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#31
pattonaglia ha scritto:
dammispazio ha scritto:
Effettivamente AlexB ha ragione....strumenti per noi poveri cittatidini comuni e sfigati non ce ne sono proprio...
In Italia negli ultimi tempi si è dimostrato come per ottenere qualcosa sia necessario ricorrere al Gabibbo o alle Iene....

Perchè i tempi sono cambiati, ma una situazione simile 100 anni fa avrebbe portato sicuramente ad un colpo di stato
ma chi vive in italia se non gli italiani? (evitiamo battute tipo....ancora per poco ok?)
non e' che i nostri politici sono sbarcati da marte
Non capisco il motivo della tua citazione di quello che ho scritto io... :roll:
io non capisco proprio cosa intenda dire, invece...ho forse potuto scegelire io che i vari Prodi Fini Berlusconi Casini etc...facessero carriera politica...quelli ci sono e quelli votiamo...ce voi 'annà tu in parlamento ? vacci io ti voto subito se ce riesci ! :D
AlexB

#32
AlexB ha scritto: io non capisco proprio cosa intenda dire, invece...ho forse potuto scegelire io che i vari Prodi Fini Berlusconi Casini etc...facessero carriera politica...quelli ci sono e quelli votiamo...ce voi 'annà tu in parlamento ? vacci io ti voto subito se ce riesci ! :D
Se hanno fatto carriera politica è perché qualcuno, dentro o fuori i loro partiti, li ha votati. ;)
Oppure hanno avuto i soldi per farsi un partito e qualcuno ha pensato di dare loro fiducia.
Io penso che a lor signori faccia solo comodo sentire la gente che si lamenta e non alza un dito, perché tanto quella stessa gente si disinteressa della politica e, di fatto, gli permette di fare ciò che vogliono.
Non è un caso che le leggi sul conflitto di interessi, rogatorie internazionali, per esempio, siano state votate durante l'estate o subito dopo l'undici settembre.

#33
fedelyon ha scritto:Io penso che a lor signori faccia solo comodo sentire la gente che si lamenta e non alza un dito, perché tanto quella stessa gente si disinteressa della politica e, di fatto, gli permette di fare ciò che vogliono.
Sono d'accordo con te; mi chiedo però, anche interessandosi di politica, cosa possa fare un cittadino alle elezioni per cambiare le cose, visto che i politici/politicanti sono sempre quelli...
L'unica risposta plausibile che mi viene è di boicottare il voto, non in segno di menefreghismo, ma proprio come scelta conclamata....non so, forse delle votazioni con un'affluenza sotto il 10% in tutta Italia costringerebbe qualcosa a smuoversi :roll:
Dico questo anche se sono sempre stato contrario all'astensionismo, anche in rispetto di tutti coloro che si sono battuti in passato per ottenere il diritto di voto...
Immagine
casa: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22895
flickr:http://www.flickr.com/photos/ipatton/

#34
fedelyon ha scritto:
AlexB ha scritto: io non capisco proprio cosa intenda dire, invece...ho forse potuto scegelire io che i vari Prodi Fini Berlusconi Casini etc...facessero carriera politica...quelli ci sono e quelli votiamo...ce voi 'annà tu in parlamento ? vacci io ti voto subito se ce riesci ! :D
Se hanno fatto carriera politica è perché qualcuno, dentro o fuori i loro partiti, li ha votati. ;)
Oppure hanno avuto i soldi per farsi un partito e qualcuno ha pensato di dare loro fiducia.
Io penso che a lor signori faccia solo comodo sentire la gente che si lamenta e non alza un dito, perché tanto quella stessa gente si disinteressa della politica e, di fatto, gli permette di fare ciò che vogliono.
Non è un caso che le leggi sul conflitto di interessi, rogatorie internazionali, per esempio, siano state votate durante l'estate o subito dopo l'undici settembre.
no in prima istanza è perchè hanno voluto farla, carriera politica...cioè mo dovrei mettermi io a fare politica, fare io tale carriera, per cercare di cambiare il paese, secondo il tuo ragionamento...e...certo...allora tutti noi facciamo il lavoro che facciamo perchè qualcuno ce l ha dato...con la diff che se nn lo facciamo bene ce ne stiamo a casa, loro no...è questo il problema invece...

Il discorso è che oltre a tutti i loro benefit sono anche intoccabili...fanno minkiate...fanno la pantomima di presentare le dimissioni , cosa che tipicamente non viene accettata e siamo tutti contenti...

Ora io dico, ognuno faccia il proprio lavoro e lo faccia bene e se nn lo fa bene, raus , un calcio nel "censured" e via...altro che palle...certo che li votiamo che alternave abbiamo...a no ...non andiamo a votare...ottimo così manco abbiamo la possibilità di far valere l alternanza politca...chi c'è rimane fino alla notte dei tempi...

Dai dai siamo seri...questi dovrebbero nella vergogna dire : "siamo dei figli di .... vi abbiamo fottuto un fottio di soldi, vi abbiamo presi per il "censured" per anni, derubato, fatto incazzare alla morte...però ora ce ne andiamo"...avessero almeno tale decenza...invece no...fanno i loro porci comodi e si parano il "censured" vicendevolmente e rimangono a vita a scaldare la loro seggiola in parlamento...

Ciao. Ale
AlexB

#35
pattonaglia ha scritto:
fedelyon ha scritto:Io penso che a lor signori faccia solo comodo sentire la gente che si lamenta e non alza un dito, perché tanto quella stessa gente si disinteressa della politica e, di fatto, gli permette di fare ciò che vogliono.
Sono d'accordo con te; mi chiedo però, anche interessandosi di politica, cosa possa fare un cittadino alle elezioni per cambiare le cose, visto che i politici/politicanti sono sempre quelli...
L'unica risposta plausibile che mi viene è di boicottare il voto, non in segno di menefreghismo, ma proprio come scelta conclamata....non so, forse delle votazioni con un'affluenza sotto il 10% in tutta Italia costringerebbe qualcosa a smuoversi :roll:
Dico questo anche se sono sempre stato contrario all'astensionismo, anche in rispetto di tutti coloro che si sono battuti in passato per ottenere il diritto di voto...
Come non quotarti! Credo che dobbiamo dare uno scossone democratico a questa casta. Siamo arrivati all'assurdo.
Possibile che debba invidiare anche gli str...zi degli altri paesi. Non capita anche a voi?
Vedi Sarkosy che reputo un grande furbacchione e populista, la Hollande molto fumo ma comunque capaci di amministare, e capaci di mediazione e unità nazionale a prescindere del colore. Il primo è riuscito a formare un governo con metà donne (e tutte molto in gamba) e a offrire posti di rilievo anche a chi era sua avversario nelle elezioni perchè riconosciuto persona valida.
In Italia una cosa così la sogniamo.

#36
Leggetevi "La Casta" ..... è un libro molto interessante.... e charificatore!

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Descrizione:
Questo libro corrosivo e documentatissimo spiega come la classe dirigente del Paese sia diventata una casta di intoccabili, pronti a sguazzare negli sprechi e nei privilegi delle principali istituzioni statali e delle amministrazioni locali. Racconta il business siciliano delle cliniche private e gli appalti per lo smaltimento delle scorie nucleari russe, le scandalose rendite di posizione dei sedicenti rappresentanti dei pensionati e delle casalinghe e l'indecente e matematico riciclaggio dei trombati alle elezioni. Senza guardare in faccia a nessuno, Stella e Rizzo vogliono suscitare quella sana indignazione da cui dovrebbe nascere la necessaria ribellione dei cittadini.
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Immagine

#38
"Dio, Famiglia e No alla Droga". Ecco il deputato Coca&Squillo

Si chiama Cosimo Mele, 50 anni, pugliese, deputato e membro della commissione Ambiente. Qualche anno fa, nel 1999, fu coinvolto in una brutta storia di tangenti e corruzione. Alle 20 e 38 di domenica sera, dopo trentasei ore di cristiane sofferenze decide di fare outing attraverso l'Ansa "Per evitare speculazioni politiche a danno del partito... Quel parlamentare sono io, ma droga non ne ho vista e la signora mi era stata presentata quella sera a cena da amici". La "signora" è la squillo che è finita in overdose all'ospedale San Giacomo sabato mattina dopo una notte a luci rosse in compagnia di un parlamentare - e di un'altra squillo - all'hotel Flora, un luogo e un mito della "Dolce Vita" di Fellini, dove Mastroianni accompagnava Anita Ekberg e faceva a cazzotti con i paparazzi.

L'outing di Mele arriva soprattutto perché preteso dal suo stesso partito. Dopo che Luca Volontè, capogruppo dei centristi alla Camera, quando i sussurri sul parlamentare coinvolto nel festino erano diventati ormai insopportabili, dichiara: "Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli e diritti umani. Un deputato al droga party con prostitute? Si faccia avanti. La vita privata è sacra ma per chi si occupa di rappresentare il popolo e legiferare per il bene comune, è lecito chiedere una condotta più consona e non drogarsi".

La ragazza-squillo che è finita all'ospedale sta bene. La sua collega non ha avuto problemi. Il parlamentare si era, fino a domenica sera, dileguato. La polizia, che è intervenuta, ha messo tutto per iscritto, ha ricostruito la dinamica della serata con nomi, cognomi e tipo di sostanze con presunte dosi utilizzate. Il verdetto finale è: "Nulla di penalmente rilevante". Fatti privati, dunque. Storia chiusa.

Un po' difficile, che si chiusa, visto che tra i protagonisti c'è un parlamentare della Repubblica, che l'uso di droghe e relativo dosaggio è oggetto di dibattito - e scontro - parlamentare dall'inizio della legislatura (il ministro Ferrero deve portare in Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge che riscrive la Fini-Giovanardi) e che proprio in questi giorni è stata bocciata la proposta del presidente dell'Udc Pierferdinando Casini di sottoporre i parlamentari al test antidroga. L'Udc però non si ferma. E mercoledì mattina organizza il test in piazza di Montecitorio. Spiega Michele Vietti (Udc), prima però di sapere che il responsabile è un suo compagno di partito: "Un parlamentare deve essere trasparente e coerente. Se io faccio il test all'autista che guida il pullmino della scuola, a maggior ragione lo devo fare a chi guida il pullman della vita pubblica".

Mele è uscito allo scoperto spinto dalle polemiche della giornata. La senatrice azzurra Mariella Burani Procaccini aveva preteso che si sapesse "il nome del parlamentare che accompagnava le due signorine, una delle quali ricoverata in overdose: la gente deve sapere chi è costui. In queste situazioni non c'entra la privacy a cui comunque un parlamentare in parte rinuncia nel momento in cui è eletto, riceve la fiducia dei suoi elettori da cui viene anche stipendiato". Si era fatto sotto anche Francesco Storace, transfuga da An e diventato leader di un nuovo partito, "La destra": "E' scandaloso che un parlamentare debba essere protetto perché fa uso di droga".

Come detto, fin dal pomeriggio le indiscrezioni avevano stretto il cerchio intorno all'Udc che - ironia del destino - proprio per mercoledì ha organizzato il test antidroga per i parlamentari. Franco Grillini, Sinistra Democratica, era contrario a pubblicizzare il nome prima e lo è ancora di più adesso: "Sul piano umano il collega Mele ha tutta la mia solidarietà, la caccia al nome è sbagliata. All'Udc invece mi permetto di ricordare che è caratteristica degli uomini avere vizi privati e pubbliche virtù. Il partito di Casini quindi moderi l'estremismo: vedi cosa succede nel partito che fa della sessuofobia e del probizionismo la sua ragion d'essere...".

Volontè promette che "il deputato coinvolto mercoledì non sarà presente al test antidroga" e che "difficilmente voterà la legge a settembre". Significa che dimissioni di Mele saranno accettate? Eppure venerdì l'Aula ha lavorato dalla dieci alle due della mattina dopo, duecento votazioni per approvare la riforma dell'ordinamento giudiziario. L'Udc ha votato contro. Ma Mele era già a cena con l'amica. "Appunto - insiste Volontè - il deputato non solo ha preferito un coca-fiesta al suo dovere ma ha pure infangato l'onore di tutti i colleghi". Mele insiste: "Un fatto privato, l'avventuretta di una sera...". Però si dispera: "La cosa più difficile è stato dirlo a mia moglie. Non mi ha perdonato, piange tutto il giorno, non so proprio come andrà a finire". E ancora: "Non ho il coraggio di dirlo ai miei figli (tre, ndr)". Ma orami lo sapranno...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#41
son nato sbagliato... da piccolo quando mi chiedevano cosa volessi fare dovevo rispondere: il parlamentare od il sottosegretatio o lo spacciatore :roll: :roll:
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#42
cyberjack ha scritto:"Dio, Famiglia e No alla Droga". Ecco il deputato Coca&Squillo

Si chiama Cosimo Mele, 50 anni, pugliese, deputato e membro della commissione Ambiente. Qualche anno fa, nel 1999, fu coinvolto in una brutta storia di tangenti e corruzione. Alle 20 e 38 di domenica sera, dopo trentasei ore di cristiane sofferenze decide di fare outing attraverso l'Ansa "Per evitare speculazioni politiche a danno del partito... Quel parlamentare sono io, ma droga non ne ho vista e la signora mi era stata presentata quella sera a cena da amici". La "signora" è la squillo che è finita in overdose all'ospedale San Giacomo sabato mattina dopo una notte a luci rosse in compagnia di un parlamentare - e di un'altra squillo - all'hotel Flora, un luogo e un mito della "Dolce Vita" di Fellini, dove Mastroianni accompagnava Anita Ekberg e faceva a cazzotti con i paparazzi.

L'outing di Mele arriva soprattutto perché preteso dal suo stesso partito. Dopo che Luca Volontè, capogruppo dei centristi alla Camera, quando i sussurri sul parlamentare coinvolto nel festino erano diventati ormai insopportabili, dichiara: "Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli e diritti umani. Un deputato al droga party con prostitute? Si faccia avanti. La vita privata è sacra ma per chi si occupa di rappresentare il popolo e legiferare per il bene comune, è lecito chiedere una condotta più consona e non drogarsi".

La ragazza-squillo che è finita all'ospedale sta bene. La sua collega non ha avuto problemi. Il parlamentare si era, fino a domenica sera, dileguato. La polizia, che è intervenuta, ha messo tutto per iscritto, ha ricostruito la dinamica della serata con nomi, cognomi e tipo di sostanze con presunte dosi utilizzate. Il verdetto finale è: "Nulla di penalmente rilevante". Fatti privati, dunque. Storia chiusa.

Un po' difficile, che si chiusa, visto che tra i protagonisti c'è un parlamentare della Repubblica, che l'uso di droghe e relativo dosaggio è oggetto di dibattito - e scontro - parlamentare dall'inizio della legislatura (il ministro Ferrero deve portare in Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge che riscrive la Fini-Giovanardi) e che proprio in questi giorni è stata bocciata la proposta del presidente dell'Udc Pierferdinando Casini di sottoporre i parlamentari al test antidroga. L'Udc però non si ferma. E mercoledì mattina organizza il test in piazza di Montecitorio. Spiega Michele Vietti (Udc), prima però di sapere che il responsabile è un suo compagno di partito: "Un parlamentare deve essere trasparente e coerente. Se io faccio il test all'autista che guida il pullmino della scuola, a maggior ragione lo devo fare a chi guida il pullman della vita pubblica".

Mele è uscito allo scoperto spinto dalle polemiche della giornata. La senatrice azzurra Mariella Burani Procaccini aveva preteso che si sapesse "il nome del parlamentare che accompagnava le due signorine, una delle quali ricoverata in overdose: la gente deve sapere chi è costui. In queste situazioni non c'entra la privacy a cui comunque un parlamentare in parte rinuncia nel momento in cui è eletto, riceve la fiducia dei suoi elettori da cui viene anche stipendiato". Si era fatto sotto anche Francesco Storace, transfuga da An e diventato leader di un nuovo partito, "La destra": "E' scandaloso che un parlamentare debba essere protetto perché fa uso di droga".

Come detto, fin dal pomeriggio le indiscrezioni avevano stretto il cerchio intorno all'Udc che - ironia del destino - proprio per mercoledì ha organizzato il test antidroga per i parlamentari. Franco Grillini, Sinistra Democratica, era contrario a pubblicizzare il nome prima e lo è ancora di più adesso: "Sul piano umano il collega Mele ha tutta la mia solidarietà, la caccia al nome è sbagliata. All'Udc invece mi permetto di ricordare che è caratteristica degli uomini avere vizi privati e pubbliche virtù. Il partito di Casini quindi moderi l'estremismo: vedi cosa succede nel partito che fa della sessuofobia e del probizionismo la sua ragion d'essere...".

Volontè promette che "il deputato coinvolto mercoledì non sarà presente al test antidroga" e che "difficilmente voterà la legge a settembre". Significa che dimissioni di Mele saranno accettate? Eppure venerdì l'Aula ha lavorato dalla dieci alle due della mattina dopo, duecento votazioni per approvare la riforma dell'ordinamento giudiziario. L'Udc ha votato contro. Ma Mele era già a cena con l'amica. "Appunto - insiste Volontè - il deputato non solo ha preferito un coca-fiesta al suo dovere ma ha pure infangato l'onore di tutti i colleghi". Mele insiste: "Un fatto privato, l'avventuretta di una sera...". Però si dispera: "La cosa più difficile è stato dirlo a mia moglie. Non mi ha perdonato, piange tutto il giorno, non so proprio come andrà a finire". E ancora: "Non ho il coraggio di dirlo ai miei figli (tre, ndr)". Ma orami lo sapranno...
Già solo per quel che ho evidenziato in rosso, mi chiedo...che caxxo ci sta ancora a fare in parlamento ?? Ecco uno dei problemi è questo...sta gente fa il caxxo che gli pare , magari li beccan in fraganza di reato, pure, ma poi tanto tornano al loro posticino in parlamento...anche in questa circostanza si è giunti al risultato che è un fatto privato...sono cazzi suoi, nn è penalmente perseguibile...tempo un anno e sto qui ci torna ancora in parlamento...tranqui...

Roba veramente da farli fuori tutte ste bestie che ci governano...in regime di anarchia credo le cose andrebbero cqm meglio. Ciao. ale
AlexB

#43
Ale, che dire....sono pienamente d'accordo con te!
E' uno schifo, ma seriamente mi chiedo, come avevo già detto qualche intervento fa, cosa può fare il normale cittadino onesto per poter cambiare in qualche modo la situazione.
Di fatto la classe politica italiana è divenuta negli anni una vera e propria casta (il titolo del libro citato più sopra non è certo un caso...) assolutamente intoccabile, a meno di colpi di stato (con tutto quello che comporterebbero... :? )
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casa: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22895
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#44
Non ho resistito

Questa è bella

LA VITA DA DEPUTATO - Cesa sottolinea anche il «problema» dei parlamentari che vivono a Roma da fuori sede, «e fuori dalla loro città hanno una vita abbastanza dura». Lo dice riferendosi anche alla sua vita pubblica: «Quando ero eurodeputato, stavo da solo tutta la settimana e la solitudine è una cosa molto seria». Per questo, ripete più volte, «la vita del parlamentare è molto dura» e bisognerebbe pensare, propone, all'ipotesi di un ricongiungimento familiare: più soldi a deputati e senatori, quindi, per poter permettere il trasferimento delle loro famiglie a Roma.
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#45
Luca81 ha scritto:Non ho resistito

Questa è bella

LA VITA DA DEPUTATO - Cesa sottolinea anche il «problema» dei parlamentari che vivono a Roma da fuori sede, «e fuori dalla loro città hanno una vita abbastanza dura». Lo dice riferendosi anche alla sua vita pubblica: «Quando ero eurodeputato, stavo da solo tutta la settimana e la solitudine è una cosa molto seria». Per questo, ripete più volte, «la vita del parlamentare è molto dura» e bisognerebbe pensare, propone, all'ipotesi di un ricongiungimento familiare: più soldi a deputati e senatori, quindi, per poter permettere il trasferimento delle loro famiglie a Roma.
Porca T****, ma venissero a fare la vita del pendolare con i servizi di m**** che abbiamo in questo paese troglodita e poi mi racconta!!!!!!!!
In questo paese non c'è proprio più vergogna..... :evil: :evil: :evil:
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