Diana_Stella ha scritto:momi_ ha scritto:...io aggiungerei che si è abituati anche troppo bene....
si sta a casa coi genitori che ti coccolano e non si paga vitto o alloggio, si esce la sera dopo il lavoro, ci si compra quello che si vuole, si vanno a fare i viaggi, chi ha voglia si privarsi di queste cose per sposarsi e mettere su famiglia?
almeno questo è quello che vedo io...
senza togliere a quello che hanno detto claudia e rananera, oppure ela...
Mica vero sai... non per tutti, almeno.
Prendo il mio esempio: avevo tendenze di indipendenza (andare a vivere per conto mio, anzi sposarmi, anche se poi quest'ultima cosa non è avvenuta, ma non c'entra: comunque volevo farmi la mia vita, anche da sola) già a 20 e passa anni. Fosse stato per me, nell'ambaradan di arredare casa mi ci sarei tuffata molto prima.
Ma non ho potuto. Prima studiavo. Poi non trovavo un lavoro che mi permettesse di mantenermi.
Idem alcune mie amiche. Una, che ha 32 anni e lavora da quando ha preso il diploma (e quindi lavora da ben 14 anni), ha potuto accendere il mutuo soltanto l'anno scorso.
certo!
per fortuna non è così per tutti, però io conosco tanti trentenni così,
anche io vivo fuori casa dai 18, sei anni ormai, per studiare, e ho sempre fatto lavoretti per pagarmi le spese extra, conosco altri come te o me insomma, ma anche altri che vogliono replicare il loro stile di vita, per cui non si comprano la casa finchè, non mettono su famiglia finchè, non fanno figli (poi rimane uno) finchè non possono permettersi di vivere bene come prima.
non dico che questi siano la totalità, e non sono neanche cattivi, sono ragazzi bravissimi, ma non rinunciano alle comodità
li mettevo nell'elenco del perchè si mettemeno su la famiglia
i discorsi della maternità, ne parlavamo coi colleghi lunedì sera....
io capisco il datore di lavoro....ma se tu sei donna sei fregata, noi parlavamo dell'usanza del campo in cui lavoriamo del contratto a partita iva....
lì....che garanzie hai? dico di tornare al lavoro zero...
è un problema