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Cosa fa lievitare il prezzo?

#1
Dunque, reduce dal topic "Budget limitato: che fare?" dove, grazie a voi :wink: ho individuato le cucine adeguate al mio budget mi è sorto un nuovo dubbio, che è quello che vedete in oggetto... A parità di marca e di modello quali sono le "finiture" che fanno aumentare il prezzo? Per esempio il vasistas costa più (quanto più?) dell'antina normale e il push & poll (si dice così?) più della maniglia. Quante altre "finezze" del genere ci possono essere?

Il mio obiettivo ora è cercare di capire quali sono le possibili opzioni, qual è il loro costo e quanto mi sarebbero indispensabili, in modo da non farmi abbindolare dal venditore di turno che tenta di vendermi per irrinunciabile e a peso d'oro una cosa che potrei benissimo sostituire con qualcosa di più economico.

Sbizzarritevi, mi fido di voi!!!

Re: Cosa fa lievitare il prezzo?

#2
alesssia_ ha scritto: Il mio obiettivo ora è cercare di capire quali sono le possibili opzioni, qual è il loro costo e quanto mi sarebbero indispensabili
Non sono un mobiliere, ne un arredatore. Quindi pesa mooolto bene le parole che ti dico: :wink:


Il vasistas costa sicuramente di più e non credo di poco. Io ne ho mesi due (da 60) in vetro opaco per "ammorbidire" esteticamente la cucina.
Ma sicurmanete un anta mi da più sicurezza di durata.

L'antina normale oltre ad essere sicurmanete più economica, la trovo anche più comoda del push & poll.... E sai le ditate??

E cmq una volta che hai scelto il modello e la marca di cucina queste scelte non ti ribaltano di certo il prezzo della cucina.

Non stare a risparmiare i 50 Euro su una cosa che ti piace davvero, non ne vale la pena.

La cosa a cui bisogna stare accorti è la scelta degli eldom. Un mobile deve soprattutto piacere, un eldom sopprattutto funzionare (e bene).


Ma in generale....
Più parlo di cucine e più mi riendo conto che il concetto di indispensabile è assoultamente relativo ( :roll: ).
Ognuno ha una sua visione di cucina, e ognuno può avere delle priorità.
Io trovo indispensabili delle piccole mensole a fianco del piano cottura, altri ci piazzano i vasitas (che costano pure di più)
Io non trovo sensato un lavandino denza sgocciolatoio, ma molti ce l'hanno e si trovano benissimo. E nessuno ha torto o ragione in assoluto.
Tranne me ovviamente. :wink:
alesssia_ ha scritto: Sbizzarritevi, mi fido di voi!!!
Alla fine... tante parole... e non ti ho risolto niente! :wink:

Re: Cosa fa lievitare il prezzo?

#3
Qualcosa che ho imparato nelle mie ricerche:
- i cestoni costano di più delle ante
- i meccanismi di estrazione di vario tipo (angoli a estrazione, angoli girevoli, ripiani estraibili, ecc) costano molto di più dei ripiani fissi
- elementi più lunghi dovrebbero costare meno in proporzione (ovvero una base da 90 dovrebbe costare meno di una da 60 + una da 30)
- se hai lavastoviglie o lavandino con gocciolatoio puoi evitare il costo del gocciolatoio (si chiama così ??) nel pensile sopra il lavandino
- il top è un elemento su cui puoi avere differenze di prezzo notevoli: per risparmiare usa laminato, sui quarzi ho visto differenze notevoli cambiando produttore (es. top di una marca differente rispetto a quello della cucina)
- puoi risparmiare sugli accessori (es barra portautensili, luci sottotop) se li prendi di una marca diversa rispetto alla cucina
- chiaramente sugli elettrodomestici possono esseci differenze notevoli tra modelli e marche
- anche su tavolo, sedie, sgabelli una scelta accurata può portare risparmi notevoli.
When the going gets tough, the tough get going
---
Cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22600

#5
la scelta di una cucina, vuoi per il prezzo, vuoi per la difficoltà di cambiarla spesso, mi pare sbagliato ridurla sulla base di questo o di quell' elemento.
Fai la cucina come ti piace, seguendo consigli vari.
Dopodichè procedi nella ricerca scegli dei modelli, e soprattutto scegli il mobiliere.
Mettere una base cestoni da 60+1 da 30, anzichè una da 90 mi pare francamente sbagliato.
Ciò detto privilegia il progetto della tua cucina senza pensare ai costi, dopodichè fai le tue valutazioni. Ma se parti dai costi, nella scelta della cucina, fai un grosso errore.
A mio modesto parere.
Ora vado ho già passato troppo tempo sul forum.

#6
il laccato costa più del laminato (in genere) ma costa meno del vetro (che ora va tanto di moda).
la gola costa più delle maniglie ma ci sono anche maniglie ad incasso che alla fine sono un po' una via di mezzo tra le due cose (questo sempre in genere eh).

#7
nicolettaalematte ha scritto:Fai la cucina come ti piace, seguendo consigli vari. Dopodichè procedi nella ricerca scegli dei modelli, e soprattutto scegli il mobiliere.
E come faccio a scegliere il mobiliere? Magari in zona a trattare il modello che voglio io sono solo in due... e da quei due non scappo...
nicolettaalematte ha scritto:Ciò detto privilegia il progetto della tua cucina senza pensare ai costi, dopodichè fai le tue valutazioni. Ma se parti dai costi, nella scelta della cucina, fai un grosso errore.
Mi rendo conto che nel tuo lavoro incontrare figure che cercano di limare un po' dappertutto sia notevolmente frustrante, ma che senso ha partire dall'estetica/fnzionalità di una cucina, se poi si raggiunge una cifra che sfora dal budget?
Se eliminare un vasistas mi fa risparmiare 50€, ma non fa perdere nella composizione, se mettere le dispense estraibili (che mi rendo conto essere comodissime e metto tra le cose indispensabili), ma per le pentole usare i classici ripiani fissi (e non i cestoni) me ne fa risparmiare altri 100/150. Beh, io con i 200€ risparmiati mi posso comprare un frigorifero di una qualità superiore.

Questo problema è nato perché sabato siamo andati in un mobilificio dove abbiamo trovato un arredatore abbastanza realistico: ci ha detto che la maggior parte delle persone vuole il blumotion ai cassetti, perché è convinta che li faccia durare di più, pagandoli un bel po' di soldi. Prima ci ha fatto la sviolinata su quanto sia figo averli, poi ci ha chiesto come stavano i cassetti delle cucine dei nostri genitori, comprate 35 e 27 anni fa, quando il bluemotion ancora non c'era: benissimo, hanno retto benissimo tutte le aperture, al massimo si è trattato di regolarli un po'. A buon intenditor poche parole.
Poi ci ha detto di aver già cambiato diversi meccanismi dei vasistas, ma mai una cerniera di un'antina a vetro, che comunque, fa il medesimo effetto sulla composizione (ma qui non so quale sia la differenza di prezzo).

Se scegliere il mobiliere significa scegliere lui ben venga, con la stessa cucina ci ha fatto due preventivi che rispettando alcune scelte di base (tutte basi da 60, tre pensili con anta normale e due con anta a vetro, frigo incassato, lavello con doppia vasca e sgocciolatoio, due dispense estraibili) differivano tra di loro di 600euro, semplicemente limando qua e la senza stravolgere il disegno e sicuro della sua esperienza. Con i 600€ risparmiati qualche elettrodomestico da metterci dentro lo compro e mi resta comunque una cucina che mi piace.

Il problema è che nessuna delle cucine trattate da lui alla fine ci piaccia veramente, volevamo una cucina "legnosa" e le sue sono soprattutto laccate di colori impensabili e quelli in legno non sono granché.

Il problema è che la sua esperienza non ce la possiamo portare dietro negli altri mobilifici e volevamo capire cosa lo ha portato a toglierci tutti quei soldini, per questo è nato questo post.

Re: Cosa fa lievitare il prezzo?

#8
az68 ha scritto:Qualcosa che ho imparato nelle mie ricerche:
- i cestoni costano di più delle ante
- i meccanismi di estrazione di vario tipo (angoli a estrazione, angoli girevoli, ripiani estraibili, ecc) costano molto di più dei ripiani fissi
- elementi più lunghi dovrebbero costare meno in proporzione (ovvero una base da 90 dovrebbe costare meno di una da 60 + una da 30)
- se hai lavastoviglie o lavandino con gocciolatoio puoi evitare il costo del gocciolatoio (si chiama così ??) nel pensile sopra il lavandino
- il top è un elemento su cui puoi avere differenze di prezzo notevoli: per risparmiare usa laminato, sui quarzi ho visto differenze notevoli cambiando produttore (es. top di una marca differente rispetto a quello della cucina)
- puoi risparmiare sugli accessori (es barra portautensili, luci sottotop) se li prendi di una marca diversa rispetto alla cucina
- chiaramente sugli elettrodomestici possono esseci differenze notevoli tra modelli e marche
- anche su tavolo, sedie, sgabelli una scelta accurata può portare risparmi notevoli.
Dalla mia esperienza tutti gli optional che vengono forniti da terzi (ovvero quasi tutte le cose citate) costano dal produttore 100 e vengono rivendute a 500 dal produttore di cucine.

Spesso su questi optional si gioca veramente il costo della cucina. A questo punto io ho deciso di rivolgermi ad un artigiano e in questo modo compro gli "optional" direttamente dal costruttore risparmiando una cifra. Ovviamente, questo richiede più "sbattimento" in fase progettuale e di gestione dei fornitori.

Re: Cosa fa lievitare il prezzo?

#9
az68 ha scritto: - puoi risparmiare sugli accessori (es barra portautensili, luci sottotop) se li prendi di una marca diversa rispetto alla cucina
Quindi posso anche comprarli all'IKEA dove costano tre volte di meno e non avere problemi (il mio dubbio era più che sulla barra sulle luci sotto pensile)

#10
interessante questo topic... anche io dovrò affrontare le stesse questioni...
per ora non saprei cosa dire oltre ad alcune cose che sono già state scritte,
ma seguirò i consigli che arriveranno... :wink:

#11
nicolettaalematte ha scritto: Ciò detto privilegia il progetto della tua cucina senza pensare ai costi, dopodichè fai le tue valutazioni.
Penso che un buon procedimento possa essere: partire dalla composizione che piace senza pensare troppo ai vincoli di budget, sulla base di questo stabilire quali sono i punti fermi irrinunciabili e quali invece quelli "negoziabili" e quindi iniziare a "limare" su questi ultimi.

Certo che per "limare" bisognerebbe conoscere i listini :roll: o almeno avere le idee chiare su quali fattori incidono sul costo e di quanto incidono, come giustamente sta chiedendo alesssia_ . Il fatto che i preventivi rilasciati solitamente non abbiano indicazioni dei dettagli di prezzo non consente al cliente di fare valutazioni in autonomia (non aggiungo altro perchè non vorrei scatenare polemiche su un argomento tanto controverso...).
nicolettaalematte ha scritto: soprattutto scegli il mobiliere.
Credo che un buon mobiliere sia anche quello che tiene ben presenti i vincoli di budget e fa una progettazione coerente con questi vincoli.
When the going gets tough, the tough get going
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Cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22600

#12
az68 ha scritto: Credo che un buon mobiliere sia anche quello che tiene ben presenti i vincoli di budget e fa una progettazione coerente con questi vincoli.
Ed infatti questo particolare è importantissimo.

Solo che, mia esperienza personale, è che pochi clienti ti dicono quanto è il limite che vogliono investire nella cucina.

In questa maniera si rischia di perdere tempo da entrambe le parti o che il progetto proposto sia fuori luogo.

D'altra parte è anche sgradevole sia chiedere l'importo che ha a disposizione il cliente sia quello di dire al mobiliere quello che si è disposti a pagare per la cucina che ci piace.

#13
(il mio dubbio era più che sulla barra sulle luci sotto pensile)
io ho preso le luci sottopensile da ikea (con tanto di prese corrente abbinate)...più le guardo e più mi piacciono...
e, ovviamente, nessun problema di incompatibilità :wink:

#14
kik ha scritto:D'altra parte è anche sgradevole sia chiedere l'importo che ha a disposizione il cliente sia quello di dire al mobiliere quello che si è disposti a pagare per la cucina che ci piace.
Il problema è che molte volte abbiamo detto quale fosse il nostro budget e le dimensioni della nostra cucina e siamo stati presi a pesci in faccia.
Vi cito due casi limite.

L'unico disponibile è stato l'ultimo che quando gli abbiamo detto 3000-4000 euro per una cucina di circa 4,20 con elettrodomestici, ma senza tavolo e sedie è stato disposto a continuare una trattativa "seria". Ci ha chiesto se la volevamo classica o moderna, di che essenza, e ci ha fatto vedere tre modelli in esposizione e uno su catalogo. Abbiamo scelto l'ultimo che abbiamo visto, anche se non ci convinceva di molto e ci ha fatto un preventivo di 4200€. Poi si è ricordato quanto era il nostro budget, e pur non sforando di molto ci ha detto che se ci accontentavamo potevamo scendere di un poco, in modo da rientrare del tutto. Si è rimesso penna e calcolatrice alla mano e siamo arrivati a 3600, senza stravolgere la composizione. La cucina non ci fa impazzire, come colore non è granché però la professionalità è stata encomiabile (penso che da loro infatti prenderò salotto e camera da letto, a patto di essere seguita da questo figuro!)

Un'altra volta, invece un venditore ci ha detto che con quel budget potevamo permetterci al massimo una cucina "bruttina" (testuali parole) sui tre metri, e se non potevamo permettermi una "cucina vera" (testuali parole) o ci accontentavamo di qualche mobiletto o ci facevamo un finanziamento. Il tutto senza neppure guardare la piantina con le misure della stanza: per la serie con quei soldi non ti faccio neppure il disegno, pezzente! Inutile dire che ce ne siamo andati e non ci metteremo mai più piede.

Quello che ora voglio conoscere e che solo chi ha i listini in mano mi può dire come il primo arredatore sia riuscito a fare il "miracolo": -600€ in dieci minuti e lasciando una cucina gradevole e funzionale.

#15
Quello che ora voglio conoscere e che solo chi ha i listini in mano mi può dire come il primo arredatore sia riuscito a fare il "miracolo": -600€ in dieci minuti e lasciando una cucina gradevole e funzionale.[/quote]


che non è altro che quello che intendevo dire io.