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#16
Alpino77 ha scritto:Premesso che anche per me, come dice doucable, l'impianto a pavimento è il top: tant'è che lo sto realizzando a casa mia!
Ma so già in partenza che non posso alzare la temperatura a mio piacimento di 4/5 gradi e sentirla subito o a breve come per i radiatori.
Dire che è ottenibile nell'arco di una giornata, per quanto i materiali siano nettamente migliorati negli ultimi anni, lo ritengo quanto meno ottimistico. Io forse ho esagerato a dire che ci vogliono alcuni giorni, ma dalla mattina alla sera, è molto dura.

Dipende poi anche se l’impianto è stato diviso a zone o addirittura “a stanze”, ognuna con il suo termostato.
Poi anche dal tipo di pavimento montato sopra: con il parquet lo scambio termico è più rapido. Ma con altri materiali i tempi si allungano.

veramente io so che con il parquet il calore ha + difficoltà a passare, infatti si dimensiona l'impianto anche in relazione al tipo di pavimento, e il legno essendo un ottimo isolante ha bisogno di maggior numero di serpentine :roll:
berghy

#17
berghy ha scritto:
Alpino77 ha scritto:Premesso che anche per me, come dice doucable, l'impianto a pavimento è il top: tant'è che lo sto realizzando a casa mia!
Ma so già in partenza che non posso alzare la temperatura a mio piacimento di 4/5 gradi e sentirla subito o a breve come per i radiatori.
Dire che è ottenibile nell'arco di una giornata, per quanto i materiali siano nettamente migliorati negli ultimi anni, lo ritengo quanto meno ottimistico. Io forse ho esagerato a dire che ci vogliono alcuni giorni, ma dalla mattina alla sera, è molto dura.

Dipende poi anche se l’impianto è stato diviso a zone o addirittura “a stanze”, ognuna con il suo termostato.
Poi anche dal tipo di pavimento montato sopra: con il parquet lo scambio termico è più rapido. Ma con altri materiali i tempi si allungano.

veramente io so che con il parquet il calore ha + difficoltà a passare, infatti si dimensiona l'impianto anche in relazione al tipo di pavimento, e il legno essendo un ottimo isolante ha bisogno di maggior numero di serpentine :roll:
Berghy, quando dico le str****** fatti gli affari tuoi! :wink: :D :D :D :D
Diciamo che dipende anche dal tipo di legno, dallo spessore e dal tipo di posa....però..... sì, il legno è un ottimo isolante!!! :oops:
Chiedo la sospensione della pena per momentanea infermità mentale dovuta da esaurimento da ristrutturazione!! :shock:
:D
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#19
Alpino77 ha scritto:
arasas1 ha scritto:scusate se mi inserisco... ma devo decidere a breve come realizzare limpianto: a me l'idraulico ha proposto di farandare tutto (riscaldamento a pavimento e scaldasalviette dei bagni ) a bassa temperatura.... quindi, presumo sfrutando la stessa rete... ma non mi sembra sensato!!
chi mi illumina??

Grazie
Solitamente per i bagni si fa una linea a parte per mandare l'acqua per i radiatori a temperature più alte, visto che in un bagno si richiedono temperature maggiori (uno si spoglia, si lava) rispetto alle altre stanze.
Se li mandi a bassa temperatura, i radiatori ti rimangono tiepidi e la temperatura ottenuta potrebbe non essere sufficiente.
A meno che il radiatore non è enorme (ma è uno scaldasalviette, quindi medio-piccolo), in un bagno, mandandolo a bassa temperatura potresti quasi non percepire la differenza fra averlo e non.
Per asciugare un'asciugamano potrebbee bastare, ma per scaldare l'ambiente è dura.
:D
Ho visto e "provato" impianti tutti a bassa temperatura, nei bagni pannelli e radiatori.....non sono poi così male ma certo i radiatori non sono bollenti, però è stato davvero un piacevole riscontro anche se atipico come funzionamento.

Le temperature sono ideali come nelle altre stanze e ti costringono cmq ad una integrazione (ventilatore) invernale, ciò non toglie che a casa mia con i radiatori (impianto nuovo) ne sentiamo cmq l'esigenza.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#20
alpino 77, non so se sei un tecnico del settore termoidraulico, ma allora, socndo te... cosa mi sta vendendo l'idraulico???
hai confermato il mio dubbio... e mò sono un pò confusa!!
che sia il caso che insista nell'avere due "linee"???

#21
a me il termotecnico ha detto che semplicemente i caloriferi vanno dimensionati diversamente :roll:

però è anche 1 mese in ritardo con la consegna del primo progetto degli impianti :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
berghy

#22
berghy Inviato: Gio Ago 09 , 2007 8:24 Oggetto:

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a me il termotecnico ha detto che semplicemente i caloriferi vanno dimensionati diversamente

però è anche 1 mese in ritardo con la consegna del primo progetto degli impianti
il ritardo è normalissimo io ho aspettato 3 mesi :evil:

#24
i pannelli viaggiano con la bassa temperatura (50 di limite) e i caloriferi, qualsiasi siano in alta (85).

Quindi settando l'elettronica della caldaia in range di bassa temperatura non è possibile avere dei caloriferi tradizionali bollenti.

Si ricorre quindi al range di alta temperatura usando una valvola miscelatrice per raffrescare l'acqua che andrà ai pannelli.

Per sicurezza in serie all'alimentazione (elettrica) della caldaia va posizionato ad almeno due metri di distanza dai collettori un termostato settato a 60° cosicchè un trafilamento di acqua ad alta temperatura non possa finire nei pannelli e farli lavorare a temperature non corrette.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#25
doucable ha scritto:i pannelli viaggiano con la bassa temperatura (50 di limite) e i caloriferi, qualsiasi siano in alta (85).

Quindi settando l'elettronica della caldaia in range di bassa temperatura non è possibile avere dei caloriferi tradizionali bollenti.

Si ricorre quindi al range di alta temperatura usando una valvola miscelatrice per raffrescare l'acqua che andrà ai pannelli.

Per sicurezza in serie all'alimentazione (elettrica) della caldaia va posizionato ad almeno due metri di distanza dai collettori un termostato settato a 60° cosicchè un trafilamento di acqua ad alta temperatura non possa finire nei pannelli e farli lavorare a temperature non corrette.
ecco questo l'aveva detto pure a e l'idraulico ma mi ha proposto di eliminare questa valvola miscelatrice ... ed in cambio mi dà dei "motorini" (sua testuale definizione) che consentono di differenziare la temperatura nelle varie stanze... però il tutto a bassa temperatura...
che confusione!!

#26
bosterr ha scritto:Ho guardato altri post.ma non trovo quello che fa per me, io chiedevo se avendo solo riscaldamento a pavimento nelle camere e di solito dormo al freddo ,quando mi serve (malattia/ospiti ecc.) mi ci vorra' troppo per riscaldare? in questo caso sono meglio i radiatori in reparto notte?
Parlo per esperienza ( ho la zona notte alta) e tengo acceso di inverno solo la bassa (anche io odio dormire al caldo) ed è più che sufficiente.
A me ci vogliono un paio di giorni prima che l'ambiente vada in temperatura (è molto grande) ma dopo è una vera libidine! 8) Non ci sono paragoni con il riscaldamento tradizionale :)
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#27
arasas1 ha scritto:
doucable ha scritto:i pannelli viaggiano con la bassa temperatura (50 di limite) e i caloriferi, qualsiasi siano in alta (85).

Quindi settando l'elettronica della caldaia in range di bassa temperatura non è possibile avere dei caloriferi tradizionali bollenti.

Si ricorre quindi al range di alta temperatura usando una valvola miscelatrice per raffrescare l'acqua che andrà ai pannelli.

Per sicurezza in serie all'alimentazione (elettrica) della caldaia va posizionato ad almeno due metri di distanza dai collettori un termostato settato a 60° cosicchè un trafilamento di acqua ad alta temperatura non possa finire nei pannelli e farli lavorare a temperature non corrette.
ecco questo l'aveva detto pure a e l'idraulico ma mi ha proposto di eliminare questa valvola miscelatrice ... ed in cambio mi dà dei "motorini" (sua testuale definizione) che consentono di differenziare la temperatura nelle varie stanze... però il tutto a bassa temperatura...
che confusione!!
ma nei bagni cosa c'è? Pannelli oppure caloriferi.....oppure entrambe?
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#28
doucable ha scritto:
arasas1 ha scritto:
doucable ha scritto:i pannelli viaggiano con la bassa temperatura (50 di limite) e i caloriferi, qualsiasi siano in alta (85).

Quindi settando l'elettronica della caldaia in range di bassa temperatura non è possibile avere dei caloriferi tradizionali bollenti.

Si ricorre quindi al range di alta temperatura usando una valvola miscelatrice per raffrescare l'acqua che andrà ai pannelli.

Per sicurezza in serie all'alimentazione (elettrica) della caldaia va posizionato ad almeno due metri di distanza dai collettori un termostato settato a 60° cosicchè un trafilamento di acqua ad alta temperatura non possa finire nei pannelli e farli lavorare a temperature non corrette.
ecco questo l'aveva detto pure a e l'idraulico ma mi ha proposto di eliminare questa valvola miscelatrice ... ed in cambio mi dà dei "motorini" (sua testuale definizione) che consentono di differenziare la temperatura nelle varie stanze... però il tutto a bassa temperatura...
che confusione!!
ma nei bagni cosa c'è? Pannelli oppure caloriferi.....oppure entrambe?
entrambi! ma questa cosa della bassa temperatura solamente nin miconvince... io, poi sono freddolosa... pensa te se ad ogni doccia/bagno dobbiamo accendere il termoventilatore....

#29
non mi è chiaro il perchè di questa proposta bdi fare tutto a bassa temperatura... dov'è il vantaggio??? :?:

#30
arasas1 ha scritto:non mi è chiaro il perchè di questa proposta bdi fare tutto a bassa temperatura... dov'è il vantaggio??? :?:
il vanaggio sta nel rapporto fra basso consumo con una casa sempre calda
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/