Marylu81 ha scritto:penso che questo significhi che non riesci a staccarti totalmente da quel qualcosa che ti tiene legata....se vuoi quando torno a casa stasera guardo sul libro cosi' ti so dire meglio!

kylie ha scritto:poi ditemi cosa ne pensate.
Anno 1992, facevo il 5 anno delle superiori, mi preparavo alla maturità tra mille angoscie sulle materie e sul mio futuro dopo il liceo.
io vivo a milano, avevo ancora tutti e 4 i nonni, due in veneto e due in piemonte.
Il nonno veneto purtoppo viene a mancare il 16 di marzo, era anziano...
è stato il mio primo grande lutto.
la vita continua il suo corso.
una notte forse di maggio o giù di li faccio un sogno.
mi trovo su un piazzale di un paesino arrocato su una collina, davanti ad una chiesetta, un paesino di campagna, nessuno in paese, sono sola in questo piazzale, vestita in jeans e maglietta.
la giornata è calda, c'è il sole. ad un certo punto le campane della chiesa suonano a lutto mentre si aprono le porte. io guardo nella direzione della chiesa e vedo un gruppo di persone che lentamente esce dalla chiesa, tutte vestite di nero. rimango li a guardare.
quando tutta la gente è uscita sul sagrato io guardo dentro e vedo davanti all'altare una bara e due figure accanto che piangono. una è mio padre, l'altro è suo padre (il nonno piemontese, che era ancora in vita).
rimango perplessa da questa scena...
non mi accorgo che due persone del gruppo appena uscito dalla chiesa viene verso di me. quando me ne accorgo, richiamata dalle loro voci vedo che sono mia madre sottobraccio a mio nonno (quello veneto, scomparso in marzo) mio nonno mi chiama e mi dice "cosa fai qui? lo sai che tu non devi essere qui? tu hai la maturità, vai, sai che non dovresti essere qui.."
mi sveglio trafelata, col ricordo vivo di questo sogno come se fosse stato vero.
lo raccontro a mia mdre e ci chiediamo cosa significhi.
per qualche tempo me ne dimentico.
a fine maggio ricoverano mia nonna piemontese in ospedale per accertamenti, perchè non si sentiva bene (mai avuto nulla prima di allora, era la + giovane dei 4 nonni). Dopo le opportune visite il verdetto non lascia scampo: cancro
mia nonna è morta la notte del 19 giugno 1992
il suo funerale è stato fatto qualche giorno dopo, non ricordo la data...
forse non la ricordo perchè io non c'ero al suo funerale, quella era la mattina dello scritto di italiano, io ero a scuola a fare gli esami.
quando ho ripensato a quel sogno e agli accadimenti successivi non ho avuto parole, non ne ho ancora oggi..
ma ho ancora la pelle d'oca e il ricordo di quel sogno è ancora vivio come se lo avessi vissuto 5 minuti fa

kylie ha scritto:poi ditemi cosa ne pensate.
Anno 1992........

savi77 ha scritto:Kylie io ci credo che i sogni ci avvisino...ho sognato che....

savi77 ha scritto:tizi io dormo beatamente tutte le notti...certo a volte ci penso ma quello che ha più paura dopo la storia dei freni è il mio fidanzato che sapendo del mio sesto senso adesso mi dà più retta

Smeagol ha scritto:Io conosco un piccolo trucco per ricordare i sogni, però richiede costanza e allenamento: allora, andate a ninna e prima di dormire mettete sul comodino un quaderno e una penna che userete solo per questo, e come ultima cosa prima di chiudere gli occhi e prepararvi al sonno pensate intensamente al fatto che i sogni sono molto importanti, che volete scoprire cosa il vostro inconscio ha da dirvi su voi stessi e che domattina vi ricorderete almeno un frammento di un vostro sogno (dovete fare insomma un'opera di autoconvincimento). Appena vi svegliate prendete subito la penna e scrivete la prima cosa che vi viene in mente, magari sarà una parola, un pensiero stupido, uno stato d'animo, un numero, una cosa che ha a che fare con quello che dovrete fare quel giorno. Non so quanto tempo ci vorrà ma voi continuate a farlo tutte le sere e tutte le mattine come un rituale e vedrete che vi stupirete di quanto aumenteranno le cose che scriverete, dapprima comincerete a scrivere frammenti di sogni, oppure solo sensazioni confuse o parole vaghe ma poi non vi basteranno le pagine, provare per credere! Lo so che sembra un giochino stupido ma dovete partire dal presupposto che più considerate sciocchi e inutili i sogni meno li ricorderete, mentre se cominciate a dargli importanza vedrete che saranno loro a venire da voi... e c'è il vantaggio che se anche non vi troverete nulla di importante beh, a volte vi farete un sacco di risate!!! Ah, dimenticavo, conta molto anche il fatto di parlarne al risveglio con i parenti, con il partner, insomma fare in modo che i sogni diventino parte integrante della vostra vita da svegli... oh non prendetemi per matta!

Claudia81 ha scritto:allora scusate a me mi fa imbestialire mia suocera (tanto per cambiare ) perchè lei si fa condizionare i giorni dai sogni che fa... e poi magari telefona al mio moroso in paranoia per dirgli "eh tutto bene?" e lui "si certo" e lei "eh no perchè ho sognato tuo padre..."
ma che cavolo di discorsi???????
lei dice che ogni volta che sogna il papà del mio moroso (che non c'è più da anni, ma che comunque al mio moroso è mancato) succedono delle disgrazie. ora io dico ma tu a tuo figlio glielo vai anche a dire??? che il suo papà morto porta disgrazie??? ma dai cacchio ecco io è quì che m'imbufalisco

Claudia81 ha scritto:vabbè ma quello che mi fa rabbia è:
se sogna uno zio morto allora porta bene, se sogna il padre dei suoi figli allora porta male????????????????