio lucido, che fa da corrimano e sotto 3 cordoni acciaio morbido intrecciato, sembra di lega, tipo l'accelleratore del motorino :roll:.
lo so non ci hai sicuramente capito niente così! :x non ho ne foto ne niente, l'ho solo vista a casa di un parente ma vedendo le tue foto ce l'ho immaginata!
comnque bello tutto a casa tua! complimenti :wink:
casinaincampagna
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#27
bellissima cherri!!! mi è piaciuta tantissimo casa tua, invidia pura per il soppalco, lo adoro, mi piace molto il tavolo, la cucina è carinissima, la scala mi piace tantissimo e se non fosse per la questione pericolo io la lascerei senza ringhiera!
davvero complimenti :wink:
brilloccate ma disoneste

#28
mi piace molto la tua casa complimeti!!!
La vista é mozzafiato la terrazza bella grande e poi é molto luminosa.
Direi che il corrimano ci vuole proprio così é un po' pericoloso ,farei una cosa molto leggera e non in legno perché la scala é già importante così com'é.
Lo specchio dell'armadio é bello però io l'avrei fatto con le ante più grandi scorrevoli.

Ancora complimeti beate te che vedi il mare ...
http://www.alFemminile.com/album/casetta29
password :denise

sorridi e il mondo ti sorriderà

#29
Complimenti per la tua casa..si vede che è curata nei minimi dettagli. Per la ringhiera della scala vai sul semplice, ma falla assolutamente e presto..mi viene l'ansia solo a guardarla!
Bello lo studio, proprio accogliente, non mi piace solo l'arricciatura delle tende, avrei fatto qualcosa di più lineare.
Troppo bello il divano rosso, che marca??
Quei tramonti poi...
Complimenti anche per il viaggio bellissimo che avete fatto..Bravi!

#30
è la prima volta che vedo le tue foto, hai una casa molto bella mi piace tanto come hai accostato i colori, tutto molto semplice.
I tavolini davanti al divano sono ikea?
posso sapere quanto hai pagato il mobile specchio contenitore del bagno e ditta?



x Claudia qul bastone della tenda si chiama all'americana è un semplice bastone con cordina
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