no no, scusa, mi sono espressa male... intendevo chiedere al consulente che contratto avete di preciso... che qui mi pare di capire che chi fa da se fa per 3! così per lo meno proviamo a vedere su internet se esce qualcosa!Claudia81 ha scritto:il consulente del lavoro le ha detto quello che ho scritto sopra... è un idiotaaaaaaaaaaa
#17
mmmmmm bhè questo non lo so, io intanto le ho consigliato di leggersi questo topic e domani va all'inps e anche al sindacato
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA
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#18
ma il datore di lavoro le ha permesso di lavorare durante il periodo di astensione obbligatoria...Claudia81 ha scritto:non credo l'abbia fatto per il semplice motivo che gliel'ho detto io stamattina di questa leggefedelyon ha scritto:Non dovrebbe essersi bruciata un mese, prova a leggere qui:
Art. 11.
(Parti prematuri).
1. All'articolo 4 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
"Qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta, i giorni non goduti di astensione obbligatoria prima del parto vengono aggiunti al periodo di astensione obbligatoria dopo il parto.
La lavoratrice è tenuta a presentare, entro trenta giorni, il certificato attestante la data del parto".
Dovrebbe aver goduto di un mese in più di obbligatoria dopo il parto, sempre che si sia ricordata di dichiararlo.
l'astensione obbligatoria dev'essere di 5 mesi:
2 prima e 3 dopo il parto (o 1 prima e 4 dopo a seconda dell'opzione scenta);
- se il parto è prematuro allora i giorni "prima" sono meno, ma aumentano quelli "dopo" in modo che il totale sia 5 mesi;
- se il parto è posticipato rispetto al previsto, si faranno più di 5 mesi, il tempo "prima" superiore al previsto e "dopo" gli altri 2 mesi (o 1)
dille di informarsi bene perchè il datore di lavoro è stato "almeno" scorretto... forse si può fare qualcosa
#19
no no non mi sono spiegata, per i bimbi prematuri che sono stati ricoverati in ospedale la maternità parte da quando escono dall'ospedale e non da quando sono nati o dalla dpp... io credo che lei di questo non ne abbia usufruito proprio perchè non lo sapeva...Atomik ha scritto:ma il datore di lavoro le ha permesso di lavorare durante il periodo di astensione obbligatoria...Claudia81 ha scritto:non credo l'abbia fatto per il semplice motivo che gliel'ho detto io stamattina di questa leggefedelyon ha scritto:Non dovrebbe essersi bruciata un mese, prova a leggere qui:
Art. 11.
(Parti prematuri).
1. All'articolo 4 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
"Qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta, i giorni non goduti di astensione obbligatoria prima del parto vengono aggiunti al periodo di astensione obbligatoria dopo il parto.
La lavoratrice è tenuta a presentare, entro trenta giorni, il certificato attestante la data del parto".
Dovrebbe aver goduto di un mese in più di obbligatoria dopo il parto, sempre che si sia ricordata di dichiararlo.
l'astensione obbligatoria dev'essere di 5 mesi:
2 prima e 3 dopo il parto (o 1 prima e 4 dopo a seconda dell'opzione scenta);
- se il parto è prematuro allora i giorni "prima" sono meno, ma aumentano quelli "dopo" in modo che il totale sia 5 mesi;
- se il parto è posticipato rispetto al previsto, si faranno più di 5 mesi, il tempo "prima" superiore al previsto e "dopo" gli altri 2 mesi (o 1)
dille di informarsi bene perchè il datore di lavoro è stato "almeno" scorretto... forse si può fare qualcosa
il datore di lavoro di queste cose se ne lava proprio le mani, non ci capisce niente e delega tutto al consulente del lavoro che però pare non capirci molto nemmeno lui... per questo siamo un po' con l'acqua alla gola noi dipendenti perchè dobbiamo sempre arrangiarci da soli
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
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