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si subito!
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si ma con mille paranoie
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non ci penso neanche
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#31
non lo farei mai, probabilmente nemmeno per un compenso consistente. Questo perchè sono molto attaccata alle piccole cose della vita quotidiana, la città, le conoscenze, parenti, amici.. non sono il tipo che abbandona tutto e scappa via. Ma dato che tuo marito è già dentro a questi spostamenti, avrete una mentalità sicuramente diversa, più disposta ai viaggi. Comunque è una scelta difficilissima ma prima di dare una risposta io vorrei sapere da chi ha proposto, se ne vale la pena economicamente e non il contrario.
Io figurati che ho anche una paura matta dell'aereo quindi in cina col cavolo che ci andrei :lol:
casinaincampagna
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#32
cucù ha scritto:Io no.
Non partirei nella tua situazione, magari io, da single, potrei provare.
Ma Shangai la vedo dura, ma dura.........................
hai pensato allwe abitudini alimentari? cosa fai, ti porti dall'Italia un bel TIR di derrate alimentari nostrane?
No so, sono davvero perplesso :roll: :roll: :roll: :roll:
Mi sono un po' documentata sull'argomento, qundo sono stata ad Hog Kong ho trovato di tutto, non penso sia tanto differente....leggi qui

"Ma necessità impone, e superato il momento di smarrimento si cerca solo di portare a casa quello che più è commestibile e familiare, possibilmente nel minor tempo possibile. Shanghai ha una vasta scelta di supermercati di diverso livello e qualità, mercati di frutta e verdura, negozi di generi alimentari, chioschi 24 ore, in cui alla fine e con un po' di pazienza si può trovare quello che serve. Basta disegnarsi mentalmente una mappa dei centri dove acquistare quello di cui non si può proprio fare a meno e organizzarsi di conseguenza. I prezzi dei generi alimentari sono piuttosto bassi rispetto allo standard europeo, con poche centinaia di RMB (qualche decina di euro) si può fare una spesa sostanziosa per qualche giorno. Dipende da cosa si intende acquistare: i prodotti locali (biscotti, carne, verdura, frutta, riso, etc) costano poco, attorno o sotto i 10 RMB per pezzo o al jin (l’unità di peso usata in Cina, circa 500 grammi). Un jin di banane o arance, costa in media 2/3 yuan, il latte intorno ai 6-8 RMB al litro; il pane si trova senza problemi a Shanghai (attenzione che spesso è di tipo dolce), anche pane occidentale (baguette o ciabatte, pane in cassetta, etc) a prezzi non a chilo ma a pezzo (qualche yuan/pz). La verdura invece costa pochi RMB al jin, e si trova di tutto, dalle melanzane alle zucchine, carote, patate, etc. In alcuni supermercati locali è possibile trovare anche caffé (Lavazza 250 g a 50/60 yuan), pasta di marche italiane spesso sconosciute dai 6 ai 10 RMB, ma anche quelle più famose a qualche yuan in più. Esistono anche supermercati specializzati in generi alimentari stranieri, dove è possibile trovare quasi di tutto, dal parmigiano al gorgonzola, salami e prosciutti crudi e cotti. Ovviamente il costo aumenta trattandosi di prodotti importati. Per la grande distribuzione è presente tra gli altri anche Carrefour, in cui è possibile trovare tutto quello che serve, dai vini internazionali ad altri generi alimentari, sia di importazione che locali. Da qualche tempo a questa parte, alcuni importatori svolgono servizio di vendita diretta con consegna a domicilio, soprattutto per prodotti stranieri, tra cui anche acqua minerale e vino."

#34
fedelyon ha scritto:Scusa prova. Ma tu come ti vedi nel ruolo di casalinga? Anche se benestante e con la possibilità di avere donna di servizio, cuoca e chi più ne ha più ne metta?
:lol: :lol: benissimo i primi tempi!!!! :lol: :lol: Poi probabilmente inizierei a sklerare...ma credo che qualche cosa da fare lo si possa trovare (magari senza compenso), magari coltivando qualche vecchia passione che ormai per mancanza di tempo e di energia non posso piu' fare, magari organizzando feste per i piccoli connazionali....bho, qualche cosa mi dovrò pure inventare....

#35
tizianafranc ha scritto:non lo farei mai, probabilmente nemmeno per un compenso consistente. Questo perchè sono molto attaccata alle piccole cose della vita quotidiana, la città, le conoscenze, parenti, amici.. non sono il tipo che abbandona tutto e scappa via. Ma dato che tuo marito è già dentro a questi spostamenti, avrete una mentalità sicuramente diversa, più disposta ai viaggi. Comunque è una scelta difficilissima ma prima di dare una risposta io vorrei sapere da chi ha proposto, se ne vale la pena economicamente e non il contrario.
Io figurati che ho anche una paura matta dell'aereo quindi in cina col cavolo che ci andrei :lol:
:lol: anche mia madre la pensa come te, mai preso un aereo in vita sua! Cmq non si tratterebbe di abbandonare tutto e tutti....io ed il piccolo potremmo anche passare dei mesi interi in Italia in concomitanza con i viaggi del marito.... e quoto sul sapere prima l'offerta economica....mi sa che questa sera gli dirò di dare disponibilità così intanto sentiamo il lato economico, poi se non ci soddisfa siamo sempre in tempo a dire di no....

#36
prova ha scritto:.... e quoto sul sapere prima l'offerta economica....mi sa che questa sera gli dirò di dare disponibilità così intanto sentiamo il lato economico, poi se non ci soddisfa siamo sempre in tempo a dire di no....
assolutamente d'accordo. Fate sbilanciare loro, poi avrete il tempo di ragionare e decidere con tutte le informazioni in mano.

Penny

#38
ok, allora è andata questa sera ne parlo al marito, anche se lui domani parte fino al 30 (solito giro in Asia), così magari prima di partire li chiama e fissa il secondo colloquio......ora scappo a prendere la piccola teppa all'asilo e gli faccio godere un po' i giardini della scuola!!!! :lol:
Grazie a tutti/e e specialmente a Penny per i preziosi consigli!!!!!!!

#39
purtroppo , per indole, sono molto diffidente per quanto riguarda il cibo, e sono una buona forchetta :oops: 8) :lol: :lol:
amo viaggiare, e amo provare i cibi tipici dei paesi che visito, non disdegno il cibo cinese - se ben cucinato e se nel ristorante "giusto" - ma non potrei vivere lontano dalle mie sane, vecchie e consolidate abitudini, senza pensare a diventar matto ogni volta alla ricerca del market che mi venda carne , pane o vino decente.........

Carne cinese ad un bimbo in tenera età.......brrrrr, ho i brividi solo a pensarci.
Mi vengono in mente le gabbie viste in una cittadina cinese, con dentro i topi ed i serpenti che la gente poteva scegliere per poi "gustarli" all'interno della bettola-ristorante adiacente....... :x :x :shock:
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
Albert Einstein

#41
:lol: :lol: :lol:
beh, non sto esagerando....i topi e serpenti li mangiano per davvero eh......
non dico che Prova dovrà comprar carne di ratto cinese, per carità....
io però ho votato decisamente No al sondaggio, visto che non me la sentirei di trasferirmi lì per così tanto tempo.
Non si sta parlando di 6 mesi o 1 anno, il periodo per me è troppo lungo veramente .... :?
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
Albert Einstein

#42
rananera ha scritto:certo il gruppo di italiani ci sarà...ma ti dirò...andar là pensando di contare su di loro, un gruppo per forza di cose ristretto, per avere assaggi di normalità...mi mette ansia e tristezza.
...e se poi ti staran sulle balle?
l'integrazione "obbligata" in un gruppo ristretto mi leverebbe l'aria...sia nel caso fosse perfettamente funzionale...sia nel caso fosse un fallimento.
Non so se la mia esperienza può valere, ma tra connazionali sconosciuti all'estero ho sempre notato un grande spirito di solidarietà e bei tentativi di limare gli attriti. Anche il fatto di poter comunicare nella stessa lingua in mezzo ad estranei è una valvola di sfogo incredibile, specialmente se per tutta la giornata sei costretto a comunicare in una lingua non tua.
Certo, può capitare che umanamente ci si stia sulle balle, ma in genere da persone che hanno attraversato le stesse rogne c'è disponibilità di aiuto verso chi le sta attraversando.
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#43
Ho votato si subito :wink:
Sono assolutamente d'accordo con Canarino per quanto riguarda il piccolo (e ti parlo da mamma di una belvetta di 5 anni :wink: al tuo posto sarei già là 8) )
Certo i primi tempi sarà dura e conta tantissimo il carattere: tu come sei? Sei un tipo avventuroso, adattabile, ami l'avventura? :roll: Allora prepara le valigie :wink:
Se, al contrario, ti fai mille paranoie (vedi cucù :roll: quella del cibo mi ha fatto cascare le braccia :shock: si parla di Shangai, mica di un paesino cinese sperduto nel nulla :roll: :lol: ) allora non partire.
E' una decisione sicuramente difficile :roll: ma io sinceramente ci vedo moooolti + aspetti positivi e favorevoli che non il contrario :wink:
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REBECCA psw: polpetta

#44
Carne cinese ad un bimbo in tenera età.......brrrrr, ho i brividi solo a pensarci.
effettivamente, ora che ci penso, il pessimismo di cucù mi ha fatto ragionare anche su di un'altra cosa...marginale, forse, ma nemmen troppo.
io non mi fido dei cinesi.
dovessi trasferirmi in svizzera...nonostante la non particolare simpatia generalizzata (almeno ai miei occhi), probabilmente potrei anche pensarci (con altissimo stipendio ecc ecc, ovvio)...
non mi fido dei cinesi e di questo loro fregarsnee delle normative internazionali per quanto riguarda i (per noi) normali standard di sicurezza, non inquinamento e prodotti da noi considerati nocivi e da loro no.
...ecchecaxxo...mi basta pesnare alle valangate di prodotti cinesi ritirati dal commercio o bloccati alla frontiera perchè non in regola con la nostra normativa...i famosi giocattoli per bambini made in china...voi li regalate ai vostri bambini? soprattutto a quelli piccini? io no. quindi per coerenza non regalerei la China a mio figlio... 8)

#45
Non ho votato e non ho letto tutto.
Siete in tre. Coloro che si adatterebbero meglio alla nuova ita probabilmente sono tuo marito e tuo figlio, quindi lascerei fuori entrambi.
Sei tu a dover decidere per te stessa. Se parti con l'idea di frequentare solo gli italiani laggiù, parti male. Certo, magari utile all'inizio, ma se rimani là 4 anni a mio parere devi cambiare registro. Entro 1 anno e mezzo devi essere in grado di avere un lavoro, perchè altrimenti, mentre gli altri tuoi componenti famigliari probabilmente non avranno grossi probemi, tu resteresti a fare la casalinga e potrebbe pesarti. Tutto questo dipende da come sei di carattere.
Quanto sopra per cerare di dire: non mettere davanti nella scelta le persone che ti stanno intorno a livello affettivo. Metti davanti te stessa, è chiaro che la scelta coinvolge tutti, ma se tu non sarai tranquilla, tornerete indietro entro un anno. Ho esempi di immigrati che si sono fermati a lungo nel ns. paese. C'è chi l'ha presa bene, altri meno.
Alla fine chi ha meno difficoltà sono coloro che lavorano ed i figli.
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...