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#16
in bagno!

il tuo bagno non è piccolo, di fronte al wc ci sta comodamente e non trovo così scandalosa la lavatrice in bagno... tutti quelli che conosco ce l'hanno lì!

il ripostiglio è stretto... lo userai in molti altri modi... piuttosto ci metterei un congelatore! :wink:
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#17
casarobocop ha scritto: si di starci ci sta nel bagno, bisogna considerare se sia esteticamente che funzionalmente sarebbe la soluzione più giusta: io non capisco nulla di case, sono ignorante in materia, la mia opinione è che esteticamente sarebbe più opportuno nel ripostiglio, però dal punto di vista funzionale e di comodità forse sarebbe pià giusto metterla nel bagno, visto che questo si trova nella zona notte tra le due camere da letto e visto che il balcone dove si stende è quello della cameretta singola;
c è anche da osservare come l architetto che ha fatto il disegno abbbia ipotizzato la lavatrice nel ripostiglio (vedi disegno colorato);
non riesco a decidermi porcaccia miseria.
hai rgine sull'stetica, è la stessa cosa che ti ho detto nel primo post, ma l'estetica non deve compromettere troppo la funzionalità...

se quel ripostiglio avesse la porta sul lato lungo piuttosto che sul lato corto, magari una porta scorrevole, sarebbe un'altra cosa... perchè potresti metterci oltre alla lavatrice, anche un mobiletto per i detersivi o altro...
allo stato attuale hai un sacco di spazio tra la lavatrice e la porta che non puoi sfruttare,e mi sembra sprecato, d'altronde fare la porta dal soggiorno è impensabile, men che meno dalla cucina...
per cui, per come la vedo io il male minore è la lavatrice in bagno
Immagine

#18
ah un altra cosa che ho omesso di specificare è che rispetto al disegno colorato, la porta per entrare in cucina, in realtà l ho fatta fare più indietro in modo che separi il soggiorno anche dal ripostiglio che quindi si trova nell ambiente "cucina", cioè aprendo codesta porta il ripostiglio te lo trovi a sinistra e difronte avrai un metro di corridoio prima dell ingresso in cucina; questa scelta l ho già fatta ed in cantiere è stata già costruita così, in modo che il ripostiglio non si trovi praticamente nella zona soggiorno come nel disegno postato.
Aspetto con ansia altre interessanti osservazioni e opinioni in merito: devo dare una risposta definitiva lunedì mattina. Partecipate ancora, più opinioni ho meglio potrò farmi un idea più convincente. Grazie mille a tutti gli utenti che fin ora mi hanno risposto e a quelli che spero risponderanno ancora. :D

#20
mettila assolutamente nel ripostiglio, così potrai un giorno abbinarci anche l' asciugabiancheria.... sembra un eldom inutile ma è una grandissima comodità! poi come dice dxxxy, ci potrai nascondere tutte le cazzatelle che si comprano e i panni lavati e da lavare che altrimenti verrebbero buttati inconsciamente in vasca lasciando il bagno perennemente in disordine :wink:

#21
Grazie gabri per la tua opinione. Volevo chiederti: l utente "piccolissima" dopo aver visto la piantina ha cambiato idea, mentre all inizio mi aveva consigliato il ripostiglio poi, vedendo la piantina mi ha consiglito il bagno: secondo te il ripostiglio è troppo piccolo per usarlo come locale lavanderia? Misura 190cm di lunghezza e 90 cm di larghezza (almeno così leggo sulla piantina).
E poi un altra cosa: cosa intendi per asciugabiancheria?

Un altra cosa ancora: il ripostiglio è completamente chiuso da progetto...anzi è già costruito così (hanno già alzato le tramezze), cioè non ha punti di aereazione; sto pensando di chiedere che venga fatta una finestrella in alto che dà sulla cucina, infatti quello che ti voglio altresì domandare è: ma la lavatrice non causa umidità in un ripostiglio non aereato da una finestra vera che dà sull esterno?

Grazie mille.

#22
Più efficaci del vento

di Simona Bruscagin


Nella brutta stagione, ma non solo, asciugabiancheria e lavasciuga sono la soluzione più rapida e igienica per avere sempre un bucato perfetto, facilissimo da stirare.



D'estate ci pensano il sole e il vento. Ma nelle stagioni meno clementi, quando il freddo, la pioggia e l'umidità impediscono di stendere all'aperto, asciugare il bucato diventa problematico. Non solo bagno e lavanderia sono perennemente invasi dagli stendibiancheria con il loro carico, ma i capi, dato che la qualità dell'aria, soprattutto in città, va peggiorando sempre di più, fanno in fretta a perdere il loro candore e la loro freschezza, ad acquisire un aspetto grigiastro, molto poco piacevole, e, spesso, un odore non proprio "di bucato". Rimediare a tutti questi inconvenienti è però possibile. Basta ricorrere all'aiuto di un'asciugabiancheria. Oppure di una lavasciuga, l'apparecchio che, come dice il suo nome, prima lava i panni e poi li porta al giusto grado di umidità, pronti per essere stirati.





Per scegliere quella giusta

La lavasciuga fa il bucato e al termine del lavaggio asciuga i panni, l'asciugatrice, invece, li essicca soltanto. Ecco quindi che, se la prima è pratica perché con l'ingombro di una normale lavatrice si hanno a disposizione due funzioni, la seconda deve essere affiancata o, in alcuni casi, grazie a uno speciale kit di montaggio, installata a colonna sopra la lavabiancheria. Mentre nell'asciugatrice la capacità del cestello, che può essere in acciaio inossidabile, in materiale sintetico ad alta resistenza o in zinco, varia dai 5 ai 7 kg (lo stesso carico, cioè, della lavatrice), nella lavasciuga, una volta finito il ciclo di lavaggio, è necessario estrarre metà del bucato e asciugarlo quindi in due tempi. Le asciugatrici possono essere a espulsione (oppure evacuazione) o a condensazione. Il funzionamento si basa sull'azione di una resistenza elettrica che produce calore, diffuso poi da una ventola all'interno del cestello. L'acqua di condensa, a seconda dei modelli, può essere espulsa sotto forma d'aria calda, attraverso lo scarico, oppure essere accumulata in uno speciale serbatoio e in seguito utilizzata come acqua distillata per ferri da stiro. Nel primo caso è dunque importante che l'ambiente venga arieggiato per evitare che si saturi d'umidità: può essere sufficiente anche tenere aperta la finestra mentre l'apparecchio è in funzione, ma l'ideale sarebbe creare su una parete un foro di ventilazione direttamente verso l'esterno. Nel secondo caso è invece fondamentale ricordarsi di svuotare la vaschetta quando è piena per evitare trabocchi o il cattivo funzionamento dell'elettrodomestico: quasi tutti gli apparecchi, in genere, sono comunque dotati di una spia che segnala il livello di saturazione.




Programmi per ogni esigenza

I modelli presentano una vasta scelta di programmi: dalle macchine più semplici che ne hanno 2, si passa a quelle che ne hanno a disposizione 10, con tempi diversi di asciugatura, dai 30' alle 2 ore e più. I cicli si scelgono in base ai tessuti da trattare, esattamente come accade per le lavatrici. Per esempio, un programma a bassa temperatura e di breve durata è indicato per i capi delicati. Anche i tipi di asciugatura sono diversificati: si possono ottenere panni extra-asciutti, bene asciutti (da riporre nell'armadio) o appena asciutti (pronti da stirare). Alla fine del procedimento, alcune macchine eseguono addirittura un programma antipiega, che consiste nell'immettere all'interno del cestello una certa quantità d'aria per raffreddare i capi negli ultimi minuti del ciclo ed evitare così la formazione di pieghe difficili da stirare.




Consumi no problem

Il dubbio che un'asciugatrice o una lavasciuga consumino molta elettricità è ciò che crea indecisione quando si pensa di acquistare uno dei due elettrodomestici. In realtà, i valori sono più contenuti di quanto si immagini: le lavasciuga consumano in media da 4 a 5,5 kWh per un ciclo che comprende il lavaggio e i due carichi di asciugatura, mentre le asciugatrici hanno un consumo elettrico variabile dai 3 ai 4 kWh. E, oltre a ciò, non hanno bisogno di acqua per funzionare. Molti apparecchi sono poi dotati di un dispositivo di controllo elettronico che autoregola i consumi a seconda del carico, evitando così ogni spreco. Per risparmiare energia, alcune industrie hanno anche messo a punto modelli che funzionano a gas, utilizzando cioè il metano per il riscaldamento dell'aria. Questo consente di ridurre notevolmente la spesa perché, come tutti sanno, il costo del gas è molto più basso di quello dell'energia elettrica. In tal caso, però, l'installazione dell'apparecchio richiede maggiore attenzione alle norme di sicurezza, e quindi l'intervento di personale specializzato. Trattandosi infatti di un impianto a gas, tutti i punti della normativa esistente vanno rispettati: l'apparecchio deve essere posto in un locale dotato di foro di ventilazione e collegato a una canna di evacuazione esterna per l'eliminazione dei fumi. Questo tipo di macchina, comunque, è ancora poco utilizzato.




Dettagli da non sottovalutare

Oltre al funzionamento base, ai programmi e ai sistemi anche molto sofisticati che delineano le differenze tra i vari modelli e ne determinano l'affidabilità e il costo, le macchine, allo scopo di offrire la possibilità di scelta più idonea alle esigenze di ognuno, sono provviste di optional che ne facilitano l'utilizzo e ne arricchiscono la dotazione. I marchi IMQ e CE certificano la qualità degli apparecchi e garantiscono la presenza dei dispositivi di sicurezza. Tra questi, i più interessanti sono l'illuminazione interna, l'avvisatore acustico o luminoso di fine programma, la spia che segnala quando il serbatoio di accumulo dell'acqua di condensa è troppo pieno, il bloccaporte elettrico, che evita aperture accidentali del cestello durante il funzionamento, e l'avvisatore luminoso di intasamento del filtro.

Courtesy: BRAVACASA

la lavatrice non crea umidità, e nemmeno una buona asciugatrice a condensazione.
ora, non potendo vedere la pianta (connessione umts...) non saprei dirti di preciso ma in un' ambiente di 190x90 lavatrice+asciugabiancheria ci stanno anche larghe, ma se è sfruttabile in lunghezza (porta sul lato corto) puoi metterle in colonna (prova a farlo in un bagno... :D ), poi, ripeto che avresti un punto ben preciso in cui mettere la biancheria che così non andrebbe a finirla in vasca :roll:

#23
Grazie gabri...stamattina pendevo più per il bagno, ora pendo più per il ripostiglio :cry: ...domattina dovrò dare una risposta definitiva. :roll:
Grazie per i tuoi consigli.

#25
assolutamente nel ripostiglio!
la lavatrice inevitabilmente rovina l'estetica di un bel bagno nuovo e occupa spazio preziosissimo nei nostri piccoli bagni. hai la fortuna di uno spazio dove occultarla, io non ci penserei su!
http://picasaweb.google.it/luciacca/Cas ... DYAJNlWJTQ

#26
ho appena visto la pianta dopo lunghe tribolazioni...

assolutamente ripostiglio...

puoi anche incolonnare lavatrice e asciugabiancheria, e rimane pure lo spazio per l' asse da stiro chiusa e 2 bei cestoni potrabiancheria...
:wink:

#27
Vi ringrazio per le risposte. Allora visto che la maggioranza propende per il ripostiglio credo che comunicherò questa scelta. Pensate che io avevo già comunicato il bagno la settimana scorsa, ma ho poi detto che volevo pensarci il week-end e richiamavo lunedì mattina (perchè nel frattempo avevo scoperto questo utilissimo forum!). La logica dice che se la maggioranza delle risposte propende per il ripostiglio ci deve essere più di un motivo. Chi ha più esperienza di me con le case, ne saprà sicuramente di più, per me invece è la prima esperienza di questo tipo.
Grazie a tutti.
Se c è qualcun altro ovviamente che vuole dire la sua, ben venga. Ciao.

Ps: ah per quanto riguarda il link alla piantina, non capisco come mai avete dei problemi, io ho una connessione lentissima per altro e quando clicco sul link che vi ho dato non c è alcun problema, quindi mi spiace che qualcuno non riesca a vederla, cmq il link è questo:
http://www.divshare.com/download/799918-59b

Ciao e grazie.

#28
casarobocop ha scritto:Vi ringrazio per le risposte. Allora visto che la maggioranza propende per il ripostiglio credo che comunicherò questa scelta. Pensate che io avevo già comunicato il bagno la settimana scorsa, ma ho poi detto che volevo pensarci il week-end e richiamavo lunedì mattina (perchè nel frattempo avevo scoperto questo utilissimo forum!). La logica dice che se la maggioranza delle risposte propende per il ripostiglio ci deve essere più di un motivo. Chi ha più esperienza di me con le case, ne saprà sicuramente di più, per me invece è la prima esperienza di questo tipo.
Grazie a tutti.
Se c è qualcun altro ovviamente che vuole dire la sua, ben venga. Ciao.

Ps: ah per quanto riguarda il link alla piantina, non capisco come mai avete dei problemi, io ho una connessione lentissima per altro e quando clicco sul link che vi ho dato non c è alcun problema, quindi mi spiace che qualcuno non riesca a vederla, cmq il link è questo:
http://www.divshare.com/download/799918-59b

Ciao e grazie.
stamattina sono riuscita a vedere l'immagine e confermo il ripostiglio :wink:

#29
Ok ti ringrazio molto. Allora vada per il ripostiglio. Secondo te dovrei far fare anche una finestrella in alto al ripostiglio? xkè ora è tutto kiuso...non so se chiedere solo un apertura laterale in alto (cioè un buco rettangolare che rimarrebbe sempre aperto, oppure farci mettere proprio una finestrella che dà sulla cucina da poter chiudere ed aprire all occorrenza...
grazie cmq sia a te che agli altri utenti intervenuti

#30
se è possibile io una finestrella la farei...
una finestrella proprio e non un buco sempre aperto!