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#16
ela78 ha scritto:
Ti piace la filosofia orientale, ma non sei Scintoista... chissenefrega, vai a chiedere a loro di sposarti nei loro templi, infondo tu sei scintoista dentro!
Scusate se mi intrometto, non conosco da dove questa cosa sia nata...
ma dal mio punto di vista, lo Shinto non è un qualcosa che ti puoi sentire dentro....

è l'unione del tuo spirito con la terra che ti ha creato, e il riconoscimento della divinità all'interno dei luoghi dove la tua persona si è formata, e tali luoghi sono permeati dallo spirito dei tuoi antenati... Sarebbe sciocco per un Italiano dire di riconoscere la divinità di uno spirito Kawa di un fiume della provincia di Kamakura, semplicemente perchè ciò che rende quel fiume "spirituale" è il fatto che in esso vivano gli antenati della propria stirpe....

al massimo noi potremmo sentire la presenza di un Kami nei navigli!!! :lol:
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#17
fedelyon ha scritto:
Steve1973 ha scritto:La dottrina cattolica è sicuramente e giustamente mutabile e migliorabile. Ne abbiamo prova quasi giornalmente. Ed è proprio per questo che esiste il Papa e la Chiesa.
Tu pensi che un cattolico possa contribuire a cambiare la dottrina, o che questa debba essere presa così come dall'alto?
Questo è il succo della questione...
e su questo io non ti posso dare che la MIA semplice risposta... e, cioè, che, IN TEORIA, ogni cattolico credente e praticante dovrebbe prendere l'insegnamento della Chiesa come riferimento insindacabile.

Ma allo stesso tempo Dio ha previsto la "possibilità" per l'uomo di sbagliare, quando e quanto vuole all'interno di una vita, dando a tutti la possibilità del perdono e della redenzione.

fedelyon ha scritto:
Steve1973 ha scritto: Il "santificare le feste" (o meglio sarebbe dire "il giorno del riposo") è un COMANDAMENTO e non ci sarà mai pratica personale o interpretazione teologica che potrà modificarlo.
Sì ma la santificazione delle feste può avvenire con numerose pratiche differenti.
No... la pratica è una.
Quando anche tu dovessi essere impossibilitato a santificare il giorno di festa per qualsiasi motivo, dovresti confessare tale mancanza alla prima successiva confessione.

#19
Lalli04 ha scritto:Vista un po' dall'esterno :wink:
ma non e' piu' rilevante vedere il rapporto della persona con la dottrina cattolica del matrimonio rispetto alla pratica religiosa quotidiana?
ci saranno cattolici praticanti che non se la sentono di assumersi quegli obblighi o no? o e' una mia ipotesi di scuola :roll: :?: :?:
Determinate cose non possono essere scisse.

Ogni tanto sento dei discorsi che mi fanno paura del tipo:
"mi sposo in Chiesa, ma non voglio avere figli"

Beh... lo sai che una frase del genere rende NULLO il matrimonio cattolico?
Il matrimonio non può essere trattato separatamente dalla volontà di creare una famiglia.

Un cattolico praticante non prefigura "obblighi" nel sacramento del matrimonio. :wink:

#20
Steve1973 ha scritto: .

fedelyon ha scritto:
Steve1973 ha scritto: Il "santificare le feste" (o meglio sarebbe dire "il giorno del riposo") è un COMANDAMENTO e non ci sarà mai pratica personale o interpretazione teologica che potrà modificarlo.
Sì ma la santificazione delle feste può avvenire con numerose pratiche differenti.
No... la pratica è una.
Quando anche tu dovessi essere impossibilitato a santificare il giorno di festa per qualsiasi motivo, dovresti confessare tale mancanza alla prima successiva confessione.
ti riferisco cosa disse il nostro ex parroco a mia madre che si diceva dispiaciuta per non poter andare tutte le settimane a messa"signora Dio stà anche a casa sua ,se lei lo prega e non commette male nei confronti del prossimo non è in peccato per non essere venuta qui in chiesa..non serve venire in chiesa per trovare Dio,la chiesa è un luogo di ritrovo per pregarlo assieme"

#21
Devo dire che io sono d'accordo con Steve...
Per me se sei cattolico e ci credi veramente, devi essere anche praticante. Troppa gente si cuce addosso religioni su misura e poi viene a farti la predica.
Lestat's pics http://www.flickr.com/photos/31059646@N05/

Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#22
cyberjack ha scritto:
ela78 ha scritto:
Ti piace la filosofia orientale, ma non sei Scintoista... chissenefrega, vai a chiedere a loro di sposarti nei loro templi, infondo tu sei scintoista dentro!
Scusate se mi intrometto, non conosco da dove questa cosa sia nata...
ma dal mio punto di vista, lo Shinto non è un qualcosa che ti puoi sentire dentro....

è l'unione del tuo spirito con la terra che ti ha creato, e il riconoscimento della divinità all'interno dei luoghi dove la tua persona si è formata, e tali luoghi sono permeati dallo spirito dei tuoi antenati... Sarebbe sciocco per un Italiano dire di riconoscere la divinità di uno spirito Kawa di un fiume della provincia di Kamakura, semplicemente perchè ciò che rende quel fiume "spirituale" è il fatto che in esso vivano gli antenati della propria stirpe....

al massimo noi potremmo sentire la presenza di un Kami nei navigli!!! :lol:
cyber... ho sbagliato esempio... ma era un esempio....
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#23
savi77 ha scritto:
Steve1973 ha scritto: No... la pratica è una.
Quando anche tu dovessi essere impossibilitato a santificare il giorno di festa per qualsiasi motivo, dovresti confessare tale mancanza alla prima successiva confessione.
ti riferisco cosa disse il nostro ex parroco a mia madre che si diceva dispiaciuta per non poter andare tutte le settimane a messa"signora Dio stà anche a casa sua ,se lei lo prega e non commette male nei confronti del prossimo non è in peccato per non essere venuta qui in chiesa..non serve venire in chiesa per trovare Dio,la chiesa è un luogo di ritrovo per pregarlo assieme"
Infatti...
tua mamma era impossibilitata ad andare a Messa, ma non aveva deciso spontaneamente che la Messa fosse noiosa e che non era parte della sua professione cattolica... :wink:

E sono anche sicuro che le poche volte che invece riusciva ad andarci e a confessarsi, lo diceva al parroco.

#24
Steve1973 ha scritto:
Lalli04 ha scritto:Vista un po' dall'esterno :wink:
ma non e' piu' rilevante vedere il rapporto della persona con la dottrina cattolica del matrimonio rispetto alla pratica religiosa quotidiana?
ci saranno cattolici praticanti che non se la sentono di assumersi quegli obblighi o no? o e' una mia ipotesi di scuola :roll: :?: :?:
Determinate cose non possono essere scisse.

Ogni tanto sento dei discorsi che mi fanno paura del tipo:
"mi sposo in Chiesa, ma non voglio avere figli"

Beh... lo sai che una frase del genere rende NULLO il matrimonio cattolico?
Il matrimonio non può essere trattato separatamente dalla volontà di creare una famiglia.

Un cattolico praticante non prefigura "obblighi" nel sacramento del matrimonio. :wink:
Infatti..e' quello che tentavo di dire io...(che non sono credente ma il matrimonio cattolico l'ho studiato :roll: :roll: )
credo cmq che uno possa essere mediamente peccatore e distante dalla pratica religiosa e credere nella dottrina cattolica nel matrimonio :roll:
altrimenti, anche dal punto di vista strettamente etico, farebbe bene
a evitare... :wink:
nel caso che poi uno dei nubendi sia cattolico e l'altro no, ci dovrebbero essere le formule del matrionio misto..no?
sempre meglio che mentire all'altare :shock: :shock:

#26
anch'io non conosco il topic dall'inizio ma..

nel 1977 mi sono sposata in chiesa..allora in una famiglia medio borghese non si concepiva altro.personalmente non me ne importava nulla, ma ho ceduto alle pressioni della famiglia. ora, con una coscienza diversa non lo farei più, visto che non sono praticante.
ora da divorziata posso solo farlo in comune e mi va benissimo
:lol:
quando si è trattato di fare la comunione ai miei figli ,ho spiegato loro che erano liberi di scegliere. il maschio ha deciso di non fare nulla, la bimba ha deciso di seguire il catechismo. da grande se cambierà idea potrà farlo con cognizione di causa.

#27
cyberjack ha scritto:
ela78 ha scritto:
Ti piace la filosofia orientale, ma non sei Scintoista... chissenefrega, vai a chiedere a loro di sposarti nei loro templi, infondo tu sei scintoista dentro!
Scusate se mi intrometto, non conosco da dove questa cosa sia nata...
ma dal mio punto di vista, lo Shinto non è un qualcosa che ti puoi sentire dentro....

è l'unione del tuo spirito con la terra che ti ha creato, e il riconoscimento della divinità all'interno dei luoghi dove la tua persona si è formata, e tali luoghi sono permeati dallo spirito dei tuoi antenati... Sarebbe sciocco per un Italiano dire di riconoscere la divinità di uno spirito Kawa di un fiume della provincia di Kamakura, semplicemente perchè ciò che rende quel fiume "spirituale" è il fatto che in esso vivano gli antenati della propria stirpe....

al massimo noi potremmo sentire la presenza di un Kami nei navigli!!! :lol:
Come fai a conoscere lo shintoismo così bene? :shock:
Bravissimissimo!

#28
ela78 ha scritto: cyber... ho sbagliato esempio... ma era un esempio....
scusa, non volevo essere puntiglioso, ma siccome non sapevo da dove venisse fuori, pensavo che il tema "religini e fede" avesse a che fare proprio con lo shinto... e allora volevo dire la mia! :P

Ma poi rileggendo ho visto che li parla di cattolicesimo ;)

Sowwy.....
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#29
lavispachiara ha scritto:
cyberjack ha scritto:
ela78 ha scritto:
Ti piace la filosofia orientale, ma non sei Scintoista... chissenefrega, vai a chiedere a loro di sposarti nei loro templi, infondo tu sei scintoista dentro!
Scusate se mi intrometto, non conosco da dove questa cosa sia nata...
ma dal mio punto di vista, lo Shinto non è un qualcosa che ti puoi sentire dentro....

è l'unione del tuo spirito con la terra che ti ha creato, e il riconoscimento della divinità all'interno dei luoghi dove la tua persona si è formata, e tali luoghi sono permeati dallo spirito dei tuoi antenati... Sarebbe sciocco per un Italiano dire di riconoscere la divinità di uno spirito Kawa di un fiume della provincia di Kamakura, semplicemente perchè ciò che rende quel fiume "spirituale" è il fatto che in esso vivano gli antenati della propria stirpe....

al massimo noi potremmo sentire la presenza di un Kami nei navigli!!! :lol:
Come fai a conoscere lo shintoismo così bene? :shock:
Bravissimissimo!
Perchè, anche se "Stropagio" non ci crede, ho una laurea in Lingue e culture orientali a Venezia, specializzazione in Giapponese, Religioni e Filosofie orientali ;)


.... tra le altre 1.000 cose! :lol: :lol:
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#30
Claudia81 ha scritto:quindi Steve tu vai in chiesa tutte le dom,eniche e tutte le feste? ti confessi sempre e prendi la comunione?
Claudia...

quello che faccio io nella mia sfera religiosa credo interessi poco alla discussione.
Si sta parlando dei principi guida.