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#16
Sono nel settore da diversi anni in qualità di termotecnico, ho approfondito l'argomento battiscopa radiante e ti posso assicurare che è il miglior impianto in circolazione. in casa mia ho eliminato i radiatori tradizionali per testarlo di persona la differenza si vede sia sulla bolletta del gas che nel bennessere psicofisico non si ha più la sensazione di soffocamento provocata dal consumo di ossiggeno dei radiatori convenzionali

#17
scusate, io non sono un tecnico quindi non posso entrare nel merito più specifico ma cerco solamente di capire i pro e i contro...
le righe di supertecnico sono evidentemente chiare ma purtroppo mi è rimasto un dubbio ed è relativo alle tipologie abitative più comuni, gli appartamenti di 60-120 mq in cui abita la stragrande maggioranza di noi
posso capire che il riscaldamento a battiscopa sia ottimo per rendimento, diffusione del calore etc etc ma mi sembra che il vincolo maggiore sia nelle pareti che devono essere per lo più sgombre e libere
va bene il minimalismo
va bene vivere con pochi orpelli
ma gli armadi dove li mettiamo?
le librerie?
la cucina deve essere sospesa? e se sospesa, di quanto?
supertecnico, se fai un giro di una casa normale, non di queste degli album che sono ancora all'inizio :lol: e quindi stanno contenendo gli arredi, ti rendi conto che delle pareti sgombre ne restano poche, molto poche...
e allora?
dov'è la convenienza se la diffusione è parziale?
mi sembra che il riscaldamento a pavimento sia in queste situazioni più fruibile, magari con un rendimento minore, però più fruibile
grazie in anticipo per la risposta

#18
ci sono le pareti e soffitti radianti, i battiscopa, i fancoil ma le soluzioni più diffuse rimangono i tradizionali radiatori e il pavimento radiante, che poi il mercato proponga un bronzo di Riace radiante e che funzioni anche bene non ci piove.

Ma a che temperatura circola l'acqua nei tuoi battiscopa? 8)
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#19
Si può ovviare all' inconveniente semplicemente dimensionando l'impianto,
mi spiego meglio prendiamo come esempio il climaboard e supponiamo di dover riscaldare una stanza dove due pareti sono occupate da mobili.
Considerando che il climaboard sprigiona 220w per ogni metro alla temperatura di 60C° e 320w a 70C°

La stanza in questione è 4m*4m con altezza 3m

solitamente si usa questa formula per accellerare i calcoli termici

Ossia 4*4*3*35=kcal il 35 varia da zona a zona

si ottiene che la stanza richiede 1953 w
ovviamente si divide 1953/220=8,8 e otteniamo i metri lineari che occorrono nella stanza. ovviamente abbiamo ottenuto 80 cm in più rispetto alla parete libera ma non c'è nessun problema possiamo ancora aumentare la temperatura ed otterremo il risultato desiderato

#20
doucable ha scritto:ci sono le pareti e soffitti radianti, i battiscopa, i fancoil ma le soluzioni più diffuse rimangono i tradizionali radiatori e il pavimento radiante, che poi il mercato proponga un bronzo di Riace radiante e che funzioni anche bene non ci piove.

Ma a che temperatura circola l'acqua nei tuoi battiscopa? 8)

si possono utilizzare diverse temperaturei in base alle esigenze dai 40C° a 70 C°ti posso assicurare che questo è l'unico impianto in grado di riscaldare casa con il solo ausilio dei pannelli solari questo grazie al bassissimo contenuto d'acqua

#21
supertecnico ha scritto:
doucable ha scritto:ci sono le pareti e soffitti radianti, i battiscopa, i fancoil ma le soluzioni più diffuse rimangono i tradizionali radiatori e il pavimento radiante, che poi il mercato proponga un bronzo di Riace radiante e che funzioni anche bene non ci piove.

Ma a che temperatura circola l'acqua nei tuoi battiscopa? 8)

si possono utilizzare diverse temperaturei in base alle esigenze dai 40C° a 70 C°ti posso assicurare che questo è l'unico impianto in grado di riscaldare casa con il solo ausilio dei pannelli solari questo grazie al bassissimo contenuto d'acqua
purtroppo 8) non ho esperienze dirette però scaldare una metratura normale con l'acqua a 40° e il solo riscaldamento a battiscopa mi lascia perplesso, l'unico caso provato di persona è stato la basse temperatura con il paveimento radiante e il caloriferi nei bagni dimensionati come se ci fosse l'acqua a 60° e devo dire che pur sorprendendomi per l'efficacia i radiatori non erano cmq bollenti.

Ovvio essendo un tecnico e pure di parte, hai una ragione per spiegare la diffusione praticamente nulla del battiscopa? :shock:

E' risaputo che il nostro mercato è all'epoca della pietra però in altri paesi decisamente più evoluti ho sempre visto pavimenti radianti e caloriferi ma mai il battiscopa che mi è sempre stato proposto come "taccone" ossia una tecnologia efficace ma di nicchia.

Che differenza di prezzo c'è fra lo stesso impianto a radiatori e battiscopa?
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#22
La spiegazione è molto semplice, non di parte credimi.
il trucco sta nell' aumentare la massa radiante quindi anche se la temperatura è molto bassa l'effetto è lo stesso.
considera che per gli impianti a pavimento la caldaia normalmente è tarata intorno ai 37/ 40 C° perchè la massa radiante è enorme quindi lo scambio termico maggiore. se in casa tua aumentassi del doppio i radiatori a te tanto cari avresti lo stesso effetto. viceversa se li dimezzassi dovresti aumentare la temperatura in caldaia del doppio ma ciò non è possibile in quanto l'aqcua raggiungerebbe temperature di ebollizione ecco perchè lo standard di funzionamento delle caldaie è di massimo 80C°.
l'efficenza dell' impianto a battiscopa è data dal cosidetto effetto coanda
ossia (Coandă notò che un fluido tende a seguire il contorno della superficie sulla quale incide) tutto questo associato al caldo che tende a investire le parti fredde ad ovviamente a salire otteniamo una perete calda e chiaramente un enorme radiatore anche se a bassa temperatura ma con una superfice notevole.
subito dopo si ottiene l'effetto irraggiamento che si propega in modo orizzontale per la stanza (hai mai provato a metterti di fronte ad un radiatore alla distanza di un metro? sicuramete percepirai il caldo quello è il caldo irradiato. ma il radiatore non ha una superfice abbaastanza gande da investire una stanza intera quindi utilizza il movimento dell' aria facendo alzare micropolveri dannose.

mi auguro di essere stato abbastanza chiaro ma a quest'ora non ne sono tanto convinto ti auguro una buona notte

#23
Ha dimenticavo in nord europa precisamente norvegia c'è l'obbligo di installare impianti di questo tipo negli ospedali dove l'aria dev'essere particolarmente pulita

ti posso inviare la relazione tecnica del politecnico di milano dove puoi constatare la veridicità di quello che dico

#24
supertecnico ha scritto:La spiegazione è molto semplice, non di parte credimi.
il trucco sta nell' aumentare la massa radiante quindi anche se la temperatura è molto bassa l'effetto è lo stesso.
considera che per gli impianti a pavimento la caldaia normalmente è tarata intorno ai 37/ 40 C° perchè la massa radiante è enorme quindi lo scambio termico maggiore. se in casa tua aumentassi del doppio i radiatori a te tanto cari avresti lo stesso effetto. viceversa se li dimezzassi dovresti aumentare la temperatura in caldaia del doppio ma ciò non è possibile in quanto l'aqcua raggiungerebbe temperature di ebollizione ecco perchè lo standard di funzionamento delle caldaie è di massimo 80C°.
l'efficenza dell' impianto a battiscopa è data dal cosidetto effetto coanda
ossia (Coandă notò che un fluido tende a seguire il contorno della superficie sulla quale incide) tutto questo associato al caldo che tende a investire le parti fredde ad ovviamente a salire otteniamo una perete calda e chiaramente un enorme radiatore anche se a bassa temperatura ma con una superfice notevole.
subito dopo si ottiene l'effetto irraggiamento che si propega in modo orizzontale per la stanza (hai mai provato a metterti di fronte ad un radiatore alla distanza di un metro? sicuramete percepirai il caldo quello è il caldo irradiato. ma il radiatore non ha una superfice abbaastanza gande da investire una stanza intera quindi utilizza il movimento dell' aria facendo alzare micropolveri dannose.

mi auguro di essere stato abbastanza chiaro ma a quest'ora non ne sono tanto convinto ti auguro una buona notte
visto che mi interessa... forse vista l'ora mi sono persa qualcosa...
ma se ho disponibili non molti ml in una stanza e devo quindi aumentare il calore dell'acqua a 70°... dove sta' il risparmio energetico rispetto ai termo normali in ghisa o acciaio?
scusa l'ignoranza... ma io avevo capito che il riscaldamento a pavimento è conveniente perchè la caldaia deve scaldare poco l'acqua... :oops: :oops: :oops:
o forse non ho capito niente?
altra cosa... visto che il battiscopa mi permette di portare l'acqua a 70° e il radiatore a 80° (cioè poca differenza) le superfici radianti saranno praticamente uguali... allora anche il riscaldamento a battiscopa dovrebbe fare alzare micropolveri dannose?? no? :roll:
grazie per le informazioni che potrai darmi... :D

#25
la quantità d'acqua e inferiore rispetto al radiatore tradizionale in oltre è dislocata su una superfice maggiore quindi l'effetto calamita non si riesce a creare l'impianto apavimento richiede più di 120 litri per un appartamento di 100mq i radiatori 80/ 90 mentre il battiscopa solo 10 e di conseguenza la caldaia raggiunge prima la temperatua d'esercizio

#26
supertecnico ha scritto:la quantità d'acqua e inferiore rispetto al radiatore tradizionale in oltre è dislocata su una superfice maggiore quindi l'effetto calamita non si riesce a creare l'impianto apavimento richiede più di 120 litri per un appartamento di 100mq i radiatori 80/ 90 mentre il battiscopa solo 10 e di conseguenza la caldaia raggiunge prima la temperatua d'esercizio
che figata...
mi sa che ci devo fare un pensierino...
e dal punto di vista estetico come diventa?
hai delle foto di impianti già fatti?

#28
supertecnico ha scritto:visita il sito www.frog-buildings.com oppure il mio www.ivanorosato.com
nell'area dowload
grazie... molto interessante!!!
praticamente unisce i vantaggi del riscaldamento a pavimento e quelli dei radiatori tradizionali... giusto?
nella nostra futura casa da ristrutturare, infatti, volevamo evitare di eliminare tutti i pavimenti esistenti con relativa caldana e vari sottofondi per fare il riscaldamento a pavimento... in più devo dire che il riscaldamento a pavimento mi mette parecchi dubbi perchè nel momento in cui dovessero verificarsi delle perdite nei tubi o delle rotture bisognerebbe rompere tutto il pavimento...
con questo sistema, se non ho capito male, l'elemento di riscaldamento è a vista (come per i radiatori)... giusto?
e l'impianto di acqua che alimenta "il termo a battiscopa" funziona esattamente come per gli impianti tradizionali?

ammesso che il risparmio sia veramente considerevole (sulle bollette dell'energia elettrica) i costi di instalazione di un impianto del genere sono più o meno costosi di un impianto tradizionale?
e rispetto al riscaldamento a pavimento?
grazie... veramente gentile! :wink:

#29
Devo dire che la probabilità che in un impianto a pavimento si possano verificare delle perdite e davvero bassa ma non da escludere. invece per quanto riguarda il costo iniziale della realizzazione dell' impianto forse costerà un 20 % in più rispetto ai radiatori ma tutto sommato si recupera tranquillamente in un paio di staggioni invernali forse meno dipende dove vivi ovviamente (nord Sud) in oltre il battiscopa non richiede particolari cure tanto per intenderci verniciatura quindi un altro risparmio e se l'appartamento è di nuova costruzione ti eviti anche la spesa dei battiscopa .Se vuoi ti posso fare un preventivo di spesa, gratuito ovviamente.Avrei bisogno semplicemente della planimetria cosi avrai un idea più chiara