siccome son curiosa...
ma in pratica questo scontrino...chi ce l'ha?!
vi tenete lo scontrino?

Come può facilmente dedurre o lo scontrino lo si emette subito o è in maniera lampante uno scontrino emesso "battendo in ritirata" in caso di problemi!

che significa? cosa si intende per "battendo in ritirata"?

lei dice che lo scontrino va ritirato...ehm..ma quando scusi? non va consegnato all'atto del pagamento come in tutti gli altri negozi?

infatti, mica l'ho capita stà cosa della ritirata... di certo c'è il fatto che io lo scontrino non ce l'ho...

Buongiorno, ora vorrei chiarire definitivamente la situazione scontrino: lo scontrino, per chi lavora con consegna differita del bene, accompagna il ddt in fase di consegna, per essere consegnato al cliente insieme al bene acquistato; quando un nostro furgone viene fermato per un controllo, il montatore deve esibire il ddt con lo specifico della merce, e allegati 1 o più scontrini fiscali identificabili con quella consegna. A tal fine noi scriviamo, anche se non richiesto dalla legge, il numero di contratto ed il cognome del cliente su ogni singolo scontrino. Uno scontrino fiscale non si può retrodatare, pertanto lo scontrino di "mariacarla" reca la data esatta del giorno in cui Lei ha pagato; se un mobiliere "battendo in ritirata" volesse emettere successivamente lo scontrino non potrebbe, come già detto, retrodatarlo, quindi "mariacarla" non si ritroverebbe la data giusta del pagamento da Lei effettuato.
Se un cliente dovesse invece comprare un tavolino da esposizione e caricarselo subito nel bagagliaio, riceverebbe immediatamente lo scontrino fiscale a Lui dovuto.
Spero di aver chiarito ogni dubbio.

ma qui ha pagato la prestazione professionale del preventivo...mica la cucina...

Non vendiamo prestazioni professionali ma mobili, e i 10,00 euro sono un acconto sull'eventuale fornitura; la progettazione, come il rilievo misure, la consegna e l'assistenza sono un servizio correlato. Quando le cose proseguono ed il cliente è contento ed ordina i mobili, portiamo tutti gli scontrini (compreso l'acconto da 10,00 euro) insieme ai prodotti; quando il cliente disdice può ritirare il suo scontrino e riprendersi i 10,00 euro.
E' tutto a termini di legge, si tratta di organizzazione!

ma se il cliente dovesse pretendere la consegna dello scontrino all'atto del pagamento della prestazione progettuale? ( e solo di quella comunque stiamo parlando)...

http://www.katiarredamenti.it/katia/servizi.asp

Professionisti esperti del settore saranno a vostra disposizione per guidarvi nella scelta del prodotto che meglio soddisfa le vostre esigenze e vi forniranno gratuitamente un progetto ed una consulenza personalizzata per definire al meglio la realizzazione del vostro ambiente.

...ehm?

Se la progettazione sfocia in ordine dei mobili spieghiamo al cliente che riceverà gli scontrini in fase di consegna, unitamente al ddt, come la legge prevede. Se il cliente non capisce (capita molto di rado) consegnamo lo scontrino e annotiamo il riferimento del pagamento sul ddt di consegna. Per chiarezza non facciamo progettazioni per chi deve comprare altrove, progettiamo per vendere i nostri mobili. La legge comunque dice chiaramente che lo scontrino viaggia con il bene in consegna, non ci sono dubbi; se un nostro camion viene fermato solo con il ddt e senza attestazione del valore dei beni, possiamo incorrere in una multa. Mi sembra chiaro!
Ora devo sconnettere, qualunque altra spiegazione posso forirla da domani. Buona serata.

voglio assolutamente il calendario di Katia è tropppppo ganzo ma dite che mi costi qualcosa? mi sto sganasciando dalle risate è fantastica!!!

vabbè quando il sig. william si riconnette ne riparliamo, mica mi ha convinto...

bastille64 ha scritto:Ciao, sono nuova del forum!
Toglietemi una curiosità ma questi video passano nelle tv lombarde?
e nessuno ha pensato a controllare il tasso di cocaina nel sangue? o chiamato la neuro?

Caro Signore William,
Sinceramente, non capisco dove sia la lesività delle mie parole. Mi sono autoquotata per farle capire l'entità delle mie parole.
Non conosco la sua azienda nè il sito, mi riferivo ai video postati che sono, da quanto ho capito, una parodia di quelli reali. Penso che in Italia, ci sia la libertà di parola e di commentare quanto visto senza ricorrere a sanzioni legali, nè tantomeno essere minacciata. Non credo di aver insultato nessuno e questo in ogni caso non voleva esserlo. Se poi uno vuole fraintendere...
Mi assumo la piena responsabilità per aver invitato l'utente malcontento a rivolgersi alle Associazioni di consumatori. Da molti anni sono socia di una di loro.
Il forum si vuole luogo di scambio di opinioni sull'arredamento. Ci si da consigli, certo che quel che può andar bene a me, può andar male ad un altro. Ognuno di noi decide poi che fare. Alcuni parlano male di alcune aziende, faccio un esempio, di elettrodomestici, ma nessuna di esse, da quando frequento il forum è mai intervenuta per minacciare ritorsioni legali. Come mai?
Sono lieta di vedere che la sua azienda è disponibile al confronto con l'utente. Credo che una politica di rispetto del consumatore sia il miglior biglietto da visita. Perchè offuscarlo con minacce?
Distinti saluti.

william ha scritto:Buongiorno "ccd", le due posizioni sono differenti ed una non dipendente da una mia scelta: per quanto riguarda l'assistenza sulla cucina è certo nostro dovere effettuarla, previa constatazione dei reali danni da noi causati; mentre per quanto riguarda la seconda posizione è una scelta che dovrà effettuare la Sig.ra Katia (il mio consiglio è proseguire legalmente nei confronti di chi ha recato gravi e personali offese).
Per quanto riguarda l'acconto di 10,00 euro i nostri arredatori hanno il dovere di specificare al cliente che è un versamento simbolico, restituibile nel caso di disdetta; le assicuro che i nostri input sono chiari ed il nostro controllo serrato (anche se, ripeto, lavorando si può sbagliare).
Ora Le chiedo un suo personale parere: è corretto aggiungere frasi lesive della dignità di una persona come è accaduto in questo forum? Il buon senso non deve spingere le persone, che leggendo come Lei, a chiedere la cortesia agli altri utenti di limitarsi ad esprimere pareri sulle situazioni e non sulla moralità di un soggetto?
Buona domenica, William

a prescindere da quella che sia la situazione tra cliente e katia arredamenti, bisogna fare attenzione a ciò che si dice.
Così come si dice ladri, disonesti, e altri epiteti.
La questione non è offendersi, è solo cercare di parlare senza dover giudicare personalmente una persona.
Si giudichi un operatore, con le proprie esperienze, ma non andare oltre.
Spesso ho detto qui (in questo forum)che si sente solo, spesso, solo una campana, quella del cliente. A prescindere da chi ha ragione.
In questo caso il sig. Fornoni sui commenti personali mi trova totalmente d' accordo, sul richiamare chi ha fatto ciò.
Azioni legali? le trovo francamente esagerate, ma ognuno è libero di difendersi come vuole, nei termini consentiti di legge e buon senso.
Buona giornata a tutti.

william ha scritto: All’utente “luca81” rispondo che l’essere disadattati non sarebbe comunque un reato quanto un disagio, ma non so se lo possa comprendere fino in fondo; è comunque molto grave anche questa Sua affermazione.

Buongiorno,

mi spiace siano state travisate le mie parole... perchè la parola "disadattato" non è un insulto ma piuttosto uno stato sociale... Certe scene viste nei video mi sono sembrate veramente fuori dal mondo per una azienda che vuole pubblicizzare mobili... E quello che ho scritto non è altro che il mio pensiero (Questa è ovviamente il mio parere, per quanto conti).
Se questo ha offeso la dignità di qualcuno mi spiace e ne prendo atto, scusandomi ed eliminando l'affermazione.
Ritornando alle accuse che mi sono state rivolte, una azione legale mi pare francamente esagerata e non condivido il tono di minaccia nei miei confronti.
Inoltre non mi piace essere accusato di diffamazione...

La diffamazione, in diritto penale, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice Penale secondo cui: Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.

Come avrei offeso la reputazione di Katiarredamenti? Linkando i video di youtube? Quando i video sono gli stessi che girano nelle tv lombarde (e che si trovano sul vostro sito) o che si possono trovare liberamente su youtube? Linkare risorse esterne non è proibito in questo forum... Per questo esiste un moderatore che provvede a far rispettare le regole. Ho forse detto "Non comprate da Katia?" o qualsiasi altra frase che spingesse qualcuno a non comprare da voi o a ledere la vostra reputazione? O forse detto "I mobili di Katia fanno schifo?" "Katia è una truffatrice?"
Perchè non riesco proprio a trovare mie frasi diffamatorie nei confronti di KatiArredamenti. Forse qualche tono scherzoso ma mai pesantemente offensivo e soprattutto diffamatorio.
Concludo. Mi spiace per l'uso della parola "disadattato" che è fuori luogo e che ho provveduto a rimuovere. Ribadisco che non volevo essere offensivo nei confronti di nessuno.
Ma la parola diffamazione non mi si addice proprio e chiedo che venga corretta la frase in cui Lei definisce la mia posizione diffamatoria.
Grazie
Saluti.

nicolettaalematte ha scritto:a prescindere da quella che sia la situazione tra cliente e katia arredamenti, bisogna fare attenzione a ciò che si dice.
Così come si dice ladri, disonesti, e altri epiteti.
La questione non è offendersi, è solo cercare di parlare senza dover giudicare personalmente una persona.
Si giudichi un operatore, con le proprie esperienze, ma non andare oltre.
Spesso ho detto qui (in questo forum)che si sente solo, spesso, solo una campana, quella del cliente. A prescindere da chi ha ragione.
In questo caso il sig. Fornoni sui commenti personali mi trova totalmente d' accordo, sul richiamare chi ha fatto ciò.
Azioni legali? le trovo francamente esagerate, ma ognuno è libero di difendersi come vuole, nei termini consentiti di legge e buon senso.
Buona giornata a tutti.

Scusami ma mi spieghi come avrei potuto offendere qualcuno commentendo dei video parodia in libera circolazione.
Sono disponibile al confronto e a correggere affermazioni che qualcuno possa leggere come offensive nei suoi riguardi ma ripeto faccio fatica a capire il nesso tra il mio commento a quei video e la reputazione dell'azienda che il Signor William rappresenta o della sua titolare.
Non è mio costume insultare le persone. Non ho mai citato nell'azienda nè la titolare. Se leggi i miei ulteriori interventi proprio sul caso dell'utente manuelab, l'ho solo invitato a portare avanti la sua protesta nei dovuti modi facendosi aiutare da associazioni di consumatori.
Ripeto, non voglio essere travisata. Quel commento non può e non vuole essere offensiva nei confronti della Signora Katia o di chichessia.

Al sig. William vorrei porgere un'unica domanda:
COME MAI NON AVETE DATTO RETTA AL CLIENTE QUANDO QUESTO SI E' RECATO NEL NEGOZIO PER PRESENTARVI IL SUO PROBLEMA?
Grazie, sig. William, risponda pure, sempre se Le va!
PS
Sono titolare di un'azienda anch'io e Le assicuro che se un cliente mi versa un acconto, sia esso imputabile ad un servizio o ad un bene, lo scontrino o la fattura viene emessa al momento dell' incasso e consegnata in copia al Cliente. Se poi il resto di servizi o di merce viene "consegnata" in un secondo momento, seguirà DdT, scontrino e/o fattura accompagnatoria indicante il restante importo da versare!
Ho comprato più volte mobili nella mia vita e quando ho versato acconti mi è sempre stata consegnata copia di scontrino o fattura.