bhè ma cucu è inutile cercare di far cambiare idea alle persone, ognuno la pensa a modo suo e mi pare anche giusto

Claudia81 ha scritto:bhè ma cucu è inutile cercare di far cambiare idea alle persone, ognuno la pensa a modo suo e mi pare anche giusto

non intendo far cambiae idea a nessuno io.....
però un minimo di coesione in più tra chi la pensa più o meno allo stesso modo non guasterebbe, visto che "l'opposta fazione", chiamiamola così, si coalizza ECCOME!!!!!!!!!

io non ho bisogno di coalizzarmi perchè mi sento già forte delle mie idee
sinceramente, io vengo nel forum per divertirmi e scambiare opinioni, ma siccome appena dici che c'è un problema con certi immigrati subito vieni tacciato per "razzista fascista" e più ne ha più ne metta, me ne sto zitta leggo e imparo.

Claudia81 ha scritto:io non ho bisogno di coalizzarmi perchè mi sento già forte delle mie idee
sinceramente, io vengo nel forum per divertirmi e scambiare opinioni, ma siccome appena dici che c'è un problema con certi immigrati subito vieni tacciato per "razzista fascista" e più ne ha più ne metta, me ne sto zitta leggo e imparo.

ma che te frega...meglio razzista che fessa.... finche' non fai del male a nessuno!

Non ho letto tutti gli interventi, ma stavo riflettendo con l'unico neurone rimasto (l'altro è in sciopero) che il signore che ha scritto (che a quanto scrive è di sinistra e dalle prime righe si professa un buon "sinistroide") muove critiche al governo attuale, insomma gira che ti rigira fa una specie di "autocritica", cosa che ritengo apprezzabile.
Molti di noi invece spesso (direi molto spesso quando si tratta di extracomunitari) non la fanno, e questo, lasciatemelo dire, non è un bene. Invariabilità (nel senso della mancanza di apertura al dialogo) dei propri pensieri troppo spesso si traduce in estremismo. Guai! La battuta ci sta, interpretare in senso assoluto ciò che uno scrive anche, ma questo può determinare allontanamenti dal dialogo. Ed allora il topic non vale la pena neanche ddi essere letto, perchè tanto non c'è mezza traccia di confronto/esmpio/spunto interessante.
Qui chiudo il mio delirio.

scusa virtual ma non ho capito una minchi@

Dolores ha scritto:scusa virtual ma non ho capito una minchi@

l'ho detto che era un delirio

Dolores ha scritto:scusa virtual ma non ho capito una minchi@

apperò!!!!!!!!!!

concisa ma efficace

cucù ha scritto:

Dolores ha scritto:scusa virtual ma non ho capito una minchi@

apperò!!!!!!!!!!
concisa ma efficace

io apprezzo tantissimo la schiettezza
il messaggio effettivamente è arrivato.
In sintesi: ma perchè quando si parla di extracomunitari si parte sempre coi flame? Finisce sempre tu sei razzista e tu sei comunista!

perchè c'è chi esagera da una parte, e chi non ammette che ci sono dei problemi con alcuni di loro.

cucù ha scritto:

Dolores ha scritto:scusa virtual ma non ho capito una minchi@

apperò!!!!!!!!!!

concisa ma efficace

me lo dicono sempre che la diplomazia non e' il mio forte...
infatti a quasi tutti sto sulle palle (e io ci godo! )... ma chi mi conosce bene mi ama incondizionatamente e x me e' la soddisfazione migliore

Dolores ha scritto:Pero' non ci spostiamo in blocco in un altro paese per fare razzie, spaccio o violenze solo perche' siamo in difficolta' economiche...
io quando vado all'estero sto mille volte piu' attenta a conportarmi in maniera corretta... perche' gli altri no? E questo a prescindere dal fatto che le nostre leggi siano all'acqua di rose.

Scusami, ma queste sono stupidaggini.
Forse tu vai all'estero per turismo, non certo per povertà.
Hai mai sentito parlare degli immigrati italiani all'estero?
Sai qual è la prima parola associata ad italiano?
Mafia e, ti giuro, non ci fa onore.

Poi si può discutere del fatto che l'immigrazione da molti paesi sia controllata da organizzazioni criminali, ma questo è un altro livello del discorso.

Claudia81 ha scritto:perchè c'è chi esagera da una parte, e chi non ammette che ci sono dei problemi con alcuni di loro.

Invece secondo me tutti sappiamo che ci sono dei problemi. Alcuni ci son dentro altri meno, qundi c'è chi ha maggiore cultura delle realtà (e non solo dei problemi) e chi meno. Va bene discuterne, ma non è che pensarla diversamente è sagliato (a parte quando io dico una cosa, che sicuramente è giusta, facilmente comprensibile - vedi sopra - dolres, la mia è autoironia)
Invece di portare esperienze e cercare di approfondire, taccc!! flame

fedelyon ha scritto:

Dolores ha scritto:Pero' non ci spostiamo in blocco in un altro paese per fare razzie, spaccio o violenze solo perche' siamo in difficolta' economiche...
io quando vado all'estero sto mille volte piu' attenta a conportarmi in maniera corretta... perche' gli altri no? E questo a prescindere dal fatto che le nostre leggi siano all'acqua di rose.

Scusami, ma queste sono stupidaggini.
Forse tu vai all'estero per turismo, non certo per povertà.
Hai mai sentito parlare degli immigrati italiani all'estero?
Sai qual è la prima parola associata ad italiano?
Mafia e, ti giuro, non ci fa onore.

Poi si può discutere del fatto che l'immigrazione da molti paesi sia controllata da organizzazioni criminali, ma questo è un altro livello del discorso.

sono la prima ad ammettere che all'estero non abbaimo una buona reputazione (per alcune cose... tutti ci riconoscono la simpatia, la maestria nella cucina e nella moda), ma un conto e' la nomea un conto sono i fatti...
gli italiano che vanno in germania non delinquono... i nostri nonni che sono andati in America con la valigia di cartone si sono fatti il mazzo... c'era la mafia...ma erano cmq altri tempi ed oggi dubito che un newyorkese si senta oppresso o in pericolo per colpa degli italiani!!!
da noi invece e' l'opposto

virtual ha scritto:c'è chi ha maggiore cultura delle realtà (e non solo dei problemi) e chi meno.

IMHO se uno guarda al proprio orticello e non si sforza di guardare al di la di ciò che serve a se stesso inquel preciso momento, non ci può essere discussione.

Che a me singolo cittadino una cosa non vada bene, è assolutamente condivisibile.

MA io singolo cittadino devo anche avere la piena consapevolezza di non valere un caxxo rispetto alla totalità degli altri 5 miliardi di singoli cittadini.

è proprio qui il punto: la cultura del sociale. è "cultura del sociale" non significa "quel che interessa/serve/è ccomodo a me", significa tutt'altro.

Un razzista che sbraita contro gli immigrati violenti o alcolizzati è un povero pirla, ma non perchè il suo ragionamento non sia corretto, o perchè quegli immigrati che ha visto lui non siano davvero violenti o alcolizzati. Semplicemente perchè il suo ragionamento è limitato, nello spazio e nel tempo, alla sua situazione specifica. parla per egoismo. parla per il proprio orticello.

è poprio qui il nocciolo della questione

Se aprisse gli occhi e si rendesse conto che (per fare un esempio banale e plurisfruttato) TUTTA l'economia industriale del nord est e TUTTA l'economia agricola del sud si basa sulla manovalanza extracomunitaria, se ne starebbe zitto in un angolino e forse gli extracomunitari ubriachi e violenti li vedrebbe sotto un'altra ottica, più critica.
Ma non potrebbe farlo per definizione: essendo razzista non ha la concezione mentale di "apertura"... e dato che "apertura mentale" significa "accettazione dell'altro" e che è l'accettazione e non la reclusione a sviluppare il senso critico e la cultura, si può benissimo dire che il razzismo sia ignoranza.