La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Giuliana

#1
So che in un forum come questo sarebbe meglio evitare discorsi sulla politica sia essa nazionale o internazionale, eppure oggi, guardando i telegiornali sono inorridito.

Non ho idea di quello che pensiate voi, ma la mia opinione è assolutamente identica a quella di Pier, il compagno di Giuliana...

Ho pensato che questo rapimento fosse molto strano in partenza, parecchi indizi mi portavano a pensare che ci fosse troppo, dietro, che noi ignoriamo.

Chi conosce Giuliana, anche solo attrsaverso le sue testimonianze (io sono uno di quei pochi che la "conosceva" anche prima del suo rapimento...) sa che è una donna molto forte, caparbia, con un'intelligenza vulcanica eppure sottile, decisamente una donna forte, sicuramente non ingenua...
Il suo rapimento non m ha mai convinto fin dal principio... troppe le diversità, troppi i misteri.
Innanzitutto, il gruppo di rapitori: assolutamente sconosciuto.... poi i tanti piccoli suggerimenti che Giuliana non fosse un ostaggio "comune": niente camice arancione, niente versetti del corano scritti su bandiere e niente ambientazioni scure come nei precedenti rapimenti.... Niente uomini armati, niente menomazioni fisiche (ricordo gli occhi pesti di altri ostaggi, gli evidenti lividi, l'evidente malnutrizione...), Nessuna foto o film con lei che tiene in mano un documento identificativo, nessun filmato di minacce dove l'ostaggio poteva solo dire il proprio nome e la propria nazionalità...

Anzi, Giuliana aveva avuto la possibilità di lanciare un appello all'italia al di fuori dei "classici" paletti imposti agli altri rapitori... aveva parlato di bambini colpiti dalle Cluster, aveva chiesto che le sue foto venissero pubblicate, aveva chiesto che si cominciasse a parlare della situazione dei civili oppressi dall'occupazione Americana...
Troppa libertà, a mio avviso, data casualmente alla persona "giusta" per portare avanti ua politica "pro-abbandono" dell'Iraq da parte delle truppe di occupazione...

Poi, dopo la liberazione, l'incidente che ora si cerca di coprire: "Ci sono stati fraintendimenti", "l'auto andava troppo veloce", "non si sono fermati all'ALT" (Giuliana in un intervista ha dichiarato che stavano andando lentamente, dato che era un posto di blocco, e che le segnalazione luminose sono iniziate dopo il fuoco...), "problemi di comunicazione con l'ambasciata che non ha avvisato della liberazione"...

Eppure...

eppure....
ci sono troppe cose che non mi tornano... Pier dice che Giuliana sapeva troppo ed era un personaggio scomodo, che i servizi segreti americani e italiani non potevano lasciare in vita... ed io gli credo, anzi, ho formulato questo esatto pensiero prima di sentirlo da lui...

Non mi spiegherei altrimenti la potenza di fuoco scaricata su quell'auto... più di 400 colpi che hanno trapassato una macchina blindata (e quindi con estrema probabilità erano proiettili anticarro con le ogive all'uranio impoverito), il fatto che sono stati sparati una vagonata di colpi, portati via i cellulari e poi soccorsi i feriti senza che nel frattempo nessuno si accertasse dell'identià di chi era nell'auto (cioè, prima ti sparo, poi ti porto via il telefono e poi ti soccorro senza nemmeno sapere chi sei...), le giustificazioni subito pronte, senza nemmeno il tempo di alzare il telefono, chiamare i diretti interessati (cioè i soldati americani) e chiedergli: "ma cos'è successo??"...

Insomma, non sono assolutamente propenso a pensare che sia stato un "incidente", ma anzi sono sempre più convinto che si sia trattata di un tentativo di esecuzione...

Ovviamente, Giuliana adesso è salva, e tutto il parlare che se n'è fatto rende impossibile organizzare ulteriori "incidenti", però c'è anche da dire che se io sapessi di essere scampato da una cosa del genere, col cavolo che aprirei più bocca, e in questo caso lo scopo (farla tacere) è stato comunque ottenuto...

Sono io che vedo complotti ovunque? Voi che ne pensate?
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#2
Per quel poco che vale dico la mia.
Io sono dell'idea che si sia trattato di un incidente...mi spiego: secondo me a quel posto di blocco(o se non lo era su quella camionetta) c'era solo dei bambocci come purtroppo ce ne sono troppi negli States, cresciuti col mito di John Wayne che sparano a qualunque cosa si muova, si insomma i soliti esaltati dal grilletto facile. Dico questo xche' se quello che dici tu Cybe fosse vero mi spieghi come mai allora Giuliana e' viva? visto che avevano cominciato a sparare, se di esecuzione di fosse trattata, avrebbero "finito il lavoro" anche x non lasciare testimoni, non ti pare? chi avrebbe potuto denuciare la cosa li in mezzo al nulla in un pomeriggio piovoso di una strada che era tutt'altro che la Milano- Venezia? e poi xche? Se la Sgrena fosse stata vittima di un finto rapimento a opera di finti iracheni (magari in realta' americani x esempio) chi impediva loro di farla fuori e poi dare la colpa alla famosa resistenza irachena? oltretutto questo avrebbe giovato loro xche avrebbe dato loro ancora una volta di piu una ragione per essere li. E invece no la Sgrena e' rimasta prigionera x un mese, e' stato pagato un riscatto(che bello altri soldi nostri), un grande uomo ci ha rimesso le penne, secondo me a opera di quattro scemi che magari avranno pensato ad un kamikaze e senza troppi problemi hanno sparato tutto lo sparabile.
Una cosa sola spero: che questa qui non torni a casa dire quanto bravi, belli e religiosi fossero i suoi rapitori, come facero quelle due imbecilli lo scorso anno, xche' giuro che a pedate in "censured" ce la rimando io in Irak questa.
Ho espresso un opinione certo senza nessuna prova in mano, e' solo una sensazione, magari mi sbaglio eh?
ciao
Mary
ah una cosa. l'auto su cui Giuliana viaggiava non era blindata xche un auto blindata in Irak ti rende automaticamente un bersaglio...da parte dei terroristi...di solito...

#3
che dire?
Il mio pensiero è nel mezzo. Quando succedono questo tipo di cose, immagino fantapolitica come cyber e cose normali come pricipessaleila.
Il problema è che non è mai esistito il confine tra fantapolitica e normalità qui in Italia, figuriamoci in Iraq.
400 colpi... attentato o solo il frutto della paura di ragazzi che convivono con la paura tutti i giorni? Tutto è possibile. Mi ricordo un ragazzo che raccontava della Somalia: "eravamo in luoghi lontani dai giornalisti. quando c'era una qualsiasi situazione che non quadrava, si sparava, non importa a chi... o noi o loro". Mi ricordo le immagini di un video (se non vado errato non ufficiale) dell'esercito quando i ns. militari hanno sparato ad una folla che a quanto riportato aveva dietro gente che aveva aperto il fuoco contro le ns. postazioni. Mi ricordo le interviste a quei militari e quelle domande ad uno di loro:
"Ha mai raccontato ciò che è avvenuto laggiù a sua moglie?"
"No. Non lo farò mai"
"Durante lo scontro, ha ucciso delle persone?"
La risposta dopo alcuni istanti "considerando l'addestramento al tiro, penso di si" Mi ricordo il dolore di quel viso, in un misto di emozioni, sembrava un urlo diperato..
La guerra è paura, morte e dolore... Questo a prescindere dalla liceità o meno nell'intervento in Iraq. Possiamo scrivere 100000 libri, ma ne caveremo poco.
Resta solo un pensiero: alle persone che ci hanno rimesso la vita... non so se era un santo o un eroe o il peggiore degli uomini, non ha importanza, non lo conoscevo. E' morta una persona, come purtroppo è successo tante altre volte.
E' morto un uomo. Un altro, purtroppo.
virtual
-----------------------------------------------------
Immagine
non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#4
cyber, mi hai tolto le parole di bocca! anche secondo me era tutto premeditato, non era la prima volta che salvavano un ostaggio!
cmq la verità non si saprà mai, faranno di tutto per sviare le indagini, ma una come Giuliana non molla e vedrai che farà luce su tante cose!

#5
Intanto ieri sera, durante il trasferimento della salma, Emilio Fede ha dichiarato:
"Chiunque osi fare polemiche su quello che è successo, insulta la salma di cittadino italiano morto per salvare un ostaggio"

Ecco, questa in assoluto credo che sia la frase più disgustosa, irrispettosa, schifosa e assolutamente da regime che io abbia mai sentito pronunciare con le mie orecchie...
Cercare di far ricadere il senso di colpa su tutti coloro che si pongono dei legittimi dubbi al fine di stroncare sul nascere qualsiasi domanda credo che debba far riflettere tutti. Oltretutto distorcendo la realtà e dando una visione assolutamene non vera di quanto successo.
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#6
Non mi dilungo "mi conosco"

La Sgrena si trovava in Iraq a suo rischio e pericolo !!! conosceva il posto e i rischi che correva, non credo sia stata costretta da nessuno ad andare in quei posti!

E' tornata in Italia a spese di tutti NOI......!!!, un poveraccio ci ha rimesso la pelle!!
Molti di voi diranno: quel poveraccio era consapevole del rischio, era il suo lavoro!!
Si era consapevole! a differenza di qualcunaltro, che pur di documentare la vita di un popolo così avvezzo alla democrazia e al rispetto dei diritti umani, ora martoriato dalle bombe degli Americani e dall'occupazione degli alleati dei cattivi, non si è curata della propria incolumità.

Secondo voi agli States cosa può fregargliene della Sgrena? o se anche fosse, avrebbero atteso il giorno del rilascio x farla fuori? senza neanche riuscirci?

Bohhh....... l'unica cosa certa è che non si saprà mai la verità "quella Vera"

#7
Personalmente non penso che una nazione come gli USA abbia fatto una cosa del genere. Non fraintedetemi: hanno in gran parte giustificato l'attacco sulla base di alcune armi di distruzione di massa che poi non sono state trovate ( quindi non si sono neanche degnati di nasconderne alcune di "finte" una volta occupato il paese... magari un sacchettino di qualche polvere o un barattolino di gas...)... Non gli è quindi interessata una giustificazione neppure a posteriori ed ora dovrebbero cimentarsi nell'archiettare un rapimento di una giornalista italiana...
Perchè l'italia conta..(?!).... per far rimanere zitta una giornalista quando se ne sono fregati dell'intero mondo?! .... mah... sono molto perplesso...
Espongo sempre un parere personale: ... e anche se avessero voluto farla tecere, perchè non farla sparire e basta... era + semplice e molto meno rischiso.
Magari in futuro mi ricrederò, ma al momento quoto la sovrastima di complotti!

#8
Cyber siamo di opinioni estremamente diverse.....

Penso che gli usa se vogliono uccidere lo fanno e lo avrebbero fatto 3000 volte....e sotto gli occhi di tutti....
non credo che una giornalista abbia così tanti segreti da ucciderla con l'alibi del banale errore....

ma fiuriamoci, dopo una guerra giudicata da tutti inutile...

Bravissima comunque a parlare in interviste il giorno successivo:
dopo che un uomo ti muore tra le braccia...per salvarti la vita io sarei in completa crisi depressiva e non riuscirei a darmi una spiegazione e un motivo....non riuscirei a spiaccicare una parola dal dolore...

che coraggio!

#9
Io dico che qualsiasi cosa sia accaduta non la sapremo mai. Gli USA non ci hanno risposto di una cabina di funivia sbattuta al suolo da due imbecilli che giocavano a fare i piloti, figuriamoci che risposte ci daranno su un fatto accaduto in un terreno di guerra.

#10
Lorena ha scritto:Io dico che qualsiasi cosa sia accaduta non la sapremo mai. Gli USA non ci hanno risposto di una cabina di funivia sbattuta al suolo da due imbecilli che giocavano a fare i piloti, figuriamoci che risposte ci daranno su un fatto accaduto in un terreno di guerra.
E' proprio lo stesso fattaccio di cronaca che è venuto in mente anche a me in relazione all'accaduto!!!!!!!!!

#11
Lorena ha scritto:Io dico che qualsiasi cosa sia accaduta non la sapremo mai. Gli USA non ci hanno risposto di una cabina di funivia sbattuta al suolo da due imbecilli che giocavano a fare i piloti, figuriamoci che risposte ci daranno su un fatto accaduto in un terreno di guerra.
Uno dei due C......i di cui sopra, oltre a non essere stato rimosso dall'incarico, è salito di grado!!

#12
misi ha scritto:
Lorena ha scritto:Io dico che qualsiasi cosa sia accaduta non la sapremo mai. Gli USA non ci hanno risposto di una cabina di funivia sbattuta al suolo da due imbecilli che giocavano a fare i piloti, figuriamoci che risposte ci daranno su un fatto accaduto in un terreno di guerra.
E' proprio lo stesso fattaccio di cronaca che è venuto in mente anche a me in relazione all'accaduto!!!!!!!!!
anche a me! :shock: !! ma purtroppo ricordo bene anche cosa ha voluto in cambio il governo italiano per lesciarli giudicare da un tribunale americano e non italiano :twisted:

#13
EWOK ha scritto:
misi ha scritto:
Lorena ha scritto:Io dico che qualsiasi cosa sia accaduta non la sapremo mai. Gli USA non ci hanno risposto di una cabina di funivia sbattuta al suolo da due imbecilli che giocavano a fare i piloti, figuriamoci che risposte ci daranno su un fatto accaduto in un terreno di guerra.
E' proprio lo stesso fattaccio di cronaca che è venuto in mente anche a me in relazione all'accaduto!!!!!!!!!
anche a me! :shock: !! ma purtroppo ricordo bene anche cosa ha voluto in cambio il governo italiano per lesciarli giudicare da un tribunale americano e non italiano :twisted:
Io non ricordo, cosa?

#15
Il marito di mia sorella all'epoca lavorava per le funivie del Cermis.....(TN)
fortunatamente quel giorno lui non era sulla funivia come abitualmente faceva.
Gli Italiani hanno bisogno di maggiore identità ed autonomia politica rispetto agli USA.