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dubbi su riscaldamento

#1
siamo in procinto di decidere su come fare il riscaldamento a pavimento su un nuovo appartamento di 110mq. il nostro dubbio e' quello riguardo alle camere e ai bagni ,conviene questo o il tradizionale a caloriferi?
io sarei propenso per il pavimento su tutto il reparto giorno ma per le camere
,visto che raramente scaldiamo (solo quando fa veramente freddo ,x alzare 2 gradi )siamo indecisi visto che mi dicono che quello a pavimento dovresti lasciarlo sempre acceso ,oppure c'impiega 10 ore x scaldare.
inoltre vorrei un consiglio su come e quanti termostati mettere visto che molti mi han detto che basta il termostato in caldaia.

#2
nell'ambiente ci va almeno un termostato in locali che non siano cucine o bagni. Se hai zona giorno e notte puoi dividere l'impianto in due zone e quindi hai bisogno di due termostati.

Nei bagni anche con il riscaldamento a pannelli devi cmq aggiungere dei caloriferi.

Ci sono moltissime discussioni in merito.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#3
Ho guardato altri post.ma non trovo quello che fa per me, io chiedevo se avendo solo riscaldamento a pavimento nelle camere e di solito dormo al freddo ,quando mi serve (malattia/ospiti ecc.) mi ci vorra' troppo per riscaldare? in questo caso sono meglio i radiatori in reparto notte?

#4
la grande inerzia termica dei panneli radianti fa si che l'impianto debba cmq girare praticamente tutto il giorno tranne magari alcune ore notturne, indipendentemente dal volere più o meno calore, in cambio trasmette una piacevole senzazione di tempore...a un livello decisamente superiore dei comuni radiatori.

Nei bagni in genere i radiatori si installano e viaggiano ad alta temperatura.
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#5
io sto mettendo il riscaldamento a pavimento in un appartamento di 120 mq, nei due bagni ho messo anche dei scalda salviette , i termostati li ho messi in tutti i locali bagni compresi cosi da variare la temperatura in base alle propie esigenze.

#6
doucable ha scritto:la grande inerzia termica dei panneli radianti fa si che l'impianto debba cmq girare praticamente tutto il giorno tranne magari alcune ore notturne, indipendentemente dal volere più o meno calore, in cambio trasmette una piacevole senzazione di tempore...a un livello decisamente superiore dei comuni radiatori.

Nei bagni in genere i radiatori si installano e viaggiano ad alta temperatura.
Pero' io chiedevo se mi consigliate riscaldamento a pavimento anche nelle camere ,sapendo che io dormo a 15 gradi e che qualche volta potrebbe servirmi il caldo 19-20 gradi ,vedi caso influenza ,ospiti frettolosi ecc.

#7
se hai i radiatori puoi montare delle valvole termostatiche che permettono di avere temperature diverse negli ambienti senza termostato, diversamente (pannelli radianti) il corpo termostatico è in genere messo all'inizio della colonna però è comandato da un termostato a muro.

Ci sono impianti dove comandano 5-6 termostati si 7-8 stanze
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#8
bosterr ha scritto:
doucable ha scritto:la grande inerzia termica dei panneli radianti fa si che l'impianto debba cmq girare praticamente tutto il giorno tranne magari alcune ore notturne, indipendentemente dal volere più o meno calore, in cambio trasmette una piacevole senzazione di tempore...a un livello decisamente superiore dei comuni radiatori.

Nei bagni in genere i radiatori si installano e viaggiano ad alta temperatura.
Pero' io chiedevo se mi consigliate riscaldamento a pavimento anche nelle camere ,sapendo che io dormo a 15 gradi e che qualche volta potrebbe servirmi il caldo 19-20 gradi ,vedi caso influenza ,ospiti frettolosi ecc.
L'impianto a pavimento non è "reattivo": se decidi di alzare/abbassare la temperatura anche solo di 1-2 gradi ci vogliono alcuni giorni prima l'impianto vada a regime e l'ambiente raggiunga la nuova temperatura impostata.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#9
Alpino77 ha scritto:
bosterr ha scritto:
doucable ha scritto:la grande inerzia termica dei panneli radianti fa si che l'impianto debba cmq girare praticamente tutto il giorno tranne magari alcune ore notturne, indipendentemente dal volere più o meno calore, in cambio trasmette una piacevole senzazione di tempore...a un livello decisamente superiore dei comuni radiatori.

Nei bagni in genere i radiatori si installano e viaggiano ad alta temperatura.
Pero' io chiedevo se mi consigliate riscaldamento a pavimento anche nelle camere ,sapendo che io dormo a 15 gradi e che qualche volta potrebbe servirmi il caldo 19-20 gradi ,vedi caso influenza ,ospiti frettolosi ecc.
L'impianto a pavimento non è "reattivo": se decidi di alzare/abbassare la temperatura anche solo di 1-2 gradi ci vogliono alcuni giorni prima l'impianto vada a regime e l'ambiente raggiunga la nuova temperatura impostata.
Giorni mi pare veramente esagerato, che l'inerzia termica sia maggiore è certo anche per la maggiore quantità di fluido termovettore però i nuovi massetti cementizi fanno davvero i miracoli, parlerei di ore semmai.

Se gli ambienti sono chiusi da una porta e la regolazione è efficiente il tempo è davvero minimo, sempre se il circuito è in temperatura.

Se fosse come dici tu sarebbe impossibile passare da un temperatura ridotta notturna di 15 a una diurna di 19 nell'arco di un'intera giornata....mentre è comunemente possibile nell'arco di alcune ore. :wink:
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#10
non vi capisco............ io ero convinto che con il riscaldamento a pavimento non era possibili variare la temperatura nelle varie ore del giorno, essendo meno reattivo è solo da impostare la temperatura desiderata e cosi lasciare.
Ma dai vostri dicorsi non mi pare che sia proprio quello che pensavo :?
se vosse realmente vero la possibilità di impostare la temperatura nelle diverse ore della giornata sarebbe il massimo :!:

#11
il riscaldamento a pannelli radianti è tecnicamente superiore a qualsiasi altro tipo di riscaldamento, sia come rendimento che come confort ecc ecc, presenta alcune problematiche che gestite con anticipo permettono di sfruttarlo veramente al massimo. E' in tutto e per tutto superiore, molti commenti negativi derivano da disinformazione o impianti mal realizzati.

Io non l'ho montato (ma avrei tranquillamente potuto) solo perchè ho scelto come fonte principale un'altro tipo.

Tutti gli utenti che lo hanno non potranno che parlartene bene, ovvio se scegli una ferrari per andare a fare la spesa ne vedrai solo i difetti :wink:
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#12
Premesso che anche per me, come dice doucable, l'impianto a pavimento è il top: tant'è che lo sto realizzando a casa mia!
Ma so già in partenza che non posso alzare la temperatura a mio piacimento di 4/5 gradi e sentirla subito o a breve come per i radiatori.
Dire che è ottenibile nell'arco di una giornata, per quanto i materiali siano nettamente migliorati negli ultimi anni, lo ritengo quanto meno ottimistico. Io forse ho esagerato a dire che ci vogliono alcuni giorni, ma dalla mattina alla sera, è molto dura.

Dipende poi anche se l’impianto è stato diviso a zone o addirittura “a stanze”, ognuna con il suo termostato.
Poi anche dal tipo di pavimento montato sopra: con il parquet lo scambio termico è più rapido. Ma con altri materiali i tempi si allungano.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

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#13
alzare la temperatura di 4-5 gradi e sentirla è impreciso, bisogna specificare da quanti gradi parte la minima.

Se vuoi passare da 20 a 25 è improbabile anche con i radiatori se l'impianto non è di nuova concezione, passare da 15 a 20 è la normalità anche per i pannelli radianti, la risposta si ha in tempi brevissimi sfido chiunque a sparare differenze fra i due sistemi.

L'unico vero problema dei pannelli radianti è che non devono diventare freddi, quindi lo spunto risente della sola inerzia termica di massetto, colla e rivestimenti.

La differenza maggiore la fanno isolamento e serramenti che contribuiscono i modo non sottovalutabile a migliorare l'impianto.
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#14
scusate se mi inserisco... ma devo decidere a breve come realizzare limpianto: a me l'idraulico ha proposto di farandare tutto (riscaldamento a pavimento e scaldasalviette dei bagni ) a bassa temperatura.... quindi, presumo sfrutando la stessa rete... ma non mi sembra sensato!!
chi mi illumina??

Grazie

#15
arasas1 ha scritto:scusate se mi inserisco... ma devo decidere a breve come realizzare limpianto: a me l'idraulico ha proposto di farandare tutto (riscaldamento a pavimento e scaldasalviette dei bagni ) a bassa temperatura.... quindi, presumo sfrutando la stessa rete... ma non mi sembra sensato!!
chi mi illumina??

Grazie
Solitamente per i bagni si fa una linea a parte per mandare l'acqua per i radiatori a temperature più alte, visto che in un bagno si richiedono temperature maggiori (uno si spoglia, si lava) rispetto alle altre stanze.
Se li mandi a bassa temperatura, i radiatori ti rimangono tiepidi e la temperatura ottenuta potrebbe non essere sufficiente.
A meno che il radiatore non è enorme (ma è uno scaldasalviette, quindi medio-piccolo), in un bagno, mandandolo a bassa temperatura potresti quasi non percepire la differenza fra averlo e non.
Per asciugare un'asciugamano potrebbee bastare, ma per scaldare l'ambiente è dura.
:D
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