Forse potresti parlarne con lui, magari anche se è succube della mamma potrebbe in qualche modo convincerla a diradare le visite, magari anche adducendo come motivo la stanchezza del dover percorrere ogni volta tanti km. Insomma se trovi in lui un po’ di comprensione, le sue parole con la mamma possono essere d’aiuto, perché anche se succube non credo che proprio non venga considerato da lei. Poi anche io comunque sono del parere che certe cose vanno chiarite direttamente con il dialogo senza girare intorno al problema, ma mi rendo conto che questo non sempre è facile, dipende dall’interlocutore, e dalle conseguenze che il chiarimento comporta. Eppure ci sarà qualcuno in famiglia che possa fare sì che questa donna comprenda senza offendersi che a volte è necessario farsi da parte per non creare problemi a chi si ama

Io non sono ancora andata a convivere, ma è questione di qualche mese, dopodichè la situazione sarà:
- i suoi a mezz'oretta di strada
- i miei a qualche centinaio di metri.

io sono figlia unica, attaccatissima ai miei genitori e so che non sarei oggettiva, allora provo a immaginare il contrario, ovvero, se fossero i suoi genitori ad invitarsi e stazionare in casa nostra.
mi andrebbe bene?
no, non credo.

certo è che se io avessi i miei genitori a 200 km di distanza IO, e sottolineo IO o spenderei bollette astronomiche per sentirli ogni 5 minuti, oppure io o loro dovremmo trovarci in qualche modo perchè io morirei nel non poterli vedere spesso e forse tutto il resto passerebbe in secondo piano.
Ovvio che però imporre la loro presenza al mio compagno non sarebbe giusto, per cui...non so davvero cosa consigliare
è un caso per me troppo complicato perchè io non riuscirei ad affrontare una simile lontananza dai miei genitori.

ma io forse sono un caso strano

mah... io la vedo molto più semplice di come la fai....
Scusa, magari sto banalizzando, ma il discorso da fare è semplice:

Non sono più una bambina, ho messo su una famiglia MIA dove il fulcro della famiglia siamo IO e MIO MARITO.
Non dipendo più da voi.
Se riuscte a smettere di vedermi come "figlia" e imparate a vedermi come "donna" tutto ok. Ma io non posso fare la "figlia" a vita solo per compiacervi, perchè ora ho una vita mia, indipendente.


Certo, questo implica sopratutto che VOGLIA smettere di vivere come figlia. Il che significa che ti debba accollare tutte le responsabilità della vita da "donna".
Ivi incluso: Smazzarsi i propri casini senza chiamare mamma e papà ogni qual volta che si hanno dei dubbi, risolvere i propri problemi senza chiamare papà a fare i lavori in casa, non accettare che cucinino, comprino, preparino, lavino, stirino, ecc... ma anzi essere tu a farlo per loro.
E via discorrendo...

P.S.
forse, ripeto, io vedo la cosa in modo diverso perchè il "distacco" dalla famiglia l'ho avuto molto precocemente, quando a 16 anni me ne sono andato di casa per trasferirmi in America....
E lì le cose sono state messe in chiaro definitivamente.
Non è stato facile, perchè ci sono stati litigi/problemi/incazzature e scenate... ma una volta superato il primo periodo, tutto è andato d'amore e d'accordo...

Se proprio non ce la fai a parlarle prova a scriverle una lettera. Non per sfuggire al colloquio, ma tante volte aiuta a rompere il ghiaccio. Spiegale che non vuoi ferirla e che inizi scrivendo perchè è un argomento che ti emoziona troppo e avresti paura di non spiegarle bene gli argomenti tuoi e del tuo compagno.

Molte volte i genitori così presenti lo sono perchè sono soli, non hanno amici o conoscenti con cui condividere il loro tempo libero, non è esattamente generosità. Mi permetto di dirti queste cose perchè sono mamma, ed essendo rimasta sola ho sempre il terrore di appoggiarmi troppo a mia figlia. Per fortuna riesco a trovare alternative ma la tentazione, soprattutto ora che sono diventata nonna, è fortissima e comoda. Quindi non ti fare troppi scrupoli e insisto fatti aiutare.

Sono completamente d'accordo con Cyber e Limaul.

Farsi una famiglia vuol dire affrontare anche queste problematiche.
Io ho fatto "terra bruciata" con mia madre e non solo. Non transigo.
La mia serenità, la serenità di mia moglie, dei miei figli, prima di tutto.

Già è difficoltoso per una famiglia moderna reggere i ritmi attuali,
in più ricevere pressioni dal parentame invece che comprensione è
devastante e deleterio.
I più bei momenti della mia vita sono state le ore dopo la nascita dei miei figli. Io, mia moglie e il nascituro, da soli. In ospedale.
Genitori e parenti avvertiti il giorno dopo.
Ho salvaguardato mia moglie, nel subire stress da visite immediate, il nasicituro, me stesso.
Perfino il primario ha apprezzato la tutela della partoriente!
Certo, mi sono pure preso del disgraziato, ma lo rifarei altre 1000 volte.


Concludo dicendo di affrontare il problema dialogando.
Se non basta il dialogo, estremi rimedi per salvaguardare la
vostra vita attuale e futura.

Sono completamente d'accordo con Cyber e Limaul.

Farsi una famiglia vuol dire affrontare anche queste problematiche.
Io ho fatto "terra bruciata"

'nsomma....qui sei più spartano di me
sul terra bruciata che consigli non so mica..
dipende un po' (tanto) dalle future e dalle attuali necessità..
.insomma in parole povere...
io so già che mia madre, per quanto adorabile, nelle'eventualità di un pupetto non mi farebbe da tata, mai. (manco l'altra nonna, porella ne ha già altri da curare)...
ma vedo moltissime mie amiche che senza genitori-babysitter-commessi-colf non se la caverebbero mai.
allora...detto in modo orribile e fuori dai denti...a parte il discorso affettivo...prima di tagliare i ponti fatevi un bell'esamino di coscienza...perchè dopo l'eventuale rottura... essere autonomi, ma autonomi davvero...è dura e non è per tutti e magari non è per chiunque fin da subito

Io abito ancora con i miei ma per poco...nn vedo l'ora di avere la mia autonomia!!
Non permetterò che suoceri (vicini) e genitori (ancora + vicini) mi aiutino, questo ovviamente fino a quando non avrò esigenze diverse dalle attuali, (Vedi pargoli) ...
Mia sorella e mio cognato sono sposati da + di un anno e tutte le domeniche sono da noi, in settimana sono spesso a mangiare cena da noi, portano la roba da stirare...
Ai miei fa piacere e non gli pesa assolutamente....ma io gli ho già detto che non farò assolutamente così! così iniziano ad abituarsi all'idea ... se una domenica mi pare di alzarmi all'una e di mangiarmi un toast voglio poterlo fare...
magari quando la roba da stirare supererà il livello di guardia mi pentirò di non volere aiuto
ma per ora sia io che ilmio amore su questo siamo convintissimi

Rana mi sono espresso male, ho fatto terra bruciata all'inizio per imporre le esigenze della mia famiglia.
Ho un ottimo rapporto, ci mancherebbe. Ma i paletti che ho messo 20 anni fa, rimangono ancora. Sono stati ultrametabolizzati dai miei genitori e dal parentame.
Non avrei mai sopportato avere tensioni permanenti con i miei,
confidavo che col tempo avessero capito e così è stato.
Lungi da me, anzi, ritengo come dici tu, un aiuto essenziale i genitori se ci sono bimbi di mezzo.

io sarò Alice nel paese delle meraviglie o altro ditemi tutto quello che volete, ma io nn riuscirei mai a dire a miei genitori quello che consigliate voi,proverei ma così tante volte a farlo capire con le buone.
E' normale che una mamma faccia questo per una figlia, ma ne sono certa che fà così perchè è l'inizo poi dopo magari si abitua, e allenta la presa.
Forse io provrei con il babbo, a volte i padri arrivano dove le madri nn vogliono arrivare

Mia madre i primi giorni mi diceva la biancheria devi metterla qua, là devi mettere questo e ecc..., quando siamo andati a sistemare la roba è stata una tragedia mia sucoera diceva deve andare là mia madre là, le ho fatte sedere e ho detto:"io ho vissuto con le vostre regole che ringrazio perchè sono state preziose, ma ora in casa mia voglio decidere io:"
il giorno dopo ogni cosa che dovevano mettere a posto, mi chiedevano questo dove te lo metto e questo? missione compiuta.
Ah immaginate che mia mamma era fissata che con i completi con i copripiumini dovevo mettere per forza il lenzuolo di sopra il tutto appoggiata dalla suocera che diceva che sarebbe stato scomodo perchè il figlio si sarebbe scoperto durante la notte morale ora il rafo nn riesce a fare a meno dei copripiumini perchè dice che è + comodo e mia suocera quando lo ascolta

raffa79 ha scritto:io sarò Alice nel paese delle meraviglie o altro ditemi tutto quello che volete, ma io nn riuscirei mai a dire a miei genitori quello che consigliate voi,proverei ma così tante volte a farlo capire con le buone.
E' normale che una mamma faccia questo per una figlia, ma ne sono certa che fà così perchè è l'inizo poi dopo magari si abitua, e allenta la presa.
Forse io provrei con il babbo, a volte i padri arrivano dove le madri nn vogliono arrivare

Forse era normale una volta, ma sono certo che tu non faresti così con un tuo eventuale figlio/figlia. Sono certo che tu rispetterai il suo volere...

Non permetterò che suoceri (vicini) e genitori (ancora + vicini) mi aiutino, questo ovviamente fino a quando non avrò esigenze diverse dalle attuali, (Vedi pargoli) ...

...ehm così però non vale nèèèèè
in pratica sei pronta a recuperarli all'occasione e alla bisogna!

questo, ammettiamolo, è un discorso che mi appassiona veramente soprattutto perchè mi sembra semrpe che fino a quando queste necessità gestionali non son presenti tutti noi (e mi ci metto anche io nel mucchio) siam pronti a dire: via, sciò, questa è casa mia e la gestisco io.
all'occasione poi...i pupetti li spupazza la nonna, l'altra lava i panni (sì ho visto anceh sacche di vestiti da lavare in casa delle nonne, non solo da stirare) e cose simili...

attualmnete anche io ragiono così e fossi in voi mi terrei lo spiraglio aperto per le eventualità future...ok...
detto ciò...bho, sarà che so per certo che mia madre non mi farà mai queste cose (lava-stira-accudisci ecc) e siccome so che l'altra, anche volendo aiutare è già abbastanza incasinata, detto ciò probabilmente so già che se i rapporti cominciassero ad essere troppo ingombranti non avrei timori a mettere paletti perchè so che dopo, comunque non li leverei, non per necessità comunque.
mia madre ha avuto necessità di avere grossi cartelloni dipinti per la parrocchia...in quel caso sì, è venuta da me...e siccome "casualmente" stavo per stirare ha fatto lei mentre io...lavoravo-dipingevo per lei.
reciproco scambio, così mi sta bene (molto bene, ovvio, io non stiro praticamente mai)

Capisco come tu ti possa sentire, in pratica stretta tra 2 morse...
sicuramente, come ti han consigliato un po' tutti, la questione è da chiarire al più presto perchè col tempo la cosa si farà più difficile sia per te da affrontare sia per loro da digerire...
il problema è la modalità...

sinceramente prima di fare un discorso troppo duro con tua madre proverei altre strade perchè la pressione psicologica che dovresti sostenere con la sua reazione offesa mi sembra piuttosto elevata e proverei in qualche modo ad evitarla...

un modo potrebbe essere quello di parlarne così come stai facendo qui con noi, col cuore in mano, dicendole come stai vivendo questa situazione in cui ti senti trattata come una bambina pur non essendolo più... pensando di essere in grado di gestirti la tua vita autonomamente, come loro/lei ti ha insegnato nel tempo... ma non potendolo fare a causa delle loro invasioni...

oppure dicendole che ti senti tra 2 fuochi che ami, che dovrebbero riuscire a coesistere in modo corretto... con un rapporto meno frequente con loro che non significa meno profondo... un rapporto che si evolve in qualità pur riducendosi in quantità...
non so se mi sono spiegata bene

un'altro modo potrebbe essere quello di usare la stessa tecnica che usa tua madre in buona fede: il ricatto emotivo...
quando viene a trovarti, farle trovare la casa a posto in modo che nulla possa eccepire, in modo che capisca che materialmente non può aiutarti in nulla... magari così può aver modo di rendersi conto che il vostro rapporto è fondato sull'emotività e non sull'aiuto materiale...

rananera ha scritto:

Non permetterò che suoceri (vicini) e genitori (ancora + vicini) mi aiutino, questo ovviamente fino a quando non avrò esigenze diverse dalle attuali, (Vedi pargoli) ...

...ehm così però non vale nèèèèè
in pratica sei pronta a recuperarli all'occasione e alla bisogna!

dici?

Ma io non mi considero una sfruttatrice
non so come sarà il mio futuro, attuamente ho un ottimo orario (sono a casa 3 pomeriggi a settimana), il mio amore fa i turni e quindi avrebbe tempo anche lui di stargli dietro...
I miei nn vedono l'ora di diventare nonni... certo non voglio "sfruttarli" per lavare e stirare, trovo veramente brutto appesantirli di lavori domestici...
al limite sarebbe quello di andarli a prendere a scuola e stare con loro qualche ora a settimana (considerato che avremo 2 coppie di nonni disponibili )

eppure se ne vedono tanti di vecchini che nn si reggono in piedi e sono costretti a mantenere ritmi da trentenni...assolutmanete deleterio....

scusa samantha sono andata OT

Ma io non mi considero una sfruttatrice

ma sì...ma sì non lo sarai di certo..
anche perchè in caso contrario mi troverai qui a farti un cuxo che non finsice piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù