Moderatore: Steve1973
per il resto l'orario di rientro dipende da molte cose (spesa da fare, se prendo la metro o l'autobus, se faccio il giro lungo per vedere vetrine o passare in edicola) in media sono a casa per le 19.. ) alle 19:30 escluse eventuali palestre, corse, aperitivi e uscite con gli amici. Questo è il motivo per cui per la nuova casetta finora mi sono preoccupata solo dell'aredamento della cucina e della camera. Il resto può arrivare con più calma. 
).
) non c'era nient'altro.lo penso anche io... ed è davvero un peccato!e.do. ha scritto:io la vivo abbastanza, magari non troppo di giorno (causa lavoro) ma piuttosto al rientro per aperitivo o cena.
ci piace invitare alcuni nostri amici da noi: magari per uno stuzzicante pre-cena o per cena stessa.
oppure dopo cena per una chiacchierata.
in fondo credo che si sia perso un po' il senso di ospitalità,
la scorsa settimana siamo stati invitati da un'amica (conosciuta da pochissimo) per cena e all'arrivo scopriamo che a parte 2 birrozze e quattro piatti pronti (
io quando invito faccio il possibile per coccolare il mio ospite...
magari vado a far spesa dal mitico eataly di torino: scelgo con cura i vini o le birre, scelgo la pasta di un certo tipo col sugo più adatto oppure delle specialità regionali,
inoltre allestisco la sala per ricevere al meglio, con tanto di centrotavola se possibile!
cioè faccio di tutto per essere ok, ma non per fare il fico, bensì per onorare il mio ospite.
in questo modo la casa si vive davvero.
anche quando siamo soli, adesso nella bella stagione, io e mia moglie tiriamo in balcone il carrello e ceniamo all'aria aperta, concedendoci un po' di tempo per rilassarci e mangiar bene.
