Lalli..
Fruibiltà, mmm.., la serberei per le periferie, che a Roma, sono degradate come poche città occidentali.
Non capisco perchè non creare cultura anche al di fuori del centro storico.. perchè non risistemare e ridare importanza architettonica ed urbanistica a zone che non sanno nemmeno cos'è..
A ben vedere, considerando i problemi della nostra città, cercherei la vivibilità..
La zona di Piazza Augusto Imperatore, trovo, Lalli, che era già prima anche troppo fruibile e frequentata.. sotto i portici metafisici, si siede e mangia gran parte della movida che sfila al Corso.. e sai quanti locali commerciali ci sono..? - a parte il museo dell'Ara Pacis che c'era anche prima, Mondadori, Armani, Nike, la Castelli (la casa della Plia, la sedia) ecc.. - anche una decina di ristoranti.., da Recafè, a Gusto (diviso in più settori, pizzeria, enoteca, shop.. ecc.), a Rhome, ad Alfredo all'Augusteo, ed altri locali da poco aperti che non mi vengono in mente..
L'Augusteo, ovvero il vecchio Auditorium, demolito, secondo le vedute della Quajotto e di Mafai (Scuola Romana)..
La 'teca' di Morpurgo, a racchiudere l'Ara Pacis, distrutta come pure i resti del Porto di Ripetta che erano sotto..
..Porto che un giorno a venire, quando la sensibilità degli amministratori sarà più sviluppata, si sarebbe potuto ricostruire..:
..la nuova struttura che con la fontana e la gradinata, va addirittura a chiudere anche le fronti delle due chiese barocche..